Perché al mattino si verificano erezioni involontarie del pene
Svegliarsi la mattina con un'erezione involontaria del pene è un'esperienza piuttosto comune, che interessa la maggior parte degli uomini per tutta la vita.
I motivi che generano questa reazione dell'organismo non sono così noti visto che i fattori scatenanti sarebbero diversi. Ciò che è certo però è che si tratta di un evento assolutamente normale.
Cosa sono le erezioni involontarie mattutine
Le prime prove di erezioni involontarie mattutine del pene risalgono all'antica Grecia, con il filosofo Platone che già all'epoca scriveva: «Nei maschi la natura degli organi genitali è disobbediente e ostinata, come una creatura sorda alla ragione, e cerca di dominare tutto a causa delle sue concupiscenze frenetiche».
Al giorno d'oggi, la ricerca ha scoperto che l'erezione mattutina, chiamata in ambito medico tumescenza notturna del pene, non è l'unica involontaria, visto che diverse altre si susseguono la notte, durante i diversi cicli di sonno REM. Quella del mattino è semplicemente visibile perché quando accade si è già svegli o ci si sta svegliando.
Gli individui dotati di pene sperimentano erezioni involontarie fin da neonati, anche se fino all'adolescenza si tratta di episodi più sporadici. Si intensificano però con l'avvento della pubertà, per poi stabilizzarsi in età adulta e diminuire progressivamente con la vecchiaia.
Inoltre, non tutti lo sanno ma anche le donne vivono un fenomeno simile, ovvero piccole erezioni involontarie notturne che riguardano la clitoride.
Perché si verificano
Anche se una tesi univoca ancora non esiste, secondo gli studiosi queste erezioni si verificherebbero a causa della combinazione di quattro fattori chiave.
Il primo elemento ad entrare in gioco è il sistema nervoso parasimpatico, che è responsabile del riposo e della digestione. Durante il sonno questo sistema fa rilassare i muscoli del corpo, rallentando la frequenza cardiaca e aumentando il flusso sanguigno al pene, che quindi diventa più turgido.
Non meno determinanti i cambiamenti ormonali che avvengono mentre si dorme e che portano i livelli di testosterone ad aumentare man mano che ci si avvicina al momento del risveglio.
Il terzo elemento che porterebbe al verificarsi del fenomeno delle erezioni mattutine è la semplice reazione fisiologica all'attrito che il pene ha contro lenzuola o vestiti, quando il corpo si muove nel corso della notte.
Infine, a incidere sarebbe anche il fatto che la vescica è solitamente piena quando ci si sveglia e questo può portare alla compressione dei nervi sacrali, che a sua volta può causare un'erezione riflessiva.
Cosa fare se si nota di non averle più
Anche se un bambino o adolescente le prime volte che si accorge delle erezioni mattutine potrebbe spaventarsi, è fondamentale ricordare che si tratta di eventi positivi che testimoniano ottima ossigenazione dei tessuti del pene, un buon flusso sanguigno e salute erettile.
Al contrario, non averle più potrebbe rappresentare una spia da non sottovalutare perché potrebbe indicare la presenza di un altro problema. Non sempre è così quindi non è il caso di allarmarsi ma semplicemente di saper decodificare i messaggi che manda il proprio corpo.
Per prima cosa è importante non trarre conclusioni affrettate: visto che l'erezione involontaria mattutina è solo l'ultima di una serie di erezioni notturne, non notarla non significa necessariamente che non se ne sia verificata nessuna mentre si dormiva. Potrebbero infatti essere avvenute tutte quando si era addormentati e impossibilitati a rendersene conto.
A testimoniarlo anche diversi studi secondo i quali un uomo sarebbe in grado di mantenere il pene in erezione durante il sonno da 25 a 35 minuti senza accorgersene. Se quindi capita di non notare nulla per alcune mattine potrebbe trattarsi di questa opzione.
Tuttavia se l'assenza di erezioni mattutine visibili diventa costante e si protrae nel tempo, superando indicativamente le due settimane, il suggerimento è di contattare un medico al quale spiegare l'accaduto.
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Perché le erezioni mattutine cessano
Le cause delle mancate erezioni mattutine possono essere molteplici e solo un colloquio con un professionista ed eventualmente visite più approfondite sono in grado di individuarle. Tuttavia tra le più frequenti ci sono pressione alta, diabete, disturbi psicologici, ansia e stress.
Un fattore da non sottovalutare, che influenza e non poco le erezioni mattutine è anche l'età. Più si invecchia infatti più diminuisce il numero di erezioni notturne, e di conseguenza mattutine, che si diradano perché il corpo con il passare degli anni produce sempre meno testosterone.
Anche l'uso di alcuni tipi di farmaci come ansiolitici, antidepressivi o analgesici può influenzare diverse reazioni fisiologiche, tra cui la capacità di avere un'erezione.
Infine, anche dormire poco o avere una scarsa qualità del sonno può influire in modo significativo sull'erezione mattutina.
La mancanza prolungata di erezioni involontarie mattutine può anche essere la spia di eventuali disfunzioni erettili ma anche in questo caso, se non si verifica anomalie o problemi durante i rapporti sessuali e in generale non si hanno difficoltà a raggiungere e mantenere l'eccitazione quando si è consapevoli, non c'è nulla di cui preoccuparsi.