Epitelioma: Cos'è? Cause, Sintomi, Diagnosi e Terapia. Esempi: Adenomi e Carcinomi

Ultima modifica 23.10.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è un Epitelioma?
  3. Cause
  4. Tipi
  5. Sintomi
  6. Diagnosi
  7. Terapia
  8. Prognosi
  9. Esempi Importanti

Generalità

Epitelioma è il nome della classe di tumori che colpisce l'epitelio.

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L'epitelioma è un tumore che può essere benigno oppure maligno e che deve le sue caratteristiche al tipo di cellula epiteliale da cui trae origine.
La comparsa di un epitelioma è correlata, come accade per tutte le altre classi di tumori, a una serie di mutazione del DNA, che alterano le capacità di una cellula di crescere e dividersi in modo controllato.
Alcuni degli epiteliomi più conosciuti sono gli adenomi – che sono tumori di tipo benigno – e i carcinomi – che sono invece tumori di natura maligna.

Breve ripasso di cos'è un Tumore

In medicina, il termine "tumore" e il suo sinonimo "neoplasia" identificano una massa di cellule anomale (dette cellule impazzite), il cui ritmo di divisione e accrescimento è superiore alla normalità.
Un tumore può essere benigno oppure maligno:

  • È benigno, quando le sue cellule impazzite presentano un ritmo di divisione e crescita moderatamente superiore al normale e non sono dotate della capacità di invadere i tessuti circostanti e neppure di raggiungere il circolo sanguigno (dando luogo a metastasi).
  • È invece maligno, quando le sue cellule impazzite presentano un ritmo di divisione e crescita nettamente superiore al normale e sono capaci di intaccare i tessuti circostanti e diffondersi nel resto dell'organismo, attraverso il sangue.

Cos'è un Epitelioma?

"Epitelioma" è il termine medico-oncologico che identifica tutti i tumori benigni e tutti i tumori maligni dell'epitelio.
L'epitelio, o tessuto epiteliale, è il caratteristico strato di cellule, che, nel corpo umano, riveste la superficie esterna della pelle e la superficie interna di tutti gli organi cavi (ghiandole comprese).

Cause

Come insorgono i Tumori, Epitelioma compreso?

Il corpo umano contiene poco più di 37 trilioni di cellule. Queste cellule hanno un ciclo vitale che include una fase di crescita, una fase di divisione e una fase di morte e sostituzione con nuove cellule di uguale tipologia.
L'intero ciclo vitale di una generica cellula del corpo umano dipende dal patrimonio genetico contenuto nel cosiddetto nucleo cellulare della stessa cellula, patrimonio genetico che è conosciuto come DNA.

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Il DNA è una "macchina" altamente efficiente e precisa, capace di dirigere e controllare accuratamente tutte le fasi più importanti della vita di una cellula, dalla nascita alla morte.
I tumori – epitelioma compreso – sono il risultato di alterazioni permanenti (mutazioni) del DNA, la particolarità delle quali è rendere lo stesso DNA incapace di regolare con precisione e accuratezza i processi cellulari di crescita, divisione e morte; da ciò ne consegue, com'è intuibile, che la cellula o le cellule coinvolte dalla mutazione del patrimonio genetico crescono e si dividono in maniera incontrollata (proliferazione cellulare incontrollata), divenendo le cosiddette cellule tumorali impazzite.

QUALCHE DETTAGLIO IN PIÙ SUI PROCESSI MUTAZIONALI

A provocare un qualsiasi tumore – epitelioma incluso – non è mai una sola mutazione del DNA, ma una serie di mutazioni.
In genere, le mutazioni che causano un tumore, in un essere umano, compaiono in diversi momenti della vita; in altre parole, la proliferazione cellulare incontrollata, tipica dei tumori, è frutto di un lento accumulo di mutazioni, da parte del patrimonio genetico, durante il processo di invecchiamento dell'organismo.
Il fatto che lo sviluppo di un tumore, benigno o maligno che sia, richieda diverso tempo spiega per quale motivo i pazienti sono, salvo casi particolari, persone adulte di mezza età o anziane; giovani con un tumore sono individui molto sfortunati, in quanto, per loro, l'accumulo di mutazione da parte del DNA è stato assai rapido.

Nota bene: quadro sopra descritto sull'accumulo di mutazione ha particolare validità per i tumori maligni; un tumore maligno è un classico esempio di processo neoplastico dovuto a numerosi step mutazionali, che si verificano nel corso della vita.

Tipi

L'epitelioma è un tumore di cui esistono versioni benigne e versioni maligne.
Il più rappresentativo esempio di epitelioma benigno è l'adenoma, mentre il più rappresentativo esempio di epitelioma maligno è il carcinoma.

Adenoma: cos'è?

In ambito oncologico, prende il nome di adenoma qualsiasi epitelioma benigno che trae origine o dalle cellule epiteliali degli organi ghiandolari esocrini o dalle cellule epiteliali dei tessuti con proprietà secretorie.
Tra gli adenomi più comuni e conosciuti, figurano: l'adenoma ipofisario, l'adenoma del colon, l'adenoma tiroideo, l'adenoma paratiroideo, l'adenoma surrenale, l'adenoma renale e l'adenoma al seno.

Carcinoma: cos'è?

In oncologia, assume il nome di carcinoma qualsiasi epitelioma maligno che scaturisce dalla proliferazione incontrollata di una generica cellula epiteliale.

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Poiché un epitelio comprende diversi tipi di cellule e poiché i carcinomi presentano caratteristiche diverse a seconda della cellula d'origine, i medici hanno redatto una classificazione tipologica del carcinoma che comprende:

  • Il carcinoma a cellule squamose. Questo tipo di epitelioma maligno origina a partire dalle cosiddette cellule squamose. Di forma appiattita, le cellule squamose caratterizzano gli strati più esterni della pelle (precisamente l'epidermide), la superficie del cavo orale (lingua compresa) e della gola, e la parete interna di organi come esofago, colon e retto.
    Sedi più comuni del carcinoma a cellule squamose: pelle, bocca, lingua, gola ed esofago.
  • L'adenocarcinoma. Gli adenocarcinomi sono gli epiteliomi maligni che originano dalle cellule epiteliali con proprietà secretorie appartenenti alle ghiandole esocrine.
    L'adenocarcinoma è la versione maligna dell'epitelioma benigno noto come adenoma.
    Sedi più comuni dell'adenocarcinoma: mammella, pancreas, colon, retto, prostata e polmone (albero bronchiale e acini polmonari).
  • Il carcinoma a cellule transizionali (o carcinoma transizionale). Questi epiteliomi maligni traggono origine dalle cellule costituenti i cosiddetti epiteli di transizione.
    Gli epiteli di transizione sono formazioni cellulari particolari, capaci di distendersi e dotati di impermeabilità; in genere, localizzano lungo il tratto urinario, ricoprendo la parete interna della vescica o di parte dell'uretra.
    Sedi più comuni del carcinoma transizionale: vescica e uretra.
  • Il carcinoma basocellulare. Questi tumori rappresentano un genere di epitelioma maligno che nasce dalle cellule basali.
    Le cellule basali sono elementi cellulari di forma cubica o cilindrica, situati alla base dell'epidermide, a diretto contatto con il derma sottostante.
    Sedi più comune del carcinoma basocellulare: pelle.

Da ricordare…

In ambito oncologico, a distinguere un carcinoma è il tipo di cellula epiteliale da cui l'epitelioma maligno in questione trae origine.

Sintomi

L'epitelioma è un tumore la cui sintomatologia varia in relazione all'epitelio d'origine.
In termini pratici, questo vuol dire che un epitelioma a carico della pelle causa sintomi diversi da un epitelioma a carico della ghiandola paratiroide.  

Diagnosi

La diagnosi di un epitelioma tende a basarsi su:

  • L'esame obiettivo;
  • L'anamnesi;
  • Il racconto dei sintomi da parte del paziente;
  • La diagnostica per immagini;
  • La biopsia tumorale.

Il preciso iter diagnostico che permette di riconoscere un epitelioma e descriverne le caratteristiche è strettamente dipendente dall'epitelio d'origine della neoplasia.

Terapia

Il trattamento di un epitelioma dipende da varie caratteristiche della neoplasia, tra cui l'epitelio d'origine (quindi la sede) e lo stadio di avanzamento.
Tra le tecniche terapeutiche più utilizzate per la cura di un epitelioma, figurano: l'asportazione chirurgica della massa tumorale, la radioterapia (esposizione della massa tumorale a radiazioni ionizzanti, con l'intento di uccidere le cellule anomale) e la chemioterapia (farmaci che uccidono le cellule caratterizzate da una crescita fuori controllo, come quelle tumorali). 

Prognosi

Sulla prognosi di un epitelioma dipendono fattori come:

  • La natura benigna o maligna della neoplasia. Un epitelioma maligno è sicuramente più pericoloso di un epitelioma benigno, soprattutto perché da esso può dipendere la diffusione di metastasi nel resto dell'organismo. Occorre, tuttavia, ricordare che esistono epiteliomi benigni che, sebbene privi di capacità invasive, sono comunque capaci di causare sintomi incompatibili con una vita normale (es: gli epiteliomi benigni a carico dell'ipofisi o gli epiteliomi benigni a carico della paratiroide);
  • Lo stadio di avanzamento del tumore (nel caso in cui l'epitelioma sia maligno);
  • L'epitelio di interesse;
  • La tempestività della diagnosi (particolarmente importante nel caso in cui l'epitelioma sia maligno).

Esempi Importanti

Questo capitolo è dedicato a una descrizione più ampia di alcuni comuni epiteliomi.
Nello specifico, il lettore avrà modo di approfondire l'epitelioma benigno conosciuto come adenoma al seno e i due epiteliomi maligni della pelle che colpiscono, uno, le cellule squamose (carcinoma squamoso della cute) e, l'altro, le cellule basali (carcinoma basocellulare della cute).

Adenoma al Seno

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Conosciuto anche come fibroadenoma al seno, l'adenoma al seno è un epitelioma benigno, che trae origine dalla proliferazione insolita di una cellula epiteliale del tessuto ghiandolare delle mammelle (per la precisione del tessuto ghiandolare che compone i cosiddetti lobuli delle mammelle).
Attualmente, la causa dell'adenoma al seno è sconosciuta; sull'argomento, tuttavia, esistono varie teorie, la più attendibile della quali imputa a un eccesso di estrogeni nell'organismo il ruolo di fattore favorente cruciale (a sostegno di tale teoria c'è l'evidenza che l'adenoma al seno ha una preferenza per le donne tra i 15 e i 30 anni, ossia la categoria di donne con i più alti livelli di estrogeni in circolo).
L'adenoma al seno non è visibile a occhio nudo dall'esterno, ma è palpabile; alla palpazione, può assomigliare a un nodulo o a una biglia e può presentarsi come qualcosa di gommoso oppure rigido.
In genere, l'adenoma al seno è un tumore del tutto innocuo, che non richiede alcun trattamento particolare; esistono, però, alcuni sporadici casi di adenoma al seno, in cui la neoplasia in questione diviene improvvisamente maligna (o presenta dei caratteri in parte benigni e in parte maligni) e impone la sua rimozione attraverso intervento chirurgico.

Lo sapevi che…

Gli adenomi al seno che presentano una maggiore tendenza a divenire epiteliomi maligni sono quelli che al loro interno contengono cisti ripiene di liquido e depositi di calcio.
Fortunatamente questi adenomi al seno – che sono definiti con il termine di adenomi al seno complessi – sono poco comuni.
Le donne con un adenoma al seno complesso sono tenute a sottoporsi a controlli medici periodici (per monitorare l'epitelioma) ed, eventualmente, a un intervento chirurgico di rimozione preventiva della massa tumorale.

Carcinoma Basocellulare della Cute

Il carcinoma basocellulare della cute è il tumore maligno che origina dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule basali dell'epitelio dell'epidermide (strato cellulare più esterno della pelle).

Le cellule basali dell'epitelio della cute sono cellule di forma cubica, che risiedono alla base degli strati costituenti l'epidermide, a diretto contatto con le cellule del cosiddetto derma.
Le cellule basali possiedono un'attività replicativa molto intensa, fondamentale per il periodico ricambio cellulare di cui necessita la pelle.

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Membro della categoria dei tumori cutanei diversi dal melanoma, il carcinoma basocellulare è, nella maggior parte dei casi, una conseguenza dell'eccessiva esposizione alla luce UV del sole o della lampade abbronzanti e, in misura minore, una conseguenza dell'immunodepressione che scaturisce da condizione come le leucemie e l'AIDS.

Diversi fattori di rischio sono associati al carcinoma basocellulare della cute, tra cui: la pelle chiara, la tendenza a esporsi al sole nelle ore più calde e senza una crema protettiva adeguata, l'immunodepressione e la predisposizione genetica ai tumori della pelle.

A caratterizzare la presenza di un carcinoma basocellulare della cute è un piccolo segno sulla pelle, che può apparire come:

  • Una protuberanza di color bianco perla o bianco cereo;
  • Un'area squamosa, non particolarmente rilevata, color marrone o color carne;
  • Una lesione cicatriziale di color bianco cereo.

Con il segno appena descritto, il carcinoma basocellulare può colpire qualunque parte del corpo; tuttavia, le statistiche dicono che ha una predilezione per le aree cutanee maggiormente esposte al sole (quindi viso, dorso delle mani, cuoio capelluto, collo e orecchie).
Per una diagnosi definitiva di un epitelioma come il carcinoma basocellulare della cute è sempre indispensabile la biopsia realizzata su un campione di cellule del segno cutaneo anomalo.
La terapia del carcinoma basocellulare della cute si basa sulla rimozione totale dell'anomalia cutanea formatasi; attualmente, le tecniche di rimozione sono numerose e comprendono, tra le altre: curettage abbinato a elettrocauterizzazione, escissione chirurgica, terapia fotodinamica, crioterapia, chemioterapia topica, radioterapia e laserterapia.

Lo sapevi che…

Il carcinoma basocellulare della cute è conosciuto con diversi nomi, tra cui: epitelioma basocellulare e basalioma.

Carcinoma Squamoso della Cute

Noto anche come carcinoma spinocellulare della cute ed epitelioma squamocellulare della cute, il carcinoma squamoso della cute è il tumore maligno che trae origine dalla proliferazione incontrollata di una delle cellule squamose dell'epitelio dell'epidermide.

Le cellule squamose dell'epitelio della cute sono cellule generalmente piatte, che prendono posto negli strati più superficiali dell'epidermide.
Le cellule squamose hanno una vita limitata; dopo poche settimane dalla loro formazione, infatti, muoiono per lasciare spazio a nuove cellule squamose del tutto identiche alle precedenti.

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Appartenente alla categoria dei tumori della pelle diversi dal melanoma, il carcinoma squamoso riconosce come principali fattori causali l'eccessiva esposizione alla luce UV del sole o delle lampade abbronzanti e lo stato di immunodepressione, che può derivare da malattie come le leucemie o l'AIDS.

Il carcinoma squamoso della cute presenta gli stessi fattori di rischio riportati in precedenza, per il carcinoma basocellulare della cute.

A contraddistinguere il carcinoma squamoso della cute è un  piccolo segno sulla pelle, che può avere l'aspetto di:

  • Un nodulo arrossato di consistenza rigida;
  • Una piaga squamosa e crostosa;
  • Una lesione ulcerosa che non guarisce mai;
  • Una verruca.

Il carcinoma squamoso della cute può insorgere ovunque; è un dato di fatto, però, che – esattamente come il carcinoma basocellulare della cute – abbia una preferenza per le aree di pelle maggiormente esposte al sole.
Il carcinoma squamoso della cute è un tumore la cui diagnosi definitiva richiede sempre un esame bioptico su un campione di cellule proveniente dal segno cutaneo anomalo.
Il trattamento del carcinoma squamoso della cute verte attorno all'asportazione totale del segno anomalo insorto sulla pelle; le tecniche di rimozione disponibili oggi sono le stesse impiegate nella terapia del carcinoma basocellulare della cute (quindi curettage abbinato a elettrocauterizzazione, escissione chirurgica ecc.).

Lo sapevi che…

Talvolta, la comparsa del carcinoma squamoso della cute è preceduta da un carcinoma in situ – che è un epitelioma non prettamente maligno – noto come morbo di Bowen.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza