Ultima modifica 06.12.2019

L'econazolo è un antifungino azolico efficace contro le infezioni micotiche cutanee e vaginali. È, infatti, disponibile sotto forma di formulazioni farmaceutiche adatte all'uso cutaneo e vaginale.

Econazolo

Econazolo - Struttura Chimica

Indicazioni

Per Cosa si Usa

L'econazolo per uso cutaneo è impiegato nel trattamento di:

L'econazolo per uso vaginale, invece, è impiegato nel trattamento di:

  • Infezioni micotiche vulvovaginali.

Avvertenze

Qualora durante la terapia con econazolo compaiano reazioni d'ipersensibilità o irritazioni, il trattamento con il farmaco deve essere immediatamente interrotto.
L'utilizzo di econazolo per uso vaginale può diminuire l'efficacia dei contraccettivi contenenti lattice.
L'econazolo deve essere utilizzato solo esternamente, non deve essere ingerito e non deve essere utilizzato per via oftalmica.

Interazioni

L'econazolo sia per uso cutaneo che per uso vaginale, potrebbe interferire con l'attività dei farmaci anticoagulanti orali. I pazienti già in terapia con questo tipo di farmaci che devono essere sottoposti anche a un trattamento con econazolo, infatti, devono essere sottoposti a controlli dei parametri della coagulazione più frequentemente del solito.
In qualsiasi caso, è sempre bene informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.

Effetti Collaterali

L'econazolo può causare vari effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Ciò dipende dalla sensibilità che ogni individuo possiede nei confronti del farmaco. Perciò, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la stessa intensità in ciascun paziente.
Di seguito, sono elencati i principali effetti indesiderati che possono manifestarsi durante la terapia con econazolo.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Il trattamento con econazolo, sia per uso cutaneo sia per uso vaginale, può provocare:

Inoltre, l'econazolo per uso cutaneo può causare dermatiti da contatto, esfoliazione della cute e può favorire la formazione di vescicole.
L'utilizzo di econazolo per uso vaginale, invece, può causare bruciore, dolore pungente, prurito o favorire la comparsa di eritemi in corrispondenza della sede di applicazione, quindi in corrispondenza delle aree genitali.

Altri effetti collaterali

La terapia a base di econazolo può anche favorire l'insorgenza di sensazioni di disagio, sensazioni di malessere e gonfiore.

Sovradosaggio

Non sono noti casi di sovradosaggio da econazolo per uso topico.
Qualora s'ingerisca accidentalmente l'econazolo (sia per uso cutaneo, sia per uso vaginale), possono insorgere sintomi come nausea, vomito e diarrea.
In caso di ingestione accidentale di farmaco è necessario contattare immediatamente il medico e rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.

Meccanismo d'azione

Come sopra accennato, l'econazolo è un antimicotico di tipo azolico ed esercita la sua funzione fungicida interferendo con la sintesi dell'ergosterolo.
L'ergosterolo è uno sterolo ed è uno dei costituenti della membrana plasmatica delle cellule fungine.
Più nel dettaglio, l'econazolo - come tutti gli antifungini azolici, del resto - è in grado di inibire uno degli enzimi chiave della sintesi del suddetto ergosterolo, la 14α-demetilasi.
Inibendo quest'enzima si assiste ad un accumulo di precursori dell'ergosterolo all'interno della cellula fungina.
I precursori dell'ergosterolo, quando raggiungono livelli troppo elevati nella cellula, diventano tossici per la cellula stessa e, inoltre, provocano alterazioni della permeabilità della membrana cellulare e alterazioni nel funzionamento delle proteine in essa contenute.
La cellula fungina è così condannata a morte certa.

Modo d'Uso - Posologia

L'econazolo per uso cutaneo è disponibile sotto forma di crema, spray, polvere, emulsione e soluzione cutanea.
L'econazolo per uso vaginale, invece, è disponibile sotto forma di crema, ovuli e soluzione vaginale.
Durante la terapia con econazolo è indispensabile seguire le indicazioni fornite dal medico, sia per quel che riguarda la quantità di farmaco da utilizzare, sia per quanto riguarda la durata della terapia stessa.
Di seguito, sono riportate alcune indicazioni sulle dosi di econazolo solitamente impiegate in terapia.

Trattamento delle micosi e delle infezioni cutanee

Per il trattamento delle micosi e delle infezioni cutanee, si consiglia di applicare l'econazolo per uso cutaneo due volte al giorno - al mattino e alla sera - per un periodo di 1-3 settimane. Il trattamento dovrebbe continuare poi per qualche giorno dopo la scomparsa dei sintomi.
In qualsiasi caso, se il medico lo ritiene necessario, può decidere di variare la quantità di econazolo da somministrare e la durata del trattamento.

Trattamento delle micosi vaginali

Per il trattamento delle micosi vaginali, generalmente, si consiglia l'applicazione di econazolo per via vaginale una volta al giorno - prima di coricarsi - per un periodo di almeno due settimane.
Quando si utilizzano gli ovuli, la posologia rimane la stessa, ossia, si consiglia di utilizzare un ovulo la sera prima di coricarsi per un periodo di due settimane.
Anche in questo caso - qualora lo ritenesse necessario - il medico può decidere di variare dose e durata del trattamento.

Gravidanza e Allattamento

L'econazolo, sia per uso orale sia per uso vaginale, non deve essere utilizzato nel primo trimestre di gravidanza, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente indispensabile. Nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza, invece, il farmaco può essere utilizzato solo se i potenziali benefici attesi per la madre superano i potenziali rischi per il feto.
L'econazolo deve essere utilizzato con estrema cautela nelle madri che allattano al seno, poiché non è noto se il farmaco viene escreto nel latte materno.

Controindicazioni

L'utilizzo dell'econazolo è controindicato in pazienti con ipersensibilità nota allo stesso econazolo.


Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista