Dormire su un materasso vecchio: quali sono i rischi
I materassi non hanno vita eterna e anche quelli che possono sembrare più resistenti, alla lunga necessitano di essere cambiati.
Pur non esistendo date di scadenza per i materassi, dopo circa sette anni dall'acquisto e utilizzo quotidiano è bene iniziare a tenere sotto controllo il loro stato, per capire se si stanno formando cedimenti o rientranze che possono minare la qualità del sonno.
Anche il livello di pulizia e igiene non è da sottovalutare e visto che con il passare del tempo può essere sempre più difficile mantenere perfettamente pulito il materasso, è meglio non protrarre troppo a lungo l'acquisto di uno nuovo.
In caso contrario potrebbero verificarsi alcuni spiacevoli effetti negativi.
Conseguenze del dormire su un vecchio materasso
- Sonno disturbato
- Dolori alla schiena e alle articolazioni
- Maggior esposizione a polvere e allergeni
Sonno disturbato
Un materasso molto usurato spesso non supporta il corpo adeguatamente e coricandoci sopra la sensazione può essere quella di essere scomodi. Non sentirsi a proprio agio nel momento del riposo però può portare a non dormire bene, a rigirarsi più volte nel letto nel corso della notte o a svegliarsi di continuo. Tutto ciò mina la qualità complessiva del riposo.
Inoltre, i materassi vecchi rimangono più difficilmente freschi e possono non regolare correttamente la temperatura e il ricircolo dell'aria, tutti fattori che rendono il sonno meno sereno e possono far sentire costantemente stanchi, pigro o irritabile durante il giorno. La privazione del sonno può anche aumentare il rischio di gravi problemi di salute nel tempo, tra cui depressione, ipertensione, obesità e diabete, quindi meglio non rischiare.
Dolori alla schiena e alle articolazioni
Un materasso che si ammorbidisce e abbassa nel tempo può portare il corpo a sprofondare in esso o a piegarsi in modo innaturale. Questo può disallineare la colonna vertebraleo provocare fastidiosi punti di pressione, che a loro volta portano a dolori alla schiena o alle articolazioni.
Maggior esposizione a polvere e allergeni
Un materasso in media può ospitare tra i 100.000 e 10 milioni di acari della polvere, micro organismi che si nutrono di scaglie di pelle morta.
Nonostante si tenti di tenerli puliti e si cambi la biancheria con regolarità, nel tempo i materassi possono anche accumulare particelle che si diffondono nella camera da letto come polvere, peli di animali domestici o il polline che può entrare dalle finestre aperte.
Questa esposizione a polveri e allergeni è nociva per chiunque ma impatta ancora di più in soggetti che soffrono di allergie pregresse o asma, che possono vedere peggiorare i propri sintomi.
Respirare questi agenti può generare una maggiore produzione di muco, prurito, schiarimento della gola, gocciolamento retronasale, tosse, mal di testa o affaticamento.
Inoltre, può anche portare a russare di più o a sentirsi più pigri durante il giorno, una condizione che influire sulla quotidianità.
Quando comprare un nuovo materasso
La durata media del materasso è compresa tra i 7 e i 10 anni ma diversi fattori possono influenzare questa forbice temporale.
I materassi in schiuma di alta qualità o lattice naturale tendono a durare più a lungo di quelli a molle interne ma ovviamente la differenza la fa anche l'utilizzo. Un letto sul quale ci si corica tutti i giorni dura sicuramente meno di uno usato occasionalmente.
Oltre agli anni di vita e alla frequenza di fruizione, segnali che indicano che potrebbe essere giunto il momento di cambiare il materasso sono anche la qualità del sonno inferiore a un tempo e non imputabile ad altri fattori, dolori sempre attribuibili alla fase di riposo, l'acutizzarsi di eventuali allergie o patologie respiratorie e la vista di cedimenti e avvallamenti sulla superficie del materasso.
Come scegliere un nuovo materasso
Se si decide che è giunto il momento di abbandonare il vecchio materasso e acquistarne uno nuovo, le cose da tenere in considerazione sono diverse. I materassi in commercio, infatti, sono tanti e tutti con caratteristiche diverse e a volte sapersi orientare non è semplice.
Il comfort del materasso è altamente soggettivo, quindi molto sulla ricerca di un nuovo letto dipende dalle preferenze personali.
Prestare attenzione al livello di rigidità del materasso però può essere utile. Chi dorme più spesso sul fianco dovrebbe orientarsi verso un materasso da medio morbido a medio rigido, in modo che durante il riposo spalle e fianchi siano meglio supportati.
Le persone che solitamente dormono sulla schiena o che soffrono di mal di schiena, invece, sarebbe meglio scegliessero un materasso per la schiena da medio a rigido, che tende a deformarsi meno e a sostenere meglio il peso corporeo e a supportare in modo più strutturato la colonna vertebrale.
Infine, per chi vive in zone dal clima particolarmente caldo o umido o tende a sudare facilmente nel corso della notte, esistono anche materassi rinfrescanti che massimizzano il flusso d'aria e di conseguenza migliorano la qualità del sonno.