Dolore alla pianta del piede: ecco le cause più comuni

Dolore alla pianta del piede: ecco le cause più comuni
Ultima modifica 05.04.2022
INDICE
  1. Disfunzione tendinea
  2. Frattura dell'osso del tallone
  3. Archi plantari alti
  4. Piedi piatti
  5. Iperpronazione

Il dolore all'arco del piede è spesso innescato dalla fascite plantare, un disturbo che si manifesta con una sensazione di dolore lancinante nella parte inferiore del piede vicino al tallone, che tende ad essere più evidente quando ci si sveglia al mattino o dopo essere stati seduti per lunghi periodi.

Tuttavia se all'origine del male non c'è la fascite è necessario vagliare altre opzioni, visto che sono diverse le lesioni o gli altri problemi ai piedi che possono causare sintomi simili, seppur non sempre identici, e che se trascurati possono dare origine a situazioni più complesse.

Questi gli eventi più comuni, oltre alla fascite, che possono causare dolore all'arco plantare.

Disfunzione tendinea

L'infiammazione del tendine tibiale posteriore, ovvero quello che collega il muscolo del polpaccio all'interno del piede, può causare dolore e gonfiore in tutta la zona attorno all'arco plantare. Questa condizione tende a peggiorare camminando o correndo e può rendere più difficile stare in punta di piedi o salire le scale. Se trascurata può portare a veri e propri infortuni, quindi in caso di insorgenza è fondamentale stare a riposo e utilizzare ghiaccio e farmaci antidolorifici da banco, che nella maggior parte dei casi sono sufficienti per alleviare l'infiammazione.

Solo raramente e in presenza di una infiammazione particolarmente grave, potrebbe essere necessario indossare un gesso o uno scarpone da passeggio per sei - otto settimane, così da dare al tendine la possibilità di sgonfiarsi e alla terapia prescritta di fare il proprio effetto.

Frattura dell'osso del tallone

Un'altra causa che può essere alla base del dolore all'arco del piede è una contusione o frattura al tallone.

Un infortunio simile può verificarsi quando il tallone subisce uno schiacciamento o uno scuotimento improvviso, ad esempio a seguito di una caduta o di un incidente d'auto. In questi casi l'area in genere diventa livida o gonfia e, sebbene il dolore spesso non sia così acuto da impedire di camminare, può rendere difficile per chi lo subisce appoggiare il peso sul tallone e quindi indurlo a zoppicare.

Il trattamento di una frattura al tallone spesso prevede l'uso di una stecca, il riposo, l'applicazione di ghiaccio, e il mantenimento del piede sollevato, seguiti in alcuni casi dall'applicazione di un gesso una volta che il gonfiore diminuisce.

Per fratture particolarmente gravi che coinvolgano l'articolazione della caviglia potrebbe anche rendersi necessario un intervento chirurgico.

Archi plantari alti

Avere il piede cavo porta più stress sull'arco e questo può causare dolore soprattutto quando si sta in piedi o si cammina e portare alla formazione di calli o duroni sulle piante o sui lati dei piedi.

Gli archi alti, o piedi cavi, sono spesso genetici e molte persone semplicemente nascono con questa caratteristica, che può generalmente essere gestita con l'uso di plantari, solette in gel o inserti specifici per scarpe che diano ai piedi maggiore ammortizzazione e stabilità.

Piedi piatti

Allo stesso modo degli archi plantari alti, anche quelli troppo bassi o inesistenti possono causare dolore nella parte inferiore del piede. Questa caratteristica è comunemente conosciuta con il termine piedi piatti. A volte è il risultato di un infortunio, ma può anche essere causata dell'invecchiamento o da problemi di salute come l'obesità o il diabete.

I piedi piatti spesso sono indolore e non portano con sé altri sintomi ma in alcuni casi possono provocare disagio o gonfiore al tallone o all'arco del piede, che tende a peggiorare quando si conduce una vita particolarmente attiva. Inoltre, come avviene con gli archi alti, avere i piedi piatti comporta il rischio di sviluppare fascite plantare.

I plantari da soli non bastano per curare i piedi piatti, ma possono aiutare ad alleviare il disagio o il gonfiore. Anche svolgere alcuni esercizi a casa come gli allungamenti dei muscoli del polpaccio, o sottoporsi ad alcune sedute da un fisioterapista può fare la differenza, così come indossare scarpe ortopediche di supporto plantare. Solo nei casi più gravi la chirurgia può rivelarsi un'opzione da vagliare.

Iperpronazione

L'iperpronazione è una condizione che si verifica quando il piede ruota verso il basso e verso l'interno mentre si cammina o si corre, provocando il collasso dell'arco plantare. Questo evento si presenta spesso, anche se non sempre, in tandem con i piedi piatti e può gravare sui tendini che corrono lungo l'arco del piede. Vista la sovrapposizione e la similitudine con i piedi piatti, è facile confonderne i sintomi.

Sviluppare questo problema può anche rendere più incline a lesioni ai piedi che a loro volta possono causare dolore all'arco o peggiorare una sensazione di fastidio già esistente.

Plantari e scarpe di supporto rappresentano un valido aiuto nel correggere l'iperpronazione ma se questa ha causato o esacerbato un infortunio potrebbe essere necessario sottoporsi a una terapia specifica suggerita da un medico specialista o indossare uno scarpone da passeggio o un tutore per aiutare la lesione a guarire.