Dolore al Gomito: Cause, Sintomi e Terapia

Dolore al Gomito: Cause, Sintomi e Terapia
Ultima modifica 29.07.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

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Il dolore al gomito è un sintomo abbastanza comune, che, a seconda della causa scatenante, può essere più o meno debilitante.
Tra le cause più comuni di dolore del gomito spiccano l'epicondilite, l'epitrocleite, l'artrosi del gomito e la cosiddetta borsite dell'olecrano; questo sintomo, tuttavia, può dipendere anche da lussazioni, distorsioni, fratture, sindromi da compressione nervosa e radicolopatie cervicali.
Il dolore al gomito può presentarsi come una sensazione sorda, bruciante, acuta o anche simile a una scarica elettrica; può insorgere gradualmente o in modo improvviso; può peggiorare a seguito di specifici movimenti o posizioni; infine, può associarsi a dolori in altre aree del corpo e a sintomi neurologici. In ogni caso, le caratteristiche del dolore al gomito dipendono dal fattore causale.
Individuare l'origine precisa di un dolore al gomito attraverso una scrupolosa indagine diagnostica è molto importante, perché è sulle cause che si basa il trattamento più adeguato.

Cos'è

Dolore al Gomito: un Sintomo molto comune

Il dolore al gomito è un sintomo comune, che può interessare individui di ogni età e sesso.

Questo sintomo può costituire un disturbo più o meno debilitante, a seconda della causa scatenante.

Articolazione del Gomito: un breve richiamo di Anatomia

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Quando si parla di un dolore a un'articolazione, è bene sempre conoscere a grandi linee l'anatomia del giunto articolare interessato.

Ecco allora che questo paragrafo si occuperà di ripassare i punti chiave dell'articolazione del gomito.

  • Il gomito è l'articolazione dell'arto superiore che congiunge l'estremità distale dell'omero (osso del braccio) all'estremità prossimale di ulna e radio (ossa dell'avambraccio).
  • A livello omerale, la superficie articolare comprende due aree distinte, una mediale e una laterale; l'area mediale è detta troclea, mentre quella laterale è chiamata capitulum.
  • A livello ulnare, la superficie articolare è l'incisura trocleare; a livello radiale, invece, è il cosiddetto capitello radiale (o testa del radio).
  • Come suggeriscono i nomi, la troclea dell'omero si articola, tramite un vero e proprio incastro, con l'incisura trocleare dell'ulna, mentre il capitulum interagisce con il capitello radiale.
  • A livello omerale, meritano una segnalazione due piccole protuberanze ossee posizionate, una, a lato della troclea e, l'altra, a lato del capitulum; quella a lato della troclea è il cosiddetto epicondilo mediale (o epitroclea), mentre quella a lato del capitulum è il cosiddetto epicondilo laterale.
  • Spostandoci a livello ulnare, poi, meritano una segnalazione anche l'olecrano e il processo coronoideo; questi sono, sostanzialmente, le due protuberanze che delimitano la depressione dell'incisura trocleare dell'ulna.

Cause

Il dolore al gomito riconosce diverse cause: può essere dovuto a danni o infiammazioni a carico di uno degli elementi dell'articolazione, a problematiche muscolo-tendinee, a disturbi di natura neurologica e perfino a patologie sistemiche.

Dolore al Gomito: le Cause più comuni

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Epicondilite laterale

Le condizioni che più spesso causano dolore al gomito sono:

  • Epicondilite laterale (o semplicemente epicondilite);
  • Epitrocleite;
  • Artrosi del gomito;
  • Borsite dell'olecrano.

Epicondilite

L'epicondilite è una tendinopatia inserzionale, che interessa il tendine d'origine dei muscoli estensori del polso, tendine d'origine che trova aggancio sull'epicondilo laterale dell'omero.

Conosciuta con diversi nomi tra cui gomito del tennista, tendinopatia laterale del gomito ed epicondilite laterale, l'epicondilite è la più comune causa di dolore cronico-persistente al gomito.

Se un tempo gli esperti ne parlavano come di un'infiammazione delle origini tendinee, oggi ne hanno una visione diversa e, forti anche di numerose evidenze scientifiche in loro possesso, la descrivono più propriamente come la conseguenza di una degenerazione dei tendini flessori del polso.

L'epicondilite è fondamentalmente una tendinopatia da sovraccarico funzionale; essa, infatti, è il risultato di uno squilibrio tra la quantità di stress a carico delle strutture muscolo-tendinee collegate all'epicondilo laterale e la capacità di recupero degli stessi tessuti.

La letteratura scientifica a riguardo suggerisce che abbia un ruolo determinante nello sviluppo dell'epicondilite la ripetizione esasperata dei movimenti di estensione del polso e di rotazione del polso contro resistenza; indica inoltre che abbiano un ruolo chiave anche la presa di forza, specie con l'avambraccio in pronazione.

L'epicondilite è una condizione diffusa non solo in ambito sportivo (es: tennis o palestra), ma anche in quello lavorativo/professionale (es: elettricisti o musicisti).

Per approfondire: Gomito del Tennista o Epicondilite Laterale

Epicondilite Mediale (o Epitrocleite)

L'epitrocleite è una condizione molto simile all'epicondilite: si tratta sempre di una tendinopatia inserzionale che però, a differenza dell'epicondilite, riguarda il tendine d'origine dei muscoli flessori del polso, tendine d'origine che si connette all'epicondilo mediale dell'omero (o epitroclea).

Conosciuta con diversi nomi tra cui gomito del golfista, tendinopatia mediale del gomito ed epicondilite mediale, l'epitrocleite è meno comune dell'epicondilite.

Anche nel caso dell'epitrocleite, le evidenze scientifiche suggeriscono che a sostenere la condizione dolorosa sia una degenerazione delle strutture tendinee, piuttosto che una semplice infiammazione.

Come l'epicondilite, anche l'epitrocleite è una patologia da sovraccarico funzionale; anch'essa, infatti, insorge quando lo stress a carico delle strutture muscolo-tendinee supera ampiamente le capacità di recupero di questi stessi tessuti.

Anche nell'epitrocleite, per lo sviluppo del dolore, gioca un ruolo determinante la presa di forza; cambiano, invece, i movimenti critici, i quali diventano la flessione del polso e la pronazione dell'avambraccio.

L'epitrocleite colpisce individui non soltanto dell'ambito sportivo, ma anche di quello lavorativo/professionale.

Per approfondire: Epitrocleite o Gomito del Golfista

Artrosi del Gomito

Anche nota come osteoartrosi, l'artrosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni, caratterizzata dalla degenerazione graduale della cartilagine articolare.

"Degenerazione della cartilagine articolare" significa assottigliamento dello strato cartilagineo che protegge l'osso sottostante; con l'assottigliamento di tale cartilagine, l'osso sottostante risente maggiormente dell'intimo rapporto tra le superfici articolari, fino a infiammarsi e a risultare dolente.

Nell'artrosi del gomito, il processo degenerativo può interessare la cartilagine articolare di troclea, capitulum, capitello radiale e/o incisura ulnare.

In genere, l'insorgenza dell'artrosi del gomito è fortemente connessa a una storia passata di infortuni all'articolazione (distorsioni, lussazioni, fratture ecc.), questo perché si tratta di eventi che, in qualche modo, compromettono la corretta funzionalità articolare e minano la fisiologica interazione tra le superfici articolari.

È da segnalare, tuttavia, che possono avere anche un ruolo favorente alcune attività manuali e sportive che prevedono una sollecitazione ripetuta dell'articolazione: è il caso, per esempio, dei lanciatori di baseball, che ripetono moltissime volte nella loro carriera un gesto che stressa l'arto superiore, comprese le superfici articolari del gomito.

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Borsite dell'Olecrano

In ambito clinico, il termine "borsite" indica l'infiammazione di una borsa sinoviale.

Le borse sinoviali sono sacche ripiene di un fluido viscoso lubrificante, detto semplicemente liquido sinoviale, le quali servono a ridurre attriti e sfregamenti tra le varie componenti di un'articolazione (es: tra i legamenti).

La borsite dell'olecrano è l'infiammazione della borsa sinoviale che si trova sulla punta ossea dell'olecrano.

Di norma, a causarla è un trauma o la pressione eccessiva e prolungata a livello della punta del gomito; tuttavia, rientrano tra i possibile fattori scatenanti anche le infezioni successive a tagli o ferite in corrispondenza della punta del gomito e alcune forme di artrite, tra cui la gotta o l'artrite reumatoide.

Per approfondire: Borsite del Gomito

Altre Cause di Dolore al Gomito

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Altre cause di dolore al gomito sono:

  • La distorsione del gomito. È un infortunio di natura perlopiù traumatica, caratterizzato dall'alterazione temporanea della normale anatomia articolare e da un danno più o meno grave a una o più componenti dell'articolazione.
    In genere, la distorsione di gomito danneggia i legamenti, ma potrebbe interessare anche la capsula e/o la cartilagine articolare.
  • La lussazione del gomito. È un infortunio solitamente di origine traumatica, contraddistinto dalla perdita permanente dei rapporti di reciproco contatto tra le superfici articolari; in termini pratici, viene meno il connubio tra omero e il complesso ulna-radio.
    Come la distorsione, l'evento lussante produce anche danni a una o più strutture dell'articolazione.
    Se il trauma è importante, la lussazione del gomito può associarsi a una frattura del gomito.
  • La frattura del gomito. È un infortunio traumatico, contrassegnato dalla rottura di una delle componenti ossee dell'articolazione.
    Occorre precisare che, di norma, la componente ossea dell'articolazione che subisce la frattura è l'olecrano dell'ulna; ciò spiega perché nel cercare informazioni sulla frattura del gomito, capita spesso di imbattersi nella descrizione della frattura dell'olecrano.
  • La sindrome del tunnel cubitale. È una sindrome da compressione nervosa, dovuta all'intrappolamento/pizzicamento del nervo ulnare a livello del tunnel cubitale del gomito.
    Il tunnel cubitale è un piccolo spazio anatomico situato in prossimità dell'epicondilo mediale e dell'olecrano.
    La sindrome del tunnel cubitale può associarsi all'epitrocleite.
  • La sindrome del tunnel radiale. È una sindrome da compressione nervosa, dovuta all'intrappolamento/pizzicamento del nervo radiale a livello del tunnel radiale, tra gomito e prima porzione dell'avambraccio.
    Occorre specificare che il tunnel radiale si estende tra il fronte laterale del gomito e la prima porzione successiva dell'avambraccio (superficie posteriore), e che il pizzicamento nervoso è molto spesso imputabile ai muscoli estensori del polso che originano dall'epicondilo laterale.
    La sindrome del tunnel radiale può associarsi all'epicondilite laterale.
  • La radicolopatia cervicale. Con questa espressione, i medici indicano una patologia neurologica caratterizzata dal pizzicamento/schiacciamento delle radici dei nervi spinali cervicali o del tratto nervoso immediatamente successivo a queste radici.
    La radicolopatia cervicale rientra tra le cause di dolore al gomito perché dai nervi spinali cervicali originano nervi come, per esempio, l'ulnare o il radiale, i quali transitano, come si è visto anche poc'anzi, per il gomito.
    Quando la radicolopatia cervicale si combina a un dolore al gomito e più in generale a una sintomatologia neurologica lungo l'arto superiore, gli esperti definiscono questo complesso quadro clinico con il termine di cervicobrachialgia (o sindrome cervico-brachiale).
  • Le alterazioni delle curve fisiologiche del rachide. Le alterazioni delle normali curve della colonna vertebrale sono espressione di comportamenti posturali errati protratti nel tempo, che hanno modificato la mobilità articolare e indebolito i muscoli.
    Per motivi fondamentalmente anatomici, possono scatenare un dolore al gomito le alterazioni della curva cervicale e della curva toracica.

Inoltre, ulteriori altre cause di dolore al gomito sono anche:

Per approfondire: Lussazione del Gomito: Cause, Sintomi e Terapia

Sintomi

Caratteristiche del Dolore al Gomito

Il dolore al gomito può avere diversa localizzazione a seconda della causa scatenante.

Per esempio,

  • L'epicondilite provoca dolore sul bordo laterale dell'articolazione e sul tratto di avambraccio che segue; lo stesso vale per la sindrome del tunnel radiale.
  • Esattamente all'opposto, l'epitrocleite e la sindrome del tunnel cubitale sono responsabili di dolore sul bordo mediale dell'articolazione.
  • La borsite dell'olecrano evoca dolore sulla punta del gomito.

Sempre in funzione del fattore causale, il dolore al gomito può essere acuto, sordo, pungente, bruciante o simile a una scarica elettrica.

Per esempio,

  • Potrebbe essere sordo o pungente in presenza di epicondilite o epitrocleite.
  • Potrebbe essere bruciante o simile a una scarica elettrica in presenza di uno schiacciamento a carico di un nervo passante per il gomito (es: sindrome del tunnel cubitale, sindrome del tunnel radiale, radicolopatia cervicale).
  • È senza dubbio acuto in seguito a fratture o lussazioni.

Il dolore al gomito può accentuarsi con l'esecuzione di certi movimenti o determinate gestualità: per esempio, nell'epicondilite, impugnare un oggetto saldamente e/o eseguire l'estensione del polso contro resistenza sono circostanze che evocano dolore; nell'epitrocleite, a suscitare dolore sono la flessione del polso e, anche in questo caso, la presa di forza; nella sindrome del tunnel cubitale, il dolore aumenta con la flessione del gomito; nella radicolopatia cervicale, piegare il collo può innescare dolori tipo scariche elettriche a livello del gomito.

Il dolore al gomito può insorgere in modo graduale, come nel caso di una tendinopatia inserzionale (sia essa laterale o mediale), oppure in modo acuto, improvviso, come in seguito a una distorsione, una frattura o una lussazione.

Sintomi associati al Dolore al Gomito

Il dolore al gomito si presenta spesso in associazione ad altri sintomi; questi sintomi variano in funzione della causa scatenante.

Manifestazioni che possono arricchire un quadro clinico di dolore al gomito sono:

  • Intorpidimento, formicolio e alterazione della sensibilità cutanea lungo l'arto superiore. Sono sintomi tipici delle cause di natura neurologica;
  • Debolezza e perdita di forza a livello di avambraccio, polso e/o mano. Sono conseguenza di un coinvolgimento muscolare e dipendono da cause di natura neurologica;
  • Gonfiore. È tipico delle cause traumatiche e della borsite dell'olecrano;
  • Rigidità articolare, instabilità articolare e/o ridotta mobilità articolare. Sono effetti tipici di condizioni come l'artrosi, la lussazione e le distorsioni.

Complicazioni

Il dolore al gomito conseguente a infortuni traumatici molto seri può risultare fortemente debilitante; in tali circostanze, tra l'altro, è spesso fondamentale un intervento medico immediato per limitare i danni articolari e altri complicanze (es: infezioni da frattura aperta).

Limitante può essere anche il dolore al gomito da tendinopatia inserzionale, quando quest'ultima ha assunto un carattere cronico o si presenta in associazione a sindromi da compressione nervosa.

Dolore al Gomito: quando rivolgersi al medico?

Il dolore al gomito è un sintomo che deve preoccupare e indurre chi ne soffre a consultare un medico, quando:

  • È in corso da diversi giorni;
  • Nonostante il riposo e l'applicazione di ghiaccio, persiste e non accenna a migliorare;
  • È successivo a una caduta su mano tesa;
  • È associato a sintomi quali per esempio rigidità articolare, ridotta mobilità articolare e/o gonfiore locale;
  • Impedisce lo svolgimento delle più normali attività manuali.

Diagnosi

Dolore al Gomito: Quali Esami fare?

Per capire l'entità di un dolore al gomito e risalirne alle cause, sono fondamentali l'esame obiettivo (meglio se presso uno specialista come l'ortopedico o il fisiatra), l'anamnesi, la diagnostica per immagini e, talvolta, l'elettromiografia.

Anamnesi ed Esame Obiettivo

Durante l'anamnesi, il medico pone al paziente una serie di domande ragionate utili a chiarire le possibili cause di dolore.
Le domande riguardano la sintomatologia (Quali sono i sintomi? Quando sono comparsi? Qual è la sede de dolore? Qual è l'intensità del dolore? Avverte formicolio? Ha dolori in altre parti del corpo?), l'età, l'attività lavorativa svolta, le abitudini extra-lavorative (es: sport), le patologie e gli infortuni del passato più o meno recente, le eventuali terapie farmacologiche in corso ecc.

L'esame obiettivo, invece, è una valutazione dei sintomi effettuata dal medico direttamente sul paziente.

Nell'eseguirlo, il medico pratica una serie di manovre diagnostiche, compresa la semplice palpazione, che lo aiutano a stabilire se il dolore è connesso a una disfunzione articolare, muscolo-tendinea, nervosa o ad altro ancora.

Diagnostica per Immagini

La diagnostica per immagini permette di valutare lo stato di salute dell'articolazione del gomito e degli elementi muscolo-tendinei che interagiscono con essa.

Ai fini diagnostici, fornisce informazioni spesso determinanti; occorre però precisare che senza una precedente indagine clinica accurata (anamnesi ed esame obiettivo specialistico) potrebbe rivelarsi completamente inutile (l'indagine clinica indirizza la scelta degli esami strumentali più appropriati sulla base dei sintomi presenti).

Tra gli esami di diagnostica per immagini impiegati solitamente nella valutazione del dolore al gomito, figurano:

Elettromiografia

L'elettromiografia combinata allo studio della conduzione nervosa rientra nell'iter diagnostico quando il medico ritiene che il dolore al gomito possa essere dovuto a problematiche neurologiche, che compromettono la sensibilità cutanea e/o la funzionalità muscolare.

Anche in questo caso, il ricorso all'elettromiografia prescinde da un'accurata indagine clinica.

Terapia

Dolore al Gomito: Rimedi e Cure

Il trattamento del dolore al gomito varia in funzione della causa scatenante; da ciò è facile dedurre quanto sia importante risalire all'origine del disturbo tramite una diagnosi accurata e il consulto di un esperto.

Per alcune condizioni responsabili di dolore al gomito è sufficiente un approccio terapeutico conservativo combinato; per altre, invece, è indispensabile la chirurgia.

È tuttavia doveroso precisare anche che, per alcune cause di dolore al gomito, il trattamento può variare da conservativo a chirurgico a seconda della gravità del quadro clinico.

Di seguito, l'articolo proporrà esempi di piani terapeutici per la cause più comuni di dolore al gomito.

Terapia Conservativa per il Dolore al Gomito

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Il trattamento conservativo è l'approccio terapeutico di prima scelta per condizioni come le tendinopatie inserzionali, l'artrosi del gomito, la borsite dell'olecrano, le sindromi da compressione nervosa, la radicolopatia cervicale, le lussazioni e le distorsioni non gravi, e le fratture composte.

Epicondilite e Epitrocleite

In presenza di condizioni come epicondilite ed epitrocleite, il trattamento conservativo include generalmente:

  • Riposo;
  • Applicazione di ghiaccio sulla zona dolente;
  • Assunzione di un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS);
  • Fisioterapia basata essenzialmente sulla terapia manuale e su esercizi di stretching e rinforzo muscolare.

Se usati correttamente, inoltre, potrebbero tornare utili anche i tutori per il gomito (acquistabili nei negozi di articoli sanitari) e le fasce riscaldanti da applicare al gomito (sono utili soprattutto per chi pratica sport a rischio).

Artrosi del Gomito

In caso di artrosi del gomito, è consigliato: evitare le attività che evocano dolore; stare a riposo con l'arto superiore nei periodi in cui la patologia infiammatoria è particolarmente fastidiosa; applicare ghiaccio e assumere un FANS in caso di dolore più forte del solito; affidarsi a un fisioterapista per un periodo di tempo consono a imparare quegli esercizi terapeutici utili a mitigare il dolore (l'obiettivo della fisioterapia è migliorare la mobilità articolare e rinforzare e allungare i muscoli coinvolti nel movimento dell'articolazione).

Borsite dell'Olecrano

Il trattamento conservativo per la borsite dell'olecrano prevede:

  • L'applicazione sulla punta del gomito di un apposito cuscinetto ammortizzatore;
  • L'astensione/sospensione di tutte quelle attività che causano una pressione diretta sulla punta del gomito (e che potrebbero peggiorare la sintomatologia);
  • L'assunzione di un FANS per mitigare il dolore.

Inoltre, se gonfiore e dolore sono notevoli, il medico potrebbe ricorrere anche all'aspirazione del fluido contenuto nella borsa infiammata e/o all'iniezione locale di un corticosteroide (farmaco ad azione antinfiammatoria).

Sindrome del Tunnel Cubitale e Sindrome del Tunnel Radiale

La gestione terapeutica conservativa delle sindromi del tunnel cubitale e del tunnel radiale si basa su:

  • Riposo/astensione da tutte le attività, movimenti e posizioni che evocano dolore (es: se dormire col gomito piegato sotto il cuscino evoca dolore, bisogna evitarlo);
  • Assunzione di un FANS, per mitigare il dolore e l'infiammazione;
  • Fisioterapia, incentrata in questo caso non soltanto sulla terapia manuale, sullo stretching e sul rinforzo muscolare, ma anche sulla mobilizzazione del nervo irritato (esercizi di neurodinamica).

Chirurgia per il Dolore al Gomito

La chirurgia trova impiego, sostanzialmente, quando la causa del dolore al gomito è grave e

  • Non ha risposto positivamente al trattamento conservativo oppure
  • Il trattamento conservativo non è in alcun modo una strada percorribile.

Pazienti con epicondiliti ed epitrocleite di caratteri cronico-recidivante, con sintomi che durano da più di 12 mesi e sottoposti senza successo a tutte le terapie conservative del caso, sono possibili candidati all'intervento chirurgico.

Stesso discorso vale per i pazienti con sindromi da compressione nervosa, radicolopatia cervicale e borsite dell'olecrano (ovviamente s'intende sempre che i sintomi siano cronici e che siano state adottate, purtroppo senza successo, tutte le misure conservative del caso).

Diversa è invece la situazione per fratture, distorsioni e lussazioni caratterizzate da danni importanti all'articolazione; in questi frangenti, infatti, la chirurgia è l'unica strategia terapeutica in grado di ripristinare, per quanto possibile, la fisiologica anatomia articolare (una guarigione spontanea non è possibile).

Prognosi

L'evoluzione di un dolore al gomito dipende fondamentalmente dalla gravità clinica della causa scatenante e dall'efficacia dei trattamenti attualmente disponibili.

È abbastanza intuitivo che, quando il dolore al gomito è dovuto a cause clinicamente non gravi e per le quali esistono terapie efficaci, la prognosi è favorevole e il paziente può tornare a condurre una vita normale.

Senza dubbio, in molte circostanze, per una gestione ottimale del dolore al gomito, sono di estrema importanza sia la diagnosi precoce che la tempestiva messa in atto di un trattamento appropriato.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza