Introduzione
Il dolore sotto l'ascella è un disturbo che colpisce sia uomini che donne (queste ultime in modo particolare a causa delle variazioni ormonali, e di conseguenza si manifesta soprattutto durante il ciclo mestruale o l'ovulazione). Il dolore può insorgere sia nell'ascella destra come in quella sinistra e irradiarsi anche al braccio sino alla spalla e alle scapole. L'ascella, infatti, è una zona molto sensibile del corpo in cui si trovano strutture anatomiche come linfonodi, vasi sanguigni e linfatici, ghiandole sudoripare e sebacee, e fibre nervose. Il dolore sotto l'ascella ha generalmente una causa di tipo benigno e non preoccupante, anche se potrebbe rappresentare un campanello d'allarme di una patologia più seria.
Dolore all'ascella: sintomi comuni
Il dolore/fastidio/bruciore all'ascella può essere improvviso o graduale, di diversa entità: lieve, intenso, costante o passeggero, e accompagnato da alcuni sintomi, quali, ad esempio:
- arrossamento
- prurito
- comparsa di piccoli e numerosi foruncoli rossi
- caduta dei peli
- eccessiva sudorazione
- ingrossamento dei linfonodi.
Se accompagnato da manifestazioni come tensione muscolare del petto, ematomi, febbre, perdita di peso immotivata e modifiche improvvise della mammella (dolore al seno, nodulo duro al tatto, arrossamento della pelle, retrazione del capezzolo, fuoriuscita di secrezioni anomali dal capezzolo), andranno immediatamente indagate le cause consultando il proprio medico curante che saprà indirizzare il paziente ad ulteriori accertamenti diagnostici.
Dolore ascella: Lesioni cutanee
La zona ascellare è particolarmente sensibile ai cambi ormonali, ma anche alle diverse azioni del quotidiano: tende ad arrossarsi, ad indolenzirsi e in alcuni casi ad essere dolorante. L'utilizzo di rasoi, creme depilatorie o cerette, indumenti non traspiranti, prodotti con allergeni aggressivi e un'igiene scorretta, possono causare disturbi, bruciore e irritazioni. Il dolore dell'ascella è accompagnato nei casi più comuni da arrossamento della pelle, pomfi pruriginosi, desquamazione, bruciore, sensazione di calore.
Attenzione al momento della rasatura
Una causa comune di dolore all'ascella è la follicolite, ossia l'irritazione dei follicoli piliferi in cui un fusto pilifero (un pelo) emerge dalla cute e da una radice che affonda nel derma cutaneo. La follicolite ascellare è molto frequente dopo la depilazione euna rasatura non corretta per metodologia o prodotti utilizzati, come ad esempio: qualità delle lame, schiume e creme depilatorie aggressive, cerette a caldo su pelli sensibili e delicate. Tutti elementi che possono far insorgere reazioni evidenti e fastidiose. L'infiammazione dei follicoli piliferi, infatti, è spesso causa di dolore ascellare, associato ad arrossamento, prurito, comparsa di piccoli brufoli e peli incarniti. Quando compare dolore in relazione alla follicolite significa che essa è ad uno stadio infiammatorio avanzato.
La follicolite può avere altre origini come ad esempio: infezioni da batteri, virus o micotiche (ad esempio da Candida albicans), sudorazione eccessiva, dermatosi, obesità, diabete, cattiva igiene personale.
Traumi
Tra le cause del dolore all'ascella ci sono anche traumi da contrattura muscolare o movimenti bruschi come sollevare oggetti pesanti, ma anche una postura scorretta e infortuni durante l'allenamento in palestra, dove è possibile che si verifichino contratture o stiramenti, con allungamento delle fibre muscolari senza rottura, e strappi, con rottura delle fibre muscolari. Il dolore all'ascella in questo caso sarà diffuso anche nella zona colpita dal trauma, come ad esempio braccia, spalle o schiena.
Ingrossamento dei linfonodi
Tra le cause del dolore all'ascella che desta maggiore preoccupazione nei soggetti che presentano questa manifestazione sintomatica, c'è l'ingrossamento dei linfonodi, ossia le ghiandole del sistema linfatico, preposte alla produzione della linfa contenente globuli bianchi, presenti in varie parti del corpo come collo, inguine, ascelle, clavicole, ecc.
In presenza di influenza, i linfonodi sono chiamati ad un extra lavoro, ossia devono produrre un quantitativo maggiore di globuli bianchi per alzare le difese, e di conseguenza, si ingrossano diventando visibili, palpabili e dolenti.
Tuttavia, l'ingrossamento dei linfonodi ascellari è sintomo comune di numerose patologie, in acuni casi di seria entità, quali
- cancro al seno,
- cancro della regione testa-collo,
- leucemie,
- linfomi.
Se l'ingrossamento dei linfonodi persiste da almeno due settimane nonostante l'assunzione di antiinfiammatori, è necessaria una urgente valutazione clinica da parte del proprio medico.
Dolore ascella: altre cause comuni
Il dolore all'ascella, come già descritto, ha molteplici cause. Tra queste ci sono anche i disturbi vascolari, generati da un'occlusione di un'arteria degli arti superiori, collo o ascella. In questi casi, il dolore ascellare è associato a crampi, costrizione, dolore nei movimenti. I soggetti più a rischio sono: ipertesi, diabetici, fumatori, obesi, con alti livelli di colesterolo nel sangue o avanti con l'età.
Un'altra causa è rappresentata dall'eccessiva sudorazione, ossia dall'iperidrosi, che colpisce soggetti con ipertiroidismo, obesità, donne in menopausa, o in terapia ormonale sostitutiva. Il dolore ascellare in questo caso è accompagnato da arrossamenti, desquamazione, puntini rossi, e cattivo odore.