Diverticolosi: cosa sono i diverticoli, quali sono i sintomi, come si cura e quali i cibi da evitare

Diverticolosi: cosa sono i diverticoli, quali sono i sintomi, come si cura e quali i cibi da evitare
Ultima modifica 06.09.2023
INDICE
  1. Quali sono i sintomi dei diverticoli? La diverticolosi è sintomatica?
  2. Cause di diverticolosi
  3. Fisiopatologia
  4. Diagnosi di diverticolosi
  5. Come mangiare e quali cibi evitare per i diverticoli?
  6. La diverticolosi si può curare?
  7. Complicazioni della diverticolosi
  8. Epidemiologia della diverticolosi
  9. Bibliografia

La diverticolosi è la condizione caratterizzata dalla presenza di più diverticoli non infiammati, ovvero sacche anomale formatesi dall'invaginazione della mucosa e della sottomucosa attraverso gli strati muscolari (in corrispondenza dei vasi sanguigni) nel tratto intestinale del colon.

La diverticolosi è una condizione parafisiologica, perché i diverticoli di per sé non costituiscono un problema per la salute – anche se alcuni specialisti sostengono che si correli ad episodi di diarrea. Possono tuttavia rompersi, infettarsi e infiammarsi, dando origine a un episodio di malattia diverticolare senza infezione o a diverticolite.

In Occidente, i diverticoli compaiono tipicamente nel tratto del colon chiamato sigmoideo (di sinistra), particolarmente sensibile all'aumento della pressione intraluminale; mentre la parte destra è più comunemente colpita in Asia.

La diagnosi viene spesso effettuata durante la colonscopia di routine o come reperto casuale durante la TC.

La diverticolosi è comune in Europa e America; circa il 50% delle persone di età > 60 anni ne è colpita tra Canada e Stati Uniti. Prima dei 40 anni, la scoperta dei diverticoli è piuttosto rara.

I tassi sono molto più bassi in Africa; le ragioni rimangono poco chiare, ma potrebbe essere implicata una dieta più ricca di fibre.

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Quali sono i sintomi dei diverticoli? La diverticolosi è sintomatica?

Gli specialisti non concordano sulla possibile presenza di sintomi nei soggetti che mostrano diverticolosi.

In teoria, i diverticoli non infiammati dovrebbero essere asintomatici. Tuttavia, alcune persone affette da diverticolosi lamentano sintomi quali crampi, gonfiore, flatulenza e defecazione irregolare.

Tuttavia, non è chiaro se questi sintomi siano attribuibili alla diverticolosi sottostante o alla coesistente sindrome dell'intestino irritabile (IBS). In questi casi, la diagnosi differenziale è molto complessa.

La malattia diverticolare, invece, è stata associata a un rischio più elevato di cancro del colon sinistro.

Diverticoli che sanguinano senza dolore

La malattia diverticolare può presentarsi con sanguinamento rettale indolore, sotto forma di sangue rosso vivo nel retto.

Il sanguinamento diverticolare è la causa più comune di sanguinamento acuto del tratto gastrointestinale inferiore. Si stima tuttavia che l'80% di questi casi sia autolimitante e non richieda alcuna terapia specifica.

Colite segmentale associata a diverticolosi

La colite segmentale associata a diverticolosi (SCAD) è una condizione caratterizzata dall'infiammazione localizzata del colon tra i diverticoli (mucosa interdiverticolare), risparmiando tuttavia gli orifizi diverticolari.

La SCAD può portare a dolore addominale, soprattutto nel quadrante inferiore sinistro, sanguinamento rettale intermittente e diarrea cronica.

Cause di diverticolosi

Più che di cause vere e proprie, è il caso di parlare di fattori predisponenti o correlati.

Dieta e diverticoli

Il U.S. National Institutes of Health rileva che, sebbene l'ipotesi principale sia quella basata sul basso contenuto di fibre come causa della diverticolosi, non è stata ancora dimostrata.

Genetica e diverticoli

La predisposizione alla diverticolosi di individui specifici è verosimilmente legata ad una componente genetica; questa teoria è supportata da studi che esaminano i tassi di diverticolosi tra i gemelli. Si stima che l'ereditarietà della diverticolosi sia pari a circa il 40%.

Motilità intestinale e diverticoli

Un'altra teoria suggerisce che la degenerazione dei neuroni gliali nel plesso mioenterico e le cellule interstiziali di Cajal portano a un rallentamento del movimento intestinale e, di conseguenza, il contenuto fecale esercita una maggiore pressione sulla parete del colon con conseguente formazione di diverticoli.

Fattori di rischio per diverticolosi

Fisiopatologia

I meccanismi precisi di formazione dei diverticoli sono sconosciuti.

Alcune tra le teorie più accreditate riguardano: suscettibilità genetica, dieta, motilità intestinale, cambiamenti nel microbioma e infiammazione.

Una delle teorie che riscuote maggior successo tra i ricercatori suggerisce che i diverticoli si formino in aree indebolite della parete del colon che sono soggette ad una maggiore pressione. È noto, infatti, che la resistenza della parete del colon diminuisce con l'età.

Ipotesi più vecchie proponevano che la materia fecale potesse rimanere bloccata nei diverticoli, causando così un trauma, e determinando una riduzione del flusso sanguigno, la morte delle cellule della parete intestinale e la perforazione intestinale. Le teorie più recenti hanno messo in discussione questo paradigma.

Diagnosi di diverticolosi

La diverticolosi è costituita dalla presenza di molteplici diverticoli non infiammati nel colon. Nelle persone asintomatiche, questi vengono solitamente riscontrati incidentalmente durante altre indagini dell'apparato digerente (colonscopia ecc.).

Sebbene una buona anamnesi sia spesso sufficiente per formulare la diagnosi, è importante confermare la diagnosi per escludere altre patologie e, in particolare, il cancro del colon-retto e le relative complicanze.

Imaging

  • Il clisma opaco a doppio contrasto è considerato meno attendibile della colonscopia in termini di qualità dell'immagine e, di solito, viene eseguito solo se il paziente presenta stenosi o colon sigmoideo eccessivamente tortuoso, dove la colonscopia risulta difficile o pericolosa.
  • La colonscopia mostra il diverticolo ed esclude la presenza di neoplasie, dovrebbe essere eseguita 4-6 settimane dopo un episodio acuto.
  • La TC con contrasto è l'indagine elitaria negli episodi acuti di diverticolite e laddove si ipotizzino complicanze.
  • La risonanza magnetica fornisce un'immagine chiara dei tessuti molli dell'addome, tuttavia, i suoi costi spesso superano i benefici rispetto alla TC con contrasto o alla colonscopia.
  • Una radiografia semplice dell'addome può mostrare segni di parete ispessita, ileo, stitichezza, ostruzione dell'intestino tenue o gas in caso di perforazione. Le radiografie semplici non sono sufficienti per diagnosticare la malattia diverticolare.
  • Non esiste un esame del sangue specifico per la diverticolosi, mentre, per la diverticolite, l'ematologia evidenzia un innalzamento della proteina C reattiva.

È importante notare che sia il clisma opaco a doppio contrasto che la colonscopia sono controindicati durante gli episodi acuti di diverticolite, poiché il primo può fuoriuscire nella cavità addominale e la colonscopia può causare perforazioni della parete intestinale.

Come mangiare e quali cibi evitare per i diverticoli?

Nonostante per molti specialisti la diverticolosi sia da considerare totalmente asintomatica, altri affermano che possa invece scatenare una sintomatologia di diarrea e gonfiore, in maniera molto simile alla sindrome dell'intestino irritabile. È quindi consigliato, in caso di diagnosi di diverticoli, evitare tutto ciò che può infastidire l'intestino, come i principi nervini e irritanti la mucosa (caffeina, alcolici, piccanti ecc.).

La dieta per la diverticolosi è finalizzata soprattutto alla prevenzione della stitichezza.

È quindi consigliabile una dieta ricca di fibre e, eventualmente, l'uso di integratori di fibre. L'American Dietetic Association consiglia di assumere circa 20-35 g / die di fibre.

È stato dimostrato che la crusca di frumento riduce la pressione intracolica, ma le evidenze che questo aspetto possa realmente abbassare l'incidenza della formazione di diverticoli (correlazione diretta) sono deboli o nulle.

Il U.S. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK) afferma che certi alimenti non completamente masticabili, come noci e nocciole, gusci di popcorn, semi di girasole, semi di zucca, di cumino e di sesamo, sono potenzialmente problematici per le persone con questa condizione; tuttavia, non esistono dati scientifici a dimostrazione di questa ipotesi. Allo stesso tempo, la NIDDK non considera dannosi i piccoli semi e gli acheni, come quelli di: pomodori, zucchine, cetrioli, fragole, lamponi e semi di papavero – anch'essi, in passato, evitati nella dieta contro l'insorgenza di diverticolite.

Uno studio ha rilevato che noci e popcorn non contribuiscono né positivamente né negativamente ai pazienti con diverticolosi o complicanze diverticolari ["Diverticular Disease". September 2013. Retrieved 12 June 2016.].

La diverticolosi si può curare?

Molte persone con diverticolosi presentano sintomi minimi o assenti e non richiedono alcun trattamento specifico.

Alcuni trattamenti, come i detergenti per il colon, che causano feci dure, stitichezza e tensione, non sono raccomandati.

Complicazioni della diverticolosi

La diverticolosi complicata richiede un trattamento specifico sulla complicazione.

Questi eventi sono spesso raggruppati la diagnosi di diverticolite (infezione, sanguinamento, perforazione) e richiedono cure mediche, che possono includere un trattamento antibiotico intensivo, liquidi per via endovenosa e l'intervento chirurgico.

Le complicazioni sono più comuni nei pazienti che assumono FANS.

Poiché la diverticolite si verifica prevalentemente nella popolazione anziana, tali complicazioni sono da considerare eventi gravi.

Epidemiologia della diverticolosi

La prevalenza della diverticolosi aumenta progressivamente con l'età.

Circa il 50% delle persone di età superiore ai 60 anni e il 70% delle persone di età superiore agli 80 anni soffre di diverticolosi.

Questa malattia è comune negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Australia, Canada ed è rara in Asia e Africa.

I "large-mouth diverticula" sono associati alla sclerodermia.

La malattia diverticolare è più comune nei disturbi del collagene, come la sindrome di Ehlers Danlos.

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Autore

Dott. Riccardo Borgacci

Dott. Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer