Difese immunitarie basse: quali sono sintomi e segnali?
Cosa vuol dire avere le difese immunitarie basse?
Avere le difese immunitarie basse significa che il sistema immunitario è meno efficiente nel difendere l'organismo da virus, batteri e altri agenti patogeni responsabili di infezioni.
Chi ha le difese immunitarie basse, quindi, si ammala più facilmente e più spesso, il che potrebbe pregiudicare la qualità della vita.
Perché è importante rafforzare le difese immunitarie?
Rafforzare le difese immunitarie e mantenerle sempre efficiente assicura una protezione maggiore dalle infezioni; in altri termini, avere un sistema immunitario forte significa ammalarsi di meno o guarire più velocemente.
Possedere difese immunitarie efficienti è indicativo di un buon stato di salute.
Altri sintomi di difese immunitarie basse sono:
- Mal di gola: un chiaro segnale che i livelli di globuli bianchi possono non essere a norma;
- Allergie e sfoghi cutanei: allergie, sia quelle per via aerea, come il raffreddore da fieno e l'allergia a polline e acari, sia eczemi ed eritemi cutanei. Questi ultimi infatti sono un chiaro segnale che le difese immunitarie della pelle non stanno svolgendo la loro funzione di scudo protettivo contro gli agenti patogeni.
- Sensazione estrema di caldo e febbre: vampate di calore improvvise o aumento della temperatura corporea improvviso e senza stati febbrili o influenza evidenziano che il sistema immunitario potrebbe essere in deficit per via di un'infezione in corso.
Quali sintomi indicano che le difese immunitarie sono basse?
Il principale indicatore di un abbassamento delle difese immunitarie è la tendenza ad ammalarsi di raffreddore e a sviluppare altre infezioni più serie.
Altri segnali caratteristici sono la suscettibilità ai disturbi intestinali, il senso di stanchezza e spossatezza persistente e la guarigione lenta delle ferite.
Sebbene siano meno comuni, altri sintomi ancora sono:
- Febbri ricorrenti;
- Secchezza oculare;
- Mal di testa;
- Eruzioni cutanee;
- Dolori articolari;
- Perdita dei capelli;
- Mani fredde (fenomeno di Raynaud).
Avere sempre il raffreddore
Per una persona in buona salute, è normale contrarre il raffreddore 2-3 volte all'anno e smaltirlo in 7-10 giorni.
Una persona con basse difese immunitarie, invece, prende il raffreddore molto più spesso e guarisce molto più lentamente.
Chi ha un sistema immunitario indebolito presenta cronicamente mal di gola, naso che cola, tosse e catarro, tutti i classici sintomi del raffreddore.
Contrarre frequentemente altre infezioni
Chi ha le difese immunitarie basse si ammala più spesso del normale anche di:
Quando l'immunodepressione è importante e sostenuta da una serie di condizione di salute (es: malattie croniche), c'è anche un rischio elevato di contrarre polmonite, ossia infezioni che riguardano i polmoni.
Avere spesso disturbi di stomaco e intestinali
La ricerca ha dimostrato che buona parte del sistema immunitario risiede nell'apparato gastrointestinale, intestino in particolare: qui, le difese immunitarie collaborano con i batteri della flora intestinale per difendere l'organismo dalle infezioni.
Un abbassamento delle difese immunitarie potrebbe ripercuotersi a livello intestinale e manifestarsi con disturbi quali diarrea, flatulenza, stitichezza, suscettibilità ai virus della gastroenterite e/o infiammazione cronica delle mucose (gastrite ed enterite).
Quindi, se si pensa di avere le difese immunitarie basse, attenzione a come si sta di stomaco e intestino.
Sentirsi sempre stanchi
Le persone con difese immunitarie basse tendono a sentirsi sempre stanche e spossate, anche a dispetto di un riposo adeguato, in quanto l'organismo sta conservando le energie per sostenere il sistema immunitario in difficoltà.
Molto spesso, questa stanchezza si presenta anche con dolori muscoli e articolari.
Ferite che guariscono lentamente
La guarigione delle ferite, come tagli, bruciature, graffi ecc., è un processo che coinvolge il sistema immunitario e quello circolatorio: il sangue trasporta in sede di lesione nutrienti e cellule immunitarie che provvedono alla rigenerazione dei tessuti.
Se le difese immunitarie sono efficienti, la guarigione avviene correttamente e nei giusti tempi; al contrario, se le difese immunitarie sono basse, la riparazione tissutale è lenta.
Perché le difese immunitarie sono basse?
Una delle principali causa del calo delle difese immunitarie è lo stress psico-fisico. Questo spiega perché è frequente ammalarsi, per esempio, dopo un periodo particolarmente impegnativo a lavoro o dopo una segnante esperienza emotiva.
Un altro importante fattore causale è la malnutrizione: le carenze di micronutrienti, quali minerali e vitamine, possono indebolire il sistema immunitario predisponendo alle infezioni.
Rimanendo in tema, anche le diete povere di frutta e verdura, e prevalentemente a base di cibi eccessivamente processati e grassi saturi possono deprimere le difese immunitarie.
Altre cause da segnalare sono la privazione del sonno, la sedentarietà, l'eccessiva attività fisica, il fumo, l'abuso di alcol e l'uso improprio di alcuni farmaci.
Infine, non bisogna dimenticare il ruolo svolto dall'invecchiamento, che comporta un declino progressivo delle difese immunitarie, e da alcune malattie croniche come il diabete o le patologie autoimmuni.
Cose fare e cosa prendere?
Le regole d'oro per rafforzare le difese immunitarie e mantenerle sempre efficienti sono:
- Adottare una dieta sana ed equilibrata;
- Dormire 7-8 ore per notte;
- Praticare attività fisica in modo regolare e sano (senza eccessi);
- Non fumare e limitare/eliminare il consumo di alcolici;
- Curare l'igiene personale (es: lavare le mani regolarmente);
- Imparare a gestire lo stress, ricorrendo se necessario a tecniche di meditazione o altre strategie (es: esercizio fisico).
Inoltre, soprattutto dopo una certa età e in presenza di patologie croniche come il diabete, è importante ricordare il valore delle vaccinazioni, in particolare il vaccino contro l'influenza, il vaccino anti-pneumococco e il vaccino contro l'herpes zoster.
Infine, si segnala i potenziali vantaggi derivanti dal consumo regolare di alcuni rimedi erboristici naturali (per esempio, i prodotti a base di echinacea) e dal fare sesso, ovviamente al sicuro dalle malattie sessualmente trasmissibili.
Attività sessuale e difese immunitarie
Uno studio pubblicato su Psychological Reports ha mostrato che fare sesso da a 1 a 2 volte a settimana, ovviamente al sicuro dalle malattie sessualmente trasmissibili, aumenta i livelli salivari di immunoglobuline di tipo A (IgA), una classe di anticorpi.
Difese immunitarie basse: cosa mangiare?
Per rafforzare le difese immunitarie, a tavola, è importante innanzitutto mangiare tanta frutta e verdura, meglio se di stagione; agrumi, kiwi, frutti di bosco, papaya, ortaggi a foglia verde, broccoli, spinaci, peperoni rossi sono solo alcuni degli alimenti rientranti tra la frutta e la verdura che sono particolarmente indicati nel ravvivare il sistema immunitario.
Passando ad altri generi alimentari, si segnalano i benefici provenienti dal consumo regolare di cereali integrali, yogurt non particolarmente processato, mandorle, noci, semi di girasole, lenticchie, ceci, avocado, tea verde, carni bianche (di pollo o di tacchino), pesce (es: salmone, sgombro, alici, sardine), aglio, curcuma e olio di oliva extravergine.
La dieta finalizzata a contrastare le difese immunitarie basse deve apportare micronutrienti quali zinco, selenio, rame, zinco, ferro, acido folico, manganese, omega-3, omega-6, vitamina A, vitamina C, vitamina B6 e vitamina E.
Per approfondire: Sistema immunitario: migliori alimenti per rafforzare le difese immunitarie