La daptomicina è un lipopeptide ciclico di origine naturale e ad azione antibiotica, ottenuto per fermentazione da Streptomyces roseosporus.
Ha uno spettro d'azione ristretto soprattutto ai batteri Gram-positivi ed esercita un'azione antibiotica di tipo battericida (cioè è in grado di uccidere le cellule batteriche).

Vancomicina - Struttura Chimica
Indicazioni
Per Cosa si Usa
La daptomicina è indicata per il trattamento di:
- Infezioni cutanee e dei tessuti sottocutanei;
- Infezioni dei tessuti che rivestono il cuore provocate da Staphylococcus aureus;
- Infezioni del sangue provocate da Staphylococcus aureus quando associate ad infezioni della cute e del tessuto sottocutaneo o ad infezioni cardiache.
Avvertenze
Nei pazienti affetti da patologie renali, il medico potrebbe decidere di somministrare dosi più basse di daptomicina rispetto a quelle abitualmente utilizzate.
Prima di cominciare il trattamento con daptomicina e per tutta la durata dello stesso, è necessario controllare le condizioni della muscolatura dei pazienti attraverso appositi esami del sangue.
In caso di comparsa di dolore o debolezza muscolare è necessario informare il medico, poiché potrebbe essere necessario eseguire le analisi del sangue per verificare se è il caso o meno di continuare il trattamento con l'antibiotico.
Nei pazienti in sovrappeso, i livelli ematici di daptomicina potrebbero essere maggiori rispetto a quelli presenti in individui normopesi, pertanto, questa categoria di pazienti deve essere regolarmente controllata.
La daptomicina può alterare i risultati delle analisi di laboratorio effettuate per misurare la coagulazione del sangue.
Qualora - durante il trattamento con daptomicina - compaia qualcuno de seguenti sintomi, è necessario informare subito il medico:
- Reazioni allergiche acute e gravi;
- Formicolio o intorpidimento anomalo a mani e/o piedi;
- Perdita di sensibilità o difficoltà di movimento;
- Diarrea, soprattutto se accompagnata da sangue o muco o se la diarrea è grave e persistente;
- Comparsa o peggioramento di febbre, tosse e difficoltà respiratorie; questi sintomi, in fatti, potrebbero essere segno dell'insorgenza di polmonite eosinofila.
L'uso della daptomicina in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età non dovrebbe essere effettuato.
Interazioni
L'assunzione concomitante di daptomicina e dei seguenti medicinali può aumentare il rischio d'insorgenza di tossicità a carico dei muscoli:
- Statine (farmaci impiegati nel trattamento dell'ipercolesterolemia);
- Fibrati (altri farmaci impiegati nel trattamento dell'ipercolesterolemia);
- Ciclosporina (un farmaco ad azione immunosoppressiva utilizzato nella prevenzione del rigetto nei trapianti).
In caso si stiano già assumendo questi farmaci, il medico può decidere di non prescrivere la daptomicina.
Inoltre, a causa delle possibili interazioni che possono verificarsi, è necessario informare il medico qualora si stiano assumendo:
- FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei);
- Inibitori selettivi della COX-2 (altri farmaci antinfiammatori non steroidei);
- Anticoagulanti orali, come il warfarin.
In ogni caso, è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o se sono stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i medicinali da banco e i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Effetti Collaterali
La daptomicina può provocare vari effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Il tipo di effetti avversi e l'intensità con cui si manifestano variano a seconda della diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco.
Di seguito, sono riportati i principali effetti indesiderati che si possono manifestare durante la terapia con daptomicina.
Reazioni allergiche
La daptomicina può scatenare reazioni allergiche, anche gravi, in soggetti sensibili. Queste reazioni possono manifestarsi con:
- Eruzione cutanea da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (conosciuta anche come DRESS);
- Angioedema;
- Anafilassi.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Il trattamento con daptomicina può provocare eruzioni cutanee con formazione di vesciche che possono coinvolgere anche la bocca e i genitali o eruzioni cutanee accompagnate da prurito.
Patologie del sistema nervoso
La terapia a base di daptomicina può causare:
- Capogiri;
- Mal di testa;
- Stanchezza;
- Affaticamento;
- Astenia;
- Tremori;
- Formicolii o intorpidimento a mani e piedi;
- Alterazioni del senso del gusto;
- Diminuzione dell'appetito;
- Affaticamento;
- Difficoltà di addormentamento;
- Ansietà.
Patologie muscoloscheletriche
Il trattamento con daptomicina può provocare:
- Dolore o debolezza muscolare inspiegabili;
- Dolore a braccia o gambe;
- Miosite (infiammazione dei muscoli);
- Dolore articolare;
- Rabdomiolisi, cioè la distruzione delle cellule che compongono la muscolatura scheletrica, con conseguente rilascio nel circolo ematico delle sostanze contenute all'interno della muscolatura stessa. Tutto ciò potrebbe poi causare danni renali.
Patologie cardiovascolari
La terapia con daptomicina può provocare dolore o senso di oppressione toracica; accelerazione del battito cardiaco o battito cardiaco debole, vampate, svenimento, ipotensione o ipertensione e alterazioni del ritmo cardiaco.
Alterazioni del sangue e del sistema linfatico
Il trattamento con daptomicina può causare:
- Anemia;
- Aumento del numero di piastrine nel circolo ematico;
- Aumento dei livelli ematici di certi tipi di globuli bianchi;
- Aumento del tempo di sanguinamento;
- Squilibrio salino;
- Prolungamento del tempo di protrombina.
Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio
La terapia con daptomicina può provocare:
- Gonfiore intorno alla gola;
- Respiro sibilante;
- Polmonite eosinofila, una patologia rara ma grave, caratterizzata da difficoltà respiratoria, tosse e febbre.
Patologie gastrointestinali
Durante il trattamento con daptomicina possono insorgere nausea, vomito, diarrea o stitichezza, dolore, gonfiore o tensione addominale, dispepsia e flatulenza.
Patologie dei reni e del tratto urinario
La terapia con daptomicina può favorire la comparsa d'infezioni delle vie urinarie e problemi renali.
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con daptomicina, sono:
- Febbre;
- Brividi;
- Candidosi orale (mughetto);
- Dolore o arrossamento in corrispondenza del sito d'infusione;
- Aumento dei livelli ematici di creatina fosfochinasi, di enzimi epatici, di zuccheri, di creatinina, di mioglobina o di lattato deidrogenasi;
- Ittero;
- Infiammazione ed irritazione vaginale;
- Colite o colite pseudomembranosa.
Meccanismo d'azione
La daptomicina esercita la sua azione battericida legandosi alle membrane cellulari dei batteri.
Il legame della daptomicina induce depolarizzazione della membrana cellulare. Questa depolarizzazione - a sua volta - attiva dei meccanismi che portano all'arresto della sintesi proteica e della sintesi di RNA e DNA.
Interrompendo questi processi fondamentali, le cellule batteriche vanno incontro a morte certa.
Modo d'Uso - Posologia
La daptomicina è disponibile per la somministrazione endovenosa sotto forma di polvere che deve essere disciolta in un adeguato solvente appena prima del suo utilizzo.
La daptomicina, generalmente, è somministrata da un medico o da un infermiere attraverso iniezione o infusione endovenosa. L'infusione, di solito, ha una durata di circa trenta minuti.
La dose di antibiotico da somministrare deve essere stabilita dal medico in funzione della gravità dell'infezione che s'intende trattare e in funzione del peso corporeo del paziente.
La durata del trattamento, invece, viene stabilita dal medico in funzione della tipologia dell'infezione da trattare.
I pazienti affetti da problemi renali potrebbero ricevere una dose di daptomicina più bassa rispetto a quella abitualmente somministrata.
La dose di daptomicina abitualmente somministrata in pazienti adulti e in pazienti anziani che non hanno problemi renali, è di 4 mg/Kg di peso corporeo al giorno per le infezioni cutanee, oppure di 6mg/Kg di peso corporeo al giorno per le infezioni del cuore o del sangue.
Gravidanza e Allattamento
Solitamente, la daptomicina non viene somministrata alle donne in gravidanza.
Inoltre, poiché il farmaco è escreto nel latte materno e può avere effetti sul neonato, si consiglia di non allattare al seno durante il trattamento con l'antibiotico.
Comunque, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno, prima di assumere un qualsiasi farmaco, devono sempre chiedere consiglio del medico.
Controindicazioni
L'utilizzo della daptomicina è controindicato nei pazienti con ipersensibilità nota alla daptomicina stessa.