
Anche nella zona ano-rettale possono sopraggiungere i crampi. Questa parte del corpo, infatti, può essere interessata da un fenomeno che la scienza identifica come proctalgia fugace e che si caratterizza per dolori acuti e improvvisi che durano solitamente pochi minuti e svaniscono da un istante all'altro senza lasciare conseguenze.
Cos’è la proctalgia fugace
Questo evento rientra nella famiglia dei crampi perché il dolore è causato dallo spasmo del muscolo puborettale.
Si tratta di un problema che colpisce circa il 5-10% della popolazione ma le stime sono con ogni probabilità approssimative e al ribasso visto che pare che solo il 20% dei pazienti che ne soffre lo dica al proprio medico, spesso a causa di imbarazzo o per il fatto che il dolore si verifichi solo sporadicamente e quindi non venga percepito come grave.
Ogni episodio di questo dolore rettale dura da un paio di secondi a pochi minuti ed è abbastanza raro, visto che solitamente accade più di cinque volte in un anno e tra un episodio e l'altro non si avverte alcun disagio o dolore.
Quali sono le cause della Proctalgia Fugace
Questo problema può colpire chiunque indistintamente ma sembra che le donne di età compresa tra i 40 e 50 anni lo sviluppino con maggiore frequenza.
Le cause ufficiali responsabili dell'insorgenza dei crampi rettali però non sono ancora note, esistono solo alcuni trigger che sembrano favorirli come stress o ansia, stipsi, rapporti sessuali e mestruazioni in corso.
Secondo un articolo comparso a marzo 2013 sul Canadian Medical Association Journal, la Proctalgia Fugace potrebbe anche essere associata alla sindrome del colon irritabile o a una compressione del pudendo, il nervo principale nel bacino.
Come trovare sollievo se si presenta
Nonostante generino un dolore piuttosto acuto e fastidioso, la prima cosa da tenere presente è che i crampi ano-rettali sono un fenomeno passeggero e che raramente destano preoccupazioni serie.
Proprio per questo, se si verificano con poca frequenza, la maggior parte dei medici è concorde nel dire che non si debba ricorrere ad alcun trattamento specifico.
Questo però non significa che l'unica soluzione sia soffrire in silenzio. Esistono infatti alcune azioni che si possono compiere per alleviare il dolore quando compare.
Queste le più efficaci.
Fare il bagno nella vasca
Quando il dolore si fa sentire può risultare utile immergere la zona anale in pochi centimetri di acqua tiepida. L'ideale sarebbe fare un bagno rilassante nella vasca ma se non la si possiede o se si hanno problemi a entrarvi e uscirvi, si può provare a usare una bacinella sufficientemente grande.
Fare il bagno con il sale Epsom
La tecnica della vasca da bagno può risultare ancora più incisiva e generare un ristoro maggiore se in acqua vengono aggiunti i sali di Epsom. Questi sali infatti sono ricchi di minerali come il magnesio, dalle forti proprietà miorilassanti.
Usare farmaci antispastici
Questi medicinali possono essere assunti quando i sintomi iniziano, per diminuire la pressione nella zona. Si tratta però di dispositivi acquistabili solo dopo suggerimento e prescrizione medica.
Ricorrere alla terapia Biofeedback
Questo tipo di terapia è spesso usata per allenare e rimettere in sesto il pavimento pelvico e grazie ai movimenti necessari per compierla può aiutare i muscoli dell'ano a rilassarsi e a combattere quindi la proctalgia fugace.
Lavorare sulla fonte del dolore
Anche se individuale con certezza le cause scatenanti i crampi ano rettali è molto difficile, è possibile cercare di capire se esistano eventi che li propizino e lavorare per migliorare tali aspetti.
Se ad esempio la colpa è dei movimenti intestinali o della loro mancanza si può provare a trattare la salute della zona mangiando una quantità più elevata di fibre, bevendo più acqua e facendo esercizio quotidiano.
Se invece è lo stress l'indiziato numero uno, un ottimo consiglio è di provare a eliminarlo dalla propria vita o almeno a ridurlo, praticando meditazione quotidiana, yoga, esercizi di respirazione profonda o altri metodi di rilassamento.
Quando rivolgersi a un medico
Spesso le persone che soffrono di crampi all'ano se ne vergognano e fanno fatica a parlarne con il proprio medico ma è fondamentale superare l'imbarazzo e, se il fenomeno si presenta ciclicamente, mettere da parte la timidezza e comunicarlo, soprattutto se la proctalgia fugace è abbastanza intensa da interrompere le azioni che si stanno compiendo e minare la qualità della propria vita.
Nonostante come detto nella maggior parte dei casi non esiste motivo per allarmarsi, al fine di offrire al proprio medico tutti gli strumenti per una diagnosi precisa è importante ricordarsi di comunicare scrupolosamente i sintomi e le tempistiche e modalità con le quali si verificano, così da poter escludere altre patologie.
Quelle con le quali è più facile confondere i crampi rettali perché causano dolori simili sono le ragadi anali o le emorroidi, che il medico potrà escludere o confermare dopo aver prescritto gli opportuni esami di approfondimento.