
La birra è tra le bevande alcoliche più popolari e a preferirla sono un alto numero di persone. Il suo successo, soprattutto in estate ma non solo, si deve al sapore gradevole, all'alta capacità di dissetare e alla gradazione alcolica inferiore rispetto ai cocktail.
Bere una birra ogni tanto con gli amici non è un problema, anzi esistono studi che la considerano addirittura benefica in alcuni frangenti, come ad esempio dopo un intenso allenamento cardio.
Tuttavia esagerare con le quantità o berla ogni giorno può portare a diversi effetti negativi per la salute dell'organismo.
La colpa è principalmente dell'alcol ma anche di altri ingredienti necessari per comporre la birra.
Conseguenze del consumo quotidiano
Il peso potrebbe aumentare
Indicativamente una birra da 33 cl ha circa 150 calorie ma non si tratta di una misura standard perché molto dipende dalla tipologia e dalla gradazione alcolica che raggiunge, visto che ogni grammo di alcol ha circa 7 calorie. All'aumentare della percentuale aumentano quindi anche le calorie.
Secondo uno studio del gennaio 2015, se si beve birra moderatamente e si conduce uno stile di vita sano le calorie che questa bevanda apporta all'organismo non dovrebbero comportare variazioni di peso.
Se però la si beve ogni giorno, anche solo una, le calorie settimanali che si aggiungono sono tali da poter indurre un aumento di peso, anche in breve tempo.
Inoltre, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Obesity, bere molta birra stimola anche l'appetito e di conseguenza induce a mangiare di più e quindi ad ingrassare.
I reni potrebbero soffrire
L'alcol dopo che è stato ingerito deve essere filtrato dai reni. Berne troppo li sottopone a un lavoro extra e questo aumenta il rischio di malattie renali e di ipertensione.
Inoltre, la birra è anche un diuretico e anche ciò può mettere a dura prova i reni. Ovviamente anche in questo caso un consumo moderato non comporta alcun rischio, ma eccedere o farne un consumo giornaliero può portare a perdere troppo sodio e potassio e secondo il National Center for Biotechnology Information, una carenza di elettroliti dovuta alla disidratazione può pesare sulla salute renale e generare crampi muscolari, debolezza o affaticamento.
La salute del cuore potrebbe risentirne
Non c'è dubbio che il consumo eccessivo di alcol danneggi in modo significativo anche il cuore. Nello specifico aumenta il rischio di ipertensione, fibrillazione atriale e ictus.
Secondo uno studio del gennaio 2020 pubblicato su Nutrients, il rischio, pur essendo sempre presente, varia a seconda della quantità di alcol consumato.
Lo studio ha infatti indicato che le abitudini di consumo sono importanti e nello specifico che bere pesantemente una o due volte alla settimana aumenta il rischio di danni cardiaci, anche se la quantità è uguale a quella di qualcuno che beve la stessa quantità nell'arco di una settimana. Ciò è molto probabilmente dovuto al maggior rischio di ipertensione che comporta questa cattiva abitudine.
Bere quantità moderate di birra però fortunatamente non ha lo stesso effetto. Lo studio ha infatti scoperto che un basso consumo di birra è sicuro e forse anche benefico per il sistema cardiovascolare.
Questo risultato conferma quanto detto da un'altra ricerca, pubblicata su Nutrients nel 2018 e nella quale gli autori hanno riscontrato un effetto benefico della birra, relativo alla prevenzione dell'ossidazione dell'LDL (colesterolo cattivo) attraverso la capacità antiossidante del colesterolo HDL.
Questi benefici sarebbero dovuti ai polifenoli presenti nella birra e si verificherebbero sia bevendo la tradizionale birra contenente alcol sia quella analcolica.
Cosa accade alla salute del cervello
Per quanto riguarda la salute cerebrale, invece, esistono diverse tesi.
Il consumo di birra e di alcol in generale è stato ampiamente studiato nella lotta contro il declino cognitivo negli anziani.
In uno studio condotto su 360 anziani seguiti per 19 anni e i cui risultati sono stati pubblicati nel 2016 su Current Alzheimer Research, i ricercatori hanno scoperto che coloro che bevevano più superalcolici, ma non birra o vino, erano a rischio di un tasso di declino cognitivo più rapido.
In una ricerca di luglio 2019 pubblicata su Nutrients è stato scoperto che la birra, soprattutto quella particolarmente ricca di luppolo come la qualità IPA, può migliorare la salute del cervello.
Oltre ad avere proprietà antiossidanti, infatti, grazie al luppolo, l'ingrediente che le conferisce il gusto amaro, può aiutare a ridurre la neuroinfiammazione e il declino cognitivo.
Uno studio precedente condotto nel Regno Unito, tuttavia, non è giunto agli stessi risultati.
Alcuni ricercatori nel 2017 hanno infatti osservato che il consumo eccessivo di alcol, a prescindere dalla tipologia e quindi anche la birra, aumenterebbe il rischio di sviluppare demenza e morbo di Alzheimer. Contemporaneamente non hanno riscontrato alcun effetto protettivo dal consumo di alcol, nemmeno di birra.
Alla luce di queste tesi contrastanti per sapere davvero quanto il consumo di birra quotidiano incida sulla salute cerebrale, sono necessari ulteriori approfondimento.