Cosa sono e come funzionano le banche della parrucca

Cosa sono e come funzionano le banche della parrucca
Ultima modifica 15.03.2023
INDICE
  1. Cosa sono le banche della parrucca
  2. Come funzionano le banche della parrucca
  3. Come donare i propri capelli
  4. Dove trovare le banche della parrucca

Perdere i capelli per una donna non è una conseguenza semplice da affrontare, sebbene possa sembrare un aspetto secondario della cura di un tumore. I capelli infatti fanno parte dell'identità femminile e vederli cadere a terra, quasi per tutte, è un momento drammatico.

La consapevolezza che si tratti solo di una fase e che con il tempo ricresceranno ,molte volte non basta.

Per alleviare le sofferenze psicologiche legate a questo momento, le iniziative sono tante, così come le associazioni sparse su tutto il territorio nazionale che aiutano le donne colpite da un cancro ad occuparsi della propria bellezza. Tra queste ci sono le banche della parrucca.

Cosa sono le banche della parrucca

Esistono reti di solidarietà potentissime, che fanno sentire le persone delle quali si occupano meno sole. Fanno parte di questa categoria le banche della parrucca, associazioni che mettono a disposizione delle parrucche alle pazienti oncologiche che ne hanno bisogno.

Quando una donna si sottopone a cicli di chemioterapia, uno degli effetti collaterali più visibili è la perdita dei capelli. Nonostante sia un evento noto e non inatteso, per molte quel momento rappresenta un vero e proprio dramma, che aggrava a livello mentale un percorso clinico tutt'altro che semplice.

Anche se una volta finiti i cicli di cura i capelli ricominciano a crescere, perché la chioma torni esattamente come prima ci vuole un po' di tempo e nel frattempo, per tamponare almeno in parte il disagio, possono venire in soccorso le parrucche, che aiutano a riappropriarsi di un'identità visiva simile alla propria pre malattia.

Questo aspetto è tutt'altro da sottovalutare e a dirlo è anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità secondo la quale la salute non è solo l'assenza di malattia ma uno stato di benessere complessivo che comprendere fattori fisici, sociali e psicologici.

Quando si trovano a perdere i capelli molte donne si affidano alle parrucche che però spesso hanno costi elevati che non tutte possono permettersi.

In quei casi intervengono le banche della parrucca, che operano nella convinzione che restituire alle donne un po' di autostima partendo dai capelli e dall'immagine che ognuna di loro vede riflessa nello specchio sia fondamentale.

Come funzionano le banche della parrucca

Le banche della parrucca hanno a disposizione parrucche di diversa tipologia, per soddisfare le esigenze di quante più donne possibili.

Chi ne ha bisogno può rivolgersi a loro e chiederne una, che una volta scelta viene data in prestito per tutto il tempo necessario, senza ovviamente vincoli.

Una volta terminato l'utilizzo la parrucca deve essere restituita e dopo essere stata igienizzata e, se serve, sistemata, torna a disposizione per un'altra paziente oncologica. Si tratta, insomma, di una catena di solidarietà che non si ferma mai.

Come donare i propri capelli

Per aiutare le banche della parrucca, molte di loro hanno al proprio interno anche il servizio di raccolta dei capelli, ai quali possono aderire tutti.

Chiunque vuole, infatti, può tagliare i propri capelli e donarli a queste associazioni, che li utilizzano per la costruzione di nuove parrucche. Avvalersi di capelli veri in donazione significa abbattere notevolmente i costi di produzione, poter costruire molte più parrucche a aiutare così numeri sempre maggiori di donne.

Anche se ogni banca potrebbe avere regole proprie e procedure di raccolta differenti delle quali è bene sincerarsi prima di donare i propri capelli, di norma i capelli devono essere lunghi almeno 40 centimetri.

Non importa che siano lisci, ricci, naturali o tinti, ma solo che siano consegnati puliti, asciutti e legati alle estremità con degli elastici, in modo che non si perdano.

Possono essere tagliati dal proprio parrucchiere o da uno interno alla banca alla quale ci si rivolge, se il servizio è previsto. Se si procede personalmente anche per la consegna è consigliato chiedere delucidazioni direttamente alla onlus alla quale si desidera donarli. Solitamente però, possono essere portati personalmente oppure spediti in una busta.

Dove trovare le banche della parrucca

La regione Lazio lo scorso anno ha ufficializzato l'istituzione di una banca della parrucca presso ogni azienda sanitaria locale, grazie allo stanziamento di fondi e alla collaborazione tra le Asl e il coinvolgimento degli Enti del terzo settore che operano per l'assistenza ai malati oncologici.

Oltre a questa iniziativa, in Italia le banche della parrucca sono diverse e dislocate in buona parte del territorio nazionale.

La prima è nata a Roma dalla collaborazione tra Fondazione Prometeus Onlus e Tricostarc Onlus.

La LILT, Lega italiana per la lotta contro i tumori, sostiene invece il Progetto Àncora a Genova.

In Valle d'Aosta è attiva l'associazione V.I.O.L.A, mentre a Milano T-Clar Esteticamente Benessere insieme all'associazione By hand.

In Sicilia all'Ospedale San Vincenzo di Taormina presso l'Unità Operativa di Oncologia Medica, l'associazione Salus D'Agostino si offrono gratuitamente le parrucche, mentre in Calabria a farlo è l'organizzazione no profit La Danza della Vita.

Le banche della parrucca però sono molte altre, per conoscerle è possibile contattare le Asl del proprio territorio.