Cos'è l'ansia cardiaca e come affrontarla

Cos'è l'ansia cardiaca e come affrontarla
Ultima modifica 12.05.2023
INDICE
  1. Sintomi
  2. Come distinguere un infarto da un attacco di ansia
  3. Come affrontare l'ansia cardiaca

L'ansia ha varie forme e una di quelle forme meno note è l'ansia cardiaca, che come suggerisce il nome è innescata da specifiche preoccupazioni per la salute del cuore. Chi ne soffre vive con il costante timore di essere malato, di poter sviluppare un infarto o di incorrere in altri eventi cardiaci spiacevoli.

Questa condizione è abbastanza comune nelle persone che hanno già avuto un problema cardiaco nel loro passato ma a volte può verificarsi anche in chi non ha alcuna diagnosi negativa alle spalle e che, nonostante i controlli medici non generino preoccupazioni, continua a sottoporsi ad esami specifici per rassicurarsi.

I fattori scatenanti più comuni dell'ansia cardiaca sono un evento traumatico alle spalle, una storia familiare di malattie cardiache o mentali e alti livelli di stress e ansia.

Un livello minimo di ansia temporalmente vicino a un evento cardiaco personale o di un proprio caro o a una particolare diagnosi non deve spaventare perché assolutamente normale. Tuttavia, se questa persiste per mesi o anni e interferisce con la propria vita quotidiana potrebbe essere necessario chiedere un supporto.

Sintomi

L'ansia cardiaca può assumere molte forme, con sintomi che possono essere sia fisici sia psicologici.

Le persone che ne soffrono solitamente sperimentare palpitazioni cardiache, dolore toracico e mancanza di respiro. Quando si provano queste sensazioni, non è raro essere convinti di avere un infarto e questo può intensificare ulteriormente l'ansia e la paura. Non bisogna dimenticare però che il dolore al petto può essere anche dovuto ad altre situazioni non collegate a problemi cardiaci, come ad esempio il reflusso acido.

Le persone con ansia cardiaca provano una preoccupazione persistente per la salute del proprio cuore e questo con il passare del tempo diventa mentalmente faticoso, al punto da trasformare il loro stile di vita, portandole a evitare attività che ritengono possano scatenare sintomi legati al cuore come la socializzazione e l'esercizio fisico.

Soffrite di ansia cardiaca significa molto spesso avere anche bisogno di rassicurazione da parte di chiunque possa offrirle: amici, familiari e soprattutto medici, in merito alla propria condizione di salute.

Come distinguere un infarto da un attacco di ansia

A volte distinguere tra infarto e ansia cardiaca può essere complicato, visto che quest'ultima può portare a sintomi fisici come dolore toracico e battito cardiaco accelerato, del tutto simili a quelli che si sviluppano durante un infarto.

Anche se non esiste un vero modo per capire la differenza tra i due stati senza effettuare test medici, ci sono alcune differenze che possono aiutare a distinguere tra un attacco di ansia e un attacco di cuore.

La prima è dove si trova il dolore. ‌Durante un attacco di panico o ansia, è tipico che il dolore rimanga localizzato nel petto, mentre un attacco di cuore porta a irradiare dolore.

‌Gli infarti, inoltre, determinano una pressione nel petto molto forte, mentre un attacco di panico si manifesta con dolori acuti o lancinanti.

‌Spesso un attacco di cuore si verifica dopo uno sforzo fisico, mentre è più probabile che si verifichi un attacco di panico a seguito di stress emotivo o dal nulla.

Infine, anche se sembra infinito un attacco di panico è relativamente veloce e di solito dura fino a un'ora nella fascia alta, mentre un infarto è più duraturo e il dolore oscilla di intensità.

Se si sperimentano questi sintomi tuttavia, per essere certi della propria condizione è sempre necessario rivolgersi urgentemente a un medico.

A volte l'ansia provoca anche la mancanza di respiro.

Come affrontare l'ansia cardiaca

La prima cosa da fare per dominare l'ansia cardiaca è di avere ben chiara la propria situazione. Sapere di più sulla salute del cuore e imparare a distinguere i campanelli d'allarme, infatti, può essere utile per rimanere calmi.

Anche provare tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga, può essere una tattica utili per gestire l'ansia e i suoi sintomi fisici.

Limitare l'assunzione di caffeina e alcol è una buona norma che fa bene a molti aspetti legati alla salute, compreso questo poiché queste sostanze possono esacerbare i sintomi dell'ansia.

Lo stesso si può dire per l'esercizio fisico, che svolge una doppia azione benefica: fa bene al cuore ed è uno strumento potente quando si tratta di benessere mentale visto che può migliorare l'umore e ridurre i livelli di ansia.

Se questi metodi non sortiscono i risultati sperati e l'ansia cardiaca non si placa è bene chiedere supporto a un terapista che possa aiutare a sviluppare capacità di coping e scavare nei problemi sottostanti che contribuiscono all'ansia, così da poter compiere insieme al paziente il percorso migliore per liberarsene.

Anche un gruppo di supporto può essere utile perché permette di entrare in contatto con persone che vivono la stessa esperienza e consente di sentirsi meno soli ad affrontarla.