Coronavirus e Sars: analogie e differenze su contagio e trasmissione del virus

Coronavirus e Sars: analogie e differenze su contagio e trasmissione del virus
Ultima modifica 30.12.2021
INDICE
  1. Cos'è la Sars
  2. Cos'è il Coronavirus
  3. Analogie e differenze tra i due virus
  4. Sars e Coronavirus a confronto: la tabella
  5. Ulteriori Informazioni e Aggiornamenti su 2019 nCoV

Cos'è la Sars

La Sars è una malattia di natura virale che interessa le vie aeree anche nota come sindrome acuta respiratoria grave. Si tratta di una patologia contagiosa e potenzialmente mortale che ha causato un'epidemia in Cina fra l'anno 2002 e l'anno 2003. Dalla Cina, la malattia si è diffusa poi verso altri Paesi, asiatici e non.

Ciò che scatena la Sars è un particolare tipo di virus appartenente alla grande famiglia dei coronavirus: il SARS-CoV. Come tutti i tipi di coronavirus, SARS-CoV è un virus a RNA a singola elica. La diffusione del virus avviene per via aerea, tramite goccioline di saliva (starnuti, tosse, respiro, ecc.), per contatto con oggetti infetti e per contatto con liquidi organici di pazienti infetti (feci).

I principali sintomi della Sars includono:

Le complicazioni più severe consistono in bronchite e polmonite virale che possono dare origine a gravi difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, portare alla morte.

Al momento non esiste un trattamento specifico, ma coloro che contraggono l'infezione vengono isolati e curati con trattamenti sintomatici e di supporto. Allo stesso tempo, non è ancora stato sviluppato un vaccino utile; il miglior metodo di prevenzione è rappresentato dalla quarantena dei soggetti positivi al SARS-CoV.

Per approfondire: Sars - Sindrome Acuta Respiratoria Grave: Cause, Storia e Terapie

Cos'è il Coronavirus

Parlando di Coronavirus si vuole indicare il Nuovo Coronavirus, Novel Coronavirus, 2019 nCoV o SARS-CoV-2 che dir si voglia. In altri termini, si vuole indicare il tipo di virus che provoca la sindrome respiratoria nota come Covid-19 e che è il protagonista della pandemia dichiarata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l'11 Marzo 2020. Va precisato, tuttavia, che l'OMS ha altresì dichiarato che, nonostante questa definizione, la pandemia può ancora essere controllata.

Il Nuovo Coronavirus - o più correttamente, SARS-CoV-2 - si trasmette principalmente per via aerea, attraverso goccioline di saliva di pazienti infetti (stranuti, respiro, tosse, ecc.), e per contatto con superfici contaminate da secrezioni infette. In quest'ultimo caso, il rischio di contagio aumenta se le mani che hanno toccato tali superfici non vengono lavate e ci si tocca occhi, bocca e/o naso.

I principali sintomi dell'infezione da nuovo Coronavirus sono:

Meno frequentemente possono anche manifestarsi diarrea, mal di testa e confusione.

Le complicanze più severe consistono nella comparsa di gravi difficoltà respiratorie e polmonite. Anche l'infezione da nuovo Coronavirus, così come quella da SARS-CoV, può essere potenzialmente mortale qualora sopravvengano complicazioni gravi.

Il trattamento dei pazienti sintomatici prevede il loro isolamento e la messa in pratica di tutte le terapie di supporto e di sostegno necessarie. 

Il primo vaccino ad essere approvato e utilizzato contro il Nuovo Coronavirus è quello realizzato da Pfizer e BioNTech, la cui approvazione da parte dell'EMA (l'Agenzia Europea per i Medicinali) è avvenuta in data 21 dicembre 2020 (per maggiori informazioni, leggi: Vaccino Nuovo Coronavirus: gli Aggiornamenti).

Nonostante l'arrivo del vaccino, per sconfiggere l'infezione, rimane fondamentale impedirne il diffondersi mediante quarantena e isolamento (quando previsti e necessari), così come è fondamentale seguire tutte le norme igieniche del caso e attenersi rigorosamente alle restrizioni messe in atto dai Governi dei singoli Paesi che si trovano a dover combattere quest'emergenza.

Per ulteriori informazioni, leggi anche: Coronavirus 2019-nCoV: Come Riconoscere i Primi Sintomi e Cosa Fare

Analogie e differenze tra i due virus

Inizialmente semplicemente chiamato Nuovo Coronavirus, poi 2019 nCov, l'International Committee on Taxonomy of Viruses ha rinominato questo patogeno come SARS-CoV-2. Tale ridenominazione è avvenuta in seguito all'individuazione di caratteristiche comuni al virus responsabile della Sars.

I due virus, in effetti, condividono numerosi aspetti e caratteristiche, fra cui modalità di trasmissione, tempo di incubazione (anche se con diverso valore medio), sintomi e complicanze. Tuttavia, il nuovo Coronavirus sembra avere caratteristiche epidemiologiche e biologiche diverse dal parente stretto virus della Sars, caratteristiche che rendono più rapida la sua trasmissione. Cogliamo quindi l'occasione per ribadire nuovamente quanto sia importante seguire tutte le direttive del Ministero della Salute e rispettare rigorosamente i decreti finora emanati dal Governo Italiano al fine di garantire il più possibile il contenimento del virus per rallentarne e bloccarne la diffusione.

Sars e Coronavirus a confronto: la tabella

Nella sottostante tabella verranno messe a confronto le principali caratteristiche di entrambi i virus: Nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) e virus della Sars (SARS-Cov).

Caratteristiche Biologiche

Coronavirus SARS-CoV-2 Virus della Sars (SARS-CoV)
Tipologia di virus Virus a RNA a singola elica Virus a RNA a singola elica
Periodo d'incubazione 2-14 giorni (con una media di 5.2 giorni) 2-10 giorni (con una media di 7 giorni)
Tipo di popolazione colpita Colpiti soprattutto soggetti di sesso maschile (con i dati disponibili ai primi di Marzo 2020) Colpiti soprattutto i soggetti di sesso maschile
Origine

Probabilmente animali come pipistrelli o serpenti (si pensa sia una zoonosi)

Animali come pipistrelli e zibetti o gatti civetta (è una zoonosi)
Trasmissione Iniziale, in quanto zoonosi, da animale ad essere umano. Poi da essere umano ad essere umano. Iniziale, in quanto zoonosi, da animale ad essere umano. Poi da essere umano ad essere umano.
Come ci si contagia Per via aerea, attraverso goccioline di saliva di persone infette; per contatto con superfici contaminate. Per via aerea, attraverso goccioline di saliva di persone infette; per contatto con superfici contaminate; per contatto con fluidi organici di pazienti infetti.
Velocità di diffusione

Alta

Media
Età media degli individui infetti Circa 59 anni (dato ancora in evoluzione) 65 anni
Sintomi Coronavirus SARS-CoV-2 Virus della Sars (SARS-CoV)
Febbre Sì, alta e molto alta Sì, alta e molto alta
Dispnea Sì, di grado variabile
Tosse

Sì, di grado da moderato a severo

Sì, di grado da moderato a severo

Emottisi (tosse con sangue) Sì, in alcuni casi Sì, in alcuni casi
Fiato corto
Brividi
Mialgia Sì, di grado moderato Sì, di grado moderato
Sonnolenza
Malessere generalizzato
Mal di testa
Naso chiuso, rinorrea, mal di gola
Dolori addominali, nausea e vomito Sì in alcuni pazienti, generalmente di grado lieve Sì in alcuni pazienti, generalmente di grado lieve
Diarrea

Sì, in alcuni casi

Sì, in alcuni casi

Insufficienza renale acuta

Sì, in alcuni casi

Sì, in alcuni casi

Polmonite Sì, di grado da moderato a severo Sì, di grado da moderato a severo
Altre Caratteristiche Coronavirus SARS-CoV-2 Virus della Sars (SARS-CoV)
Farmaci specifici

Sì:

Remdesivir approvato da EMA. AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ne stabilisce l'utilizzo in casi selezionati.

Molnupiravir, anche in questo caso utilizzato in casi selezionati e a determinate condizioni. 

No
Tipo di trattamento Sintomatico e di supporto, isolamento dei pazienti infetti Sintomatico e di supporto, isolamento dei pazienti infetti
Vaccino

Sì. Ai primi di gennaio 2021 (4 gennaio), l'unico vaccino disponibile per la somministrazione è il vaccino ad mRNA sviluppato da Pfizer e BioNTech. Il 6 di gennaio 2021 è stato approvato anche il vaccino realizzato dalla statunitense Moderna. Arrivata a fine mese anche l'autorizzazione per il vaccino di AstraZeneca. A inizio marzo 2021 approvato anche il vaccino monodose di Johnson&Johnson. A fine 2021 approvazione anche del vaccino Nuvaxovid (Novavax). La situazione resta comunque in evoluzione.

No
Prevenzione

Vaccinazione.

Isolamento dei sintomatici, quarantena per gli asintomatici positivi, adozione di rigorose norme igieniche (lavaggio delle mani, ecc.).

Per il territorio italiano, emanazione di decreti e adozione di misure restrittive riguardanti l'intera penisola per limitare il contagio.
Isolamento dei sintomatici e quarantena.

NOTA BENE: i dati riportati in tabella sono indicativi. Tipo di sintomatologia e gravità dei sintomi possono variare da individuo a individuo, così come tutte le altre caratteristiche riportate possono subire modificazioni nel corso del tempo. Visto il continuo evolversi della situazione nuovo Coronavirus, non solo in Italia, ma anche nel resto del Mondo, i dati potrebbero risultare non del tutto aggiornati.

Ulteriori Informazioni e Aggiornamenti su 2019 nCoV

Per informazioni più dettagliate sul nuovo Coronavirus, sulla corretta prevenzione, sui contagi in Italia, sulle norme da rispettare e sulle modalità di quarantena, ti consigliamo la lettura degli articoli dedicati:

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista