Come umidificare una stanza senza umidificatore
- Metodi per rendere meno secca l’aria
- Arredare con le piante
- Trasformare fonti di calore in umidificatori
- Posizionare bacini d’acqua in vari punti della casa
- Asciugare all'aria il bucato
- Far bollire l'acqua sul fornello
- Usare la lavastoviglie
- Lasciare i rubinetti aperti dopo il bagno o la doccia
- Quanto dovrebbe essere umida l’aria
L'aria secca in casa può causare diversi problemi, tra i quali labbra e pelle screpolate, sonno notturno disturbato e difficoltà alla respirazione.
Il modo migliore per aumentare la qualità dell'aria di ambienti troppo secchi è quello di munirsi di un umidificatore da mettere nelle stanze che lo necessitano. Tuttavia, se non usati nel modo corretto e puliti costantemente, questi strumenti potrebbero portare alla formazione di muffe che, una volta immesse nell'aria, peggiorerebbero la situazione.
Inoltre, tenerli spesso in funzione comporta anche un notevole dispendio energetico.
Fortunatamente però esistono diverse alternative naturali all'uso degli umidificatori, che possono aiutare ad aumentare l'umidità complessiva e a mantenere l'aria in casa, o nell'ambiente di lavoro, meno secca senza controindicazioni. Questi i migliori.
Metodi per rendere meno secca l’aria
- Arredare con le piante
- Trasformare fonti di calore in umidificatori
- Posizionare bacini d'acqua in vari punti della casa
- Asciugare all'aria il bucato
- Far bollire l'acqua sul fornello
- Usare la lavastoviglie
- Lasciare i rubinetti aperti dopo il bagno o la doccia
Arredare con le piante
Le piante posizionate in un'abitazione la arricchiscono e la fanno sembrare decisamente più bella, ma la loro funzione non è semplicemente estetica. Se messe in una stanza, infatti, possono aggiungere umidità all'aria attraverso il processo di traspirazione.
Una volta che una pianta viene annaffiata, infatti, l'acqua viaggia attraverso le sue radici fino alle foglie. Da lì viene rilasciata nell'ambiente attraverso di esse in forma gassosa, aumentando il livello di umidità nell'ambiente.
Qualsiasi tipo di pianta va bene, ma secondo un articolo pubblicato nel dicembre 2016 su HortTechnology una rivista dell'American Society for Horticultural Science, quelle con le foglie grandi sono maggiormente funzionali allo scopo.
Trasformare fonti di calore in umidificatori
Questa tecnica si può mettere in atto principalmente in inverno e consiste nello sfruttare a proprio vantaggio proprio le fonti di calore che rendono più secca l'aria, per creare umidità.
Posizionare una pentola o una bacinella d'acqua vicino a una di esse in attività, come ad esempio un termosifone o un fornello acceso. Man mano che questa si riscalda, l'acqua evapora nell'aria, aumentando l'umidità.
Posizionare bacini d’acqua in vari punti della casa
Un modo creativo per migliorare l'umidità in casa può anche essere quello di creare piccoli soprammobili che oltre ad arredare siano funzionali. Per farlo basta riempire alcuni vasi trasparenti con pietre o sassi colorati, aggiungere un po' d'acqua e posizionarli su davanzali soleggiati. Il sole che colpisce l'acqua favorisce l'evaporazione ed esattamente come farebbe un umidificatore, il vaso contribuisce a rendere meno secca l'aria.
Asciugare all'aria il bucato
Invece di asciugare i vestiti e gli asciugamani con l'asciugatrice, un trucco per rendere più umida la casa è quella di stenderli su uno stendino da posizionare all'interno, lasciando che si asciughino naturalmente. I capi umidi, infatti, mentre diventano asciutti rilasciano l'acqua che perdono nell'aria, rendendola meno secca.
Far bollire l'acqua sul fornello
Questo metodo è semplicissimo, basta mettere una pentola piena d'acqua sul fornello e farla bollire. Il vapore caldo sprigionato aiuterà a umidificare la stanza in modo naturale.
Usare la lavastoviglie
La lavastoviglie, oltre a far risparmiare tempo nel lavaggio di piatti e stoviglie, rappresenta anche un'ottima alternativa all'umidificatore.
Non appena il ciclo di lavaggio è completo, infatti, aprire subito lo sportello farà sì che i vapori interni si propaghino nell'aria, eliminando la secchezza.
Lasciare i rubinetti aperti dopo il bagno o la doccia
Per aumentare l'umidità in casa è necessario immettere acqua in forma gassosa nell'aria. Per questo, una strategia semplice e vincente, è quella di tenere aperti un po' di più i rubinetti dell'acqua calda della doccia una volta terminato di lavarsi, tenendo anche la porta della doccia e quella del bagno aperte. Così facendo il vapore si spargerà nell'ambiente rendendolo più umido.
Questa soluzione tuttavia, non dovrebbe essere la prima da mettere in atto perché a fronte di una umidificazione dell'ambiente è innegabile il notevole spreco d'acqua.
Un'alternativa leggermente più sostenibile, se il proprio bagno lo permette, è fare il bagno nella vasca e aspettare qualche minuto a svuotarla una volta usciti, così che il vapore possa propagarsi senza tuttavia un dispendio extra di acqua.
Quanto dovrebbe essere umida l’aria
Il livello di umidità in una stanza in cui si passa molto tempo non dovrebbe essere né troppo alto né troppo basso. La secchezza nell'aria che si respira, infatti, può provocare l'essiccazione delle vie aeree superiori e di conseguenza problemi respiratori, oltre che alla pelle.
Tuttavia, anche esagerare ed esporsi ad ambienti eccessivamente umidi può essere controproducente per la salute.
Troppa umidità, infatti, peggiora la respirazione, può aumentare la spossatezza e favorisce la crescita eccessiva di funghi e acari della polvere negli ambienti interni, con conseguente negative per tutti e in particolar modo per i soggetti allergici, che possono vedere acutizzarsi i sintomi.
Per questo, è importante cercare sempre di tenere sotto controllo il livello di umidità dell'abitazione nella quale si vive e, se possibile, del proprio luogo di lavoro.