
Introduzione
In commercio si trovano prodotti di ogni tipo per l'igiene intima femminile: salviettine, spray, detergenti, saponi, lavande e così via, di vari pH e profumazioni. In realtà, però, nella maggior parte dei casi, il modo migliore per lavare vulva e vagina è semplicemente con l'acqua.
Perché è meglio usare solo l’acqua
Molti parlano genericamente di vagina, ma in realtà la parte esterna dei genitali, quella che viene lavata normalmente, è la vulva (che include il clitoride, il cappuccio del clitoride e le labbra interne ed esterne). Il termine vagina si riferisce all'apertura sotto l'uretra che collega la vulva con la cervice e l'utero. Secondo l'Oregon Health and Science University (OHSU), la vagina è autopulente, quindi non è necessario lavarla: l'attenzione durante la propria routine igienica va indirizzata alla vulva. L'ideale è usare semplicemente acqua tiepida, risciacquare e poi asciugare tamponando. Lavare prima la vulva e poi l'ano, così da non portare eventuali batteri dalla zona anale a quella vaginale. Gli esperti consigliano poi di usare le dita per pulire in maniera delicata le pieghe delle labbra ed evitare di mettere il sapone nella vagina per prevenire irritazioni. Quando si ha poco tempo, si possono utilizzare le salviettine delicate non profumate, come quelle per pannolini non profumate.
Ecco come cambiano vulva e vagina con il passare degli anni.
Un consiglio
Se si hanno sintomi come prurito, bruciore quando si fa pipì e/o secrezione grigia, bianca o verde, fare attenzione: potrebbero essere i campanelli di allarme di un'infezione vaginale, come la vaginosi. In questo caso, la pulizia della vagina da sola, anche se corretta, non risolverà la condizione. È necessario consultare il proprio medico per ricevere un trattamento adeguato.
I prodotti per l’igiene intima possono creare dei problemi
Saponi e detergenti vaginali sono dunque inutili? In commercio si trovano molti prodotti dedicati alla pulizia e al lavaggio di vulva e vagina: alcuni non sono necessari e altri sono addirittura dannosi per la salute vaginale. Per esempio, certi tipi di deodoranti, spray e polveri vaginali possono contenere sostanze chimiche e fragranze poco salutari, che promettono di donare una buona profumazione ai genitali, ma questi ingredienti possono causare diversi problemi, come la dermatite da contatto della vulva, che si verifica quando la pelle della vulva si irrita. Fra l'altro, come spiegato dagli esperti della Mayo Clinic, è del tutto normale che la vagina abbia un odore: solo se l'odore è sgradevole e/o sono presenti altri sintomi anomali, come perdite anormali, bruciore, fastidio, è bene indagare.
In particolare, occorre prestare massima attenzione a quelli che contengono fragranze: significa, infatti, che hanno sostanze chimiche aggiunte, sostanze che possono reagire con i batteri della pelle in modi inaspettati. Per esempio, tali ingredienti potrebbero creare un odore sgradevole o addirittura portare allo sviluppo di infezioni batteriche o da lieviti. Ciò può essere in parte dovuto ai composti organici volatili (VOC) contenuti nelle fragranze: secondo uno studio dell'agosto 2020 pubblicato su Environmental International, molti prodotti per l'igiene femminile contengono concentrazioni di COV. Il problema è che un'esposizione ai COV a lungo termine o ad alte concentrazioni può irritare la pelle (compresa la pelle sopra e intorno alla vulva); ulteriori rischi per la salute includono irritazione agli occhi e al naso e danni alle vie respiratorie. Ecco perché si consiglia di evitare l'uso di prodotti profumati per l'igiene vaginale. È possibile, invece, usare un detergente o un sapone delicato e inodore per lavare la vulva.
Per mantenere in ordine questa zona è utile anche la skincare vaginale.
Un consiglio
Le donne che hanno una pelle particolarmente sensibile o un'infezione vaginale in corso dovrebbero fare ancora più attenzione poiché in questi casi anche i saponi delicati possono causare secchezza o irritazione.
Sì o no alle docce vaginali?
Docce e lavande vaginali sono altri prodotti abbastanza usati per l'igiene vaginale: esse comportano il lavaggio della vagina con una miscela di liquidi. Ma sono utili? In realtà, secondo molti esperti possono modificare l'equilibrio naturale del pH e i livelli di batteri in una vagina sana. Inoltre, le lavande possono portare a un eccesso di batteri nocivi e causare un'infezione da lievito o una vaginosi batterica. Non solo. Le donne che fanno una lavanda vaginale quando hanno un'infezione vaginale in corso rischiano di peggiorare la situazione: i batteri che causano l'infezione possono essere spinti fino all'utero, alle ovaie e alle tube di Falloppio, portando potenzialmente a gravi problemi di salute come la malattia infiammatoria pelvica.
Gli altri consigli utili
Per favorire la salute e la pulizia di vulva e vagina è bene seguire anche altri consigli:
- indossare pantaloni e biancheria intima che lascino respirare la vulva e la vagina. L'ideale è scegliere quelli in cotone al 100%, evitando di indossare nylon, acetato e altre fibre artificiali, soprattutto se si ha la pelle sensibile;
- evitare di indossare abiti sudati o bagnati per troppo tempo;
- mantenere la vulva il più asciutta possibile dopo la detersione;
- cambiare spesso tamponi e assorbenti;
- sottoporsi a visite regolari e partecipare ai programmi di screening;
- non sottovalutare eventuali sintomi, ma in caso di segnali anomali indagare sempre con il ginecologo la situazione.