Clonazepam: a cosa serve e come agisce? Effetti collaterali

Clonazepam: a cosa serve e come agisce? Effetti collaterali
Ultima modifica 19.07.2023
INDICE
  1. Che cos'è il Clonazepam?
  2. A cosa serve il Clonazepam?
  3. Avvertenze e precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti indesiderati
  6. Sovradosaggio da Clonazepam
  7. Come agisce il Clonazepam?
  8. Dose e modo d'uso
  9. Uso in gravidanza e allattamento
  10. Controindicazioni

Che cos'è il Clonazepam?

Il clonazepam è una benzodiazepina dotata di proprietà ansiolitiche, miorilassanti, sedative e di spiccate proprietà antiepilettiche. È disponibile all'interno di medicinali per uso orale per la dispensazione dei quali è necessario presentare apposita ricetta medica.

Esempi di medicinali contenenti Clonazepam

A cosa serve il Clonazepam?

Indicazioni terapeutiche del Clonazepam: quando si usa?

L'utilizzo del clonazepam è indicato per il trattamento di alcune forme di epilessia nei neonati e nei bambini, quali:

  • Piccolo male, tipico o atipico;
  • Crisi tonico-cloniche generalizzate, primarie o secondarie;
  • Stato di male in tutte le sue espressioni cliniche.

Inoltre, il clonazepam è anche utilizzato per il trattamento dell'epilessia e delle crisi focali negli adulti.

Avvertenze e precauzioni

Cosa è bene sapere prima di iniziare un trattamento con Clonazepam

Prima di iniziare ad assumere il clonazepam, il medico deve esser informato se il paziente che lo riceverà si trova in una o più delle condizioni riportate di seguito:

Durante il trattamento con il clonazepam, invece, è importante sapere che:

  • Per tutta la durata del trattamento, è consigliato eseguire regolari controlli della funzionalità epatica e regolari analisi del sangue.
  • L'uso di antiepilettici come il clonazepam può aumentare il rischio di pensieri e/o comportamenti suicidi, perciò va usata cautela e qualora simili sintomi dovessero manifestarsi, è necessario contattare immediatamente il medico.
  • Il trattamento ad elevate dosi e/o per periodi prolungati può portare alla comparsa di dipendenza fisica e psichica e può portare alla comparsa di effetti indesiderati come: disartria, atassia, nistagmo, visione doppia.
  • La brusca interruzione del trattamento con clonazepam può indurre attacchi epilettici, pertanto, l'interruzione della terapia deve avvenire in modo graduale.
  • Con la brusca interruzione del trattamento, soprattutto se si è instaurata una dipendenza, possono manifestarsi sintomi da astinenza, quali:
  • Possono altresì manifestarsi sintomi paradossi, ossia sintomi opposti a quello che ci si attenderebbe dall'assunzione di una benzodiazepina come il clonazepam. Fra questi sintomi, ricordiamo:
    • Irrequietezza, stato di agitazione;
    • Nervosismo, irritabilità, aggressività, ostilità;
    • Ansia;
    • Disturbi del sonno, incubi, sogni anormali;
    • Delirio;
    • Collera;
    • Allucinazioni, psicosi;
    • Iperattività, comportamenti inappropriati e altri comportamenti negativi.
  • Sempre in seguito all'assunzione ad alte dosi e/o per lunghi periodi di tempo, può verificarsi amnesia anterograda.

NOTA BENE

Il clonazepam può causare effetti indesiderati in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Pertanto, è opportuno evitare le suddette attività.

Interazioni

Interazioni farmacologiche fra il Clonazepam e altri farmaci

Il clonazepam non deve essere utilizzato insieme a farmaci che possono avere un'azione calmante sul sistema nervoso centrale.

Inoltre, prima di iniziare il trattamento con questo principio attivo, il medico deve essere informato se si stanno assumendo:

In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia con clonazepam, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.

Clonazepam con cibi, bevande e alcol

Durante il trattamento con il clonazepam, è necessario evitare l'uso di alcol.

Effetti indesiderati

Quali sono gli effetti collaterali del Clonazepam?

Il clonazepam, così come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del principio attivo.

Ad ogni modo, fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi nel corso del trattamento con clonazepam, ricordiamo:

Il soprastante elenco non è esaustivo, ma riporta solo alcuni dei possibili effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito all'assunzione di clonazepam. Per questo motivo, per conoscere nel dettaglio tutti gli effetti indesiderati di un dato medicinale a base di clonazepam, si rimanda all'attenta lettura del suo foglietto illustrativo e al consulto con il medico.

Sovradosaggio da Clonazepam

I sintomi che possono insorgere in seguito all'assunzione di una dose eccessiva di farmaco sono:

  • Sonnolenza;
  • Atassia;
  • Disartria;
  • Nistagmo;
  • Areflessia;
  • Apnea;
  • Ipotensione;
  • Depressione cardiorespiratoria;
  • Aumento della frequenza delle convulsioni;
  • Aumento degli effetti dei medicinali e delle sostanze che riducono l'attività del sistema nervoso centrale, incluso l'alcol;
  • Coma: se sopravviene il coma, solitamente dura poche ore, ma può protrarsi più a lungo ed essere ciclico, specialmente nei pazienti anziani.

In caso di sovradosaggio dovranno essere intrapresi tutti i trattamenti di supporto necessari. Nei casi più gravi, il medico può valutare la somministrazione di un antagonista delle benzodiazepine: il flumazenil.

In ogni caso, qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario contattare immediatamente un medico o rivolgersi al più vicino centro ospedaliero, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.

Come agisce il Clonazepam?

Meccanismo d'azione del Clonazepam

L'azione anticonvulsivante del clonazepam è dovuta alla sua capacità di stimolare il sistema GABAergico, cioè il sistema dell'acido γ-amminobuttirico (GABA).

Il GABA è il principale neurotrasmettitore inibitorio del cervello e svolge le proprie funzioni biologiche legandosi ai suoi specifici recettori: il GABA-A, il GABA-B e il GABA-C.

Sul recettore GABA-A è presente un sito di legame specifico per le benzodiazepine. Il clonazepam si lega a questo sito specifico e attiva il recettore, promuovendo così la cascata di segnali inibitori indotta dal GABA.

Dose e modo d'uso

Come assumere il Clonazepam?

Il clonazepam è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse e gocce orali.

La posologia di clonazepam deve essere stabilita su base strettamente individuale, in funzione dell'età del paziente, delle sue condizioni di salute e della sua risposta alla terapia.

Generalmente, il medico procede con la somministrazione di una dose iniziale di farmaco bassa che verrà gradualmente aumentata fino al raggiungimento della dose di mantenimento ideale.

In pazienti anziani, in pazienti affetti da insufficienza polmonare cronica, in pazienti che soffrono di apnea notturna o con alterata funzionalità epatica e/o renale, potrebbe essere necessaria una riduzione della dose di clonazepam abitualmente somministrata.

Alla luce di quanto appena detto, si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni mediche, sia per quanto riguarda dose e frequenza delle somministrazioni, sia per quanto riguarda corretto modo d'uso e durata del trattamento.

Uso in gravidanza e allattamento

Il Clonazepam può essere usato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?

Il clonazepam non deve essere somministrato a donne nel primo trimestre di gravidanza.

Dopo i primi tre mesi di gestazione, il farmaco può essere utilizzato solo nei casi in cui sia effettivamente necessario e solo sotto lo stretto controllo del medico.

Se il clonazepam viene somministrato ad alte dosi nelle ultime fasi della gravidanza o durante il travaglio, il bambino potrebbe manifestare irregolarità nel battito cardiaco, ipotermia, ipotonia, moderata depressione respiratoria e scarso nutrimento. Inoltre, potrebbero insorgere sintomi da astinenza.

Se, durante il trattamento con clonazepam si scopre di essere incinta, informare immediatamente il medico, ma non interrompere il trattamento in modo brusco, poiché ciò aumenta il rischio di attacchi epilettici con conseguenze gravi sia per la madre che per il bambino.

Poiché il clonazepam è escreto nel latte materno, le madri che assumono il farmaco non devono allattare al seno.

Controindicazioni

Quando NON usare il Clonazepam

L'utilizzo del clonazepam e dei medicinali che lo contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso clonazepam e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere;
  • Allergia nota ad altre benzodiazepine;
  • In pazienti affetti da gravi patologie epatiche;
  • In pazienti con glaucoma acuto ad angolo chiuso;
  • In pazienti con glaucoma ad angolo aperto non trattato con un'adeguata terapia;
  • In pazienti affetti da grave insufficienza renale;
  • In pazienti affetti da grave insufficienza respiratoria;
  • Nei pazienti che abusano di medicinali, alcool e/o droghe.

Inoltre, il clonazepam non deve essere utilizzato durante i primi 3 mesi di gestazione, così come non deve essere utilizzato in pazienti in coma.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del clonazepam e dei medicinali che lo contengono. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda nuovamente alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista