Ultima modifica 21.01.2020

Generalità

La citisina è un alcaloide di origine naturale che si trova in molte piante della famiglia delle Fabaceae.
La citisina viene estratta soprattutto dal maggiociondolo (Laburnum anagyroides o Cytisus laburnum L.), una pianta conosciuta anche con il nome di "fake tobacco" (ossia, finto tabacco).


Citisina


Questa molecola è conosciuta e studiata fin dagli anni '60 nei paesi dell'Est Europa per la sua efficacia nella terapia della disassuefazione dal fumo. Tuttavia, gli studi che furono condotti in quegli anni non soddisfacevano i parametri richiesti dalla normativa sui test clinici dell'Europa occidentale, per questo motivo, l'utilizzo della citisina nella terapia anti-fumo non fu preso in considerazione.
Nel 2011, però, il New England Journal of Medicine pubblicò uno studio che confermò la reale efficacia della citisina nel trattamento dell'assuefazione al fumo. In seguito, numerose altre ricerche furono condotte, fino ad arrivare ai più recenti studi pubblicati nel 2015 che dimostrano come il trattamento a base di citisina possa essere addirittura più efficace della classica terapia sostitutiva nicotinica.
Un altro punto a favore della citisina risiede nell'aspetto economico. La citisina, infatti, ha un costo nettamente inferiore rispetto alle altre terapie comunemente impiegate per trattare il tabagismo. Si stima che i costi per il trattamento a base di citisina siano dalle cinque alle dieci volte inferiori rispetto ai costi che comportano la terapia sostitutiva nicotinica e la terapia con vareniclina (un farmaco di sintesi utilizzato nella terapia del tabagismo e dotato di un meccanismo d'azione simile a quello della citisina).
La citisina è commercializzata nei paesi dell'Europa dell'est con il nome di Tabex®.
In Italia, invece, la citisina è disponibile dal maggio 2015 come preparazione galenica in farmacia, ossia viene prodotta direttamente nelle farmacie dotate di un laboratorio galenico, ma solo dietro presentazione di ricetta medica.

Meccanismo d'azione

Citisina

Citisina - Struttura Chimica

La citisina è un agonista parziale dei recettori nicotinici α4β2 presenti a livello cerebrale (gli stessi recettori cui si lega la nicotina derivante dal fumo di tabacco) e svolge un'azione nicotino-simile.
Legandosi a questi recettori - oltre a diminuire i sintomi tipici dell'astinenza da nicotina - la citisina è anche in grado di ridurre e, talvolta, eliminare totalmente la sensazione di piacere e di gratificazione indotta dal fumo.
A differenza della vareniclina, la citisina provoca meno effetti collaterali e, come sopra accennato, il suo costo è decisamente inferiore.

Interazioni

È importante sottolineare che l'effetto della citisina può essere influenzato dalla terapia concomitante con farmaci antitubercolari.
In qualsiasi caso, è sempre bene informare il medico se si stanno assumendo - o sono stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, inclusi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici.

Avvertenze

La citisina, per quanto sia un farmaco ben tollerato, deve essere somministrata con molta cautela in pazienti affetti da determinati tipi di patologie, quali:

Inoltre, la citisina deve essere somministrata con cautela anche in pazienti con meno di 18 anni di età e in pazienti anziani con più di 65 anni di età.

Effetti Collaterali

La citisina è solitamente ben tollerata alle dosi terapeutiche, ma può comunque provocare effetti collaterali, sebbene non tutti i pazienti li manifestino.
I principali effetti collaterali che sono stati riportati in seguito all'uso di dosi elevate di citisina comprendono:

Posologia

La citisina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule.
Le capsule devono essere assunte intere, senza masticare, con l'aiuto di un bicchier d'acqua.
Il trattamento a base di citisina ha una durata di 25 giorni ed è necessario smettere di fumare entro il quinto giorno di terapia.
Generalmente, nei primi tre giorni di trattamento, si comincia con l'assumere 1.5 mg di farmaco sei volte al dì. In seguito, la dose di farmaco giornaliera verrà gradualmente diminuita secondo un preciso schema posologico, fino ad arrivare agli ultimi giorni di terapia in cui si assumeranno 1.5 mg di citisina una o due volte al giorno.
In ogni caso, il medico può decidere di variare la posologia in funzione della risposta del paziente alla terapia. Pertanto, è fondamentale seguire sempre le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la frequenza di somministrazione e la durata del trattamento.

Uso in gravidanza e durante l'allattamento

A causa dei possibili danni che potrebbe causare nel feto o nel bambino, l'utilizzo della citisina da parte di donne in gravidanza e da parte di madri che allattano al seno non è raccomandato.

Controindicazioni

L'utilizzo della citisina è controindicato nei seguenti casi:

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista