Citalopram: a cosa serve, effetti collaterali, controindicazioni
Che cos'è il Citalopram e caratteristiche generali
Il citalopram è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI). Più precisamente, il citalopram è un racemo, cioè è costituito da una miscela degli enantiomeri S-citalopram e R-citalopram.
Fu scoperto dal chimico farmaceutico Lundbeck nel tentativo di inventare un nuovo farmaco antidepressivo in grado di inibire il reuptake di noradrenalina. Lundbeck riuscì a sintetizzare due nuove molecole (il talopram e il tasulopram), tuttavia, non proseguì con le sperimentazioni a causa dei numerosi tentativi di suicidio che vennero registrati durante gli studi clinici. Lundbeck, però, non si diede per vinto e - apportando delle modifiche alla struttura chimica del talopram - riuscì a sintetizzare il citalopram.
Il citalopram è entrato in commercio negli Stati Uniti nel 1996 ed è considerato l'SSRI più selettivo che ci sia e, perciò, dotato di minori effetti collaterali rispetto ad altri antidepressivi.
Il citalopram è attualmente presente all'interno di svariati medicinali per uso orale e per uso parenterale. Questi ultimi sono riservati al solito ambito ospedaliero. I medicinali a base di citalopram per uso orale, invece, possono essere venduti dietro presentazione di ricetta medica ripetibile; essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Esempi di medicinali contenenti Citalopram
- Citalopram Almus Pharma®
- Citalopram Aurobindo®
- Citalopram Doc®
- Citalopram Eg®
- Citalopram Mylan®
- Elopram®
- Frimaind®
- Kaidor®
- Percitale®
- Return®
- Ricap®
- Seropram®
- Sintopram®
Nota: in questo articolo prenderemo in considerazione le principali caratteristiche del citalopram per uso orale.
A cosa serve il Citalopram?
Indicazioni terapeutiche del Citalopram: quali sono?
L'utilizzo del citalopram è indicato:
- Nel trattamento della depressione (sindromi depressive endogene);
- Nella prevenzione delle ricadute e degli episodi ricorrenti di depressione;
- Nel trattamento di disturbi d'ansia con crisi di panico (attacchi di panico), con o senza agorafobia.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di iniziare un trattamento con Citalopram
La depressione è connessa a un aumento del rischio d'insorgenza di pensieri suicidari, di comportamenti autolesionisti e di suicidio. Il miglioramento dello stato depressivo può non avvenire subito dopo l'assunzione di citalopram, pertanto, è necessaria un'attenta sorveglianza dei pazienti per tutta la durata del trattamento.
Prima di iniziare ad assumere il citalopram, inoltre, è importante informar il medico se:
- Si hanno problemi della funzionalità epatica e/o renale;
- Si è diabetici, poiché l'uso di citalopram in pazienti affetti da diabete può alterare il tasso glicemico;
- Si soffre di epilessia;
- Si hanno bassi livelli ematici di sodio (iponatriemia), di potassio (ipokaliemia) o di magnesio (ipomagnesiemia);
- Si soffre di sindrome maniaco-depressiva, poiché potrebbe verificarsi un cambio verso la fase maniacale;
- Si soffre di psicosi associata a episodi depressivi;
- Si hanno disturbi della coagulazione e si è a rischio di sanguinamento o si stanno assumendo medicinali che possono peggiorare queste condizioni;
- Si soffre di bradicardia, insufficienza cardiaca non compensata o altri problemi cardiaci, incluse le alterazioni del ritmo;
- Si è appena avuto un infarto acuto del miocardio;
- Si soffre di glaucoma ad angolo chiuso;
- Ci si sta sottoponendo a terapia elettroconvulsivante (TEC);
- Si è in gravidanza.
Inoltre, è bene sapere che:
- La terapia a base di citalopram in pazienti con disturbi di panico può scatenare un aumento dei sintomi di ansia, soprattutto all'inizio del trattamento. Questo effetto paradosso, in genere, si attenua con il proseguimento della terapia.
- Gli inibitori del reuptake della serotonina - come il citalopram - e gli inibitori del reuptake di serotonina e noradrenalina possono causare disfunzioni sessuali che perdurano anche dopo il termine del trattamento.
- SSRI come il citalopram possono causare sindrome serotoninergica (caratterizzata da sintomi come confusione, agitazione, tremori, contrazione muscolare improvvisa, ecc.); qualora ciò si verificasse, informare immediatamente il medico.
NOTA BENE
- Il citalopram non dovrebbe essere somministrato a bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età, poiché - in questa categoria di pazienti - il farmaco può favorire l'insorgenza di comportamenti suicidari, aggressività, ostilità e collera. Tuttavia, se lo specialista lo ritiene strettamente necessario, può essere che prescriva il citalopram a questa categoria di pazienti. Per qualsiasi dubbio, pertanto, rivolgersi ad esso.
- Poiché l'assunzione di citalopram può alterare la capacità di giudizio e la reattività, si sconsiglia la guida di veicoli o l'uso di macchinari.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra il Citalopram e altri farmaci
Il citalopram non deve essere assunto insieme a farmaci quali:
- Farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO), inclusi gli inibitori selettivi delle MAO-B, come ad esempio, la selegilina;
- Altri antidepressivi, come gli antidepressivi triciclici;
- Alcuni antibiotici, come sparfloxacina, moxifloxacina, eritromicina, pantamidina, ecc.;
- Triptani;
- Tramadolo;
- Linezolid;
- Buspirone;
- Antipsicotici, come la pimozide, l'aloperidolo, ecc.;
- Alcuni antistaminici, come la mizolastina e l'astemizolo;
- Farmaci antimalarici come l'alofantrina;
- Farmaci che prolungano l'intervallo QT, che influenzano l'attività del cuore o il ritmo cardiaco;
- Farmaci che riducono i livelli di potassio e magnesio nel sangue.
Inoltre, prima di iniziare il trattamento con citalopram, è necessario informare il medico se si stanno assumendo:
- Litio e triptofano;
- Farmaci o prodotti a base di iperico (erba di San Giovanni);
- Farmaci anticoagulanti;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Farmaci beta-bloccanti, come il metoprololo;
- Inibitori della pompa protonica, come lansoprazolo, esomeprazolo, omeprazolo;
- Farmaci antimicotici, come il fluconazolo;
- Ticlopidina;
- Buprenorfina.
Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia con citalopram in qualsiasi sua forma, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nei soprastanti elenchi - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.
Citalopram con cibi, bevande e alcol
Il citalopram può essere assunto con o senza cibo.
Durante la terapia con il principio attivo, evitare il consumo di alcol.
Effetti indesiderati
Citalopram effetti collaterali: quali sono?
Il citalopram, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione dei farmaci, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
Di seguito saranno riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito all'assunzione del citalopram; per informazioni più dettagliate consultare il medico e il foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Il medico deve essere immediatamente informato qualora si manifesti qualcuno dei seguenti effetti collaterali gravi, quali:
- Convulsioni o attacchi epilettici;
- Segni di ridotti livelli di sodio nel sangue, come confusione, debolezza, muscoli rigidi indolenziti;
- Ittero (segno di compromissione della funzionalità epatica o epatite);
- Grave reazione allergica che si manifesta con gonfiore di viso e gola, difficoltà di deglutizione e/o di respirazione, oppressione toracica;
- Sintomi di sindrome serotoninergica, come ad esempio, febbre, tremore, agitazione, confusione, improvvisi spasmi muscolari;
- Torsione di punta, i cui sintomi possono essere battito cardiaco rapido e irregolare, sensazione di svenimento;
- Irrequietezza o difficoltà a restare seduti o immobili;
- Pensieri suicidari o peggioramento della depressione o dei disturbi d'ansia di cui si soffre.
Effetti indesiderati molto comuni
- Insonnia;
- Sonnolenza;
- Mal di testa;
- Secchezza delle fauci;
- Sudorazione aumentata;
- Nausea.
Effetti indesiderati comuni
- Diminuzione dell'appetito;
- Diminuzione del peso corporeo;
- Ansia, nervosismo, confusione;
- Sogni anomali;
- Agitazione, nervosismo;
- Formicolii;
- Tremore;
- Vertigini;
- Difficoltà di attenzione;
- Tinnito;
- Affaticamento;
- Sbadigli;
- Vomito;
- Costipazione o diarrea;
- Prurito;
- Dolori muscolari e dolori articolari;
- Riduzione del desiderio sessuale e compromissione della funzionalità sessuale negli uomini (impotenza, problemi di eiaculazione).
Effetti indesiderati non comuni
- Aumento dell'appetito;
- Aumento del peso corporeo;
- Allucinazioni;
- Depersonalizzazione;
- Aggressività;
- Mania;
- Sincope;
- Bradicardia o tachicardia;
- Midriasi;
- Eruzioni cutanee, orticaria, sensibilità cutanea alla luce solare;
- Porpora;
- Perdita dei capelli;
- Ritenzione urinaria;
- Menorragia;
- Edema.
Come già detto, quelli sopra riportati sono solamente alcuni dei possibili effetti indesiderati che possono insorgere con il trattamento a base di citalopram. Per conoscere gli effetti indesiderati più rari e a frequenza non nota, si rinnova l'invito a leggere il foglietto illustrativo e a rivolgersi al medico.
Sovradosaggio da Citalopram
Non esiste un antidoto in caso di sovradosaggio da citalopram, pertanto, la terapia è solo sintomatica e di supporto. Fra i sintomi che si possono manifestare, ricordiamo: stanchezza, debolezza, sedazione, nausea, tremore, tachicardia, sonnolenza, agitazione, ipotensione o ipertensione, tremori, bradicardia, prolungamento dell'intervallo QT, arresto cardiaco, aritmia sopraventricolare, sudorazione, cianosi, iperventilazione. Possono altresì manifestarsi sindrome serotoninergica, convulsioni e rabdomiolisi (rara).
Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, pertanto, è necessario contattare immediatamente un medico e/o rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.
Come agisce Citalopram?
Citalopram meccanismo d'azione: come funziona?
Il citalopram è un potente e altamente selettivo inibitore del reuptake di serotonina.
La serotonina (5-HT) è un neurotrasmettitore che viene prodotto all'interno della terminazione nervosa presinaptica e viene rilasciato in seguito a determinati stimoli.
Una volta nel vallo sinaptico (lo spazio fra la terminazione presinaptica e quella postsinaptica), la 5-HT interagisce con i suoi recettori posti sulla terminazione nervosa postsinaptica per svolgere la propria funzione biologica. Dopodiché, la serotonina si lega al recettore deputato alla sua ricaptazione (SERT) e viene riportata all'interno della terminazione presinaptica.
Il citalopram è in grado di legarsi al SERT al posto della serotonina che quindi rimane nel vallo sinaptico per un periodo di tempo prolungato. La permanenza prolungata nello spazio sinaptico fa sì che la serotonina continui a interagire con i suoi recettori postsinaptici. In questo modo si assiste ad un aumento del segnale serotoninergico con conseguente miglioramento delle patologie psichiatriche trattate.
Modo d'uso e posologia
Come somministrare Citalopram?
Il citalopram è disponibile per la somministrazione orale e si trova sotto forma di compresse e gocce orali.
La posologia deve essere stabilita dal medico su base individuale a seconda della patologia da trattare e a seconda delle condizioni e del quadro clinico del paziente. Generalmente, i pazienti anziani e i pazienti con funzionalità epatica e/o renale ridotta necessitano di una diminuzione della dose somministrata.
Si sconsiglia l'interruzione brusca del trattamento a causa degli effetti collaterali che possono manifestarsi.
Seguire sempre le indicazioni del medico per quel che riguarda dose d'assunzione, corretto modo d'uso del farmaco, frequenza di somministrazione e durata del trattamento. Per qualsiasi dubbio sulla terapia, rivolgersi alla figura sanitaria che l'ha prescritta.
Uso in gravidanza e allattamento
Il Citalopram può essere usato durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
Il citalopram non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i rischi per il bambino.
In seguito all'uso di citalopram durante le ultime fasi della gravidanza (in particolare, negli ultimi 3 mesi), il neonato può manifestare sintomi, quali, disturbi respiratori, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficoltà nella nutrizione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, tremori, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto cronico, sonnolenza e difficoltà a dormire.
Inoltre, il citalopram può favorire la comparsa nei neonati di una grave sindrome chiamata ipertensione polmonare persistente che si manifesta con un aumento della frequenza respiratoria e colorito bluastro della pelle. Questi sintomi in genere insorgono entro le 24 ore successive alla nascita.
In aggiunta, l'assunzione del citalopram in prossimità del termine della gravidanza può aumentare il rischio di abbondante sanguinamento vaginale poco dopo il parto, soprattutto se già si soffre di disturbi della coagulazione o disturbi emorragici.
Il citalopram viene escreto nel latte materno, per cui si raccomanda molta cautela durante l'allattamento.
Ala luce di quanto appena detto, le donne in gravidanza - accertata o sospetta - e le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione prima di iniziare un'eventuale terapia a base di citalopram.
Controindicazioni
Quando non usare il Citalopram
L'utilizzo del citalopram è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota al citalopram e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere;
- In pazienti che stanno assumendo:
- Farmaci inibitori delle monoamino ossidasi;
- Pimozide;
- Linezolid.
- In pazienti con meno di 18 anni di età;
- Nei pazienti che soffrono di alterazioni del ritmo cardiaco, prolungamento dell'intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo e nei pazienti che stanno assumendo farmaci che possono causare questi disturbi.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del citalopram e dei medicinali che lo contengono. Tali caratteristiche, tuttavia, potrebbero variare in funzione del medicinale preso in considerazione. Perciò, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda nuovamente alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare.
Per qualsiasi dubbio, rivolgersi al medico.