Ultima modifica 24.03.2020

Cos'è la Cianosi

Con il termine medico cianosi si indica un colorito bluastro-violaceo di pelle e mucose, tipica conseguenza di un'insufficiente quantità di ossigeno nel sangue. CianosiLa cianosi può quindi manifestarsi a causa di disturbi circolatori o respiratori, che provocano un abbassamento dei livelli di ossigeno nel sangue, in particolare:

  • una concentrazione eccessiva di emoglobina deossigenata nei capillari sanguigni, per un deficit di ossigenazione centrale (con riduzione dell'Hb ossigenata);
  • un rallentamento del circolo periferico (stasi venosa), con conseguente aumento dell'estrazione di ossigeno dall'Hb da parte dei tessuti;
  • un aumento della concentrazione dei derivati dell'emoglobina (quali metaemoglobina o solfoemoglobina) nel letto capillare.

La cianosi è associata ad una varietà di condizioni, molte delle quali sono pericolose per la vita: ipossia, estremo raffreddamento, ostruzione delle vie aeree causata da un oggetto estraneo (soffocamento), insufficienza cardiaca, difficoltà nella funzione respiratoria ed arresto cardiopolmonare. Nei neonati, può essere evidente in conseguenza di difetti cardiaci congeniti o sindrome da distress respiratorio.


Emoglobina, apporto ematico dermico e colore della cute

Il colore della pelle è determinato - oltre che dalla composizione e dalla concentrazione di due pigmenti (carotene e melanina) - anche dall'apporto ematico dermico. I globuli rossi contengono emoglobina (Hb), la quale lega l'ossigeno per trasportarlo nell'organismo. L'Hb ossigenata assume un colore rosso brillante, che conferisce ai vasi ematici presenti nel derma un colore rosaceo, più evidente nei soggetti di carnagione chiara. Nel corso di un processo infiammatorio, quando cioè questi vasi sono dilatati, tale colorito diventa più pronunciato. Viceversa, in seguito ad una riduzione della vascolarizzazione sistemica, i vasi superficiali perdono ossigeno e l'emoglobina in forma ridotta (o deossigenata) cambia colore, diventando più scura. La superficie cutanea e le mucose assumono di conseguenza un colorito bluastro e si parla di cianosi.

Sintomi

La cianosi è evidente nei tessuti vicino alla superficie della pelle, a causa della bassa saturazione di ossigeno. In particolare, è facilmente riscontrabile a livello di labbra, letto ungueale, lobi delle orecchie, zigomi, mucose e altre sedi dove la pelle è particolarmente sottile. La cianosi può essere associata o meno ad altri sintomi che variano a seconda della condizione di base.
Sintomi cardiaci e respiratori associati alla cianosi:

Altri sintomi che possono verificarsi con la cianosi:

  • Febbre;
  • Letargia;
  • Mal di testa;
  • Cambiamenti dello stato mentale, tra cui confusione e perdita di coscienza, anche per un breve momento.

Meccanismi fisiopatologici

Dal punto di vista fisio-patogenetico, tre meccanismi provocano cianosi:

  • Desaturazione sistemica di ossigeno: un problema polmonare (asma, BPCO, cancro al polmone...) o cardiaco (cardiopatie di varia natura) può portare all'insufficiente concentrazione di emoglobina ossigenata nel sangue arterioso (c'è poco ossigeno, quindi molta Hb ridotta/deossigenata).
  • Un rallentamento del circolo periferico, dovuto a problemi circolatori (es. varici, fibrillazione atriale, insufficienza cardiaca destra), può indurre aumento dell'estrazione di ossigeno da parte dei tessuti periferici.
  • Una cianosi generalizzata si può manifestare quando - come nel corso di particolari avvelenamenti (ingestione di farmaci/tossine o metalli, come argento o piombo, avvelenamento da monossido di carbonio) - si formano composti emoglobinici anomali, come la metaemoglobina o la solfoemoglobina.

Sulla base di questi meccanismi causali, sono descritti due principali tipi di cianosi:

  • cianosi centrale (colpisce tutto il corpo)
  • cianosi periferica (interessa solo le estremità o le dita).

La cianosi può essere limitata ad un solo distretto dell'organismo, per esempio agli arti, e in tal caso è in rapporto con disturbi locali della circolazione sanguigna.

Alcune condizioni dermatologiche possono provocare una decolorazione della cute che imita la cianosi, pur in presenza di adeguati livelli di ossigeno nei letti capillari.

La cianosi può anche essere causata da fattori esterni, come l'alta quota (perché c'è "meno ossigeno" nell'aria) o l'esposizione all'aria o all'acqua fredda (che inducono vasocostrizione).

Cianosi centrale

La cianosi centrale è spesso dovuta ad un problema circolatorio o polmonare, che porta alla scarsa ossigenazione del sangue. Si sviluppa quando la concentrazione di emoglobina deossigenata (Hb ridotta = non ossigenata) è pari o superiore a 5 g/100 ml.

Negli adulti con valori di emoglobina normali (13,5-17 g/dL negli uomini, 12-16 g/dL nelle donne), la cianosi centrale è evidente se la saturazione di ossigeno è ≤ 85% (coincide con un'insufficiente saturazione di O2 nel sangue).

Normalmente, la concentrazione di deossiemoglobina nel sangue venoso è di circa 3 g/100 ml; tale valore varia in modo dipendente agli incrementi o alle diminuzioni dei valori di Hb totale. Pertanto, la concentrazione critica che provoca cianosi è raggiunta più facilmente in corso di poliglobulia, cioè in soggetti con un'alta concentrazione di emoglobina (assoluta) nel sangue, e con maggiore difficoltà da pazienti con anemia (in questi soggetti la saturazione dovrebbe scendere a circa il 60%, prima che la cianosi diventi evidente). Di conseguenza, il deficit di ossigeno può essere più grave in un paziente anemico che non presenta cianosi rispetto ad un paziente cianotico con alti valori di emoglobina nel sangue.
Le possibili cause di cianosi centrale includono:


1. Sistema Nervoso Centrale (alterazione della normale ventilazione):

2. Apparato respiratorio:

3. Apparato cardiovascolare:

4. Altre cause:

  • Grave metaemoglobinemia (sovrapproduzione di emoglobina anomala);
  • Policitemia;
  • Apnea ostruttiva del sonno;
  • Diminuzione della pressione parziale di ossigeno nell'atmosfera: in alta quota, la cianosi può svilupparsi ad altitudini > 2.400 m;
  • Ipotermia (esposizione prolungata al freddo);
  • Fenomeno di Raynaud (conseguente alla grave limitazione del flusso di sangue alle dita delle mani o dei piedi);
  • Acrocianosi (cianosi persistente, indolore e simmetrica di mani, piedi o viso, causata da vasospasmo dei piccoli vasi della pelle, in risposta al freddo).

Cianosi periferica

In questo caso, i pazienti cianotici hanno una normale saturazione di ossigeno arterioso sistemico, ma il loro circolo periferico è rallentato (stasi di sangue nei tessuti). La cianosi può risultare da una differenza artero-venosa di ossigenazione, che può indurre ad un aumento dell'estrazione di ossigeno da parte dei tessuti periferici.

Tutti i fattori che contribuiscono alla cianosi centrale possono provocare la comparsa di sintomi periferici; tuttavia, la cianosi periferica può manifestarsi anche in assenza di disfunzione cardiaca o polmonare.
Le cause della cianosi periferica includono:

Diagnosi

La valutazione di un paziente cianotico prevede le seguenti fasi:

  • Anamnesi: presenza di cardiopatie congenite, assunzione di farmaci o esposizioni ad agenti chimici (che si traducono in emoglobine anomale).
  • Visita medica per differenziare la cianosi centrale dalla periferica;
  • Se la cianosi è localizzata ad un'estremità, valutare la presenza di un'ostruzione vascolare periferica;
  • Valutazione della presenza di dita ippocratiche: talvolta, la combinazione delle falangi "a bacchetta di tamburo" e della cianosi suggerisce la presenza di cardiopatie congenite e malattie polmonari;
  • Test ematici, inclusi: esame emocromocitometrico completo, analisi spettroscopica ed elettroforetica dell'emoglobina (per dosare le Hb anomale);
  • Radiografie del torace;
  • Elettrocardiogramma (ECG) per misurare l'attività elettrica del cuore;
  • Test di funzionalità respiratoria e polmonare.

Trattamento

La cianosi, in genere, indica che il corpo non è in grado di acquisire abbastanza ossigeno. Il trattamento della malattia di base (ad esempio: cardiopatie o patologie polmonari), o della causa sottostante, può ripristinare il colore appropriato della pelle.

In alcuni casi, la cianosi acuta può essere un sintomo di una condizione grave o pericolosa per la vita, che dovrebbe essere immediatamente valutata in un contesto di emergenza. In generale, l'intervento medico dovrebbe avvenire entro 3-5 minuti.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici