
La cura della pelle è fondamentale, non solo per una questione estetica ma anche di salute, e per portarla avanti nel modo corretto non si può prescindere da una skincare rigorosa, sia la mattina sia la sera.
Tanti gli step necessari e i prodotti da usare, da scegliere a seconda della tipologia della propria pelle e delle esigenze di ognuna.
Anche gli ingredienti ovviamente non sono tutti uguali, e tra quelli che ultimamente stanno ottenendo sempre più successo c'è la chebula, un elemento naturale utile soprattutto per combattere i primi segni d'invecchiamento.
Cos’è la chebula
Il culto della skincare è particolarmente sentito in Oriente e non stupisce che anche questo ingrediente provenga da lì.
La chebula infatti è un ingrediente cardine della medicina ayurvedica, una disciplina filosofica nata in India migliaia di anni fa, che si basa sulla conoscenza approfondita del corpo e della sua relazione con la mente e lo spirito e che considera la salute un equilibrio tra queste tre componenti.
Originaria del sud est asiatico, la chebula è un frutto molto simile alla mandorla che cresce soprattutto in Vietnam, Sri Lanka, Nepal, Malaysia e India.
Anche se a volte la si sente nominare Haritaki, il suo nome scientifico è Terminalia Chebula e quello sanscrito significa letteralmente "re della medicina". A conferirgli tale appellativo sono le tantissime proprietà date dall'estratto di questo frutto, una sorta di olio che avrebbe come principale beneficio quello di contrastare l'invecchiamento cellulare della pelle.
Per la medicina ayurvedica la chebula è addirittura divina e la sua pianta è considerata sacra per Shiva.
Benefici della chebula
Originariamente le proprietà della chebula erano state ritenuti utili per depurare e detossinare il corpo e nonostante questo beneficio resti plausibile, nella medicina orientala ayurvedica prima, e in quella occidentale poi, il suo maggior utilizzo è in ambito skincare, e quindi di cura della pelle.
Inserita nelle formulazioni di molti prodotti beauty oppure disponibile in soluzioni in polvere da bere, questo elemento naturale è riconosciuto come uno dei bioattivi e antiossidanti più potenti utilizzabili all'interno del comparto skincare.
Per rallentare le lancette dell'orologio gli antiossidanti sono essenziali perché neutralizzano i radicali liberi che la danneggiano, aderendo al collagene e indebolendo l'elasticità della pelle.
Proprio per questo più se ne applica sulla pelle, meglio è. Molti antiossidanti tradizionali però, entro poche ore dall'applicazione tendono a perdere potenze, mentre la chebula è in grado di continuare a combattere i radicali liberi per molto più tempo.
A renderla perfetta per contrastare i segni dell'invecchiamento anche il fatto che, secondo diversi studi, riuscirebbe anche a difendere la pelle dall'esposizione solare e in particolar modo dai dai radicali liberi.
Come agisce
La chebula agisce come un booster che fornendo alla pelle una spinta intensa al rinnovamento cellulare la rende più compatta, tonica, pigmentata e dall'aspetto visibilmente più sano.
La sua azione antiossidante è data da una elevata presenza di tannini idrolizzatili e nello specifico di flavonoidi, aminoacidi, saponine, ellegitannini chebulici e β-sitosterolo in una concentrazione tra il 30 e il 40%.
Secondo gli indicatori scientifici nel contrastare i segni legati all'età che avanza sarebbe più potente delle vitamine C ed E, solitamente utilizzata nei prodotti cosmetici proprio come anti age.
Diversi ricercatori hanno anche dimostrato che questo elemento naturale può aumentare il contenuto di umidità della pelle, in modo simile all'acido ialuronico.
Può anche ridurre l'infiammazione, ammorbidire la pelle, combattere il melasma e aiutare a guarire le ferite grazie alla sua capacità di aumentare la produzione cellulare diminuendo la produzione radiale libera.
Come usarla
La chebula non è ancora enormemente diffusa nella cosmesi occidentale ma in commercio è comunque possibile reperire diversi prodotti che la contengano. Quelli in cui è più facile trovarla sono sieri, creme per il viso e contorno occhi.
Per uniformare il tono della pelle, ridurre le rughe e migliorare la ritenzione idrica è consigliato l'uso quotidiano.
Anche se ogni prodotto riporta sulla confezione la quantità da utilizzare e la tempistica, indicativamente perché la chebula faccia effetto, così come qualunque altro ingrediente skincare, deve essere applicata sul viso pulito e pronto a ricevere il trattamento.
Al mattino, quindi, è fondamentale procedere con un'accurata fase di detersione, da compiere con prodotti in gel, schiumogeni o lattiginosi, a seconda della propria tipologia di pelle.
Solo dopo questa fase, applicare i prodotti in quest'ordine: siero, contorno occhi e crema, massaggiando soprattutto la crema, compiendo movimenti circolari dal basso verso l'altro.
I prodotti a base di chebula possono essere ovviamente usati anche la sera. Se ci si trucca assicurarsi di rimuovere prima anche tutto il trucco, tramite la tecnica della doppia detersione o utilizzando uno struccante bifasico delicato.
Per essere sicuri che la pelle sia priva di cellule morte che impedirebbero alla chebula di agire completamente, una o due volte a settimana è indicato anche compiere un'esfoliazione al viso, tramite soluzioni chimiche o scrub meccanici.