Cervicalgia Cronica: cause, sintomi e cura

Cos'è
Cosa si intende per Cervicalgia Cronica?

Per cervicalgia cronica si intende un dolore al collo a insorgenza graduale, persistente e di intensità moderata.
Secondo la classificazione medica relativa al dolore cervicale, è cronica la cervicalgia la cui durata supera i 3 mesi o che, nell'arco di almeno 3 mesi, si ripresenta regolarmente.
La cervicalgia cronica è un modo con cui può presentarsi il dolore cervicale: oltre che cronica, la cervicalgia può essere anche acuta (è un dolore che si protrae per meno di 4 settimane) o subacuta (è un dolore che persiste per più di 4 settimane, ma meno di 3 mesi).
Cos’è la Cervicalgia?
Molto banalmente, la cervicalgia (o dolore cervicale) è il male al collo.
Dopo la lombalgia, il dolore cervicale è senza dubbio il disturbo più comune della colonna.
Esattamente come le altre porzioni del rachide, anche il tratto cervicale comprende muscoli, legamenti, articolazioni, dischi intervertebrali ecc.: tutti questi elementi sono innervati, ragion per cui possono essere fonte di dolore qualora fossero oggetto di stress eccessivo.
Nella maggior parte dei casi, il sovraccarico funzionale è la causa principale del dolore cervicale.
Seguono, quindi, i traumi al collo (es: il cosiddetto colpo di frusta), dormire male, l'artrosi cervicale, la discopatia cervicale, i tumori spinali del tratto cervicale ecc.
Molto spesso, la cervicalgia è indicata con il termine "cervicale".
Si tratta di una denominazione impropria, che però è ben radicata nel linguaggio comune.
Cause
Perché viene la Cervicalgia Cronica?
La cervicalgia cronica riconosce diverse cause.
Può essere la manifestazione di patologie correlate all'invecchiamento e all'usura del tempo, quali:
- Degenerazione dei dischi cervicali (discopatia degenerativa cervicale);
- Artrosi cervicale;
- Ernia cervicale;
- Stenosi foraminale cervicale;
- Stenosi spinale cervicale (stenosi centrale cervicale).
Nel suo insieme, le condizioni sopraccitate sono indicate con il termine ombrello "spondilosi cervicale".
Può essere l'estensione di un dolore cervicale acuto (cronicizzazione del dolore); cause comuni di cervicalgia acuta sono i traumi al collo, i vizi posturali e il sovraccarico funzionale.
Mantenere per molto tempo il capo in un assetto che causa stress al tratto cervicale può portare allo sviluppo di un dolore cervicale inizialmente acuto e successivamente cronico.
Esiste poi la possibilità che deriva da condizioni meno comuni, come tumori spinali, fibromialgia, sindrome dolorosa miofasciale cervicale o spondilolistesi.
Infine, è da segnalare che esistono casi di dolore cronico apparentemente senza cause, casi che sono indicati con il termine "idiopatici".
Fattori di Rischio per la Cervicalgia Acuta
Gli studi a riguardo dicono che la cervicalgia cronica colpisca più frequentemente le persone che soffrono di:
- Ansia (dovuta per esempio a motivi economici);
- Depressione;
- Altri disturbi della salute mentale.
Le ragioni di ciò sono sconosciute; alcuni esperti ipotizzano che condizioni come ansia e depressione possano, in alcuni individui, alterare i meccanismi di sensazione dolorosa.
Sintomi e Complicanze
Come si manifesta la Cervicalgia Cronica?
Il dolore da cervicalgia cronica può presentarsi con caratteristiche che variano da paziente a paziente.
Alcuni lo descrivono come un dolore sordo; altri come una sorta di indolenzimento; altri ancora come una sensazione bruciante.
Talvolta, si irradia fino al braccio (capita solitamente quando c'è una compressione delle strutture nervose), risultando ulteriormente debilitante.
Quando rappresenta un'estensione di un dolore acuto (post-trauma), evolve da molto intenso (acuto per l'appunto) a sensazione più tenue ma persistente.
In alcuni casi, è costante e sempre presente; in altri, invece, è un disturbo che va e che viene, intermittente.
Si ricorda che...
Salvo salve casi particolari, il dolore da cervicalgia cronica compare in modo graduale: in genere, inizia come un lieve disturbo, tante volte passeggero; dopodiché, diventa sempre più fastidioso, limitante per molte attività e persistente o recidivante.
Complicanze della Cervicalgia Cronica
Per via della sua persistenza, la cervicalgia cronica rende difficile e poco confortevole lo svolgimento di molte attività, da quelle quotidiane più semplice a quelle lavorative, sportive ecc.
In alcuni pazienti, queste difficoltà hanno ripercussioni a livello psicologico e si traducono in forme di depressione e isolamento sociale.
Da ciò ne consegue che chi arriva a tal punto vede pregiudicata la propria qualità della vita.
Quando preoccuparsi per la Cervicale?
Acuto o cronico che sia, ecco quando in presenza di dolore cervicale è bene contattare il medico:
- Se è successivo a un trauma a livello del collo (es: incidente automobilistico);
- Se è molto intenso e non accenna a migliorare;
- Se diviene progressivamente più intenso invece di migliorare;
- Se è esteso a spalla, braccio e mano, e/o è associato a disturbi di carattere neurologico (formicolio, intorpidimento, deficit di forza) a livello dell'arto superiore;
- Se ostacola lo svolgimento delle normali attività quotidiane;
- Se è associato a uno o più dei seguenti sintomi: forte cefalea, febbre, dolore radicolare e deficit neurologici a livello degli arti inferiori, incontinenza vescicale e/o intestinale, e problemi di equilibrio e coordinazione.
Diagnosi
Come riconoscere la Cervicalgia Cronica?
La diagnosi di cervicalgia cronica è abbastanza semplice: anamnesi ed esame obiettivo, infatti, sono spesso sufficienti a individuare il problema.
Il vero scoglio per un clinico è risalire alle cause, poiché è da queste che dipende la terapia.
Le indagini utili a scoprire l'origine di un dolore cervicale cronico sono svariate e includono:
- Ecografia dei tessuti molli
- Raggi X
- Risonanza magnetica nucleare
- TAC
- Mielografia
- Elettromiografia
- Esami del sangue
In genere, la diagnosi di cervicalgia cronica e l'individuazione delle sue cause spettano a un ortopedico o a un neurologo; tuttavia, va detto anche che, alle volte, la diagnosi è multidisciplinare (cioè coinvolge più figure specialistiche dell'ambito medico).
Terapia
Come curare la Cervicalgia Cronica?
La cervicalgia cronica è ostica da trattare: richiede, infatti, un trattamento appropriato e personalizzato, e molta dedizione e pazienza da parte del paziente nel seguire le cure.
L'obiettivo ideale della terapia sarebbe correggere la causa (terapia causale); questo, tuttavia, non è sempre possibile: si pensi, per esempio, a quei dolori cervicali cronici correlati all'invecchiamento (es: discopatia degenerativa cervicale).
Ecco allora che, in molti casi, è più logico parlare di terapia sintomatica, ossia un piano terapeutico mirato a controllare i sintomi, al fine di promuovere un benessere generale dell'individuo.
Il trattamento nei dettagli dipende da almeno tre fattori:
- Causa (cosa produce il dolore?)
- Intensità dei sintomi (quanto sono debilitanti i sintomi?)
- Persistenza del dolore (da quanto tempo si soffre di cervicalgia?)
In alcuni casi, sono sufficienti riposo funzionale, antinfiammatori e fisioterapia; in altri, potrebbero servire terapie più invasive, come le infiltrazioni o la chirurgia.
Semplici Rimedi contro il Dolore Cervicale Cronico
Ecco alcuni semplici rimedi per la cervicalgia cronica, che, assieme a una terapia specifica, contribuiscono ad alleviare il dolore:
- Riposo funzionale. Significa evitare i movimenti e le attività che evocano dolore; non vuol dire riposo assoluto.
- Impacchi caldi e/o freddi. La terapia del freddo riduce l'infiammazione e conseguentemente anche il dolore; la terapia del caldo, invece, rilassa i muscoli (in caso di una loro contrazione) e favorisce l'irrorazione sanguigna locale.
Gli impacchi, sia quelli caldi che quelli freddi, devono durare 15-20 minuti al massimo e devono ripetersi più volte al giorno. - Utilizzo di un cuscino ortopedico per il dolore cervicale (cuscino per la cervicale). Questo accorgimento è specificatamente indicato ai pazienti la cui cervicalgia dipende anche dalla posizione assunta con il collo durante la notte.
- Correzione dei vizi posturali. Evitare posture scorrette può aiutare a mitigare il dolore e a prevenire ricadute in futuro.
Farmaci per la Cervicalgia Cronica: quali sono e quando usarli
Quando il dolore cervicale è invalidante e il paziente necessita di un po' di sollievo, il medico curante potrebbe prescrivere un farmaco antidolorifico da banco, come un FANS o il paracetamolo.
La terapia farmacologica deve rappresentare un trattamento temporaneo, concordato con il medico, in quanto l'abuso dei medicinali sopra indicati può avere spiacevoli effetti collaterali.
È importante ricordare che si sta parlando di farmaci che si limitano a un'azione sui sintomi e non sulle cause.
Cervicalgia Cronica e Fisioterapia: gli Esercizi per il Dolore Cervicale
La fisioterapia per il dolore cervicale trova indicazione nei pazienti con sintomi persistenti, dovuti a problematiche muscolo-articolari ma non solo.
Il trattamento fisioterapico per la cervicalgia comprende, principalmente, esercizi mirati a migliorare la flessibilità, la mobilità, la stabilizzazione e la forza del collo; esso si concentra sui muscoli e sulle articolazioni non solo dell'area cervicale, ma anche della spalla.
La fisioterapia richiede costanza da parte del paziente: per poterne apprezzare i benefici, infatti, occorre tempo (diverse settimane di "allenamenti").
Inoltre, è consigliabile fare tesoro degli esercizi proposti dal fisioterapista ed eseguiti nel suo studio, per ripeterli a casa, in un ritaglio di tempo, così da favorire il processo di guarigione.
Tra l'altro, appuntare gli esercizi può tornare utile in futuro, in caso di eventuali recidive.
Cervicalgia Cronica e Terapia Infiltrativa
Le terapie infiltrative sono trattamenti sicuramente più invasivi dei precedenti.
Tra queste metodiche, figurano:
- L'iniezione nello spazio epiduralecervicale di un farmaco corticosteroide. È indicato nella gestione del dolore cervicale cronico dovuto all'irritazione e compressione di un nervo spinale.
- L'ablazione con radiofrequenza. È riservata principalmente ai casi di cervicalgia correlato a fenomeni artrosici.
- L'infiltrazione di un anesteticonei cosiddetti trigger point. È indicata nelle cervicalgie croniche, persistenti, di natura muscolare, tendinea e/o legamentosa.
Cervicalgia Cronica e Chirurgia
La chirurgia è riservata ai casi di dolore cervicale cronico di natura neurologica, derivanti dalla compressione dei nervi spinali o del midollo spinale.
Dal punto di vista pratica, il trattamento chirurgico adottato nelle sopraccitate circostanze consiste in un intervento di decompressione della struttura nervosa interessata, al fine di "liberarla" dalla compressione responsabile dell'intera sintomatologia.
Le procedure di chirurgia cervicale sono molto delicate; non a caso, trovano impiego solo se strettamente necessario, come per esempio nel caso di un'ernia discale grave (che non ha tratto alcun beneficio dai trattamenti conservativi) o di un tumore spinale.
Le tecniche chirurgiche adottabili contro la cervicalgia di natura neurologica sono svariate; tra queste, si segnalano in particolare la discectomia anteriore, la discectomia posteriore e la protesi discale.
Prognosi
Quanto può durare la Cervicalgia Cronica?
La prognosi in caso di cervicalgia cronica dipende da fattori come la causa e l'entità dei sintomi.
Sulla durata del disturbo è difficile pronunciarsi.
Senza dubbio, il paziente non deve aspettarsi miglioramenti immediati dopo pochi giorni di terapia; serve diverso tempo, nell'ordine di settimane/mesi.
Una terapia appropriata accorcia i tempi di recupero; pertanto, chi soffre di cervicalgia cronica dovrebbe sempre rivolgersi a uno specialista.