Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

Il celecoxib è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente al gruppo degli inibitori selettivi della COX-2.

Celecoxib

Celecoxib- Struttura Chimica

Il celecoxib è dotato di attività antinfiammatoria e analgesica e trova impiego soprattutto nel trattamento sintomatico di patologie dell'apparato muscoloscheletrico.

Esempi di Specialità medicinali contenenti Celecoxib

Indicazioni

Per Cosa si Usa

L'utilizzo del celecoxib è indicato per il trattamento sintomatico di infiammazione e dolore provocati da:

Inoltre, il celecoxib - somministrato a dosaggi più elevati rispetto a quelli impiegati per il trattamento delle suddette patologie - può essere utilizzato per prevenire la formazione di polipi al colon.

Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento a base di celecoxib, è necessario informare il medico se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

Il celecoxib può provocare un aumento della pressione sanguigna, pertanto, potrebbe essere necessario eseguire regolari controlli.
Il celecoxib - come altri FANS - può causare danni gastrointestinali, come ulcerazione, perforamento e/o sanguinamento gastroenterico. Perciò, qualora compaia un qualsiasi sintomo di tipo gastrointestinale, è necessario informarne subito il medico.
Il celecoxib può influenzare negativamente la fertilità femminile, perciò, il farmaco non dovrebbe essere assunto dalle donne che intendono iniziare una gravidanza.
Inoltre, il celecoxib può provocare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, perciò va usata molta cautela.

Interazioni

Prima di cominciare il trattamento con celecoxib è necessario informare il medico se si sta già assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

Il celecoxib può essere assunto in concomitanza ad acido acetilsalicilico, purché quest'ultimo sia somministrato a basse dosi (75 mg al giorno o meno).
In qualsiasi caso, è comunque bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e omeopatici.

Effetti Collaterali

Il celecoxib può provocare diversi tipi di effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Ciò dipende dalla diversa sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la medesima intensità in ogni persona.
Di seguito sono elencati alcuni degli effetti collaterali che possono manifestarsi durante il trattamento con celecoxib.

Reazioni allergiche

Come qualsiasi altro farmaco, anche il celecoxib può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tali reazioni possono manifestarsi sotto forma di:

Qualora dovesse comparire qualcuno dei suddetti sintomi, il trattamento con celecoxib deve essere immediatamente interrotto ed è necessario contattare subito il medico.

Patologie cardiovascolari

La terapia con celecoxib può causare:

Patologie gastrointestinali

Il trattamento con celecoxib può favorire l'insorgenza di:

Patologie del sistema nervoso

La terapia con celecoxib può provocare:

Disturbi psichiatrici

Il trattamento con celecoxib può causare disturbi del sonno, ansia e depressione.

Patologie epatobiliari

La terapia con celecoxib può causare alterazione dei test di funzionalità epatica, ittero, insufficienza epatica ed epatite fulminante, talvolta, con esiti fatali.

Patologie dei reni e del tratto urinario

Il trattamento con celecoxib può provocare alterazioni dei test di funzionalità renale, infezioni renali, insufficienza renale acuta, sindrome nefrosica, glomerulopatia, calcoli renali e difficoltà di minzione.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

La terapia con celecoxib può favorire l'insorgenza di:

Patologie del sistema emolinfopoietico

Il celecoxib può causare:

Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio

La terapia a base di celecoxib può causare:

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con celecoxib, sono:

Sovradosaggio

Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di celecoxib, è necessario contattare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino centro ospedaliero.

Meccanismo d'azione

Come accennato, il celecoxib è un inibitore selettivo della COX-2.
La COX-2 è una delle tre isoforme conosciute (COX-1, COX-2 e COX-3) dell'enzima ciclossigenasi.
La COX-1 è un'isoforma costitutiva, normalmente presente nelle cellule e coinvolta nei meccanismi di omeostasi cellulare.
La COX-2, invece, è un'isoforma inducibile che viene prodotta dalle cellule infiammatorie (citochine infiammatorie) attivate. Il compito di questi enzimi è di convertire l'acido arachidonico presente nel nostro organismo in prostaglandine, prostacicline e trombossani.
Le prostaglandine - e in particolar modo le prostaglandine G2 e H2 (PGG2 e PGH2) - sono coinvolte nei processi infiammatori e mediano le risposte dolorose. Mentre le prostaglandine di tipo E (PGE) inducono l'aumento della temperatura corporea.
Con l'inibizione selettiva della COX-2, il celecoxib è capace di impedire la sintesi di quelle prostaglandine responsabili di infiammazione e dolore. In questo modo, il farmaco è in grado di dare sollievo ai pazienti affetti da patologie quali osteoartrosi, artrite reumatoide o spondilite anchilosante.

Modo d'Uso - Posologia

Il celecoxib è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di capsule rigide.
Durante il trattamento con il farmaco - per evitare l'insorgenza di pericolosi effetti indesiderati - è molto importante seguire attentamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di celecoxib da assumere, sia per quanto riguarda la frequenza delle somministrazioni e la durata dello stesso trattamento.
Di seguito sono comunque riportate alcune indicazioni sulle dosi di farmaco abitualmente utilizzate in terapia.
I pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali potrebbero necessitare di una riduzione della dose di celecoxib solitamente impiegata.

Trattamento sintomatico dell'osteoartrosi e della spondilite anchilosante

Per il trattamento sintomatico dell'osteoartrosi e della spondilite anchilosante, la dose di celecoxib abitualmente somministrata è di 200 mg al giorno, da assumersi in dose unica, oppure in due dosi frazionate. Se necessario, il medico può decidere di aumentare la dose di celecoxib fino a un massimo di 400 mg al giorno.

Trattamento sintomatico dell'artrite reumatoide

Per il trattamento sintomatico dell'artrite reumatoide, la dose di celecoxib solitamente impiegata è di 200 mg al giorno, da assumersi in due dosi frazionate. Anche in questo caso - qualora lo ritenesse necessario - il medico può decidere di aumentare la dose di celecoxib fino a un massimo di 400 mg al giorno.

Gravidanza e Allattamento

A causa dei danni che può provocare al feto o al bambino, l'utilizzo del celecoxib da parte di donne in gravidanza e da parte di madri che allattano al seno non è raccomandato.
Comunque, le pazienti gravide o che allattano al seno, prima di assumere un qualsiasi tipo di farmaco, devono sempre chiedere il consiglio del medico.

Controindicazioni

L'utilizzo del celecoxib è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota allo stesso celecoxib;
  • In pazienti con ipersensibilità nota all'acido acetilsalicilico, ad altri FANS o ai sulfamidici;
  • In pazienti che soffrono di ulcera o emorragia gastrointestinale;
  • In pazienti affetti da gravi patologie epatiche e/o renali;
  • In pazienti affetti da patologie cardiovascolari;
  • In pazienti con problemi circolatori o che hanno subìto interventi chirurgici alle arterie delle gambe;
  • In pazienti affetti da colite ulcerosa o da morbo di Crohn;
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista