Carcinoma Squamoso: Cos'è? Cause, Sintomi, Diagnosi, Cura e Prevenzione
Generalità
Il carcinoma squamoso è un tumore maligno della pelle, che trae origine dalla proliferazione incontrollata di una cellula squamosa dell'epidermide.
Nella maggior parte dei casi, la formazione di un carcinoma squamoso è dovuta a un'esposizione eccessiva ai raggi UV del sole o delle lampade abbronzanti; più raramente, a uno stato di immunodepressione, al contatto con certi agenti chimici tossici oppure alla predisposizione genetica.
I carcinomi squamosi si manifestano con un segno cutaneo, le cui caratteristiche variano soprattutto in relazione alla sede.
Per la diagnosi di carcinoma squamoso, sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi e la biopsia tissutale.
Il carcinoma squamoso è un tumore ampiamente curabile, a patto, però, che la terapia – la quale consiste in un'opera di rimozione del segno cutaneo – sia tempestiva.
Breve ripasso della Pelle
Per capire cos'è il basalioma, è doveroso rivedere alcuni concetti fondamentali relativi alla pelle e a una sua linea cellulare molto importante, le cosiddette cellule basali:
- La pelle, o cute, è il rivestimento esterno del corpo umano;
- La pelle è costituita sostanzialmente da due tessuti: un tessuto più superficiale, chiamato epidermide, e un tessuto più profondo, denominato derma;
- L'epidermide è un esempio di tessuto epiteliale (o epitelio); il derma, invece, è un esempio di tessuto connettivo denso; in quanto tessuti, sia l'epidermide che il derma comprendono linee cellulari diverse (ossia diversi tipi di cellule).
Cos'è il Carcinoma Squamoso?
Il carcinoma squamoso è un tumore maligno della pelle, che trae origine dalla proliferazione incontrollata di una delle cosiddette cellule squamose dell'epidermide.
Cosa sono le Cellule Squamose dell'Epidermide?
Di forma generalmente appiattita, le cellule squamose dell'epidermide sono, di tale epitelio della cute, gli elementi cellulari più superficiali.
Le cellule squamose appartengono alla famiglia dei cheratinociti, cioè le cellule deputate alla produzione di cheratina.
Le cellule squamose hanno una vita molto breve (poche settimane) e sono oggetto di continuo ricambio con elementi cellulari identici.
Il Carcinoma Squamoso è Pericoloso?
Il carcinoma squamoso non è un tumore maligno particolarmente aggressivo e pericoloso, ma può diventarlo se la sua diagnosi è tardiva o se i trattamenti sono inadeguati.
Classificazione del Carcinoma Squamoso
Il carcinoma squamosa appartiene alla categoria dei cosiddetti tumori della pelle diversi dal melanoma e, come suggerisce il nome, è un esempio di carcinoma.
TUMORI DELLA PELLE DIVERSI DAL MELANOMA: COSA SONO?
Conosciuti anche come tumori cutanei non melanomatosi, i tumori della pelle diversi dal melanoma sono le neoplasie più comuni della cute, nonché una delle forme tumorali più diffuse a livello di popolazione generale.
L'elemento che accumuna i vari tumori della pelle diversi dal melanoma è il coinvolgimento degli strati più superficiali della cute; ciò che li differenzia, invece, è il tipo di cellula da cui origina la neoplasia.
CARCINOMA: COS'È?
In oncologia, la parola "carcinoma" definisce qualsiasi tumore maligno (o cancro), che ha avuto origine dalla proliferazione incontrollata di una cellula appartenente a un tessuto epiteliale.
Lo sapevi che…
I tumori che, come i carcinomi, originano dalla proliferazione incontrollata del tessuto epiteliale sono epiteliomi; in oncologia, il termine "epitelioma" identifica qualsiasi neoplasia benigna o maligna che trae origine da una cellula di un epitelio.
Epidemiologia
Il carcinoma squamoso caratterizza un buon 20% del numero totale di casi di tumore della pelle diverso dal melanoma, il che lo colloca al secondo posto nella speciale classifica dei più diffusi tumori cutanei non melanomatosi.
Il carcinoma squamoso colpisce con maggiore frequenza le persone di età superiore ai 50 anni ed più comune tra gli uomini che non tra le donne.
Da quanto emerge da diversi studi statistici, il tasso d'incidenza del carcinoma squamoso dipende dalla zona geografica considerata: nelle zone più prossime all'equatore e/o alle alte altitudini, l'incidenza è superiore che altrove.
In Italia, fonti attendibili sostengono che l'incidenza annuale è pari a circa 22-23 casi ogni 100.000 individui.
Lo sapevi che…
Il più diffuso tumore della pelle diverso dal melanoma è il carcinoma basocellulare, conosciuto anche come basalioma o epitelioma basocellulare.
In termini numerici, il carcinoma basocellulare contraddistingue il 75% del totale dei casi di tumore cutaneo non melanomatoso.
Sinonimi: con quali altri nomi è conosciuto il Carcinoma Squamoso?
In ambito oncologico, il carcinoma squamoso è noto anche con almeno altri quattro nomi, che sono: carcinoma spinocellulare, carcinoma squamocellulare, epitelioma squamocellulare e spinalioma.
Importante
L'espressione "carcinoma squamoso" non deve confusa con l'espressione "carcinoma a cellule squamose"; la prima, infatti, indica – come sopra riportato – il tumore maligno della pelle che insorge a partire da una cellula squamosa dell'epidermide, mentre la seconda fa riferimento a un generico carcinoma che origina dalla proliferazione incontrollata di una cellula squamosa di un generico epitelio (tutti gli epiteli presenti nel corpo umano possiedono una porzione di cellule squamose, che cui può scaturire un tumore maligno).
Cause
Cos'è un Tumore Maligno e Come insorge un Carcinoma Squamoso
Un tumore maligno è una massa di cellule anomale, il cui tasso di divisione e accrescimento è superiore ai parametri considerati normali.
A innescare la formazione di un tumore maligno è l'accumulo, da parte del DNA di anche solo una cellula dell'organo o del tessuto interessato, di mutazioni in geni fondamentali a regolare la crescita, lo sviluppo e la divisione cellulare.
I tumori maligni sono, quindi, masse di cellule che crescono e si dividono senza alcun controllo, in quanto l'elemento cellulare da cui derivano ha perso, a causa di una serie di mutazioni genetiche del DNA, la possibilità di regolare il proprio ciclo vitale.
Il carcinoma squamoso è il tumore maligno della pelle risultante dall'accumulo, da parte del DNA di una cellula squamosa dell'epidermide, di mutazioni in geni deputati alla regolazione della crescita, dello sviluppo e della divisione della medesima cellula.
Cause del Carcinoma Squamoso: cosa produce le Mutazioni Genetiche
Nella maggioranza dei casi, la formazione di un carcinoma squamoso è riconducibile a un'eccessiva esposizione alle radiazioni ultraviolette (raggi UV) del sole o delle lampade abbronzanti; più raramente, è correlata a uno stato di immunodepressione (cioè un sistema immunitario poco efficiente), al contatto con una qualche particolare sostanza tossica o a una predisposizione genetica ai tumori della pelle diversi dal melanoma.
Lo sapevi che…
I raggi UV del sole e delle lampade abbronzanti sono i principali responsabili di altri tumori della pelle, non solo del carcinoma squamoso.
Cosa Favorisce il Carcinoma Squamoso: i Fattori di Rischio
La ricerca oncologica ha dimostrato che diversi fattori favoriscono la comparsa del carcinoma squamoso, tra cui:
- L'eccessiva esposizione alla luce solare o alle lampade abbronzante. I raggi UV del sole o delle lampade abbronzanti rappresentano la principale causa del carcinoma squamoso;
- La pelle chiara. La pelle chiara è povera di melanina, ossia il pigmento che protegge la cute dalle conseguenze dannose dei raggi UV del sole;
- L'esposizione alle radiazioni ultraviolette della fototerapia. La fototerapia è una forma di trattamento che serve alla gestione terapeutica di condizioni come, per esempio, la psoriasi, l'acne e altre malattie della pelle;
- L'esposizione all'arsenico. L'arsenico favorisce l'insorgenza di vari tumori della pelle, compreso il carcinoma squamoso;
- La presenza di un sistema immunitario debole. L'immunodepressione è solitamente un problema di: chi assume farmaci immunosoppressori (sono farmaci che abbassano le difese immunitarie), gli anziani (per ragioni fisiologiche) e le persone affette da malattie che causano immunodepressione (es: i malati di AIDS);
- Una predisposizione genetica personale o familiare allo sviluppo di tumori della pelle. La presenza di condizioni genetiche, come per esempio lo xeroderma pigmentoso, aumenta la probabilità di sviluppare il carcinoma squamoso;
- Una storia personale di lesioni precancerose. Le persone affette da cheratosi attinica e morbo di Bowen – due condizioni cutanee pre-cancerose – sono più a rischio di carcinoma squamoso;
- Vivere in zone geografiche a elevato soleggiamento e/o a elevata altitudine.
Lo sapevi che…
Chi soffre di xeroderma pigmentoso è estremamente sensibile alla luce del sole, tanto che deve proteggersi dai raggi solari persino all'interno della propria abitazione.
Sintomi e Complicazioni
Il carcinoma squamoso si manifesta con un segno sulla cute, che, a seconda della localizzazione, può avere l'aspetto di:
- Un nodulo arrossato di consistenza rigida;
- Una piaga squamosa e crostosa, che, a causa del raschiamento, tende a sanguinare;
- Una lesione ulcerosa che non guarisce mai;
- Una verruca;
- Una piaga ruvida e arrossata;
- Una piaga ruvida e squamosa.
Il carcinoma squamoso predilige, come sede di comparsa, le aree cutanee del corpo umano maggiormente esposte alla luce del sole (quindi viso, dorso delle mani, cuoio capelluto, collo e orecchie); in realtà, però, questo tumore maligno della pelle potrebbe comparire ovunque, anche in bocca, nei genitali e nell'ano.
Lo sapevi che…
Nei genitali, il carcinoma squamosa assume l'aspetto di una verruca; in bocca, invece, di una piaga ruvida e arrossata.
Quando rivolgersi al medico?
Specie in presenza di fattori di rischio (es: pelle chiara), rappresenta un valido motivo per contattare un dermatologo la comparsa improvvisa e senza ragioni evidenti, su un'area della cute, di una lesione dall'aspetto sospetto e che tende a peggiorare anziché guarire col trascorrere dei giorni.
Lo sapevi che...
Il morbo di Bowen, o carcinoma squamoso in situ, è la forma più precoce del carcinoma squamoso.
Diagnosi
Per la diagnosi di carcinoma squamoso, sono fondamentali l'esame obiettivo, l'anamnesi e una biopsia tissutale dell'area di cute interessata dal segno che contrassegna la presenza del tumore.
La diagnosi precoce del carcinoma squamoso è fondamentale a garantire un'alta probabilità di guarigione, in quanto permette l'attuazione del piano terapeutico prima che il tumore abbia invaso i tessuti circostanti e si sia diffuso nel sangue.
In caso di dubbi relativi a un segno comparso sulla cute in modo del tutto improvviso, è sempre consigliabile contattare immediatamente e senza esitazione il proprio medico, al fine di fissare una visita di controllo.
Biopsia Tissutale
La biopsia tissutale è l'unico esame diagnostico in grado di stabilire la vera natura del segno anomalo presente sulla pelle.
La biopsia tissutale prevede il prelievo, direttamente dall'area cutanea sospetta, di un piccolo pezzo di tessuto e l'osservazione di tale tessuto al microscopio; allo strumento, le eventuali cellule tumorali presenti hanno un aspetto inconfondibile.
La biopsia tissutale permette anche di distinguere il carcinoma squamoso dagli altri tumori della pelle responsabili di un segno cutaneo simile.
Terapia
Il trattamento di un carcinoma squamoso prevede una terapia finalizzata alla rimozione completa del segno anomalo comparso sulla cute (in quanto questo è, di fatto, la massa di cellule tumorali).
Attualmente, per eliminare i carcinomi squamosi, i dermatologi possono attingere a un'ampia disponibilità di tecniche terapeutiche.
La scelta di un approccio terapico a dispetto degli altri non è casuale, ma dipende da 3 importanti fattori, che sono: la sede, la grandezza e l'aspetto del segno cutaneo che rappresenta il carcinoma squamoso.
Tecniche per Eliminare un Carcinoma Squamoso: quali sono?
Entrando maggiormente nei dettagli, tra le tecniche terapeutiche utilizzabili per la rimozione di un carcinoma squamoso, figurano:
- Il curettagecutaneo abbinato all'elettrocauterizzazione. Il curettage cutaneo è un'opera di raschiamento della cute, realizzata con un apposito strumento, al fine di eliminare un'area di pelle indesiderata; l'elettrocauterizzazione, invece, è una tecnica medica che serve a bloccare le eventuali emorragie, dopo operazioni come il suddetto curettage.
Il curettage cutaneo abbinato all'elettrocauterizzazione è ideale quando il segno cutaneo dovuto al carcinoma squamoso è di piccole dimensioni; - La terapia fotodinamica. Prevede l'impiego combinato di un farmaco fotosensibilizzante a uso topico, per rendere l'area tumorale sensibile alla luce, e una fonte di radiazioni luminose, per uccidere le cellule neoplastiche iperfotosensibile (rese tali dal sopra indicato farmaco).
- La chirurgia di Mohs. È l'eliminazione della piaga neoplastica strato per strato, abbinato all'osservazione microscopica di ogni strato eliminato.
Grazie all'esame microscopico di ogni strato di cellule tumorali rimosso, il chirurgo è in grado di capire quando l'eliminazione del carcinoma squamoso è completa.
Poiché termina con l'osservazione del primo strato di cellule privo di caratteristiche tumorali, la chirurgia di Mohs garantisce la rimozione esclusiva del tumore, senza compromettere eccessivamente i tessuti sani;
- La crioterapia(o terapia del freddo). Consiste nell'applicare azoto liquido sull'area di estensione della segno cutaneo; l'azoto liquido ha il potere di congelare le cellule tumorali e causarne la morte;
- L'escissione(o excisione) chirurgica classica. È la rimozione tramite incisione chirurgica della lesione tumorale presente sulla pelle. L'inconveniente maggiore di tale opzione terapeutica consiste nella possibilità di formazione di una cicatrice cutanea evidente, specie nelle zone più delicate del corpo umano (es: viso);
- I chemioterapici a uso topico(o chemioterapici in crema). I chemioterapici sono speciali farmaci, capaci di uccidere le cellule in rapida crescita, come per esempio le cellule dei tumori.
I chemioterapici a uso topico sono farmaci realizzati per essere applicati su un'area di cute affetta da un tumore, allo scopo di distruggere le cellule costituenti quest'ultimo.
Tra i chemioterapici a uso topico più usati per la cura di un carcinoma squamoso, figurano quelli a base di 5-fluorouracile; - Gli immunoterapici a uso topico(o immunoterapici in crema). Destinati all'applicazione sull'area tumorale, gli immunoterapici in crema distruggono le cellule di una neoplasie, attraverso una maggiore attivazione del sistema immuniario.
Il farmaco immunoterapico d'elezione per la cura dei carcinomi squamosi è l'imiquimod in crema; - La radioterapia. Prevede l'utilizzo di una fonte di raggi X ad alta energia, i quali, proiettati sull'area tumorale, uccidono le cellule neoplastiche. Non è sempre efficace, in quanto possono verificarsi delle recidive.
La radioterapia è utili soprattutto contro i carcinomi squamosi molto profondi; - La laserterapia. Consiste nell'esposizione del segno cutaneo a un intenso fascio di luce luminosa, il quale ha il potere di vaporizzare il tumore, senza danneggiare eccessivamente le zone sane adiacenti e senza provocare eccessive perdite di sangue.
La laserterapia è indicata contro i carcinomi squamosi più superficiali.
In base a sede, grandezze e aspetto del carcinoma squamoso, il dermatologo sceglie la terapia più efficace e che lascia una cicatrice minima.
Cosa accade dopo la Terapia di un Carcinoma Squamoso?
Dopo il trattamento di un carcinoma squamoso, a prescindere dalla tecnica terapeutica adottata, il paziente deve sottoporsi a una serie di controlli periodici, al fine di monitorare come procede il recupero.
Tali controlli periodici sono molto importanti, perché al dermatologo curante di accorgersi per tempo se la terapia ha avuto successo o se, invece, il carcinoma squamoso necessita di un ulteriore intervento terapeutico.
Prognosi
La curabilità e le possibilità di guarire completamente da un carcinoma squamoso sono elevate, se: il tumore non insorge in sedi delicate, la diagnosi è precoce e il trattamento adeguato, e il paziente non è affetto da immunodepressione.
Prevenzione
Il carcinoma squamoso è un tumore prevenibile, a patto però di attenersi a determinate raccomandazioni; tra queste raccomandazioni, figurano:
- Evitare una prolungata esposizione al sole nelle ore centrale delle giornate più calde;
- Utilizzare le creme solari protettive, soprattutto in presenza di pelle chiara o di una predisposizione ai tumori della pelle;
- Coprire le parti del corpo solitamente più esposte alla luce solare e indossare gli occhiali da sole, soprattutto in presenza di una predisposizione ai tumori della pelle;
- Evitare l'uso delle lampade abbronzanti;
- Controllare periodicamente la pelle, anche nei punti più impensabili;
- Non trascurare qualsiasi anomalia cutanea comparsa improvvisamente, perché potrebbe essere un carcinoma squamoso o un altro tumore della pelle.