Cosa succede al corpo umano con il cambio dell’ora?

L'ultimo fine settimana di ottobre è caratterizzato dal cambia l'ora, che da legale diventa solare.
Anche se si tratta solo di far slittare le lancette dell'orologio indietro di un'ora e il cambiamento può sembrare minimo, il corpo ma soprattutto la mente e la sfera dell'emotività non restano indifferenti al fenomeno.
Cosa avviene quando cambia l’ora
Quando cambia l'ora anche i ritmi circadiani di ognuno mutano e questo può influenzare l'umore. Gli effetti collaterali più comuni di tale fenomeno sono un leggero calo dei livelli di energia, sbalzi d'umore senza motivo apparente e cambiamenti nel sonno.
Alcuni soggetti avvertono anche difficoltà di concentrazione e questo può portare a una diminuzione delle prestazioni intellettive e di conseguenza ad essere meno efficienti sul posto di lavoro o nello studio.
In caso di persone che normalmente soffrono di disturbi d'ansia o dell'umore, i sintomi possono aggravarsi ulteriormente i giorni a ridosso del cambio dell'ora.
Cause
Gli effetti negativi del cambio dell'ora dipendono da fattori indipendenti dalla volontà umana e ai quali ognuno, a seconda della sensibilità, del momento e dello stato psicofisico in cui si trova, può reagire in modo differente.
La principale causa è da ritrovare nel fatto che le ore di buio aumentino. Molte persone escono di casa quando il sole non è ancora sorto, costringendo il corpo e la mente ad attivarsi senza luce. Questo comporta un grande sforzo, che aumenta ancora di più se si esce dal lavoro quando è già buio una seconda volta e di fatto si sono perse interamente le ore di sole.
Come i fattori climatici e ambientali influenzano la psiche
Il cambio dell'ora non è l'unico evento in grado di incidere sulla psiche.
In generale, infatti, tutti i cambiamenti climatici e ambientali influenzano in modo più o meno evidente l'area emotiva e motivazionale dell'essere umano e hanno una ripercussione diretta sulla routine quotidiana e sulle decisioni che si prendono, come vedere o no gli amici, fare sport o andare a dormire prima perché non c'è luce.
Chi è più sensibile al cambio dell'ora
Secondo diversi studi ad essere maggiormente colpiti dai cambiamenti dell'ora e dalla presenza o meno di luce sono bambini e anziani. La spiegazione di ciò è che il cervello umano ha bisogno di tempo per adattarsi a questi cambiamenti e nei bambini e negli anziani questo può essere più complicato rispetto agli adulti. La stessa cosa vale per persone particolarmente stressate e ansiose.
Inoltre, una minore esposizione alla luce solare porta a una riduzione dei livelli di vitamina D, legata a disturbi dell'umore.
Come superare il cambio dell’ora senza particolari difficoltà
Il periodo dell'anno che coincide con il cambio d'ora è spesso quello nel quale si registra un'impennata di visite dallo psicologo o da altri operatori del settore. Questo testimonia come tale fenomeno influenzi davvero la psiche e che non si tratti affatto di una suggestione.
Onde evitare allarmismi inutili è importante sottolineare che certi cambiamenti a livello emotivo sono del tutto normali e fanno parte del processo di adattamento di cui il nostro cervello ha bisogno.
Tuttavia, per agevolare il passaggio e far sì che l'adattamento non sia troppo brusco esistono alcune azioni che, se messe in atto qualche giorno prima del cambio, possono rivelarsi estremamente utili.
- Iniziare a cambiare la propria routine della sera tre giorni prima del cambio dell'ora. Prima di coricarsi è utile provare a modificare le proprie abitudini in modo graduale, per far percepire al corpo e alla mente che qualcosa sta per cambiare.
- Sfruttare ogni momento di sole per fare il pieno di vitamina D. Come spiegato precedentemente, i livelli di vitamina D sono correlati all'umore, quindi l'ideale sarebbe sfruttare al massimo i momenti della giornata in cui c'è il sole per entrare in contatto con la luce solare e favorire così il suo assorbimento.
- Fare attività fisica con regolarità in modo da favorire il rilascio di endorfine. Cercare di stabilire una routine di attività fisica per aumentare il rilascio di endorfine è molto importante perché queste a loro volta generano una sensazione di piacere e benessere. Se si è soliti praticare attività fisica quindi è bene continuare a farlo nonostante la mancanza di luce solare, magari cambiando le abitudini per adattandole alla stagione più fredda.
- Mantenere attiva la vita sociale. Meglio non lasciare che la mancanza di luce solare impedisca di svolgere attività sociali o partecipare a eventi che si è soliti frequentare volentieri, come una cena con gli amici. Questa abitudine, infatti, aiuta a mantenere alto l'umore.
- Rivolgersi a un professionista. Se ci si rende conto che dopo una o due settimane, e malgrado gli sforzi fatti, si continua a percepire difficoltà derivate dal cambio dell'ora, è bene rivolgersi a uno psicologo per valutare il proprio caso e capire come intervenire per superare al meglio questa situazione.