Caldo e Pelle: le reazioni dovute al troppo calore

Introduzione
La pelle esposta per tempo prolungato a fonti di calore, al sole, o a materiale caldo può reagire in differenti modi. Spesso si nota la comparsa di rush cutanei caratterizzati da micro brufoli o macchie rosse e brunastre, pomfi simili a quelli delle punture di zanzara, presenza di vesciche o bolle, sensazione di bruciore accompagnata da prurito e talvolta da dolore. Eritemi e allergie, dovuti all'esposizione solare e all'eccessivo sudore possono essere prevenuti e trattati. Il medico dermatologo, attraverso un esame obiettivo e l'indagine anamnestica, saprà formulare la diagnosi e prescrivere il trattamento più adatto a seconda del tipo di evento scatenante e reazione.
Sintomi caratteristici
Le manifestazioni cutanee derivanti dall'esposizione prolungata a fonti di calore eccessivo, sono più comunemente:
- rush cutaneo
- macchie dal colore rosso inteso o brunastro
- pomfi anche di media grandezza
- vesciche
- prurito
- senso di calore e bruciore
- dolore nella zona interessata
- estremo fastidio al tatto
Dermatite da Sudore: sintomi e cause
Una delle manifestazioni più caratteristiche a livello dermatologico, con maggior incidenza nella stagione calda, è la dermatite da sudore, nota anche come "miliaria" o "sudamina". Si tratta di una patologia della pelle che si manifesta con sintomi come irritazione, rush cutanei e macchie rosse spesso pruriginose e a volte maleodoranti. Le zone di insorgenza più colmuni sono quelle in cui sono presenti le ghiandole sudoripare e dove è maggiore la proliferazione batterica, come ad esempio: ascelle, inguine, incavi di braccia e ginocchia. Il sudore eccessivo ostruisce i dotti secretori non riuscendo a fuoriuscire. Spesso la dermatite da sudore si manifesta anche sul viso.
Le cause sono molteplici, e includono:
- intenso allenamento
- funghi e virus
- creme e detergenti aggressivi
- forte stress
- sovrappeso
- abbigliamento aderente o non traspirante
- uso di alcuni farmaci
- consumo di alimenti piccanti
- consumo di alcol
Eritema: cos'è?
In dermatologia, si parla di eritema per definire qualsiasi arrossamento della pelle provocato da un aumento dell'apporto di sangue in una determinata area del corpo. Esistono varie forme di eritema: correlato all'esposizione alla luce solare, a fonti termiche, chimiche, infettive, tossiche. Può insorgere anche per cause legate a disfunzioni ormonali e condizioni di stress psico-emotivo. Inoltre, questa reazione cutanea può comparire anche come manifestazione allergica in seguito all'assunzione di alcuni farmaci o alimenti.
Allergia al Sole: cause, sintomi
L'allergia al sole o fotoallergia è una reazione del sistema immunitario alla luce del sole. Questo disturbo si manifesta comunemente con la comparsa di eruzioni cutanee e prurito.
Ci sono diverse tipologie di allergie al sole, come:
- Dermatite polimorfa solare: è la più frequente allergia della pelle dovuta all'esposizione solare e al calore. Ne soffrono maggiormente le donne rispetto agli uomini, e le manifestazioni cutanee durano per tutta la stagione calda.
- Dermatite polimorfa solare ereditaria: la sintomatologia è simile alla precedente ma si manifesta sin dall'infanzia o l'adolescenza.
- Dermatite fotoallergica: forma di allergia al sole provocata dalla luce solare in reazione con una sostanza chimica o un farmaco assunti o applicati sulla pelle.
- Orticaria solare: si manifesta con la comparsa dell'orticaria sulla pelle esposta al sole. E' caratteristica delle adolescenti o ragazze in giovane età.
Le cause dell'allergia al sole possono essere molteplici e diverse, da una risposta del sistema immunitario a fattori esterni quali utilizzo di prodotti che innescano una reazione chimica con il calore del sole (profumi, lozioni e creme), oppure assunzione di farmaci. Anche il fattore ereditario e la predisposizione genetica sono da tenere in considerazione.
Eritema Ab Igne: cause e sintomi
Tra i disturbi della pelle legati all'esposizione al calore troviamo anche l'eritema ab igne, ossia una reazione cutanea che si manifesta a seguito di un'esposizione prolungata a fonti di calore che possono includere, ad esempio: saune, scaldini elettrici, vapore, termosifone, computer, borsa dell'acqua calda, parti metalliche di lettini, sabbia rovente in spiaggia. I sintomi sono decisamente caratteristici: aree arrossate che, nei giorni successivi all'evento scatenante, disegnano un reticolo sulla pelle. Le zone eritematose possono variare di colore, da rosso intenso a brunastro che tende a schiarire nel corso dei giorni successivi.
Esiste anche l'Ictus da colpo di calore.
Come prevenire eritemi da calore
Se gli eritemi dovuti all'esposizione al sole o a fonti di calore, escludono tra le cause l'applicazione di creme aggressive, allergie a farmaci o ad alimenti, per prevenire questo tipo di manifestazioni cutanee, gli esperti consigliano di:
- Limitare la permanenza al sole
- Evitare le ore più calde, tra le 10 e le 16.
- Aumentare gradualmente la quantità di tempo trascorso all'aria aperta
- Indossare occhiali da sole e indumenti protettivi.
- Applicare creme protettive (non aggressive e più naturali possibili in quanto gli agenti chimici potrebbero innescare reazioni avverse)
- Mantenere la pelle fresca e ben pulita, usando detergenti delicati e lenitivi
- Utilizzare creme all'ossido di zinco e magnesio silicato, ed evitare quelle troppo oleose e ricche.
Attenzione anche ai disturbi del troppo caldo. Attenzione agli specifici rischi delle vacanze al mare.
Ci sono persone che soffrono di più il caldo.
Esistono strategie anche per avere meno caldo in casa.
Attenzione agli effetti del caldo africano sulla salute.
Un ingrediente che non dovrebbe mai mancare nelle creme anti age è la chebula.
Per mantenere la pelle sana è importante proteggerla dal sole usando le creme solari. Attenzione però a non usarle scadute.