Ultima modifica 21.11.2019
INDICE
  1. Introduzione
  2. Durata e frequenza del ciclo mestruale
  3. Tutte le donne hanno cicli regolari?
  4. Perché le donne hanno il ciclo?
  5. Cosa succede durante il ciclo mestruale
  6. Giorni fertili
  7. Alterazioni del ciclo mestruale 
  8. Calendario del ciclo mestruale

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Introduzione

Dalla pubertà alla menopausa, il sistema riproduttivo femminile va incontro a una serie di modificazioni cicliche di tipo strutturale e funzionale, che si ripetono ogni mese. Tali cambiamenti - direttamente correlati alla riproduzione e alla fertilità della donna - determinano il cosiddetto ciclo mestruale.
Quest'ultimo rappresenta un indicatore della salute di una donna; pertanto, è utile capire come funziona e tenerlo sotto controllo per riconoscerne le irregolarità. Sapere come calcolare il ciclo mestruale, permette inoltre di identificare quali sono i giorni più fertili quando si cerca di avere un bambino o nel caso si desideri evitare una gravidanza.


Calcolo Ciclo Mestruale

Durata e frequenza del ciclo mestruale

Il ciclo mestruale è l'intervallo di tempo che intercorre tra una mestruazione e la successiva.
Per calcolarne la durata, si deve considerare il periodo che va dal 1° giorno in cui compare il flusso mestruale (1° giorno del ciclo) fino al giorno che precede l'inizio della mestruazione successiva.
Nel caso di un ciclo regolare di 28 giorni, l'ovulazione (momento in cui l'ovaio rilascia la cellula uovo) avviene 14 giorni prima dell'inizio del flusso mestruale successivo.


Ciclo mestruale o mestruazioni? Nel linguaggio comune, il termine "ciclo mestruale" viene spesso utilizzato impropriamente per indicare le mestruazioni, cioè la perdita di sangue che occorre ogni mese e dura in media dai 3 ai 7 giorni.

Tutte le donne hanno cicli regolari?

Un ciclo mestruale viene considerato fisiologico quando si ripete ad intervalli regolari di 28 giorni. Tuttavia, è da ritenere normale una frequenza mestruale dai 25 ai 36 giorni ed una certa variabilità individuale (la durata del ciclo può cambiare di mese in mese).
In ogni caso, per considerarsi regolare, tra una mestruazione e l'altra non deve esserci uno "scarto" superiore ai 4 giorni (in più o in meno).
Eventuali variazioni della durata del ciclo mestruale dipendono con più probabilità dalla lunghezza del periodo che precede l'ovulazione (fase follicolare). Questa prima fase del ciclo, pur presentando una durata media di circa 14 giorni, può infatti subire delle oscillazioni, che vanno da 1 a 3 settimane.

Ciclo mestruale: ritmo, quantità e durata
Frequenza 28 giorni (25-36 giorni)
Mestruazione Durata 3-7 giorni
Perdita ematica 28-80 ml

Per la maggior parte delle donne, invece, la fase luteinica (periodo che va dall'ovulazione all'inizio delle mestruazioni) è più costante e richiede dai 12 ai 16 giorni (durata media: 14 giorni).
La regolarità del ciclo mestruale è legata ad un preciso controllo ormonale del fenomeno, a cui partecipano ipotalamo, ipofisi ed ovaie. Le variazioni maggiori della lunghezza del ciclo si verificano nei primi anni successivi al menarca e nella premenopausa.


Perché le donne hanno il ciclo?

Durante il ciclo mestruale, si verifica una serie di processi, il cui scopo è la maturazione di una cellula uovo e la preparazione di un tessuto adatto al suo impianto. In altre parole, questi eventi preparano il terreno per l'eventuale gravidanza, nel caso si verificasse la fecondazione da parte di uno spermatozoo di origine maschile.
Tutti questi processi sono associati alla secrezione periodica e regolare degli ormoni ovarici, ipotalamici ed ipofisari, direttamente correlati alla fertilità.

Al mantenimento del ciclo mestruale concorrono, quindi, diverse strutture dell'organismo (sistema nervoso centrale, ipotalamo, ipofisi ed ovaie).

Cosa succede durante il ciclo mestruale

Il ciclo mestruale è un evento che ricorre durante la vita riproduttiva della donna, dalla pubertà alla menopausa.

Mestruazioni

L'inizio di ogni ciclo è rappresentato dal primo giorno in cui compare il flusso mestruale, cioè una perdita di sangue e tessuto dalla superficie della parete uterina (endometrio). Questo evento consente all'utero di eliminare il rivestimento costruito durante il ciclo precedente.

Utero

In genere, le mestruazioni durano 3-7 giorni.

Preparazione all'ovulazione

Durante la prima parte del ciclo mestruale, l'ipofisi avvia la secrezione dell'ormone follicolo-stimolante (FSH), il quale stimola la maturazione di una cellula uovo "dominante".
Al contempo, si ha un progressivo aumento nel sangue dei livelli di estradiolo (prodotto dall'ovaio). Ciò determina un progressivo ispessimento dell'endometrio, che si prepara così a ricevere la cellula uovo matura nel caso venisse fecondata.

Ovulazione

Intorno al 14° giorno del ciclo, un brusco aumento dell'ormone luteinizzante (LH), determina la rottura del follicolo ovarico, con la conseguente espulsione dell'oocita maturo all'interno dalla tuba di Falloppio (ovulazione).

Nel corso delle 24 ore che seguono tale evento, la cellula uovo è disponibile per l'eventuale incontro con gli spermatozoi. Il rilascio dell'oocita è dunque un prerequisito fondamentale per il concepimento.

Dopo l'ovulazione

Subito dopo l'ovulazione, ciò che resta del follicolo "scoppiato" si trasforma nel corpo luteo, il quale produce progesterone, un ormone necessario per le prime fasi di un'eventuale gravidanza, che ispessisce ulteriormente l'endometrio.

  • Quando non avviene il concepimento, si ha una rapida caduta dei livelli di progesterone per l'esaurimento funzionale del corpo luteo. Ciò innesca i fenomeni che porteranno allo sfaldamento della parete uterina e alla successiva mestruazione.
  • In caso contrario, la cellula uovo fecondata si annida nell'utero, dove trova l'ambiente più favorevole per il suo impianto e il proseguimento della gravidanza.

Giorni fertili

In ogni ciclo mestruale, il momento più favorevole al concepimento coincide con l'ovulazione e con i giorni in prossimità di tale evento.
In genere, se la donna ha cicli regolari, questo processo si verifica indicativamente ogni 28 giorni. Dopo l'inizio delle mestruazioni, infatti, un ovocita (uno per ogni ciclo mestruale) impiega mediamente 14 giorni per maturare e, sotto lo stimolo ormonale, fuoriuscire dal follicolo che la contiene per entrare nella tuba. Da qui, la cellula uovo inizia il suo viaggio verso l'utero dove si annida se, nel suo percorso, viene fecondata da uno spermatozoo.
Indicativamente, il periodo in cui è possibile che l'uovo venga fecondato inizia 4-5 giorni prima dell'ovulazione e termina 1-2 giorni dopo. Ciò è possibile in considerazione del fatto che la cellula uovo matura quando viene espulsa dall'ovaia riesce a sopravvivere circa 24 ore, mentre gli spermatozoi possono rimanere vitali nell'apparato genitale femminile fino a 72-96 ore dal rapporto.

Alterazioni del ciclo mestruale 

Le irregolarità del ciclo mestruale possono avere molte cause diverse, tra cui:

In caso di alterazione o interruzione del ciclo mestruale (in precedenza regolare), è bene consultare un medico.


Principali alterazioni del ciclo mestruale
Ritmo inferiore a 25 giorni (cicli brevi, con flussi ravvicinati) Polimenorrea
Ritmo superiore a 36 giorni (cicli lunghi, con flussi distanziati) Oligomenorrea
Assenza della mestruazione per almeno 3 mesi Amenorrea
Perdita di sangue mestruale eccessivamente abbondante, a carattere emorragico, e/o di durata superiore alla norma Menorragia
Mestruazione abbondante che si prolunga anche nel periodo intermestruale Menometrorragia
Perdita ematica che si verifica in maniera indipendente dal flusso mestruale oppure in un periodo in cui non dovrebbero esservi mestruazioni (gravidanza, menopausa o prima della pubertà) Metrorragia*
Perdita ematica mestruale minore di 20 ml (flusso mestruale più scarso della norma) Ipomenorrea
Perdita ematica mestruale maggiore di 80 ml (flusso mestruale abbondante) Ipermenorrea

* nota: se la perdita ematica intermestruale è di scarsa entità, si parla di spotting.

Calendario del ciclo mestruale

Monitorare i cicli mestruali può aiutare a capire che cosa è normale, quali sono i giorni più fertili e come identificare irregolarità importanti che, a volte, possono segnalare problemi di salute.
A tale scopo, è possibile utilizzare un calendario.
Prendere nota mensilmente dell'inizio delle mestruazioni, aiuta ad individuare l'inizio approssimativo del successivo flusso mestruale. Ciò consente di essere preparati alla comparsa delle perdite ematiche e capire quali sono i giorni più fertili, ovvero in quale momento è più probabile il concepimento.
Nella pratica, dal 1° giorno in cui compare il flusso devono essere contati tanti giorni quanto la durata media del proprio ciclo (es. 28 giorni), quindi nel calendario va segnato con la matita il giorno in cui è previsto l'inizio della mestruazione successiva.
Per la compilazione di un calendario ancora più dettagliato, è possibile annotare anche tutti i sintomi che si verificano durante l'intero ciclo mestruale, quali tensione mammaria, crampi, mal di testa, mal di schiena, sbalzi d'umore, disturbi del sonno, stanchezza, gonfiore o disturbi di stomaco.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici