Ultima modifica 25.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la broncopolmonite?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicanze
  5. Diagnosi
  6. Trattamento
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

La broncopolmonite è un tipo particolare di polmonite, che comporta l'infiammazione di bronchi, bronchioli e alveoli polmonari.
Alla sua origine c'è solitamente un'infezione batterica o un'infezione virale.
I principali batteri responsabili sono: Staphylococcus aureus, Streptococcus pneumoniae (o pneumococco), Haemophilus influenzae e Klebsiella pneumoniae.
I principali virus scatenanti, invece, sono: il virus respiratorio sinciziale umano e i virus influenzali.
La broncopolmonite determina classicamente: febbre alta, tosse con catarro, dispnea, dolore al petto, respiro rapido e sudorazione.
Tra le complicanze possibili, la più temuta è sicuramente le sepsi.
Il trattamento dipende dalle cause scatenanti. Infatti, una broncopolmonite batterica richiede una terapia diversa da una broncopolmonite virale.

broncopolmonite

Breve richiamo anatomico

Vie aeree inferiori e alveoli polmonari

Le vie aeree inferiori costituiscono quel tratto dell'apparato respiratorio che inizia a livello della trachea e comprende, successivamente, l'albero bronchiale – formato da bronchi e bronchioli – e i polmoni.
All'interno dei polmoni, risiedono delle piccole sacche elastiche, chiamate alveoli, in cui il sangue che vi giunge si "carica" di ossigeno e si "libera" dell'anidride carbonica (prodotto di scarto dei tessuti).
Un insieme di alveoli forma il cosiddetto acino polmonare; un acino polmonare (o semplicemente acino) risiede all'estremità di un bronchiolo polmonare. I bronchioli polmonari sono le ramificazioni ultime dell'albero bronchiale.
Un gruppo di più acini polmonari, con i loro rispettivi bronchioli terminali, costituisce la più piccola struttura dei polmoni visibile a occhio nudo: il lobulo polmonare (o lobulo).

Alveoli

Cos'è la broncopolmonite?

La broncopolmonite è un tipo di polmonite quasi sempre a origine infettiva, caratterizzata dall'infiammazione di bronchi, bronchioli e alveoli.
In diversi testi di medicina, prende anche il nome di polmonite lobulare, per il fatto che lo stato infiammatorio interessa uno o più lobuli polmonari.

BRONCOPOLMONITE E POLMONITE LOBARE

Oltre alla broncopolmonite, esistono altri tipi di polmonite infettiva.
Un tipo molto comune, da non confondersi con la polmonite lobulare, è la polmonite lobare.
La polmonite lobare interessa generalmente uno o più lobi polmonari, ossia le varie porzioni che costituiscono i polmoni.

Cause

La broncopolmonite è generalmente il risultato di un'infezione batterica o di un'infezione virale.
I principali batteri che possono essere causa di broncopolmonite sono:

Per quanto concerne invece i virus, gli agenti virali che possono causare broncopolmonite sono:

ALTRE CAUSE

Forme più rare di broncopolmonite possono insorgere a seguito di:

  • Ingestione di materiale estraneo o cibo nell'albero bronchiale. In questi casi, la broncopolmonite prende anche il nome di broncopolmonite ab ingestis.
  • Inalazione di gas velenosi.
  • Malnutrizione.
  • Gravi malattie croniche, come per esempio la tubercolosi.
  • Interventi chirurgici a livello delle vie aeree inferiori.

FATTORI DI RISCHIO

La broncopolmonite colpisce con maggiore frequenza certe categorie di persone.
Per esempio, sono particolarmente a rischio soggetti come:

Sintomi e Complicanze

A prescindere dalla cause scatenanti, i sintomi e i segni di un generica broncopolmonite consistono in:

ASPETTO MACROSCOPICO

La caratteristica macroscopica tipica della broncopolmonite consiste nella presenza di focolai infiammatori multipli, dispersi in uno o in entrambi i polmoni (caso più frequente).


Nota bene: un focolaio infiammatorio è un punto di raccolta per microrganismi infettivi e cellule dell'infiammazione.

ASPETTO ISTOLOGICO

Dal punto di vista istologico, la broncopolmonite comporta la formazione di un essudato suppurativo (o purulento), a livello degli spazi aerei formati dagli alveoli, dai bronchi e dai bronchioli.

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO?

È bene contattare il medico alle prime avvisaglie di una broncopolmonite, per evitare che insorgano gravi complicanze.
Rappresenta un'emergenza medica, da trattare con la massima rapidità, una broncopolmonite caratterizzata da forte dolore al petto, respirazione rapida e confusione.

sintomi -broncopolmonite

COMPLICAZIONI

In caso di cure inadeguate o in caso di diagnosi tardiva, la broncopolmonite può dar luogo a svariate complicanze, tra cui:

Diagnosi

In genere, il percorso diagnostico per l'individuazione di una broncopolmonite inizia con un accurato esame obiettivo e una dettagliata anamnesi. Quindi, prosegue con un emocromo (analisi del sangue) e con una radiografia del torace (RX-torace).
Se dopo questa serie di valutazioni il medico ha ancora dei dubbi o non ha ancora compreso appieno le cause della broncopolmonite, potrebbe optare per l'esecuzione di ulteriori test d'approfondimento, quali:

  • Una TAC degli organi toracici. Questa indagine fornisce immagini tridimensionali e con un maggior numero di particolari, rispetto a quelle fornite da una radiografia del torace. È una procedura lievemente invasiva, poiché prevede l'esposizione del paziente a una certa quota di raggi X nocivi per la salute dell'essere umano.
  • Un'analisi colturale dell'espettorato, ossia del catarro. Questo test diagnostico consente di individuare il microrganismo responsabile dell'infezione.
  • Una broncoscopia. Consiste nell'inserire, a partire dalla bocca e lungo le vie aeree respiratorie, uno strumento fornito di telecamera (endoscopio), con cui il medico osserva le cavità dell'albero bronchiale. Serve a fornire ulteriori dettagli sulle caratteristiche della broncopolmonite.
  • L'ossimetria. Semplice e immediato, è un test per la misurazione della saturazione di ossigeno nel sangue. Per la sua esecuzione, i medici fanno uso di uno strumento, l'ossimetro, che applicano a un dito o a un lobo dell'orecchio.
    Una bassa saturazione di ossigeno indica che le difficoltà respiratorie (dispnea ecc) sono di un certa gravità e meritano un cura immediata.

ESAME OBIETTIVO

Durante l'esame obiettivo, come prima cosa, il medico chiede al paziente di descrivere la sintomatologia avvertita. Dopodiché, per mezzo di un fonendoscopio, valuta le capacità respiratorie dello stesso, andando alla ricerca di eventuali difficoltà o suoni anomali (rantolii, stridori ecc).
In genere, l'analisi mediante fonendoscopio è abbastanza precisa e permette di stabilire quale parte del polmone o dei polmoni è sede di focolari infiammatori.

EMOCROMO

L'emocromo permette di capire se l'infezione è batterica o virale. Infatti, l'emocromo di una persona con un'infezione batterica presenta un elevato numero di granulociti (un tipo di globuli bianchi), mentre l'emocromo di un soggetto con un'infezione virale mostra un elevato numero di linfociti (altro tipo di globuli bianchi). 

RADIOGRAFIA DEL TORACE

La radiografia del torace è probabilmente l'esame diagnostico più affidabile per l'individuazione di una broncopolmonite.
È una procedura minimamente invasiva, in quanto prevede l'esposizione del paziente a una piccola dose di raggi X.

Trattamento

Il trattamento della broncopolmonite varia in base alla cause scatenanti.
Se l'origine della polmonite è virale, i medici si limitano, in genere, a raccomandare un periodo di riposo completo di circa una o due settimane. In questi frangenti, la prescrizione di farmaci antivirali è rara e avviene soltanto quando i sintomi sono molto severi o quando la malattia non mostra segni apprezzabili di un miglioramento.
Per i casi broncopolmonite a origine batterica, la situazione è decisamente diversa. I medici, infatti, prescrivono una cura antibiotica, in quanto questa rappresenta l'unica soluzione per l'eliminazione dell'agente infettivo. In tali circostanze, è fondamentale che il paziente completi il ciclo di terapie antibiotiche previste; in caso contrario, c'è un elevato rischio che la broncopolmonite si ripresenti a distanza di qualche tempo (recidicva).

RIMEDI VALIDI IN OGNI CIRCOSTANZA

A prescindere dalla causa che ha indotto la broncopolmonite, sono validi rimedi sintomatici (cioè efficaci contro i sintomi):

TRATTAMENTO NEI CASI GRAVI

Una broncopolmonite grave richiede il ricovero ospedaliero.
Durante un ricovero ospedaliero per broncopolmonite, i medici potrebbero dover ricorrere alla ventilazione assistita e alla somministrazione di farmaci per via endovenosa.

Prognosi

In genere, una broncopolmonite diagnosticata precocemente e trattata con le giuste modalità ha una prognosi positiva.
Al contrario, una broncopolmonite individuata in ritardo o curata in maniera inadeguata è ad alto rischio di complicanze e può avere anche spiacevoli conseguenze.

Prevenzione

Le persone a rischio di broncopolmonite possono ridurre (se non addirittura prevenire) la possibilità di sviluppare la suddetta condizione infiammatoria, ricorrendo ad alcune vaccinazioni.
Per le broncopolmoniti virali, i medici consigliano la vaccinazione annuale contro l'influenza.
Per le broncopolmoniti batteriche, invece, raccomandano il vaccino anti-pneumococco.

SEMPLICI MISURE PREVENTIVE

Lavarsi le mani regolarmente, evitare di fumare, non abusare di sostanze alcoliche, tenersi distanti da persone affette da polmonite, praticare regolarmente esercizio fisico, dormire a sufficienza e mangiare in maniera equilibrata e sana: sono tutti comportamenti di facile attuazione che riducono il rischio di sviluppare una forma di broncopolmonite.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza