Cure Bromidrosi: Laser, Botulino, Chirurgia, Rimedi Naturali
Cos'è la Bromidrosi?
La bromidrosi è un disturbo cronico, caratterizzato dal cattivo odore della cute a causa della decomposizione organica del sudore eccrino e/o apocrino ad opera della flora batterica, e della macerazione di prodotti di derivazione cheratinocitaria.Diversi metodi "conservativi" (non invasivi) consentono di trattare l'odore sgradevole del corpo (vedi articolo di approfondimento). Tuttavia essi non offrono una cura definitiva ed i risultati possono essere insoddisfacenti se la riduzione degli odori è incompleta e di breve durata. Per i pazienti che desiderano un trattamento più duraturo nel tempo, è possibile ricorrere ad alcune opzioni non chirurgiche.
Laser terapia
La presenza dei peli sulla superficie cutanea contribuisce a mantenere il sudore in eccesso nella sede in cui è prodotto. Per ottenere risultati duraturi molte persone si sottopongono ad una terapia con laser per rimuovere i peli, limitare la crescita batterica ed evitare il cattivo odore.
Un esempio di trattamento laser efficace nella bromidrosi ascellare si avvale di tecnologie Nd:YAG (Q-Switched Nd:YAG laser, con duplicatori di frequenza).
Botulino
Inibizione della sudorazione con tossina botulinica
Come alternativa alle procedure chirurgiche, le iniezioni locali di tossina botulinica A risultano essere uno dei trattamenti più efficaci per ridurre la produzione di sudore dalle ghiandole sudoripare di ascelle, viso, collo, mani e piedi (efficace anche nel trattamento di iperidrosi ascellare). La terapia consiste nell'effettuazione di molteplici iniezioni sub-dermiche che veicolano minime quantità di tossina, in modo da coprire uniformemente la superficie interessata da eccessiva sudorazione. Rappresenta un metodo costoso, duraturo ma non definitivo: deve essere ripetuta ad intervalli regolari per mantenere i risultati, ma la sua efficacia è scientificamente provata ed eventuali effetti collaterali sono comunque di carattere transitorio.
In breve. L'azione inibitoria della tossina botulinica A: la tossina del batterio Clostridium botulinum di tipo A è in grado di bloccare la produzione di sudore, inibendo i recettori per l'acetilcolina (neurotrasmettitore rilasciato dalle terminazioni nervose pre-sinaptiche, responsabile della stimolazione della ghiandola sudoripara) ed impedendo la trasmissione nervosa alla ghiandola. Solo dopo alcuni mesi, le terminazioni nervose riacquistano la capacità di rilasciare nuovamente l'acetilcolina con graduale ripresa del fenomeno della sudorazione.
Chirurgia
Il trattamento chirurgico è stato finora utilizzato in modo limitato ed applicato in particolare alla bromidrosi ascellare. Il principio su cui si basano le diverse tecniche chirurgiche è volto alla riduzione del numero di ghiandole sudoripare, abbassando la secrezione complessiva delle stesse. Viene applicato nel caso vi sia un'evidenza istologica dell'iperattività delle ghiandole che contribuiscono alla bromidrosi.
Il trattamento chirurgico migliora la gestione a lungo termine del disturbo, ma è associato ad un aumento dell'insorgenza di rischi post-operatori, alla formazione di cicatrici, a complicazioni chirurgiche ed al rischio di recidive.
Asportazione delle ghiandole sudoripare
Le tecniche chirurgiche prevedono la denervazione e/o l'asportazione delle ghiandole sudoripare; possono essere classificate nelle seguenti categorie:
- rimozione del tessuto sottocutaneo cellulare (senza rimuovere la pelle);
- rimozione della pelle e del tessuto cellulare sottocutaneo;
- rimozione del tessuto cutaneo e cellulare, nonché la rimozione del tessuto cellulare sottocutaneo della zona adiacente, spesso eseguito utilizzando una tecnica di rasatura.
A seconda della profondità della ferita chirurgica, può essere osservata la rigenerazione della funzione della ghiandola, ma estendendo l'escissione, i risultati sono soddisfacenti. La rimozione del tessuto cutaneo è combinata talvolta con tecniche di raschiamento, liposuzione o trattamento con laser ad anidride carbonica per eliminare eventuali residui ghiandolari.
Liposuzione superficiale
La liposuzione superficiale è utilizzata per rimuovere tessuti cellulari: viene praticata una piccola incisione in cui è collocato il dispositivo di aspirazione, il quale elimina sezioni sottocutanee. Il principale vantaggio di tale tecnica è che risulta meno traumatica della chirurgia tradizionale, in quanto l'incisione praticata è più piccola ed il tasso di complicanza post-operatoria è ridotto al minimo. Tuttavia, il tasso di recidiva associato alla tecnica è superiore, con conseguente diminuzione della soddisfazione del paziente nel follow-up a lungo termine.
Simpatectomia endoscopica toracica (ETS)
L'ETS è una procedura chirurgica molto delicata che consiste nella rimozione di alcune porzioni del sistema nervoso simpatico (gangli, piccoli accumuli di cellule nervose), il quale attiva tra l'altro le ghiandole sudoripare della superficie corporea e contrae i vasi della microcircolazione periferica. La simpatectomia endoscopica toracica è una procedura chirurgica che consiste nell'interrompere le strutture nervose coinvolte nella iper-sudorazione. Questa tecnica è presa in considerazione solo in estremi casi clinici: l'efficacia è dimostrata per ascelle e palmi delle mani (per i piedi invece la procedura sarebbe più complessa, in quanto i nervi sono localizzati in differenti aree e potrebbero sorgere complicazioni).
Terapie alternative
Fitoterapia e rimedi naturali
I pazienti con bromidrosi dovrebbero essere incoraggiati a mantenere un adeguato livello di igiene con l'uso di saponi antibatterici e antitraspiranti, oltre ad essere consapevoli che l'odore può derivare dal sudore sui vestiti. Per una corretta gestione della bromidrosi è importante agire sulle cause, allo scopo di impedire un eccessivo sviluppo della flora batterica e mantenere lo sviluppo dell'odore entro livelli accettabili.
Le preparazioni contenenti di clorofilla, oli essenziali di rosmarino e timo sono ottimi deodoranti naturali e possono essere utilizzati per lavaggi antibatterici. La salvia ha proprietà anti-idrotiche, in quanto aiuta a ridurre l'eccessiva sudorazione di mani e ascelle. Anche il bicarbonato di sodio e i sali minerali cristallizzati svolgono un'azione antitraspirante blanda e contribuiscono a controllare l'odore sgradevole, assorbendo il sudore.
Gli indumenti confezionati con fibre sintetiche impediscono lo scambio tra la pelle e l'aria. In questo modo, si crea un microclima cutaneo favorevole alle alterazioni microbiche delle secrezioni che concorrono a determinare, a loro volta, la sgradevolezza dell'odore corporeo.
Per le condizioni determinate dalla bromidrosi, può essere utile seguire alcuni consigli:
- curare l'igiene quotidianamente: lavarsi con frequenza e con detergenti delicati ed eventualmente con saponi battericidi o antimicotici;
- applicare localmente dei deodoranti;
- cambiare spesso gli indumenti, specialmente biancheria intima e calze. Indossare abiti di cotone che consentono una maggiore evaporazione di sudore rispetto ai materiali sintetici;
- scegliere calzature fresche, di fibre naturali (scarpe poco traspiranti facilitano l'attività batterica);
- depilarsi per eliminare la peluria eccessiva, che potrebbe trattenere il sudore e promuovere la proliferazione dei batteri;
- alimentazione: limitare alcuni alimenti nella propria dieta può contribuire a isolare i fattori alimentari che contribuiscono alla bromidrosi. Questi cibi comuni includono: spezie, cipolle, aglio, caffeina e alcol.