Ultima modifica 18.09.2019

Cos'è l'Artrocentesi?

L'artrocentesi è una procedura medica comunemente eseguita per la diagnosi ed il trattamento di alcune malattie articolari. Artrocentesi ginocchioScopo dell'artrocentesi è il prelievo, mediante aspirazione, di un campione di liquido sinoviale, contenuto nella relativa capsula articolare; il campione così raccolto viene esaminato in laboratorio per valutare il grado di infiammazione e la presenza di cristalli o di agenti patogeni, soprattutto in caso di versamento sinoviale di origine sconosciuta. Durante un'artrocentesi, il medico può anche decidere di effettuare un'iniezione congiunta, che prevede la somministrazione intra-articolare di un farmaco utile per fornire sollievo da dolore e gonfiore. I farmaci più comunemente usati per questo scopo sono gli antinfiammatori steroidei (o corticosteroidi).

Indicazioni dell'artrocentesi

L'artrocentesi è indicata per stabilire una diagnosi, alleviare i sintomi, drenare il liquido infetto o infondere farmaci.


Diagnosi

Terapia
  • Riduzione della pressione intra-articolare e sollievo sintomatico di una grande effusione (gonfiore);
  • Limitare il danno articolare da un processo infettivo, rimuovendo l'essudato da un'articolazione.
  • Valore diagnostico. L'artrocentesi è utilizzata principalmente nella diagnosi di gotta, artrite ed infezioni. Il liquido sinoviale può essere testato per la presenza di sangue, pus, cristalli, proteine e glucosio, così come può essere posto in coltura per determinare la presenza di microrganismi patogeni. Viene inoltre valutato l'aspetto del campione (colore, viscosità, torbidità, volume del liquido sinoviale ecc.) e viene eseguita la conta della componente cellulare (numero di globuli bianchi o rossi). Ciascuno di questi parametri può essere utile per definire la causa di una particolare patologia.
    • L'aspetto macroscopico fornisce utili informazioni relative al grado di infiammazione e alla presenza di emartrosi (raccolta di sangue in una cavità articolare).
    • La microscopia per la ricerca di cristalli consente una precisa diagnosi di gotta (presenza di cristalli di urato monosodico) e pseudogotta (malattia da deposizione di cristalli di calcio pirofosfato diidrato).
    • Gli studi microbiologici sono la chiave per confermare le condizioni infettive (esempio: colorazione di Gram e coltura microbiologica per l'artrite settica).

Diagnosi

Aspetto

Viscosità

Risultati particolari

Normale

Chiaro - giallo

Alta

Traumatico

Rosso

Alta

Presenza di sangue

Artrite reumatoide

Torbido

Bassa

Emoagglutinazione al Reuma test (o RA test)

Artrosi

Chiaro - giallo

Alta (normale)

Possibile presenza di piccoli frammenti di cartilagine

Gotta

Torbido

Diminuzione

Cristalli di urato monosodico (aghiformi)

Pseudogotta

Torbido

Diminuzione

Cristalli di calcio pirofosfato (romboidale)

Artrite settica

Torbido o purulento

Bassa

Coltura microbiologica positiva

Artrite tubercolare

Torbido

Bassa

Coltura microbiologica positiva per bacilli acido-resistenti

  • Valore terapeutico: iniezione congiunta. L'artrocentesi può essere utile per migliorare la mobilità articolare e fornire sollievo dal dolore e dal gonfiore. Il drenaggio del versamento articolare può anche rimuovere le cellule che partecipano al processo flogistico; neutrofili e leucociti mononucleati, infatti, rilasciano enzimi e sostanze chimiche che possono danneggiare i tessuti sensibili e indurre la degenerazione dell'articolazione. Al fine di alleviare rapidamente l'infiammazione articolare e ridurre ulteriormente i sintomi, durante l'artrocentesi può essere iniettato nell'articolazione un farmaco. Questa applicazione è utile nella gestione di condizioni infiammatorie, come l'artrite reumatoide, la gotta, la tendinite, la borsite e l'artrosi.

Le sostanze più frequentemente somministrate durante l'artrocentesi sono:

  • Corticosteroidi: anti-infiammatori che agiscono riducendo i sintomi dell'artrite e limitando l'accumulo delle sostanze chimiche, prodotte dalle cellule del processo flogistico, all'interno dello spazio articolare. Attenuando il sistema immunitario iperattivo, i corticosteroidi possono contribuire a ridurre l'infiammazione e a minimizzare il danno ai tessuti. Il sollievo dal dolore può durare alcuni mesi, ma le iniezioni non sono sempre efficaci e non dovrebbero superare le quattro somministrazioni all'anno per una specifica articolazione.
  • Acido ialuronico: lubrifica le articolazioni, può essere iniettato per migliorare la mobilità ed alleviare i sintomi per periodi di 6-12 mesi.

Procedura

Dopo aver pulito accuratamente l'area da trattare, viene applicata a livello cutaneo una soluzione di iodio liquido (esempio: Betadine ®), quindi viene iniettato nella zona un anestetico locale. L'ago di una siringa sterile viene inserito all'interno dell'articolazione, per raccogliere facilmente il liquido sinoviale mediante aspirazione. Dopo la rimozione del fluido in eccesso, il medico può anche iniettare un farmaco per trattare alcune condizioni. L'ago viene poi rimosso e, sopra il sito di ingresso, viene applicata una medicazione. Le articolazioni comunemente sottoposte ad artrocentesi includono: ginocchio, spalla, caviglia, gomito, polso, base del pollice e articolazioni di mani e piedi. Data l'importanza di questa analisi, è talvolta consigliabile una guida ecografica per facilitare l'artrocentesi nei casi difficili. Inoltre, l'ecografia può essere utile nel rivelare la presenza di liquido sinoviale prima dell'aspirazione e, successivamente, contribuire a distinguere alcuni aspetti caratteristici delle artropatie cristallo-indotte.

Complicazioni

Le possibili complicanze dell'artrocentesi comprendono ecchimosi, sanguinamento minore locale e depigmentazione cutanea nel sito di iniezione. Questi effetti sono abbastanza comuni. Una complicanza rara, ma grave, dell'artrocentesi è invece l'infezione (artrite settica). Se sono iniettati nelle articolazioni farmaci corticosteroidei, ulteriori complicanze possono includere l'atrofia e, se somministrati troppo spesso, è possibile che si manifestino effetti collaterali sistemici.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici