Articolazione Sacro Iliaca

Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

L'articolazione sacro iliaca è l'articolazione che unisce l'osso sacro all'osso iliaco. Localizzata alla base della colonna vertebrale, è un'articolazione pari; nel corpo umano esistono quindi due articolazioni sacroiliache, una sul lato destro e una sul lato sinistro.
Articolazioni sacro-iliacheL'osso sacro comprende le 5 vertebre sacrali e s'interpone tra il tratto lombare della colonna vertebrale e il coccige.
Le ossa iliache, invece, sono proiezioni ossee che dipartono ai lati dell'osso sacro e si sviluppano verso il basso e in avanti (sinfisi pubica).
L'articolazione sacro iliaca comprende diversi legamenti, tra cui: il legamento sacro iliaco anteriore, il legamento sacro iliaco interosseo, il legamento sacro iliaco posteriore, il legamento sacrotuberoso e il legamento sacrospinoso.
La funzione dell'articolazione sacro iliaca è supportare il peso del corpo, quando un individuo si alza in piedi, cammina, corre ecc.

Breve richiamo anatomico sulle articolazioni

Le articolazioni sono strutture anatomiche, talora complesse, che mettono in reciproco contatto due o più ossa. Nel corpo umano, ce ne sono circa 360 e il loro compito è tenere uniti i vari segmenti ossei, in modo tale che lo scheletro possa adempiere alla sua funzione di sostegno, mobilità e protezione.
Gli anatomisti suddividono le articolazioni in tre categorie principali:

  • Le articolazioni fibrose (o sinartrosi), prive di mobilità e le cui ossa sono unite da tessuto fibroso. Tipici esempi di sinartrosi sono le ossa del cranio.
  • Le articolazioni cartilaginee (o anfiartrosi), dotate di scarsa mobilità e le cui ossa sono legate da cartilagine. Classici esempi di anfiartrosi sono le vertebre della colonna vertebrale.
  • Le articolazioni sinoviali (o diartrosi), provviste di particolari strutture accessorie (legamenti, tendini, membrana sinoviale, capsula articolare ecc) che garantiscono loro grande mobilità. Esempi tipici di diartrosi sono le articolazioni della spalla, del ginocchio, dell'anca, della caviglia ecc.

Cos'è l'articolazione sacro iliaca?

L'articolazione sacro iliaca, o articolazione sacroiliaca, è quell'elemento articolare pari, con sede alla base della colonna vertebrale, che connette l'osso sacro all'osso iliaco di destra e all'osso iliaco di sinistra.

Anatomia

L'articolazione sacro iliaca comprende ossa, tessuti di natura cartilaginea e legamenti.

OSSA

Com'è intuibile dalla definizione di articolazione sacro iliaca, le ossa che prendono parte alla costituzione di quest'ultima sono l'osso sacro e le due ossa iliache (quella di destra e quella di sinistra).
Assieme al coccige, l'osso sacro e le ossa iliache costituiscono le cosiddette ossa del bacino.

  • Osso sacro: è un osso impari, asimmetrico e di forma triangolare, che risiede nella parte inferiore della colonna vertebrale, esattamente tra il tratto lombare e il coccige.
    Rappresentante di fatto la parte posteriore e centrale del bacino (o pelvi), l'osso sacro comprende 5 vertebre fuse tra loro, identificate col nome di vertebre sacrali.
    La fusione delle 5 vertebre sacrali è un processo che ha luogo tra i 18 e i 30 anni di vita.
    L'interazione tra l'osso sacro e le ossa iliache è possibile grazie alla presenza, sulle suddette ossa, di specifiche superfici articolari: nel caso dell'osso sacro, le superfici articolari sono due, una a destra e una a sinistra.
    Oltre all'articolazione sacro iliaca sacro iliaca di destra e all'articolazione sacro iliaca di sinistra, l'osso sacro partecipa ad altre due articolazioni: l'articolazione con l'ultima vertebra lombare (la quale è situata superiormente all'osso sacro) e l'articolazione con l'ultima la prima vertebra del coccige (la quale è posta inferiormente all'osso sacro).
  • Osso iliaco (od osso coxale od osso dell'anca): è un osso pari, simmetrico e di forma piatta, che risiede di fianco all'osso sacro.
    Consta di tre regioni, che si fondono tra loro al compimento del 14esimo/15esimo anno di vita. Le tre regioni in questione sono le ossa note come: ilio, ischio e pube.
    Nelle ossa iliache, la superficie articolare che interagisce con l'osso sacro è orientata verso l'interno.
    Oltre a formare l'articolazione sacro iliaca, ciascun osso iliaco partecipa alla costituzione di altre due articolazioni: l'articolazione con l'altro osso iliaco, nel punto noto come sinfisi pubica, e l'articolazione con il femore, articolazione meglio conosciuta come anca.
    Le ossa iliache danno inserzione ai muscoli dell'addome, ai muscoli degli arti inferiori, ai muscoli glutei e ai muscoli della schiena.

TESSUTI CARTILAGINEI

I tessuti cartilaginei dell'articolazione sacro iliaca risiedono sulle superfici articolari che mettono in comunicazione l'osso sacro con le due ossa iliache.
Analizzando più nei dettagli la natura di questi tessuti cartilaginei, nel caso dell'osso sacro la cartilagine è di tipo ialino; nel caso delle ossa iliache, invece, la cartilagine è di tipo fibroso (o fibrocartilagine).

LEGAMENTI

I legamenti dell'articolazione sacro iliaca sono:

  • Il legamento sacro iliaco anteriore. Situato anteriormente rispetto all'osso sacro e all'osso iliaco, è un legamento sottile, sicuramente meno forte degli altri legamenti presenti nell'articolazione sacro iliaca.
    A causa della sua particolare sottigliezza, è più esposto a infortuni.
    Origine e inserzione: origina dalla superficie pelvica dell'osso sacro (superficie anteriore) e s'inserisce nella parte mediale della fossa iliaca;
  • Il legamento sacro iliaco interosseo. È il principale fautore della connessione tra osso sacro e osso iliaco. Di breve lunghezza, è un legamento molto forte e resistente.
    Origine e inserzione: si estende tra la tuberosità sacrale dell'osso sacro e la tuberosità iliaca dell'osso iliaco;
  • Il legamento sacro iliaco posteriore. Molto forte e resistente, è un legamento che, durante i movimenti di nutazione e contronutazione dell'osso sacro, si allunga e si tende (N.B: i movimenti di nutazione e contronutazione sono trattati nel capitolo dedicato alle funzioni dell'articolazione sacro iliaca)
    Origine e inserzione: origina dalla cresta sacrale laterale e s'inserisce sul margine posteriore dell'osso iliaco, precisamente nello spazio compreso tra le spine iliache posteriori;
  • Il legamento sacrotuberoso. È un legamento formato da tre larghe bande di tessuto fibroso, che si fondono, a un certo punto del loro percorso, con il legamento sacro iliaco posteriore. Svolge un'importante azione stabilizzante durante i movimenti di nutazione dell'osso sacro.
    Origine e inserzione: origina dal margine posteriore dell'osso iliaco, nella porzione compresa tra le spine iliache posteriori, e dal margine laterale dell'ala del sacro; s'inserisce nella tuberosità ischiatica;
  • Il legamento sacrospinoso. Più sottile del sacrotuberoso e di forma triangolare, ha il compito di opporsi all'inclinazione in avanti dell'osso sacro, rispetto alle due ossa iliache.
    Origine e inserzione: origina a livello della cosiddetta spina ischiatica e si inserisce, in parte, sul margine laterale dell'ala del sacro e, in parte, sul processo trasverso del coccige.

Funzioni e movimenti

La funzione principale dell'articolazione sacro iliaca è supportare il peso della parte superiore del corpo umano, quando un individuo si alza in piedi, cammina, corre ecc.

MOVIMENTI DELL'ARTICOLAZIONE SACRO ILIACA

I movimenti che l'essere umano può compiere, grazie all'articolazione sacro iliaca, sono:

  • L'inclinazione in avanti contemporanea di entrambe le ossa iliache, rispetto all'osso sacro;
  • La retroversione (o inclinazione all'indietro) contemporanea di entrambe le ossa iliache, rispetto all'osso sacro;
  • L'inclinazione in avanti di un osso iliaco e la contemporanea retroversione dell'altro osso iliaco. Questo movimento ha luogo durante la deambulazione;
  • La nutazione (o flessione sacrale). Durante questo movimento, la base del sacro (N.B: è la parte superiore di quest'osso) si sposta in basso e in avanti, mentre l'apice del sacro (N.B: è la parte inferiore) si muove all'indietro. Ciò comporta la diminuzione, in termini di diametro, dello stretto superiore del bacino e l'ampliamento, sempre in termini di diametro, dello stretto inferiore del bacino;
  • La contronutazione (o estensione sacrale). Durante questo movimento, la base del sacro si sposta in alto e indietro, mentre l'apice del sacro si sposta in avanti e in basso. Ciò comporta l'aumento, in termini di diametro, dello stretto superiore del bacino e la diminuzione, sempre in termini di diametro, dello stretto inferiore.

Cosa sono lo stretto superiore e inferiore del bacino

In anatomia umana, prende il nome di stretto superiore del bacino il restringimento della pelvi che separa la grande pelvi dalla piccola pelvi, mentre assume il nome di stretto inferiore del bacino il restringimento che segna il limite inferiore della piccola pelvi.

Si ricorda che grande pelvi e piccola pelvi sono le due regioni, rispettivamente superiore e inferiore, in cui è suddivisibile la cosiddetta cavità pelvica.

Patologie associate

La problematica più importante che può interessare l'articolazione sacro iliaca è la condizione nota come sacroileite.
sacroileiteLa sacroileite è l'infiammazione monolaterale o bilaterale dell'articolazione sacro iliaca. A determinarne la comparsa possono essere svariati fattori/circostanze, tra cui: la presenza di artrite, lo stato di gravidanza, le infezioni a carico dell'articolazione sacro iliaca, il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, le infezioni del tratto urinario, i traumi all'articolazione sacro iliaca ecc.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza