Allergia agli animali: Prevenzione e Stile di Vita

Ultima modifica 12.02.2020

Stile di vita e rimedi

Mentre il trattamento medico può aiutare a controllare i sintomi, il miglior approccio per evitare la reazione allergica è semplice: evitare l'esposizione diretta ad un animale con il pelo o le piume. Allergia agli animali - come prevenirlaTuttavia, per molte persone questa non rappresenta una soluzione semplice da adottare; spesso, infatti, l'animale domestico è parte integrante della famiglia. In questi casi, è utile affrontare l'argomento con il proprio medico per valutare le opzioni percorribili e tutte le conseguenze del caso: la rinuncia all'animale o una terapia costante.

Bisogna essere consapevoli del fatto che, in presenza di allergia, potrebbe essere necessario trovare un'altra casa per il proprio animale domestico, per non rischiare di aggravare le proprie condizioni di salute.

In assenza di un animale domestico

Nel caso il paziente decida di allontanare l'animale dall'abitazione, i sintomi dell'allergia non scompariranno immediatamente. Anche dopo un'accurata e completa pulizia, nella casa possono permanere livelli significativi di allergeni per diverse settimane o mesi.
Nel frattempo, le seguenti misure possono contribuire a ridurre ulteriormente il contatto con gli allergeni:

  • Il consiglio più scontato consiste nell'evitare di toccare o abbracciare gatti o cani, facendo attenzione anche all'esposizione indiretta con persone che possiedono animali (vestiti, bagagli ecc.);
  • Se avete in programma di alloggiare in una casa in cui è presente un animale domestico, chiedete al proprietario che questo sia tenuto fuori dalla stanza dove si dormirà. Inoltre, è possibile programmare una terapia preventiva alcune settimane prima dell'arrivo a destinazione: una volta che una reazione allergica è avviata, potrebbe essere difficile da controllare, ma assumere un farmaco adeguato può impedire che questa occorra in forma grave.

In presenza di un animale domestico

In genere, si sviluppa un legame affettivo molto intenso con un animale domestico, quindi l'ipotesi di allontanarlo, spesso, non ènemmeno presa in considerazione. Nonostante sia possibile adottare alcuni accorgimenti, se si decide di non rinunciare al proprio animale domestico, è necessario ricordare che la causa responsabile delle reazioni allergiche non sarà eliminata e difficilmente potrà essere controllata. L'allergene è in grado di diffondersi in tutta l'abitazione, attaccandosi a vestiti e ad altri tessili, perciò l'esposizione è praticamente inevitabile.
Le seguenti operazioni possono aiutare a ridurre il carico allergenico in presenza di animali domestici:

  • Evitare il contatto diretto con l'animale domestico, per limitare l'esposizione diretta a pelo, saliva e ad altri fluidi corporei. Un altro membro della famiglia dovrebbe assumersi la responsabilità per le cure di cui necessita, come la pulizia degli spazi in cui l'animale dorme e mangia.
  • Per quanto possibile, non portare l'animale all'interno della casa. Se il vostro animale domestico può vivere comodamente all'aperto, è possibile ridurre la quantità di allergeni a cui si è esposti tra le pareti domestiche. Questa opzione, ovviamente, non è appropriata per molti animali o in certi climi.
  • Limitare l'accesso ad alcune aree dell'abitazione. Stabilire una zona "pet-free", come ad esempio le camere da letto, può contribuire a ridurre i livelli di allergeni.
  • Ogni volta che si tocca un animale domestico, lavarsi accuratamente le mani. Evitare, soprattutto, di portare le mani al volto o a contatto con gli occhi.
  • Nel caso sia necessario trasportare in auto l'animale, coprire i sedili con un materiale lavabile. Eliminare tappeti, moquette e l'arredamento che può "catturare la polvere" (tende, cuscini ecc.). Passare gli abiti con i rotoli adesivi (non spazzolarli). Utilizzare rivestimenti lavabili per i mobili imbottiti e le sedie. Non consentire al gatto o al cane di salire su divani o poltrone.
  • Mantenere la casa rigorosamente pulita per rimuovere gli allergeni presenti nella polvere, su arredi e biancheria. Lavare regolarmente lenzuola, tende, coperte e cuscini che possono trattenere gli allergeni. Passare regolarmente uno straccio umido sui pavimenti e l'aspirapolvere (meglio se l'apparecchio è dotato di filtro ad alta efficienza HEPA).
  • Utilizzare depuratori per l'aria con filtro HEPA che possono intrappolare gli allergeni dispersi nell'aria.
  • Lavare l'animale domestico circa una volta alla settimana (o almeno una volta al mese per i gatti), così da ridurre il più possibile gli allergeni presenti sul loro mantello. In alternativa, sono disponibili in commercio specifiche salviettine umidificate utili a mantenere pulito il pelo. Chiedere ad un familiare o ad un amico non suscettibile agli allergeni animali di fare il bagno al proprio animale domestico, e di occuparsi della pulizia di lettiera, cuccia o gabbietta.
  • Ridurre al minimo la presenza di altri allergeni tra le pareti domestiche (polvere, sostanze chimiche e pollini) e, soprattutto, evitare di fumare, poiché l'esposizione multipla a queste sostanze può aggravare le crisi allergiche.

Considerazioni finali

Alcuni animali presentano meno probabilità di provocare una reazione allergica. Ad esempio, i gatti "hairless", come il Canadian Sphynx, mancano totalmente di pelo, caratteristica che può limitare la diffusione degli allergeni e diminuire l'intensità della reazione allergica alle persone sensibili. Il gatto siberiano, invece, produce una bassa quantità di allergene Fel d1 (principale responsabile dell'allergia umana al gatto) e, per questo, è classificato tra i gatti "ipoallergenici".
Se si desidera compagnia, è possibile espandere la propria definizione di animale domestico e considerare creature senza piume o pelliccia, come tartarughe, gechi, lucertole, serpenti, pesci e tarantole.



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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici