Il vomito è un sintomo sgradevole che consiste nel rigetto del contenuto gastrico all'esterno del corpo.
Il materiale viene espulso in direzione inversa rispetto alla norma, ovvero tramite l'esofago e la bocca.
Talvolta, il vomito è preceduto dalla nausea.
Il meccanismo fisiologico che determina il vomito potrebbe essere semplificato in tre passaggi: stimolo del centro emetico cerebrale, preparazione degli sfinteri e dei muscoli, conseguente peristalsi inversa.
Le cause del vomito sono molte; tra le più comuni e meno gravi ricordiamo:

- Malattie acute e croniche, compromissioni anatomiche e infezioni dell'apparato digerente.
- Cinetosi (malattia da movimento), stimolazione anomala del nervo vestibolare e labirintite. (lesione dell'orecchio interno).
- Costipazione/blocco gastro intestinale, intolleranze alimentari, intossicazioni (anche alcol e droghe) e avvelenamenti.
- Digiuno prolungato (sensazione di vuoto nello stomaco, ipoglicemia, pressione bassa).
- Emotività (ansia, panico, disgusto ecc).
- Gravidanza.
Il vomito non permette di mangiare e bere correttamente.
Se protratto, altera lo stato nutrizionale del soggetto; di consegunza insorgono: disidratazione, ipotensione, ipoglicemia, ipokaliemia ecc.
In particolari circostanze, il vomito può avere conseguenze anche più gravi (emorragie esofagee ecc).
Cosa Fare
- Il vomito richiede una cura specifica per la patologia in oggetto. Ciò nonostante, sono sempre indispensabili:
- Dieta adeguata.
- Stile di vita appropriato.
- Rispettare le giuste ore di sonno.
- Bandire alcol, grosse quantità di caffè, fumo di sigaretta e droghe.
- Soggiornare in ambienti freschi, con atmosfera respirabile e poco affollati.
- Eventualmente assumere farmaci specifici.
- Eventualmente adozione di pratiche mediche specifiche come la chirurgia.
- I problemi digestivi come le costipazioni e le intolleranze alimentari richiedono una dieta specifica:
- Esclusione dei prodotti che possono originare l'intolleranza alimentare (lattosio o glutine)
- Riduzione del volume totale dei pasti. Le porzioni e i singoli bocconi devono essere moderati.
- Rispettare un ritmo di masticazione e un tempo minimo entro il quale consumare il pasto.
- Prediligere i cibi digeribili (dal punto di vista chimico e fisico).
- Coricarsi dopo almeno un'ora dai pasti principali e prediligere le poltrone rispetto al letto (almeno di giorno).
- Se presente una perdita di controllo sul cibo (tipica di alcuni disturbi del comportamento alimentare), il vomito può essere spontaneo o autoindotto. In entrambi i casi è consigliabile appoggiarsi ad un centro medico specializzato.
- Il vomito da cinetosi può essere combattuto prevenendo i capogiri e la nausea. Ciò si può ottenere:
- Assumendo farmaci antiemetici.
- Mangiando alimenti secchi e digeribili.
- Concentrandosi sulla traiettoria del veicolo anticipandone le deviazioni, mettendo a fuoco la strada, l'orizzonte o un oggetto fermo.
- Bisognerebbe avere la possibilità di condurre il mezzo di trasporto.
Non esistendo una cura per la labirintite, il vomito che ne consegue può essere combattuto con i farmaci antiemetici e con l'allettamento.
- In gravidanza e in tutti i casi di vomito scatenato da ragioni emotive o psicologiche, oltre a seguire una dieta adeguata, può essere necessario adottare una o più delle seguenti opzioni:
- Tecniche di rilassamento avanzato e training mentale.
- In accordo con un terapeuta, svolgere psicoterapia.
Cosa NON fare
In caso di tendenza al vomito è assolutamente sconsigliato aumentare i livelli di stress psicologico, disagio emotivo e affaticamento generale.
Meglio evitare:
- Carenza di sonno (si sconsiglia di riposare in posizione prona e/o con la testa declinata).
- Lavori pesanti (inclusi quelli domestici).
- Attività sportiva.
- Incarichi familiari sgradevoli o estenuanti.
- Impegni mentali eccessivi.
- Permanenze in lunghi chiusi, affollati, rumorosi, caldi o inquinati.
NB. In caso di perdita di coscienza è necessario posizionare il corpo su un fianco per prevenire il soffocamento da vomito.
Inoltre, è raccomandabile evitare di:
- Bere grosse quantità d'acqua, bevande o cibi liquidi.
- Mangiare grosse quantità di cibo, in fretta, masticando poco, prediligendo cibi poco digeribili o contenenti molecole irritanti per lo stomaco.
- Digiunare.
- Assumere medicinali inutili o responsabili dell'insorgenza di vomito.
- Fumare, fare uso di droghe (anche leggere) e bere alcolici.
- Spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o nel sedile posteriore della macchina.
Cosa Mangiare
- Cibi secchi in grado di assorbire i succhi digestivi.
- Cibi digeribili. Sono quelli ricchi di carboidrati, poveri di grassi, non troppo proteici e cotti in maniera idonea.
- Cibi funzionali.
Gli alimenti più indicati sono:
- Crosta di pane magro, gallette, pane wasa, crackers magri non salati ecc.
- Riso e pasta.
- Patate, carote e fagiolini.
- Legumi decorticati.
- Banane.
I sistemi di cottura più idonei sono:
- Affogatura (lessatura in acqua), anche sottovuoto.
- A vapore
- In pentola a pressione
- Vasocottura.
Vengono concessi anche la cottura in padella a fiamma moderata e quella in forno MA al cartoccio.
I cibi funzionali ipoteticamente capaci di ridurre la nausea sono:
- Zenzero fresco.
- Radice o estratto di liquirizia.
- Coca-cola(anche se non è chiaro il motivo).
- Ginger ale (è una bevanda a base di zenzero).
- Erbe e tisane specifiche permesse in gravidanza (vedi sotto).
Alcuni suggeriscono l'utilizzo di menta, anche se fa parte degli alimenti sconsigliati per il reflusso gastro esofageo.
Cosa NON Mangiare
- Alimenti troppo liquidi od oleosi
- Alimenti indigesti o scarsamente digeribili. Tra questi ricordiamo i cibi ricchi di grassi, di proteine, di fibre alimentari, crudi o cotti eccessivamente (soprattutto la carne).
- Alimenti irritanti e/o nocivi. Ad esempio molto speziati, salati, bruciacchiati, fritti in olio esausto ecc.
I prodotti meno consigliabili sono:
- Brodo di carne grasso.
- Latte intero e formaggi grassi.
- Salumi.
- Carni e pesci grassi e/o stufati o fritti.
- Più di due uova alla volta (soprattutto in frittata).
- Verdure fritte.
- Dessert cremosi o grassi.
- Snack dolci e salati.
- Tutti i cibi troppo salati o ricchi di peperoncino e di pepe.
- Cioccolato.
- Menta.
- Caffè.
- Bevande alcoliche.
Cure e Rimedi naturali
- Estratto secco di zenzero (fino a 1 grammo al giorno)
- Estratto liquido di: salicaria, cardo santo, sambuco* e ortica*; due cucchiaini diluiti in poca acqua per 3 volte al giorno.
- Infuso 1: centaurea minore*, camomilla, malva e menta.
- Infuso 2: ginepro*, piantaggine*, borragine*, olmo* e polipodio.
- Infuso 3: calamo aromatico*, trifoglio fibrino, enula*, fiori di tiglio, camomilla.
NB. I prodotti contrassegnati da un asterisco (*) sono quelli potenzialmente disagevoli per la donna gestante.
Cure Farmacologiche
- Farmaci anticolinergici-antispastici per la cura del vomito: Meclizina, Trimetobenzamide e Scopolamina.
- Farmaci stimolanti la motilità per la cura del vomito: Metoclopramide e Domperidone.
- Farmaci antagonisti dopaminergici per il trattamento del vomito: Clorpromazina, Perfenazina e Proclorperazina
- Antistaminici per la cura del vomito: Dimenidrinato, Prometazina, Idrossizina.
Prevenzione
Per evitare l'insorgenza del vomito è prima di tutto necessario comprendere ed evitare o curare l'agente scatenante. Alcuni sono prevedibili (gravidanza, ansia, cinetosi ecc), altri no (infezioni, blocchi digestivi ecc).
Sono universalmente consigliabili alcuni comportamenti come:
- Evitare di mangiare in fretta o in maniera eccessiva.
- Evitare l'abuso di alcolici, altri nervini e droghe.
- Ripartire la dieta in 5 pasti al giorno, scegliendo quelli appropriati ed escludendo i meno tollerati.
- Garantire lo stato nutrizionale ottimale.
- Assumere i farmaci antiemetici e bandire quelli che provocano il vomito.
- Praticare training mentale o tecniche di rilassamento avanzato.
- Dormire a sufficienza.
- Evitare situazioni disagevoli (stress mentale, situazioni disgustose ecc) e se necessario fare uso di ansiolitici.
- Evitare l'esposizione a contaminanti, inquinanti od odori che possono innescare la vomito.
Trattamenti medici
I trattamenti medici per curare il vomito sono limitati all'assunzione farmacologica.
Oltre a quello farmacologico, non esistono altri metodi comuni per migliorare questa condizione.
L'allenamento mentale/psicologico è un sistema molto efficace ma richiede un impegno e una dedizione piuttosto significativi.
In alcuni casi di patologie che interessano l'apparato digerente come la presenza di aderenze, calcoli biliari, stenosi ecc, la chirurgia può dimostrarsi risolutiva.