Rimedi Sindrome Premestruale
La sindrome premestruale è un insieme eterogeneo e complesso di sintomi fisici e psichici, che tormenta la stragrande maggioranza delle donne durante l'età fertile. Data la diffusione del disturbo, sarebbe scorretto considerare la sindrome premestruale una malattia; piuttosto, va intesa come una condizione fisiologica che, per quanto fastidiosa, svanisce in concomitanza con l'arrivo della mestruazione.
La sindrome premestruale inizia a fare la sua comparsa 7-14 giorni prima del flusso mestruale. I sintomi sono estremamente variabili, così come l'intensità degli stessi. In generale, il quadro clinico della sindrome premestruale si concretizza in: alterazione dell'umore, astenia, aumento/mancanza d'appetito, aumento ponderale, depressione, disturbi articolari/muscolari, gambe gonfie e pesanti, insonnia, irritabilità, ritenzione idrica, turgore mammario ecc..
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Sindrome Premestruale; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- Seguire corsi yoga, pilates o qualsiasi altra forma di rilassamento, in modo che oltre al fisico ne possa beneficiare anche la psiche
- Praticare esercizio fisico costante: lo sport è un rimedio particolarmente efficace per l'umore
- Rilassarsi ed allontanare lo stress: l'ansia e la preoccupazione possono aggravare i sintomi mestruali
- Se necessario, integrare la dieta con una supplementazione di vitamine e Sali minerali (soprattutto calcio, magnesio, potassio). Sembra che, in alcune donne, la supplementazione di calcio costituisca un ottimo rimedio per prevenire il dolore mestruale
- Praticare training autogeno
- Acquisire tecniche di respirazione e di meditazione può essere utile per diminuire il senso di ansia ed irritabilità che caratterizza il periodo premestruale
- Perdere peso (in caso di sovrappeso/obesità)
- Dedicarsi ad un'attività sportiva aerobica come nuoto o acqua-gym, che aumenta i livelli circolanti di serotonina e dopamina
- Controllare la fame preferendo alimenti integrali (pasta, riso) e ricchi in fibre (lenticchie e ceci)
- Dormire almeno 7 ore per notte
Cosa NON fare
- Abbuffarsi: la fame "anomala" che caratterizza il periodo premestruale dev'essere tenuta sottocontrollo
- Sedentarietà. Una vita sedentaria può aggravare il dolore addominale durante le mestruazioni
- Fumare
- La depressione, l'ansia e lo stress accentano i sintomi della sindrome premestruale
- Bere alcolici (vino, vodka, whisky): l'alcol può fomentare la sensazione di gonfiore, già di per sé importante durate la fase premestruale
- Assumere farmaci antidepressivi, diuretici ed ipoprolattinemizzanti senza prescrizione medica
Cosa Mangiare
- Assumere cibi e bevande zuccherate durante la fase luteale: questo rimedio alimentare è utile per evitare l'ipoglicemia
- Consumare cibi ricchi di omega-3, (dunque fonte di EPA e DHA): salmone, pesce azzurro, olio di semi di lino, olio di pesce
- Assumere tanta frutta e verdura, in quanto ricca di antiossidanti (vitamina C ed E)
- Alimenti ricchi in vitamina B6 e magnesio, importanti per la sintesi di serotonina
- Assumere molti liquidi
- Cereali, legumi, patate
- Preferire alimenti ricchi in serotonina (pomodori, avocado e ananas)
- Gli alimenti ricchi di ferro - come avena, muesli, lenticchie e crusca - dovrebbero essere sempre associati ad alimenti con una buona quantità di vitamina C, che permette l'assorbimento del ferro
- Dilazionare i pasti in tanti piccoli spuntini
- Separare i carboidrati dalle proteine. Questo rimedio alimentare è particolarmente indicato per favorire una maggior disponibilità di triptofano, quindi di serotonina. A tale scopo, si consiglia di non associare la pasta o il pane a carne, pesce o formaggi durante la fase premestruale
Cosa NON Mangiare
- Cibi salati durante la fase luteale del ciclo (moderarne il consumo)
- Alcolici e cioccolato (limitarne il consumo)
- Evitare il consumo di alimenti di difficile digestione, come intingoli, fritture ed alimenti ricchi di grassi
- Alimenti nervini, contenenti caffeina: si raccomanda di eliminare o limitare caffè, cioccolato, tè e bibite a base di cola durante il periodo mestruale e premestruale. Gli alimenti ricchi in caffeina sono eccitanti, dunque possono accentuare il disagio prima e durante la mestruazione (la caffeina può indurre tachicardia, ipertensione, nervosismo, tremore)
Cure e Rimedi naturali
La medicina naturale costituisce un ottimo rimedio per alleviare i sintomi della sindrome premestruale. A tale scopo, si consiglia di assumere tisane a base di erbe e droghe emmenagoghe (che facilitano od aumentano il flusso mestruale) ed antispasmodiche:
- Melissa (Melissa officinalis) → proprietà rilassanti, ansiolitiche, antidepressive, antiossidanti ed antinfiammatorie. Regola la funzionalità intestinale
- Finocchio (Foeniculum vulgare) → proprietà antispastiche, procinetiche, carminative
- Camomilla (Chamomilla recutita) → proprietà spasmolitiche, antinfiammatorie, ansiolitiche. Le tisane formulate con camomilla, valeriana, melissa e tiglio costituiscono un ottimo rimedio anche contro l'insonnia, sintomo frequentemente riportato dalle donne durante la sindrome premestruale
- Griffonia (Griffonia simplicifolia), particolarmente indicata per mantenere costanti i livelli di serotonina
Cure Farmacologiche
- FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Gli inibitori delle prostaglandine sono un buon rimedio per alleviare dolori pelvici, mal di testa e diarrea, sintomi associati alla sindrome premestruale
- Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene, Kendo)
- Acido acetilsalicilico (es. Aspirina, salicina, Vivin C, Ascriptin)
- Naproxene (Aleve, Naprosyn, Prexan, Naprius)
- Contraccettivi orali: utili per ridurre il dolore mestruale e controllare gli sbalzi d'umore tipici della sindrome premestruale. Garantiscono, inoltre, un'eccezionale copertura da gravidanze indesiderate
- Etinilestradiolo/Levonorgestrel (es. Loette, Microgynon, Miranova, Egogyn)
- Desogestrel/Etinilestradiolo (es. Gracial, Novynette, Lucille, Dueva, Securgin)
- Desogestrel (Cerazette): si tratta di un farmaco formulato solo con progestinici (minipillola)
- Farmaci diuretici: utili per contrastare la ritenzione idrica che caratterizza la sindrome premestruale:
- Spironolattone (es. Aldactone, Uractone, Spirolang): oltre ad esercitare una buona azione diuretica, il farmaco riduce i livelli di testosterone
- Pamabrom
- Integrazione farmacologica di vitamina B6 (es. Benadon, Coxanturenasi, Xanturenasi), indicata per tenere sottocontrollo gli sbalzi d'umore che contraddistinguono la sindrome premestruale
- Farmaci ipoprolattinemizzanti: rimedio farmacologico utile per alleviare il dolore al seno (tensione mammaria) da sindrome premestruale:
- Carbergolina (Dostinex)
- Bromocriptina (Bromocriptina DRM, Parlodel)
- Antidepressivi: riservati alle donne i cui sintomi da sindrome premestruale gravano pesantemente sulla qualità della vita:
- Fluoxetina (es. Azur, Cloriflox, Fluoxeren, Prozac)
- Sertralina (es. Zoloft, Sertralina, Tralisen)
- Alprazolam (es. Frontal, Aldeprelam, Xanax)
Prevenzione
- Praticare sport costantemente. Il suddetto rimedio è utile non solo per ridurre i sintomi tipici della sindrome premestruale ma anche per alleviare l'imminente dolore mestruale
- Eseguire esercizi di allungamento muscolare
- Seguire sempre una dieta sana e bilanciata, priva di eccessi.
Trattamenti medici
- Rimozione chirurgica delle ovaie. Questo trattamento è riservato alle pazienti che non traggono alcun giovamento dalla terapia farmacologica, né tantomeno dalla messa in pratica di accorgimenti comportamentali specifici per ridurre i sintomi della sindrome premestruale. A tale scopo, le donneche non desiderano figli possono sottoporsi all'escissione chirurgica delle ovaie.
- Tra le terapie alternative, l'omeopatia, insegna che la tintura madre ottenuta dall'agnocasto è un utile rimedio per la prevenzione dei sintomi tipici della sindrome premestruale