Rimedi per la Sindrome del Tunnel Carpale

Ultima modifica 16.06.2020

La sindrome del tunnel carpale è una malattia che interessa il sistema nervoso periferico della mano e delle dita.
Rimedi sindrome del Tunnel CarpaleIl tunnel carpale è un complesso osteo-ligamentoso (ossa carpali e legamento carpale trasverso) situato tra il palmo della mano e il polso. Al suo interno passano nove tendini (con rispettive guanine) e il nervo mediano. Quando i tendini e le guanine si ispessiscono comprimono il nervo mediano infiammandolo e ostacolandone la funzione motoria e sensitiva.
Gli elementi scatenanti possono essere numerosi e di vario genere; di solito, conducono tutti alla suddetta compressione del nervo mediano.
Nonostante le attività manuali provochino un'acutizzazione dei sintomi, non è ancora stato dimostrato che possano causare direttamente questo disagio.
La sindrome del tunnel carpale può colpire chiunque ma sembra più frequente nelle donne e nei soggetti di mezza età (45-60 anni).
Può essere un disturbo molto invalidante, soprattutto quando non trattato rapidamente.


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Sindrome del Tunnel Carpale; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • E' necessario ricordare che la sindrome del tunnel carpale è una patologia che può essere prevenuta e in parte ostacolata (vedi Prevenzione).
  • Prima di tutto è necessario riconoscere i sintomi; questi riguardano il polso, la mano e le dita e sono:
  • Altri fattori che caratterizzano la sindrome del tunnel carpale sono:
    • La tendenza ad accentuare la sintomatologia nelle ore notturne.
    • La predisposizione a peggiorare col tempo.
  • Con il sospetto di questa malattia è consigliabile rivolgersi al medico, il quale:
    • Svolgerà un esame obbiettivo accurato (sufficiente nella maggior parte dei casi).
    • Se necessario, prescriverà un esame più specifico come l'elettromiografia (EMG).
  • ATTENZIONE! Se il quadro clinico è atipico e occorre una diagnosi differenziale, il medico potrebbe prescrivere altre analisi come:
  • In caso di positività, valutando la gravità e l'entità dei sintomi, uno specialista valuterà la soluzione più idonea:
    • Terapia conservativa: utilizzata soprattutto quando i sintomi sono moderati, sopportabili e presenti da pochi mesi.
    • Terapia chirurgica: utilizzata soprattutto quando i sintomi sono intensi, invalidanti e in atto da oltre 6 mesi.
    • Terapia specifica per le malattie che possono aggravare la sindrome da tunnel carpale: diabete mellito, artrite reumatoide, gotta ecc.
  • Dopo un eventuale intervento chirurgico è necessario seguire un iter di riabilitazione fisioterapica, soprattutto nel caso in cui si voglia riprendere la funzionalità il prima possibile.

Cosa NON Fare

  • Avere comportamenti inappropriati e sottovalutare i fattori di rischio per la sindrome del tunnel carpale (vedi Prevenzione).
  • Ignorare i sintomi o rivolgersi al medico con notevole ritardo. La sindrome da tunnel carpale, se trattata precocemente, può guarire o rimanere asintomatica senza alcun intervento chirurgico.
  • Non eseguire gli accertamenti necessari indicati dal medico; a prescindere dalla malattia, lo specialista potrebbe voler accertarsi dell'assenza di patologie occulte (anche più gravi).
  • Non seguire la terapia conservativa.
  • Escludere a priori possibilità di un intervento chirurgico.
  • Trascurare le malattie correlate (diabete mellito, gotta, artrite ecc).
  • Non praticare la riabilitazione fisioterapica post-chirurgica.
  • Riprendere troppo precocemente le attività manuali intense.

Cosa Mangiare

Cosa NON Mangiare

  • In caso di obesità: è sconsigliabile ingrassare o rimanere in sovrappeso. Si ritiene opportuno eliminare tutti i cibi e le bevande spazzatura, e gli alcolici, in particolare fast food e snack dolci o salati. E' anche necessario ridurre la frequenza di consumo e le porzioni di: pasta, pane, pizza, patate, derivati, formaggi grassi, carni e pesci grassi, salumi, insaccati, dolciumi ecc.
  • In caso di diabete mellito tipo 2: eliminare i dessert, gli snack dolci, la frutta conservata e le grosse porzioni di pasta, patate, pane e pizza, soprattutto a base di farine raffinate.
  • In caso di iperuricemia e tendenza alla gotta: eliminare tutti i cibi ricchi di purine
  • Poiché spesso sostituiscono i cibi ricchi di antiossidanti naturali vivi e attivi, in generale si consiglia di eliminare tutti i cibi lavorati e conservati (eccezion fatta per i refrigerati). Inoltre, è buona norma consumare 2-3 porzioni di verdura-frutta crude al giorno (oltre agli ortaggi cotti).
  • Ricordiamo che un eccesso di acidi grassi omega 6 “potrebbe” avere un effetto diametralmente opposto all'assunzione di omega 3. E' buona norma limitare l'introduzione di cibi ricchi di acido linoleico, gamma-linolenico, diomo-gamma-linolenico e arachidonico, prediligendo quelli del gruppo omega 3. Gli omega 6 sono contenuti soprattutto in: olio di semi (soprattutto arachidi), la maggior parte della frutta secca, certi legumi ecc.

Cure e Rimedi Naturali

I rimedi naturali per la sindrome del tunnel carpale sono principalmente:

  • Agopuntura e Agopressione.
  • Integrazione di molecole antinfiammatorie: sono le stesse citate nel paragrafo del “Cosa Mangiare” (omega 3, vitamine, polifenoli, zinco e selenio ecc). Talvolta si consigliano erbe, tisane e decotti con effetto antinfiammatorio.

Cure Farmacologiche

La terapia farmacologica più utilizzata è a base di antinfiammatori. Questi vengono impiegati in caso di terapia conservativa e sono principalmente a base di:

  • Corticosteroidi: somministrati per bocca o tramite iniezione locale. L'uso prolungato è sconsigliabile poiché tende a compromettere i tessuti interessai e a peggiorare: ipertensione, osteoporosi, sovrappeso ecc.

Prevenzione

La prevenzione della sindrome del tunnel carpale riguarda solo i fattori di rischio sui quali è possibile intervenire. Sono esclusi i fattori anatomici, il sesso, la gravidanza, l'età e la storia familiare.

L'attività manuale ripetitiva, soprattutto in ambito lavorativo, è correlata con questo tipo di patologia. Non essendo sempre possibile cambiare lavoro, si consiglia di leggere attentamente quanto citato di seguito.

  • Prevenire/evitare o, se presenti, curare/tenere sotto controllo:
  • In presenza di una sintomatologia intensa, se possibile, ridurre l'intensità o le ore di attività per:
    • Utilizzo di strumenti musicali.
    • Utilizzo di strumenti vibranti (motosega, martello pneumatico ecc).
    • Utilizzo di tastiera e mouse del computer o macchina da scrivere.
  • Più in generale, è consigliabile:
    • Ridurre la forza di esecuzione manuale.
    • Fare pause frequenti.
    • Migliorare la postura del corpo.
    • Mantenere una temperatura media o leggermente calda delle mani e dei polsi.
    • Prestare attenzione alle posizioni del polso ed evitare quelle dolorose.

Trattamenti Medici

  • Utilizzo di un tutore per il polso: fa parte della terapia conservativa e viene utilizzato soprattutto di notte. I primi benefici giungono dopo alcune settimane.
  • Chirurgia: consiste nella recisione del legamento carpale in modo da annullare la pressione sul nervo mediano.
    • A cielo aperto: attraverso un'incisione cutanea di 3-4 centimetri si scopre e si recide il legamento carpale.
    • A cielo chiuso in artroscopia o endoscopia: attraverso due piccole incisioni da 1 centimetro vengono inseriti l'artroscopio o l'endoscopio e gli attrezzi chirurgici per sezionare il legamento carpale.
  • Fisioterapia post-operatoria: garantisce il recupero della forza muscolare della mano e del polso.

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer