Epistassi e rinorragia sono i nomi scientifici di un sintomo/disturbo comunemente noto come sangue dal naso.
L'epistassi può essere:
- Primaria/essenziale o idiopatica, cioè senza una causa evidente
- Secondaria (soprattutto negli anziani), quando rappresenta un sintomo patologico specifico di un problema locale o generale (anche gravi).
Il sangue dal naso è provocato quasi sempre dalla rottura spontanea dei vasi che percorrono la muscosa nasale.
Le ragioni principali sono lo stress fisico (traumi, manovre maldestre con le dita) e le modifiche ormonali in fase di accrescimento.
Alcune cause di epistassi secondaria sono:
- Locali: varici del setto, polipi nasali, deviazioni del setto, neoplasie, ulcera perforante del setto, morbo di Rendu-Osler, fibroma rinofaringeo, irritazione chimica da sostanze volatili o per uso di cocaina, infezione (riniti batteriche, virali o micotiche).
- Generali: fragilità vasale, arteriosclerosi, cardiopatie, ipertensione, malattie infettive (scarlattina, febbre tifoide, morbillo ecc), avvelenamento, coagulopatie, deficienze vitaminiche, malattie renali ed epatobiliari, colpo di calore.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Epistassi; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- A seconda della causa scatenante, il sangue dal naso può essere prevenuto in maniera più o meno efficace (vedi sotto Prevenzione).
- Curare o compensare le malattie che determinano il sanguinamento del naso (displasie, ulcere, deviazioni, varici del naso; aterosclerosi, cardiopatie, ipertensione, infezioni, coagulopatie, malattie renali ed epatiche).
- Seguire una dieta equilibrata.
- Durante l'episodio di sanguinamento, gli accorgimenti più utili per bloccare l'emorragia sono:
- SE non è presente trauma cranico:
- Acquisire una posizione seduta e inclinare leggermente la testa in avanti.
- Sputare il sangue per evitare l'insorgenza di nausea e vomito.
- Liberare il collo: allentare la cravatta, slacciare la camicia, togliere sciarpa o foulard.
- Esercitare pressione sulla narice sanguinante per alcuni minuti.
- Applicare un panno di lana freddo, meglio se contenente ghiaccio, direttamente sul naso: la bassa temperatura causa vasocostrizione e la conseguente diminuzione della portata sanguigna. In alternativa è possibile bagnarlo con acqua fredda.
- SE l'epistassi continua:
- Rivolgersi a un medico o a un paramedico (pronto soccorso) per:
- Applicazione di un tampone (cotone o garza con acqua ossigenata).
- Cauterizzazione nasale.
- SE il soggetto perde conoscenza è bene posizionarlo sdraiato su un fianco (in particolare col sospetto di un trauma cranico).
Cosa NON Fare
- Trascurare le malattie primarie responsabili del sangue dal naso.
- Evitare l'esposizione a sostanze chimiche volatili. Alcuni esempi sono: diluenti, vernici, sverniciatore ecc.
- Evitare l'uso di cocaina o altre droghe da inalare.
- Evitare l'abuso di farmaci che seccano eccessivamente la mucosa o la indeboliscono: antistaminici per le allergie, anticongestionanti come la nafazolina (ad esempio Rinazina ®), cortisonici ecc.
- Evitare il rischio di colpi di calore, spesso responsabili del sanguinamento del naso.
- Durante l'epistassi:
- Evitare gli stati ansiosi e l'agitazione fisica: sia le complicazioni emotive che l'iperattivazione cardio-respiratoria sono in grado di peggiorare l'epistassi.
- Evitare di posizionare la testa all'indietro: può favorire l'ingestione del sangue che scende dal palato e si accumula nel cavo orale (favorendo l'insorgenza di nausea e vomito).
- SE il naso risulta tumefatto e dolente, facendo pensare a un trauma cranio-facciale con frattura, EVITARE qualunque intervento e rivolgersi direttamente al pronto soccorso.
Cosa Mangiare
- Non esiste una dieta in grado di prevenire il sanguinamento del naso. Tuttavia è possibile definire che un regime alimentare ricco di vitamine costituisca un fattore preventivo.
- Vegetali ricchi di sostanze vaso protettive: sono triterpeni, tannini, pigmenti ecc. Hanno funzione antiossidante e miglioratrice della sintesi di collagene. I cibi che li contengono sono tutti quelli di origine vegetale: frutta, ortaggi, semi, radici, fiori, vino nero ecc. Per conservare la loro funzione devono essere freschi.
- In caso di ipertensione, la dieta dovrà essere finalizzata a ridurre questo disturbo primario (vedi Rimedi Ipertensione).
- Se la rinorragia è grave e contribuisce a instaurare un quadro anemico, è indispensabile compensare le perdite mangiando cibi ricchi di ferro biodisponibile, vitamina B12, acido folico e vitamina C:
- Alimenti ricchi di ferro, soprattutto eme e ferroso (2+):
- Tessuto muscolare: sia di animali terrestri che acquatici: carne equina, bovina, suina, aviaria, di pesce, molluschi interi (anche lumache di terra), crostacei interi ecc.
- Uova: qualsiasi, soprattutto il tuorlo.
- Frattaglie e quinto quarto: soprattutto milza e fegato, ma anche midollo, diaframma, cuore ecc.
- Alimenti ricchi di vitamina C, acido citrico e fruttosio:
- Frutta dolce e acidula: limone, pompelmo, arancia, mandarino, clementina, kiwi, ciliegie, fragole ecc.
- Ortaggi e tuberi: prezzemolo, peperone, lattuga, spinacio, radicchio, broccolo, pomodoro, patata ecc.
- Alimenti ricchi di vitamina B12 (cobalamina):
- Alimenti ricchi di acido folico: fegato, ortaggi (ad es i pomodori), frutta dolce (arancia, mela ecc) e legumi (ad es i fagioli).
- NB: La vitamina C o acido ascorbico e l'acido folico sono molecole termolabili e si degradano con la cottura. Ciò significa che gli alimenti che le contengono devono essere assunti in gran parte crudi.
- Tuttavia i principi antinutrizionali (fitati e ossalati) vengono degradati con il trattamento termico. Ciò significa che le leguminose, i cereali integrali, gli spinaci, il rabarbaro ecc dovrebbero essere consumati sempre previo cottura.
Cosa NON Mangiare
- Non esistono alimenti che peggiorano il sanguinamento del naso, eccezion fatta per gli alcolici e il peperoncino, che esercitano uno spiccato effetto vaso dilatante.
Cure e Rimedi Naturali
- Erboristeria. Si basa su vegetali ricchi di tannini, triterpeni, flavonoidi in genere e vitamina C. Ottimizzano la sintesi di collagene rinforzando i vasi e agiscono da potenti antiossidanti:
- Borsa del pastore.
- Bistorta.
- Consolida.
- Vischio di quercia.
- Ortica.
- Equiseto.
- Tormentilla.
- Idraste.
- Amamelide.
- Centella asiatica.
- Edera.
- Esperidina.
- Diosmina.
- Ippocastano.
- Rusco.
- Rutina.
- Escina.
- Mirtillo.
- Vite rossa.
- Integratori alimentari di vitamina C: ottimizzano la sintesi di collagene.
- Integratori a base di arginina: amminoacido essenziale precursore dell'ossido nitrico, un composto essenziale per l'elasticità dei vasi.
Cure Farmacologiche
- Pomata a base di Amamelide (pianta): è indicata nella terapia dell'epistassi, ma non si tratta di un farmaco vero e proprio
- Acido tranexamico, ad esempio Ugurol® e Tranex®: sono farmaci antiemorragici che facilitano la coagulazione e riducono il sanguinamento dal naso. Vengono usati solo nei casi in cui la rinorragia sia molto grave e associata alla tendenza emorragica generale.
Prevenzione
Gli accorgimenti preventivi nei confronti della rinorragia sono generici e interessano soprattutto i casi di epistassi primaria:
- Evitare gli sbalzi di pressione: un esempio eclatante è quello della risalita fugace di un subacqueo con autorespiratore. D'altro canto, una condotta simile potrebbe indurre delle complicanze ben più gravi che un banale sanguinamento del naso (vedi Malattia Da Decompressione - MDD).
- Tenere sotto controllo eventuali malattie che causano il sanguinamento dal naso ed evitare le recidive; soprattutto il raffreddore, la rinite allergica, l'influenza e in generale tutte le malattie che interessano il naso. Determinano l'infiammazione/ipertrofia delle mucose e la loro irritazione, conseguente al soffiarsi ripetutamente il naso.
- Non esporre le mucose nasali a sostanze irritanti volatili.
- Non utilizzare inutilmente i farmaci per via nasale.
- Non esporre le mucose nasali a stress fisici.
- Prevenire i colpi di calore.
- Seguire una dieta equilibrata, ricca di vitamine e altri elementi nutrizionali in grado di migliorare la condizione dei vasi.
Trattamenti Medici
- Applicazione di un tampone di cotone o di garza idrofobica dentro la narice: si tratta di un'operazione che dovrebbe essere eseguita dal personale medico o paramedico. Tuttavia, se il sangue dal naso non è complicato da fratture ossee, lacerazioni della mucosa e perdita di conoscenza, è possibile eseguire la manovra in maniera autonoma.
- Cauterizzazione nasale o galvanocausticazione: intervento di bruciatura della mucosa nella quale si è rotto il vaso. Serve a cicatrizzare la lesione arrestando l'emorragia. Dev'essere eseguita dal personale medico.
- Legatura: consiste nel bloccaggio manuale con un filo del vaso lesionato.