Le petecchie sono microematomi di dimensioni inferiori ai 3 mm, frutto della fuoriuscita di sangue dai piccoli condotti ematici (capillari). Si tratta di piccole emorragie puntiformi che, insieme a porpora ed ecchimosi, rappresentano sanguinamenti superficiali nella cute o nelle mucose, senza emissione esterna di sangue. Le petecchie possono essere indotte da traumi o contusioni lievi, oppure essere conseguenza di alterazioni della coagulazione, carenza di vitamina K, dengue, endocardite batterica, infezioni, scorbuto o sindrome di Cushing.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento delle petecchie; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
Cosa NON fare
- Esporre al sole la zona colpita dalle petecchie
- Assumere farmaci per via intramuscolare: un simile comportamento, nei pazienti anziani o predisposti alle petecchie, potrebbe esacerbare la condizione
Cosa Mangiare
- Frutta e verdura, perché ricche di sostanze antiossidanti e vitamine
- Alimenti ricchi di vitamina K (es. ortaggi a foglia verde: spinaci, broccoli, cavoli), da assumere in caso di carenza di vitamina K
- Se necessario, integrare la dieta con vitamina C (es. redoxon, Cebion, cimille): l'acido ascorbico rinforza le pareti dei vasi sanguigni
- Integrare la dieta con una supplementazione di vitamina E (es. arovit, evion, ephynal, rigentex): il tocoferolo inibisce l'aumento delle permeabilità delle pareti capillari, indotta da farmaci o da infezioni
- In caso di terapia antitrombotica in atto, seguire attentamente gli accorgimenti dietetici suggeriti dal medico (vedi: dieta e coumadin)
Cosa NON Mangiare
- Zafferano: un consumo eccessivo di zafferano può favorire il sanguinamento indotto dalla riduzione della conta piastrinica
- Aglio: per l'effetto anticoagulante, un consumo eccessivo di aglio può aggravare le ecchimosi dipendenti da alterazioni della coagulazione
Cure e Rimedi naturali
- Alcuni semplici rimedi naturali possono favorire il riassorbimento del microematoma che caratterizza l'ecchimosi, velocizzandone pertanto i tempi di guarigione.
- Pomate a base di arnica (Arnicamontana L) → ' azione antinfiammatoria per uso topico; proprietà antiechimatose, antireumatiche, analgesiche
- Creme/pomate/gel formulate con camomilla (Matricaria camomilla L.)→ ' proprietà antinfiammatorie, lenitive
- Pomate formulate con ippocastano (Aesculus hippocastanum) → ' azione antinfiammatoria ed antiedemigena
Cure Farmacologiche
La cura specifica per le petecchie dipende dalla causa che si pone alle origini:
- Assumere vitamina C: in caso di petecchie dipendenti da scorbuto
- Ridurre la produzione di cortisolo mediante la somministrazione di farmaci specifici (es. mitotano): per la cura delle petecchie correlate alla sindrome di Cushing
- Seguire una terapia cortisonica: in caso di petecchie dipendenti da piastrinopenia. Utile il desametasone (es. decadron, soldesam) ed il cortisone (es. cortone).
- Assumere imunoglobuline ad alte dosi per curare le petecchie correlate a piastrinopenia autoimmune. Il farmaco riduce la distruzione delle piastrine
- Seguire una terapia chemioterapica se le petecchie dipendono la tumori (leucemia)
Prevenzione
- Controllare la capacità coagulativa del sangue (specie in caso di terapia antitrombotica): anche un eventuale difetto della coagulazione del sangue può favorire la formazione di petecchie
Trattamenti medici
- In genere, le petecchie esprimono condizioni piuttosto lievi, pertanto tendono ad autorisolversi in pochi giorni. Quando i lividi formano vere e proprie maschere ecchimotiche, è possibile intervenire mediante:
- Bendaggio compressivo/elastico: limita la tumefazione del tessuto
- Trattamento evacuativo chirurgico: indicato, generalmente, per le forme gravi, in cui le ecchimosi si associano ad ematomi profondi