Ultima modifica 16.06.2020

L'ambliopia od occhio pigro è un disagio oculare. Caratterizzata da un indebolimento della vista di uno dei due occhi, si manifesta frequentemente nei bambini.
rimedi occhio pigroIl problema deriva da uno scorretto o ritardato sviluppo nervoso e ottico.
L'ambliopia può essere idiopatica o manifestarsi in caso di:

L'occhio pigro si manifesta con:

  • Difficoltà di visione.
  • Movimenti involontari dell'occhio.
  • Ridotta sensibilità al contrasto e al movimento.
  • Scarsa percezione della profondità.

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Occhio Pigro; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

L'ambliopia è una condizione che talvolta necessita l'ausilio degli occhiali o delle lenti a contatto. Tuttavia, questi non possono essere prescritti senza una diagnosi ben precisa.
Ciò significa che, nel dubbio di un occhio pigro, è necessario:

  • Fare una diagnosi precoce. Nel bambino è bene fare un check-up della vista già all'età di 3-5 anni.
  • Porre maggiore attenzione se in famiglia esistono casi di ambliopia (da strabismo, cataratta infantile ecc) e programmare i controlli ogni 2 anni.
  • Eseguire la correzione:
    • Uso costante di occhiali o lenti a contatto.
    • Ripristino dell'occhio debole. Questo viene “costretto” a svilupparsi per limitazione di quello forte; ad esempio:
      • Coprendolo con una benda.
      • Somministrando alcune gocce di collirio.
  • In alternativa, il trattamento può includere:
    • Lenti correttive.
    • Chirurgia.

Cosa NON fare

  • Fare il primo check-up oculistico in età avanzata, oltre i 7 anni di vita.
    • Questo è ancora più sbagliato in caso di ereditarietà o nel dubbio che il bambino possa avere dei problemi di visione.
  • Dopo la diagnosi:
    • Non usare gli occhiali o le lenti a contatto.
    • Non praticare gli esercizi visivi con la benda.
    • Non rispettare la terapia farmacologica.

Cosa Mangiare

Non esistono cibi direttamente implicati nell'insorgenza, nell'aggravamento o nella cura dell'occhio pigro.
Tuttavia, esistono dei nutrienti indispensabili allo sviluppo e al mantenimento oculare, tra cui:

Cosa NON Mangiare

Non esiste una lista di alimenti da evitare per migliorare l'occhio pigro.
Ricordiamo solamente che sono controindicati i cibi nocivi per il metabolismo:

Cure e Rimedi naturali

Tra i rimedi naturali per l'ambliopia dovremmo citare prima di tutto la terapia della benda. D'altro canto, verrà descritta nel capitolo dei “Trattamenti Medici”.
In passato, nel mondo celtico si usava curare l'occhio pigro con un rimedio naturale a uso topico chiamato Hygra.
Non esiste alcuna base scientifica a dimostrare quanto supposto dall'antica popolazione celtica e, volendo provarlo, si raccomanda di consultare il medico:

Cure Farmacologiche

L'unico farmaco utilizzato come rimedio per l'ambliopia è l'atropina.
Non si tratta di una molecola in grado di migliorare il deficit visivo dell'occhio sottosviluppato, bensì di un principio attivo che riduce momentaneamente l'efficienza di quello sano:

  • Atropina in collirio: una goccia due volte alla settimana od ogni giorno riduce temporaneamente la capacità visiva dell'occhio dominante. Serve a stimolare indirettamente la capacità dell'occhio pigro, aiutando lo sviluppo della porzione di cervello deputata a elaborare la visione. Raramente può avere effetti collaterali come:

E' meno efficace in caso di miopia.

Prevenzione

Non è possibile prevenire l'ambliopia ma è necessario intervenire precocemente (screening) perché non peggiori o cronicizzi.
L'unico sistema consigliabile è il check-up precoce e, nel caso di una terapia, la programmazione di controlli abbastanza ravvicinati.

Trattamenti medici

Per curare l'ambliopia è consigliabile ridurre l'efficienza dell'occhio sano per stimolare il cervello a perfezionare la visione dell'occhio debole. Oltre che i farmaci, questo può essere ottenuto con il patching:

  • Anche detto “terapia della benda”, si basa sul posizionamento di un cerotto opaco e adesivo sulla pelle dell'occhio dominante. In tal modo si costringe il soggetto a rinforzare l'uso di quello pigro. Il trattamento dev'essere proseguito in maniera proporzionale alla gravità dell'ambliopia. Di solito sono sufficienti 3-6 ore al giorno per alcune settimane o pochi mesi. Certe attività come la lettura, colorare, disegnare ecc possono velocizzare il processo. E' consigliabile programmare i controlli di routine durante il trattamento.  L'efficacia della terapia è maggiore se attuata prima dei 7-8 anni di età.

In alternativa si può ricorrere alla chirurgia:

  • Anche detta Lasik (Laser Cheratomileusi Intrastomale), la chirurgia al laser si basa sul ripristino dell'equilibrio visivo tra i due occhi. E' più indicata negli adulti; nei bambini si usa solo quando gli altri trattamenti hanno esito negativo.
  • Un altro tipo di intervento chirurgico è la rimozione del cristallino opacizzato da cataratta congenita e la sostituzione con una lente sintetica. Ricordiamo che non tutti i casi di cataratta necessitano l'intervento chirurgico.

Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer