Rimedi Mani e Piedi Freddi - Cosa Fare
Avvertire freddo alle mani e ai piedi è una sensazione molto diffusa, soprattutto per il sesso femminile.
Le mani e i piedi freddi possono essere un disagio legato alla maggiore sensibilità verso il freddo ambientale. In altri casi meno frequenti rappresentano dei sintomi patologici ben precisi.
Dal punto di vista fisiologico, le mani e i piedi freddi sono il risultato da un fenomeno chiamato vasocostrizione o vasospasmo. In parole povere, l'organismo contrasta il freddo atmosferico riducendo l'afflusso di sangue alle periferie, in modo da ridurre la perdita di calore corporeo.
Le mani e i piedi freddi si associano spesso a:
- Pallore: perdita di colore per riduzione del flusso di sangue.
- Rimpicciolimento: diminuendo il volume di sangue circolante si riduce anche lo spessore dei tessuti molli. E' evidente nella calzata delle scarpe per i piedi e degli anelli per le mani.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento delle mani e dei piedi freddi; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- Smettere di fumare: la nicotina esercita un effetto di vasocostrizione.
- SOLO nel caso in cui la temperatura esterna a cui si è sottoposti non sia eccessivamente bassa, è possibile bere mezza unità alcolica (circa mezzo bicchiere di vino); meglio se non a stomaco vuoto.
- Coprire maggiormente le estremità del corpo con indumenti fatti di materiale apposito, meglio se termico.
- Vestire in maniera comoda, non stretta: spesso le mani e i piedi diventano freddi a causa della pressione che esercitano le scarpe, i guanti, i pantaloni o le camice (gli ultimi due possono stringere sulla coscia, sul polpaccio, sul braccio o sull'avambraccio). Questo fenomeno è di natura fisica e rappresenta una vasocostrizione che talvolta sfiora l'emostasi (blocco o rallentamento significativo della circolazione).
- Sgranchire e muovere periodicamente le dita delle mani e dei piedi per riattivare la circolazione sanguigna.
- Porre maggior attenzione nella pratica di sport e attività che possono iper-sensibilizzare le estremità del corpo. Ad esempio:
- Immersioni subacquee nei mesi invernali e primaverili: l'acqua conduce il calore più efficacemente dell'aria. Ne soffrono soprattutto i piedi, ulteriormente compressi dalla calzata delle pinne. Inoltre, la pressione favorisce la vasocostrizione periferica e aumenta la diuresi (con conseguente disidratazione).
- Inoltre, durante le immersioni prolungate che prevedono numerosi tuffi in apnea (diverse ore) è essenziale trovare il modo di urinare fuori dalla muta. Alcune soluzioni per i maschi sono:
- Catetere esterno (adesivo intorno al pene e comunicante all'esterno con un tubicino di gomma).
- Becco d'anatra (condotto simile a un profilattico di neoprene con un buco al vertice).
- Soste periodiche; d'altro canto prevedono di svestirsi all'aperto (possono essere controproducenti).
- Ciclismo: le mani e i piedi vengono privati del sangue, che si concentra nei muscoli della coscia e nei glutei. Peraltro, l'aria forzata del vento raffredda il corpo più velocemente.
- Grazie a una dieta corretta, prevenire/curare alcuni disagi o complicazioni metaboliche ad eziologia prevalentemente nutrizionale:
- Pressione bassa:
- Vedi Rimedi Pressione Bassa.
- Anemia.
- Vedi Rimedi Anemia.
- Disidratazione.
- Vedi Rimedi Disidratazione.
- In presenza di altri sintomi, rivolgersi al medico per escludere la possibilità di una malattia:
- Sindrome di Raynaud: interessa prevalentemente le donne di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Altri sintomi correlati a livello di mani e piedi sono:
- Colore bluastro.
- Indolenzimento.
- Intorpidimento.
- Talvolta tremori.
- Ipotiroidismo: compromissione della funzionalità della ghiandola tiroide. Altri sintomi correlati sono:
- Debolezza cronica.
- Aumento di peso ingiustificato.
- Ateropatia periferica: vasocostrizione provocata soprattutto dall'aterosclerosi (secondariamente da trombi ed emboli, invece responsabili di ostruzione totale e acuta, quindi più grave). Altri sintomi correlati sono:
- In caso di diagnosi positiva, curare la malattia in questione:
- Per la sindrome di Raynaud:
- Terapia farmacologica: il tipo di molecola varia a seconda dell'eziologia (Raynaud primaria o secondaria).
- Per l'ipotiroidismo:
- Terapia farmacologica: rimpiazza gli ormoni mancanti.
- Integrazione di iodio nella dieta (se l'ipotiroidismo è di causa nutrizionale).
- In caso di tumore, gozzo tossico, noduli ecc può essere necessaria la chirurgia.
- Per l'ateropatia periferica:
- Terapia farmacologica: in caso di coaguli viene somministrato un farmaco che li previene o li scioglie. E' un'eventualità molto rara.
- Chirurgia, se l'aterosclerosi è molto grave.
- In caso di terapia farmacologica con beta-bloccanti, il medico può scegliere di cambiare tipo di farmaco per ridurre l'effetto collaterale delle mani e piedi freddi.
Cosa NON Fare
- Fumare: la nicotina ha un'azione di vasocostrizione e può peggiorare la sensazione di mani e piedi freddi.
- Eccedere con gli alcolici: poiché l'alcol ha un effetto vasodilatatore e inibisce la percezione sensoriale, alcune persone tendono a bere eccessivamente per non sentire il freddo. Questo è sbagliato e pericoloso, soprattutto in presenza di temperature rigide: una vasodilatazione prolungata può causare un'eccessiva dissipazione termica. Talvolta si manifesta anche l'effetto rimbalzo, con vasocostrizione seguente alla riduzione dell'alcol nel sangue e conseguente peggioramento delle mani e dei piedi freddi. Inoltre l'alcol etilico favorisce la disidratazione e la riduzione del volume sanguigno.
- Manipolare oggetti molto freddi a mani nude.
- Mantenere immobili le mani, i piedi e le dita per lunghi periodi di tempo.
- Camminare scalzi su pavimenti di pietra.
- Donare il sangue o sottoporsi a prelievo (ciò vale soprattutto in caso di pressione bassa, anemia o disidratazione).
- Fasciare eccessivamente le estremità.
- Sottovalutare condizioni particolari come: attività subacquee, esposizione a correnti d'aria ecc.
- Mantenere la terapia con beta-bloccanti nel caso in cui il medico suggerisca di provare un farmaco alternativo
- Non curare patologie o disagi potenzialmente responsabili del freddo alle mani e ai piedi. Ad esempio: anemia, pressione bassa, disidratazione, sindrome di Raynaud, ipotiroidismo e ateropatia periferica.
- Trascurare eventuali effetti collaterali delle terapie farmacologiche. Ad esempio, nella cura della sindrome di Raynaud con nifedipina, possono comparire:
- Edema di mani e piedi.
- Mal di testa.
- Vampate di calore.
- Vertigini.
Cosa Mangiare
- Peperoncino e alimenti che lo contengono: la capsaicina del peperoncino ha un effetto vasodilatante.
- In caso di anemia, seguire una dieta ricca di:
- Ferro, soprattutto biodisponibile (eme e ferroso).
- Acido Folico.
- Vitamina B12.
- Vitamina C.
- In caso di pressione bassa, seguire una dieta ricca di:
- Acqua.
- Potassio e sodio.
- Liquirizia (grazie al contenuto di glicirizzina che aumenta la pressione).
- Cibi contenenti carboidrati, in piccole porzioni ma frequenti.
- In caso di disidratazione: consumare prevalentemente cibi ricchi di acqua, carboidrati e minerali (soprattutto potassio).
NB. Certi minerali (soprattutto il ferro) possono complessarsi ad agenti antinutrizionali, come l'acido ossalico, l'acido fitico e i tannini, all'interno dell'intestino; di conseguenza non vengono assorbiti. Pertanto si consiglia di non eccedere con le fibre e con gli alimenti crudi che abbondano di queste molecole (crusca, legumi crudi, rabarbaro, spinaci ecc).
NB. Alcune vitamine sono termolabili (vitamina C e acido folico) e si degradano con la cottura. Per garantirne l'apporto è consigliabile mangiare gran parte degli alimenti che le contengono in forma cruda.
Cosa NON Mangiare
- Caffè: la caffeina è un vasocostrittore.
- In caso di anemia: evitare di seguire una dieta esclusivamente basata su cibi cotti e limitare i cibi ricchi di agenti antinutrizionali. Evitare anche l'alcol etilico.
- In caso di pressione bassa, evitare:
- Lunghi digiuni.
- Diete chetogeniche.
- Diete povere d'acqua e minerali.
- Bevande alcoliche.
- In caso di disidratazione, evitare:
- Tutti i prodotti conservati.
- Alcol etilico.
- Stimolanti: caffeina ecc.
- Piante officinali diuretiche (ad esempio il tarassaco e l'asparago).
Cure e Rimedi Naturali
- Alcool etilico: piccoli dosi di alcolici possono contribuire momentaneamente alla riduzione delle mani e dei piedi freddi.
- Rimedi erboristici:
- Foglie di ginko biloba.
- Peperoncino piccante.
- In caso di ipotiroidismo con base nutrizionale:
- Integratori di iodio (minerale), selenio e amminoacido L-tirosina: sono i substrati necessari alla sintesi di ormoni tiroidei.
- In caso di anemia: integratori di ferro, acido folico, vitamina B12 e vitamina C.
- In caso di pressione bassa:
- Masticare bastoncini di radice di liquirizia.
- Integratori di acqua, glucosio e sali minerali (ad esempio quelli per lo sport).
- In caso di disidratazione:
- Integratori di acqua, glucosio e sali minerali (come sopra).
- Alcuni suggeriscono di praticare l'integrazione alimentare con piante o principi attivi che potrebbero migliorare l'elasticità dei vasi sanguigni (capillarotropi). Non esistono basi scientifiche a supporto di questa ipotesi.
Cure Farmacologiche
- Terapia farmacologica per la sindrome di Raynaud:
- Calcio-antagonisti: ad esempio nifedipina (come Adalat®).
- Alfa-bloccanti: ad esempio doxazosina, terazosina, tamsulosina, alfuzosina ecc.
- Vasodilatatori: ad esempio idralazina, inibitori delle fosfodiesterasi, attivatori dei canali del potassio, nitroderivati ad azione vasodilatatrice, antagonisti dei canali lenti del calcio ecc.
- Terapia farmacologica per l'ipotiroidismo:
- Ormonale sostitutiva: è a base di Levotiroxina sodica (ad esempio Eutirox ®, Syntroxine ®, Tiracrin ®, Tirosint ®), Liotironina sodica (ad esempio Liotir ®, Titre ®) ecc
- Terapia farmacologica per i trombi e gli emboli:
- Farmaci antiaggreganti, anticoagulanti, trombolitici: agiscono con meccanismi diversi ma hanno tutti la funzione di evitare l'ostruzione dei vasi. Ad esempio: salicilati (come Aspirina ®), Dipiridamolo (come Persantin ®), clopidogrel (come Plavix ®) ecc.
Prevenzione
La prevenzione del freddo ai piedi e alle mani racchiude gran parte degli accorgimenti citati sopra. In sintesi:
- Smettere di fumare.
- Non eccedere con la caffeina.
- Bere alcolici con moderazione, solo a stomaco pieno e mai durante l'esposizione a temperature molto rigide.
- Garantire la protezione dal freddo.
- Favorire la circolazione.
- Fare attenzione all'abbigliamento e ad altri dettagli importanti nello svolgimento di attività particolari praticate al freddo.
- Prevenire condizioni metaboliche sfavorenti come l'anemia, la pressione bassa e la disidratazione.
- Curare patologie responsabili come: sindrome di Raynaud, ipotiroidismo e ateropatia periferica.
- Seguire una dieta corretta e bilanciata, evitando i digiuni.
Trattamenti Medici
Non esistono trattamenti medici finalizzati al miglioramento delle mani e dei piedi freddi. Le uniche eccezioni sono riferite alla cura di patologie primarie, ad esempio la chirurgia delle ateroparie.
Mani e piedi freddi: i rimedi più gettonati disponibili su Amazon
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