Rimedi per la Forfora

Rimedi per la Forfora
Ultima modifica 16.06.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cosa Fare
  3. Cosa NON Fare
  4. Cosa Mangiare
  5. Cosa NON Mangiare
  6. Cure e Rimedi Naturali
  7. Cure Farmacologiche
  8. Prevenzione
  9. Trattamenti Medici

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Forfora; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Introduzione

La forfora è un disagio che interessa il cuoio capelluto, manifestandosi con una desquamazione biancastra che ricopre la testa.

Rimedi forfora Shutterstock

La forfora è provocata dall'aumento del ricambio cellulare della cute. Morendo e distaccandosi, gli strati epidermici superficiali formano delle scaglie chiare, che possono cadere generando il cosiddetto "effetto neve".

Oltre ad essere responsabile di prurito lieve o intenso, la forfora costituisce un inestetismo estremamente diffuso. Infatti, staccandosi durante lo spazzolamento dei capelli, si deposita sui vestiti diventando molto visibile; per molti, la forfora trasmette una sensazione di "scarsa igiene".

Colpisce soprattutto i maschi fino alla prima età adulta; raramente interessa soggetti con più di 35-40 anni.

Cosa Fare

La forfora può essere curata o tenuta sotto controllo in maniera abbastanza efficace.

  • Il primo passo è capire quale sia la causa scatenante. Di solito, la forfora è causata da:
    • Sovra-crescita di un fungo chiamato Malassezia furfur (Pityrospum); nella maggior parte dei soggetti questa infezione è totalmente asintomatica, ma talvolta può aggravarsi e generare la forfora.
      Il microrganismo si nutre di sebo e lo idrolizza producendo acidi grassi irritanti, responsabili del ricambio cellulare accelerato. La soluzione più idonea è quella di utilizzare shampoo specifici antifungini (vedi Cure Farmacologiche).
  • L'eccesso di sebo costituisce un fattore predisponente molto importante. Può essere causato da:
    • Un flusso ormonale androgeno consistente: quando si tratta di una condizione adolescenziale può risolversi spontaneamente, ma talvolta dipende da disturbi ormonali primari.
    • Un'eccessiva sensibilità locale agli androgeni: esistono trattamenti farmacologici specifici per ridurre la sensibilità agli androgeni, ma riguardano soprattutto il follicolo pilifero. Si tratta di soluzioni impiegate esclusivamente come rimedio per la calvizie e paradossalmente, invece che ridurla, talvolta sembrano aumentare la forfora dopo l'applicazione.
  • Esistono delle condizioni statisticamente correlate all'insorgenza di forfora. Queste sono:
    • Pelle secca: responsabile della forfora secca e di prurito. E' necessario utilizzare uno shampoo adatto.
    • Pelle grassa: responsabile della forfora grassa; è causata dalla dermatite seborroica (può interessare anche le sopracciglia, i lati del naso ecc). E' necessario utilizzare uno shampoo adatto.
    • Psoriasi: malattia infiammatoria della pelle che provoca la produzione di squame larghe e pruriginose, anche sul cuoio capelluto. Non esistono soluzioni definitive, ma è opportuno rivolgersi a un dermatologo per tentare di ridurre le manifestazioni acute.
    • Dermatite da contatto: sensibilizzazione verso alcune sostanze contenute nei prodotti per i capelli. La soluzione è individuare la molecola responsabile e scegliere prodotti che non la contengono.
    • Crosta lattea o dermatite seborroica neonatale: disturbo che insorge nei primi mesi di vita nel bambino. Di solito si risolve spontaneamente ed è sufficiente prediligere prodotti per l'igiene specifici. In latri casi si è riscontrato un miglioramento dei sintomi eliminando dalla dieta gli alimenti responsabili di reazioni intestinali avverse (vedi Cosa Mangiare).
  • Altri fattori predisponenti sono:
    • Debolezza del sistema immunitario: è evidente quando si presentano diverse infezioni ravvicinate (ad esempio le acuzie dell'herpes labiale). Se il sistema immunitario è compromesso a causa di malattie gravi (ad esempio virus HIV o EBV) o terapie intense (ad esempio chemioterapia), la forfora è di certo un problema di marginale importanza. Al contrario, se il sistema immunitario è danneggiato da: stress, fattori ambientali, dieta ecc, intervenendo sull'alimentazione è possibile apportare notevoli benefici (vedi Cosa Mangiare).
    • Alimentazione inadeguata: molti lamentano un eccesso di forfora durante i periodi di cattiva alimentazione. Tuttavia, è solo un'ipotesi e non sembra supportata da alcuna evidenza scientifica concreta. Alcuni cibi potrebbero avere una funzione protettiva, ma è più probabile che altri esercitino un effetto negativo (vedi Cosa Mangiare e Cosa NON Mangiare).
    • Stress nervoso: se la forfora compare nei periodi molto stressanti è ovvio che la cura sia costituita dal riposo psico-fisico.
    • Lavaggi troppo frequenti e/o shampoo troppo aggressivi: seccano e irritano il cuoio capelluto. Le soluzioni possono essere tre:
      • Ridurre la frequenza dei lavaggi.
      • Ridurre la quantità di shampoo.
      • Scegliere un tipo di shampoo poco aggressivo e/o adatto per i lavaggi frequenti.
    • Lavaggi troppo scarsi: provocano l'accumulo di sebo e la proliferazione del fungo Malassezia furfur. Inoltre, non consentono di rimuovere efficacemente le scaglie di pelle che tendono a accumularsi.
    • Utilizzo di cosmetici irritanti o untuosi per i capelli: gel, lacca e mousse di basso pregio sono spesso coinvolti nell'irritazione o nell'aumento del sebo. E' sufficiente sospenderli o sostituirli con prodotti migliori.

Cosa NON Fare

  • Usare uno shampoo inadeguato alla predisposizione del proprio cuoio capelluto (pelle grassa o secca).
  • Lavare i capelli male, troppo spesso o troppo poco frequentemente.
  • Trascurare un'eventuale proliferazione eccessiva di Malassezia furfur.
  • Non curare la dermatite seborroica.
  • Trascurare la psoriasi.
  • Ignorare eventuali forme di dermatite da contatto.
  • Sottovalutare eventuali compromissioni del sistema immunitario.
  • Nutrirsi in maniera inadeguata.
  • Cedere allo stress nervoso e non tentare di ridurlo.
  • Utilizzare cosmetici irritanti o untuosi per i capelli.

Cosa Mangiare

Prima di elencare quali alimenti potrebbero essere consigliati per combattere la forfora, descriviamo in breve la composizione del sebo umano: gliceridi (57%), esteri cerosi (25%), squalene (15%), esteri del colesterolo (2%) e colesterolo (1%). Si osservano anche concentrazioni rilevanti di antiossidanti quali: vitamina E e coenzima Q10.

Come si può notare, gli acidi grassi (contenuti nei gliceridi, soprattutto acido sapienico) svolgono un ruolo fondamentale. Questi mostrano ramificazioni diverse da individuo a individuo, così come differente è il rapporto tra di essi.

Non è chiaro quanto l'alimentazione possa incidere sulla composizione del sebo, anche se la carenza  di acidi grassi essenziali e antiossidanti potrebbe incidere notevolmente. Di certo, almeno in parte, la predisposizione alla forfora ha una base di tipo genetico-ereditario.

consigli alimentari generali sono:

Cosa NON Mangiare

Cure e Rimedi Naturali

Prodotti fitoterapici e di erboristeria. Sono principalmente estratti vegetali ad uso topico:

Cure Farmacologiche

Quelli usati contro la forfora non sono veri e propri farmaci, bensì dei prodotti specifici (shampoo e lozioni) che contengono molecole terapeutiche. Si differenziano in base al principio attivo:

  • Zinco piritione: riduce la popolazione di Malassezia furfur.
  • Catrame: rallenta la velocità di ricambio cellulare ed è utile contro la dermatite seborroica. Può risultare irritante.
  • Solfato di selenio: rallenta la velocità di ricambio cellulare ed è anche efficace contro la Malassezia furfur. NB. Si consiglia di leggere l'etichetta e risciacquare abbondantemente dopo l'uso. Inoltre alcuni prodotti possono decolorare i capelli tinti.
  • Ketoconazolo: è un antifungino ad ampio spettro e può essere efficace dove gli altri falliscono.

Se gli shampoo e le lozioni si rivelano inefficaci, la forfora potrebbe essere il segno clinico di un disagio più rilevante. A quel punto, sotto prescrizione, alcuni dermatologi somministrano anche dei corticosteroidi.

Prevenzione

Oltre a quanto menzionato nel capito del "Cosa Fare" per la forfora, elenchiamo alcuni fattori che possono aiutare a prevenirla:

  • Ridurre lo stress psico fisico
  • Lavarsi frequentemente i capelli, ma con uno shampoo che non irrita il cuoio capelluto: favorisce la rimozione dell'eccesso di sebo e previene la comparsa della forfora.
  • Seguire una dieta ricca di antiossidanti (tra i minerali, soprattutto lo zinco) e acidi grassi essenziali. Alcuni sostengono anche il ruolo degli amminoacidi solforati e vitamine del gruppo B ma si tratta di molecole più utili alla salute del capello.
  • Ridurre il consumo di alcol e di alimenti ricchi di "grassi cattivi".
  • Ridurre l'utilizzo di cosmetici irritanti o untuosi come: gel, lacche o mousse.

Trattamenti Medici

Non esistono trattamenti medici specifici per la forfora.

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer