Rimedi per la Follicolite - Depilazione e Rasatura
Introduzione
Con il termine follicolite si vuole indicare un'infiammazione del follicolo pilifero - spesso (ma non esclusivamente) dovuta ad un'infezione acuta dello stesso - che si manifesta con la comparsa di foruncoli rossi e con pustole ripiene di pus associate a sintomi come prurito, arrossamento cutaneo, dolore.
In verità, tale termine viene impiegato in maniera generica per indicare diversi tipi di disturbi infiammatori del follicolo pilifero che si differenziano l'un dall'altro sostanzialmente per la causa scatenante. Effettuando una suddivisione in due macrogruppi, possiamo distinguere le follicoliti infettive (causate da infezioni che possono essere sostenute da batteri, funghi e virus) e le follicoliti non infettive (non provocate da infezioni).
Per approfondire: FollicoliteQuale ruolo hanno depilazione e rasatura nella Follicolite?
Depilazione e rasatura possono rappresentare, in alcuni casi, fattori di rischio, cause o fattori peggiorativi la follicolite. Entrando più nel dettaglio, depilazione e rasatura possono rivestire un ruolo più o meno importante nei seguenti tipi di follicolite:
- Sicosi della barba: un tipo di follicolite causata da infezioni sostenute da Staphylococcus aureus che - come si può facilmente intuire - interessa gli uomini a livello di guance, mento e zona intorno alle labbra. Questo tipo di follicolite può aggravarsi con la rasatura.
- Tinea barbae: a onor del vero, questo disturbo infettivo sostenuto da funghi che coinvolge le aree di viso e collo in cui è presente la barba non si potrebbe definire come una vera e propria follicolite, poiché nella maggior parte dei casi essa si caratterizza per la comparsa di lesioni superficiali; tuttavia, in alcuni casi può determinare anche un'infezione più profonda analoga alla follicolite.
- Pseudofollicolite: come si evince dal nome, non si tratta di una vera e propria forma di follicolite anche se le manifestazioni sono simili. La pseudofollicolite rappresenta, infatti, la conseguenza di peli incarniti.
Va comunque precisato che rasatura e depilazione possono causare il peggioramento anche di altri tipi di follicolite e che l'uso di strumenti infetti e/o la scarsa igiene cutanea possono favorire la comparsa di infezioni di varia natura, quindi anche di altre tipologie di follicolite.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della follicolite; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
Come comportarsi in caso di Follicolite?
Gli accorgimenti da seguire per ridurre la follicolite sono:
- Mantenere sempre un buon grado di igiene cutanea, detergendo la pelle quotidianamente e utilizzando prodotti non aggressivi.
- Curare l'igiene prima della rimozione dei peli, sia della stessa pelle che degli strumenti che si dovranno utilizzare per rasatura o depilazione allo scopo di evitare la proliferazione di:
- Batteri: ad esempio Staphylococcus aureuse Pseudomonas aeruginosa.
- Funghi: ad esempio Candida albicans, miceti del genere Malasseziae Trichophyton rubrum.
- Virus: ad esempio Herpes simplex.
- Utilizzare SEMPRE strumenti nuovi e sterili, soprattutto: lamette, pinze, garze ecc.
- Limitare la sudorazione e attendere almeno 1-2 giorni prima di cominciare l'attività sportiva e le esposizioni al calore intenso.
- Vestire con indumenti poco attillati.
- Individuare e curare eventuali disturbi o malattie che possono favorire la comparsa della follicolite (ad esempio, dermatosi).
Lo sapevi che…
Sembra che gli individui affetti da alcune malattie - quali ad esempio, obesità, diabete e anemia - siano maggiormente esposti al rischio di sviluppare follicoliti.
- Assicurarsi del buon funzionamento del proprio sistema immunitario.
- Scegliere la tecnica di depilazione/epilazione più adeguata.
- Curare l'igiene dopo la rimozione dei peli lavando la pelle con sapone neutro delicato.
- In caso di follicolite superficiale utilizzare un sapone antibatterico.
ATTENZIONE! Molti casi di follicolite sono provocati da cause sulle quali non è possibile intervenire o che risultano sconosciute.
Se la follicolite è grave e non si risolve spontaneamente potrebbe essere necessario ricorrere all'uso di farmaci, in questi casi, è sempre bene rivolgersi al proprio medico. Se necessario, oltre ad una terapia, questa figura sanitaria può consigliare al paziente di effettuare una visita specialistica di tipo dermatologico.
Cosa NON Fare
Quali comportamenti sono da evitare in caso di follicolite?
- Depilare/epilare zone colpite da infezioni.
- Depilare/epilare la pelle sporca, senza detergerla o disinfettarla.
- Utilizzare strumenti già usati, poco affilati o potenzialmente contaminati.
- Esporsi a condizioni di sudorazione intensasubito dopo la depilazione, come ad esempio praticare sport o frequentare ambienti estremamente caldi.
- Vestire con indumenti aderenti (collant, jeans, maglie in tessuto elasticizzato, mute subacquee ecc).
- Depilare zone colpite da dermatosi e/o trascurare le dermatosi.
- Ignorare l'importanza del funzionamento immunitario.
- Trascurare disturbi e malattie che possono rappresentare un fattore di rischio o un fattore predisponente allo sviluppo della follicolite.
- Scegliere tecniche di depilazione/epilazione che in passato hanno già provocato la follicolite.
- Trascurare l'igiene dopo la depilazione/epilazione o utilizzare saponi molto aggressivi.
- Grattarsi, toccarsi, radersinuovamente o scoppiare le pustole già esistenti.
- In caso di follicolite media o grave o di follicolite che non tende a risolversi semplicemente seguendo corretti comportamenti è assolutamente sbagliato non recarsi dal medico di base o dal dermatologo(si ricorda, infatti, che il consulto del medico è l'approccio migliore per affrontare e risolvere il problema).
- In caso di prescrizione di terapie e cure da parte del medico o dello specialista è assolutamente sconsigliato ed errato non seguirle, seguirle parzialmente, non rispettare dosi e tempi di assunzione di eventuali farmaci.
Cosa Mangiare
Quali Alimenti è bene consumare in presenza di Follicolite?
Lo stato nutrizionale potrebbe incidere sulle forme di follicolite non infettiva. Per questi motivi è bene adottare una corretta alimentazione che, per altro, gioverà all'intero organismo e non solo ai follicoli piliferi e alla pelle. Nel dettaglio, è consigliabile:
- Mantenere un peso normale, prevenire e combattere il sovrappeso e l'obesità. In quest'ultimo caso è necessario:
- Consumare una quantità calorica adeguata.
- Mantenere i grassi alimentariintorno al 25% delle calorie totali. Senza effettuare molti calcoli, si consiglia di consumare alimenti magri e condire ogni piatto con al massimo un cucchiaino d'olio.
- Mantenere gli zuccheri sempliciintorno al 10-16% delle calorie totali; il sistema ottimale è eliminare i dolciumi e assumere i glucidi semplici solo da frutta, verdura, latte e derivati.
- Ripartire i pasti in maniera adeguata: il metodo consigliabile sarebbe: colazione15%, 2 spuntini secondari (merende) 5%, pranzo 40% e cena 35%.
- Scegliere correttamente i cibi in base al loro impatto metabolico: evitare i prodotti con indice glicemicoelevato e limitare le porzioni degli alimenti ricchi di carboidrati (per ridurre il carico glicemico a ogni pasto).
- Garantire un apporto di fibradi circa 30g/die: modula l'assorbimento intestinale ed esercita un ruolo saziante.
- Scegliere alimenti salutari e nutrizionalmente ricchi.
- Prevenire o curare l'anemia che può rappresentare un fattore predisponente alla comparsa di follicolite. Essa può dipendere dalla carenza di ferro, vitamina B12e acido folico:
- Per garantire l'apporto di ferro, soprattutto eme e ferroso (2+), è necessario mangiare:
- Tessuto muscolare sia di animali terrestri che acquatici: carne equina, bovina, suina, aviaria, di pesce, molluschiinteri (anche lumache di terra), crostacei interi, ecc.
- Uova: qualsiasi, soprattutto il tuorlo.
- Frattagliee quinto quarto: soprattutto milza e fegato, ma anche midollo, diaframma, cuore ecc.
- Per garantire l'apporto di vitamina C, acido citricoe fruttosio, è necessario mangiare frutta dolce e acidula (limone, pompelmo, arancia, mandarino, clementina, kiwi, ciliegie, fragole,), ortaggi e tuberi (prezzemolo, peperone, lattuga, spinacio, radicchio, broccoli, pomodori, patate, ecc.). Nota bene: la vitamina C o acido ascorbico è una molecola termolabile e si degrada con la cottura. Ciò significa che per garantirne l'apporto diventa necessario consumare molti cibi crudi. Inoltre, essendo coinvolta nell'assorbimento del ferro poco disponibile, è importante che venga assunta con gli alimenti specifici.
- Per garantire l'apporto di vitamina B12 (cobalamina) è necessario mangiare gli stessi alimenti fonte di ferro eme.
- Per garantire l'apporto di acido folico è necessario mangiare: fegato, ortaggi (ad esempio i pomodori), frutta dolce (arancia, mela,) e legumi(ad esempio i fagioli). Nota bene: anche l'acido folico è una molecola termolabile e si degrada con la cottura. Ciò significa che per garantirne l'apporto è consigliabile mangiare gli alimenti specifici in forma cruda.
- Per garantire l'apporto di ferro, soprattutto eme e ferroso (2+), è necessario mangiare:
- Ricordiamo che certi alimenti possono contenere principi antinutrizionaliche riducono l'assorbimento del ferro. Per ridurne il contenuto, è necessario praticare:
- Ammollo.
- Fermentazione (lievitio batteri).
- Cottura.
Poiché la cottura inibisce i principi antinutrizionali ma limita la disponibilità delle vitamine termolabili, è consigliabile che i cibi crudi e cotti siano ugualmente presenti nell'alimentazione. Si consiglia di riservare il trattamento termico soprattutto per i legumi e i cereali, mentre la maggior parte dei frutti e degli ortaggi potrebbe essere consumata cruda.
- Rinforzare o mantenere efficiente il sistema immunitario: alcuni nutrienti esercitano anche un effetto antiossidantee contribuiscono a prevenire lo stress dei radicali liberi, migliorando la condizione generale.
- Vitamina C o acido ascorbico: è contenuta soprattutto nella frutta acidula e negli ortaggi crudi. In particolare: peperoni, limone, arancio, pompelmo, mandarancio, prezzemolo, kiwi, lattuga, mela, cicoria, cavoli, broccoli,
- Vitamina Do calciferolo: è contenuta soprattutto in pesce, olio di pesce e tuorlo d'uovo.
- Zinco: è contenuto soprattutto in fegato, carne, latte e derivati, alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche).
- Selenio: è contenuto soprattutto in carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti (patateecc).
- Magnesio: è contenuto soprattutto in semi oleosi, cacao, crusca, ortaggi e frutti.
- Ferro: è contenuto soprattutto in carne, prodotti della pesca e tuorlo d'uovo.
- Antiossidanti polifenolici(fenoli semplici, flavonoidi e tannini): sono contenuti soprattutto in frutta e verdura freschi, ma anche vino rosso, semi, erbe aromatiche, tè, radici, cacao, erbe officinali, ecc.
- Amminoacidi lisinae glicina: sono contenuti soprattutto in carne, prodotti della pesca, formaggi e leguminose (soprattutto la soia).
- Probiotici: sono contenuti soprattutto negli alimenti fermentati come yogurt, tofu, tempeh, latticello,
- Omega 3: sono contenuti soprattutto in pesce azzurro, alcuni semi oleosi e relativi oli, alghe.
Cosa NON Mangiare
Quali Alimenti evitare in presenza di Follicolite?
In presenza di disturbi e malattie che possono favorire la comparsa della follicolite (ad esempio, sovrappeso, obesità, diabete, ecc.) è importante:
- Ridurre le calorie totali del 30%: questo accorgimento dovrebbe promuovere il dimagrimentodi 3 kg al mese.
- Eliminare i cibi e le bevande spazzatura, in particolare fast foode snack dolci o salati.
- È anche necessario ridurre la frequenza di consumo e le porzioni di: pasta, pane, pizza, patate, derivati, formaggi grassi, carni e pesci grassi, salumi, insaccati, dolciumi ecc.
- Negli adulti potrebbe essere determinante eliminare gli alcolici.
I soggetti con anemia maggiormente esposti al rischio di follicolite, invece, dovrebbero evitare di consumare:
- Alimenti privati di molecole importanti: ortaggi, frutti, patate e leguminose cotti e/o conservati tendono a ridurre drasticamente la concentrazione di vitamina C o acido ascorbico e acido folico.
- Alimenti che contengono troppi principi antinutrizionali:
- Fibre alimentari: sono indispensabili per la salute dell'intestinoma in quantità di circa 30g/die. In eccesso (soprattutto oltre i 40g/die) possono scatenare un effetto lassativo, produrre feci liquide ed espellere buona parte dei nutrienti assunti con la dieta; tra questi anche il ferro.
- Acido fiticoe fitati: tendono a chelare il ferro impedendone l'assorbimento intestinale. Sono molto abbondanti nella buccia dei legumi, nella buccia dei cereali (crusca) e in certi semi oleosi (ad esempio nel sesamo).
- Acido ossalicoe ossalati: come i precedenti, tendono a legare il ferro, ostacolandone l'assorbimento intestinale. Ne sono ricchi la buccia dei cereali, gli spinaci, il rabarbaro,
- Tannini: anch'essi dotati di potere chelante, nonostante siano anche degli antiossidanti, possono ostacolare la captazione del ferro. Sono presenti: nel vino, nel tè, nei semi della frutta (ad esempio, dell'uva, del melograno,), nei cachie nelle banane acerbi, nel cacao, ecc.
- Calcio: è fondamentale per l'organismo ma, a livello intestinale, entra in competizione con l'assorbimento del ferro. Sarebbe opportuno assumere gli alimenti ricchi di ferroe calcio in pasti differenti. Quelli che abbondano in calcio sono prevalentemente il latte e i derivati.
- Alcolici: l'alcol etilicoè una molecola antinutrizionale e ostacola l'assorbimento di tutti i nutrienti, compresi il ferro, la vitamina C, l'acido folico e la cobalamina.
Nota bene: poiché la cottura inibisce i principi antinutrizionali ma limita la disponibilità delle vitamine termolabili, è consigliabile che i cibi crudi e cotti siano ugualmente presenti nell'alimentazione. Si consiglia di riservare il trattamento termico soprattutto per i legumi e i cereali, mentre la maggior parte dei frutti e degli ortaggi potrebbe essere consumata cruda.
Per garantire i nutrienti fondamentali al sostegno del sistema immunitario è importante evitare:
- Diete monotematiche.
- Dieta vegana.
- Dieta carnivora.
- Dieta priva di ortaggi e verdure.
- Dieta basata esclusivamente su cibi cotti e/o conservati.
Rimedi Naturali
Quali Rimedi Naturali possono rivelarsi utili contro la Follicolite?
- Fitoterapia: è utile soprattutto nei casi di follicolite non infettiva o idiopatica. Molti prodotti trovano impiego anche nella cura dell'acne(che per certi versi si accomuna alla follicolite):
- Crema naturale con azione antinfiammatoria, capillarotropa, vasoprotettrice, astringentee lenitiva a base di:
- Bardana(Arctium lappa).
- Ippocastano(Aesculus hippocastanum).
- Biancospino(Crataegus monogyna).
- Amamelide(Hamamelis virgiliana).
- Aloe(Aloe vera).
- Crema naturale con azione antinfiammatoria, capillarotropa, vasoprotettrice, astringentee lenitiva a base di:
- Applicazioni di argilla: hanno un effetto antibatterico e disintossicante. Esercitano un effetto maggiore se arricchite con estrattidi bardana, echinacea, carciofo e fumarina.
- Impacchicon oli essenziali: queste soluzioni da diluire in poca acqua contrastano le infezioni e facilitano la disintossicazione cutanea. Le piante in questione sono: timo, origano, limone, salvia, mirto, geranio, arancio amaro, bergamotto, cedro e canfora.
- Detersione con succo di limoneo aceto: hanno un'azione blandamente antibatterica e lenitiva.
- Impacchi di acqua calda e sale: da applicare nelle fasi iniziali della follicolite, bloccano l'azione batterica e velocizzano la maturazione delle pustole.
Nota bene
In presenza di disturbi e malattie come ad esempio, diabete, obesità anemia, ecc., è opportuno consultare il medico prima di ricorrere all'uso di qualsiasi tipo di rimedio naturale.
Cure Farmacologiche
Farmaci che possono essere utili in caso di Follicolite
I farmaci da utilizzare in caso di follicolite possono cambiare notevolmente a seconda della causa scatenante e della gravità della stessa follicolite.
Nota bene
Prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco (anche se di libera vendita) per combattere la follicolite è indispensabile chiedere il consiglio del proprio medico. Difatti, è necessario individuare la causa scatenante prima di intraprendere qualsivoglia terapia farmacologica. Oltre a ciò, l'assunzione di farmaci dovrebbe avvenire sotto controllo medico qualora siano presenti particolari disturbi o malattie più o meno gravi (ad esempio, diabete, obesità, anemia, ecc.) e/o qualora si stiano già assumendo altri farmaci.
Per ridurre l'infiammazione e in caso di follicolite non infettiva, potrebbero essere utili:
- Antinfiammatori FANS(paracetamolo, ibuprofene, ecc.): da assumere per via orale, costituiscono un rimedio antidolorifico e antinfiammatorio provvisorio, da usare nei casi più gravi ma solo in attesa di un consulto specialistico.
- Antinfiammatori cortisonici: generalmente a uso topico e più raramente sistemici, questi prodotti hanno un'azione antinfiammatoria utile nei casi di follicolite non infettiva.
In caso di follicolite di natura infettiva provocata da batteri è possibile ricorrere all'uso di antibiotici - soprattutto topici - quali:
- Dicloxacillina, rifampicinae cefalosporina, utili contro lo Staphylococcus aureus.
- Ciprofloxacina, utili contro le infezioni batteriche da Pseudomonas.
In caso di follicolite provocata da infezioni micotiche, si può ricorrere alla somministrazione di antifungini, come:
- Fluconazolo ed econazolo: spesso risultano necessari poiché le follicoliti micotiche tendono a recidivare molto frequentemente.
In caso di follicolite di natura infettiva causata da virus, invece, si possono utilizzare farmaci antivirali per via topica, come ad esempio: valaciclovir, famciclovir, aciclovir.
Infine, in presenza di follicolite causata da un deficit del funzionamento immunitario si può ricorrere all'uso di immunostimolanti. Va precisato, tuttavia, che in molti di questi casi la follicolite rappresenta una complicazione secondaria.
Prevenzione
Consigli Utili per Prevenire la Follicolite
- Prevenire l'accumulo di sebo sulla pelle; se eccessiva, ridurre la grassezza cutanea.
- Non utilizzare tecniche di depilazione/epilazione che in passato hanno già scatenato la follicolite.
- Mantenere un alto livello di igiene cutanea prima e dopo la depilazione/epilazione.
- Non depilarsi durante infezioni evidenti (soprattutto durante le acuzie di infezioni da Herpes simplex).
- In caso di depilazione a rasoio, utilizzare lamette nuove e possibilmente disinfettate.
- Non praticare attività sportiva per 1-2 giorni.
- Non esporsi al caldo ambientale per 1-2 giorni.
- Evitare piscine, bagni turchi, saune,ecc.
- Non vestire con abiti aderenti per 1-2 giorni ed evitare abbigliamento tecnico isolante come le mute subacquee; eventualmente, assicurarsi che siano ben pulite.
- Limitare le dermatosi.
- Ottimizzare il sistema immunitario.
- Prevenire e curare patologie che possono predisporre o rappresentare una delle cause della follicolite.
Trattamenti Medici
Esistono Trattamenti Medici per combattere la Follicolite?
I trattamenti medici contro la follicolite sono molto limitati. Se il medico o lo specialista lo ritengono necessario, è possibile rimuovere eventuali peli incarniti (pseudofollicolite) e/o procedere con l'incisione, quindi lo spurgo, delle pustole. Per fare ciò, il medico o lo specialista utilizzano un bisturi o un ago con cui rompono e svuotano le sacche gonfie di pus (talvolta, all'interno di tali sacchi si annida un pelo raggomitolato). Si tratta di interventi che possono lasciare cicatrici evidenti, soprattutto quando ripetute molte volte.
Nota bene
Molti scelgono di praticare l'incisione a livello casalingo o dall'estetista, ma in tal caso aumenta il rischio di aggravamento.
La rottura e lo svuotamento delle sacche ripiene di pus "fai da te" è una pratica decisamente sconsigliata a causa del rischio di effetti indesiderati come insorgenza di infezioni e/o diffusione dell'infezione già presente, formazione di lesioni e comparsa di cicatrici.