Rimedi  Ernia Cervicale
Ultima modifica 23.12.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cosa Fare
  3. Cosa NON Fare
  4. Cosa Mangiare e Cosa NON Mangiare
  5. Cure e Rimedi Naturali
  6. Cure Farmacologiche
  7. Prevenzione
  8. Trattamenti Medici
  9. Altri Articoli sull'Ernia Cervicale

Introduzione

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L'ernia cervicale (più precisamente definita ernia al disco cervicale) è una fuoriuscita di porzioni più o meno estese di sostanza gelatinosa discale dai suoi naturali confini anatomici.

L'ernia cervicale è una protuberanza del disco intervertebrale che comprime le radici nervose dirette ad un arto superiore e, talvolta, anche il midollo spinale.

Il dolore cervicale è il sintomo più ricorrente nei pazienti affetti da questa patologia.
Il quadro clinico è spesso completato da debolezza muscolare del braccio, difficoltà motorie, formicolii alle braccia e cefalea.

Di norma, l'ernia cervicale è la conseguenze di traumi a livello del rachide cervicale, quali colpi di frusta, carichi sul rachide e postura scorretta.

Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Ernia Cervicale; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.

Cosa Fare

  • Indossare un collare cervicale morbido per tutelare il rachide cervicale.
  • In caso di fallimento della terapia conservativa (esercizi di fisioterapia e somministrazione di farmaci antidolorifici/antinfiammatori), è possibile sottoporsi ad un mirato intervento chirurgico (discectomia).
  • Seguire un percorso farmacologico sempre in associazione ad una specifica terapia fisioterapica; questo approccio è adatto per accelerare i tempi di guarigione da un'ernia cervicale lieve.
  • Anche dopo aver raggiunto un miglioramento del dolore, si suggerisce di intraprendere un iter di riabilitazione volto a massimizzare la salute generale della schiena, utile per prevenire ulteriori danni futuri al rachide cervicale.
  • La terapia chirurgica per porre rimedio all'ernia cervicale è indicata quando i sintomi caratteristici dell'erniazione si protraggono oltre 3 mesi.
  • Rivolgersi immediatamente al medico in caso di impossibilità di muovere o spostare il collo.
  • Se necessario, utilizzare il collare cervicale durante il periodo post-operatorio.
  • Agopuntura: rimedio alternativo utile per alleviare il dolore derivato da un'ernia cervicale.
  • Eseguire massaggi specifici al rachide cervicale, praticati da personale esperto e qualificato.
  • Trattamento osteopatico: utile per alleviare eventuali compromissioni del nervo a livello cervicale.
  • Correggere eventuali abitudini di vita scorrette (es. postura errata, posizioni di tensione durante il sonno ecc.).
  • Un buon rimedio in grado di attenuare temporaneamente il dolore dell'ernia cervicale consiste nell'eseguire impacchi sul tratto di rachide coinvolto. Iniziare dapprima con impacchi freschi; dopo un paio di giorni si suggerisce di effettuare impacchi caldi.

Cosa NON Fare

  • Sollevare carichi pesantiin presenza di dolore cervicale.
  • Intraprendere un nuovo allenamentosportivo "fai-da-te": se eseguiti in maniera scorretta e indisciplinata, gli sport di potenza - come il bodybuilding - possono essere molto dannosi per il rachide cervicale.
  • Fumare: il fumo può dilatare i tempi di guarigione da un'erniazione discale dopo un intervento chirurgico. Si consiglia, pertanto, di smettere di fumare.
  • Temporeggiare: quando si sospetta un'ernia al disco cervicale, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico per iniziare quanto prima un eventuale trattamento conservativo.
  • Interrompere il trattamento medico (farmacologico) dopo i primi miglioramenti: la terapia va protratta almeno per un paio di mesi.
  • Assumere posizioni dolose.
  • Guidare dopo un intervento chirurgico di discectomia.
  • Somministrare aspirina ai bambini di età inferiore ai 12 anni: un comportamento simile può provocare gravi effetti collaterali, quali sindrome di Reyedisfunzioni epatiche ed alterazioni cerebrali.
  • Riposo eccessivo: anche il riposo troppo prolungato non giova al dolore cervicale; un eccesso di riposo favorisce infatti la rigidità delle articolazioni e dei muscoli, già di per sé indeboliti.
    Piuttosto, è meglio assumere una posizione riposante per 30 minuti; dopodiché si consiglia una camminata od un esercizio fisioterapico leggero, specifico per il dolore cervicale.

Cosa Mangiare e Cosa NON Mangiare

Non c'è alcuna evidenza scientifica che relazioni il cibo con il miglioramento od il peggioramento dei sintomi dell'ernia cervicale.

Si raccomanda di seguire una dieta sana, ricca di frutta, verdura e povera di grassi.

Dopo un eventuale intervento chirurgico, si raccomanda di seguire una dieta leggera e bilanciata, suggerita dal nutrizionista o da una figura sanitaria competente.

Cure e Rimedi Naturali

rimedi naturali per l'ernia cervicale possono essere utilizzati come complemento alla terapia farmacologica.
Utilizzati in monoterapia, gli estratti naturali si rivelano poco efficaci, considerata l'intensità del dolore che accompagna l'ernia cervicale.
Le tisane rilassanti possono aiutare in qualche modo il paziente ad essere meno teso: ricordiamo che il dolore cervicale tende ad accentuarsi anche in caso di tensione o forte stress.
Inoltre, il dolore provocato dall'ernia cervicale può creare seri problemi nell'addormentamento: in simili circostanze, si consiglia la somministrazione di tisane formulate con droghe ad azione ansiolitica sedativa, quali:

Cure Farmacologiche

L'obiettivo principale della terapia farmacologica è ridurre il dolore cervicale. A tale scopo, i farmaci più utilizzati in terapia sono:

Prevenzione

  • Non sollevare carichi pesanti in presenza di dolore cervicale: un simile comportamento aumenta il rischio di ernia, sia cervicale che addominale (es. ernia inguinale).
  • Il potenziamento dei muscoli cervicali coinvolti in un'erniazione pregressa risulta indispensabile per prevenire possibili danni futuri. Gli esercizi fisioterapici devono sempre essere eseguiti correttamente: solo rispettando le condizioni suggerite dal fisioterapista, o da un esperto in materia, possono apportare benefici reali al soggetto.
  • Prima di iniziare qualsiasi programma di allenamento mirato (es. sollevamento pesi), si raccomanda il parere di un medico o di un istruttore qualificato, in modo da prevenire eventuali strappi o lesioni muscolari, i principali imputati nell'ernia discale.
  • Rispettare il riposo in caso di forte dolore cervicale, per prevenire strappi o movimenti bruschi che potrebbero favorire l'insorgere o l'aggravarsi dell'ernia cervicale.

Trattamenti Medici

  • In caso di fallimento della terapia conservativa, o di dolore cervicale persistente e feroce, il paziente viene sottoposto a terapia chirurgica:
    • Discectomia anteriore (rimedio chirurgico più utilizzato in assoluto per la cura dell'ernia cervicale).
    • Discectomia posteriore: trattamento chirurgico riservato esclusivamente alle erniecervicali di tipo laterale.
  • Terapie alternative: alcuni pazienti vengono sottoposti a terapie "innovative":
    • Ossigeno-ozono terapia: prevede l'introduzione di una miscela ossigeno/ozono in sede interdiscale. L'ozono infatti esercita un discreto potere antinfiammatorio riducendo la pressione.
    • Coblazione (vaporizzazionedel disco cervicale erniato con il laser). Indicata per trattare ernie cervicali di ridotte dimensioni, in assenza di deficit muscolari gravi.

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