I denti gialli non sono un sintomo, né tantomeno una malattia; vengono considerati un inestetismo.
Si tratta di uno dei problemi estetici più importanti e diffusi. Poiché il sorriso viene considerato un "biglietto da visita", avere denti gialli può compromettere la prima impressione verso gli estranei.
Le cause possono essere di vario genere, talvolta molto diverse tra di loro. D'altro canto, il trattamento è solitamente identico.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dei Denti Gialli; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
Per migliorare il colore dei denti ingialliti è essenziale capire il motivo di questo peggioramento cromatico.
- Nella maggior parte dei casi, i denti diventano gialli a causa di pigmenti contenuti nei cibi e nelle bevande. Si tratta di molecole coloranti che possono intaccare lo smalto superficiale (vedi sotto). Per evitare l'ingiallimento dei denti è sufficiente:
- Non combinarli tra loro.
- Limitarne l'assunzione.
- Lavarsi i denti dopo i pasti.
- Un altro fattore determinante è la nicotina: questa molecola contenuta nel tabacco può insidiarsi negli strati superficiali dello smalto, facendolo diventare più giallo. I metodi di assunzione di nicotina più diffusi sono:
- Fumo di sigaretta, di pipa e di sigaro.
- Chewing gum alla nicotina.
- Tabacco da masticare (ormai in disuso).
- Importantissima anche l'igiene orale: la scarsa pulizia dei denti favorisce l'insorgenza di placca e tartaro. Si tratta di una variabile influenzata anche dalla flora batterica fisiologica oro-faringea e dal pH della saliva. E' consigliabile lavare i denti dopo ogni pasto, lasciando trascorrere circa 30 minuti per evitare che l'associazione tra gli acidi e la frizione meccanica intacchino lo smalto.
- L'invecchiamento compromette sensibilmente il colore dello smalto. Per questa variabile non ci sono rimedi efficaci.
- Anche la soggettività gioca un ruolo fondamentale: infatti, il colore naturale dei denti è regolato soprattutto dallo spessore dello smalto e dal pigmento della dentina sottostante. Anche per questa variabile non ci sono rimedi efficaci.
- Alcuni farmaci sono responsabili delle cosiddette discromie dentali transitorie.
- Un esempio eclatante è la clorexidina, un antisettico utilizzato anche in certi collutori per il cavo orale.
- Lo stesso vale per per le soluzioni liquide di sali di ferro. Per evitare l'effetto ingiallente è sufficiente utilizzare una cannuccia.
- Sono coinvolti anche alcuni antibiotici, in particolare l'associazione amoxicillina/acido clavulanico e il linezolid.
- Atri farmaci sono responsabili di forme discromatiche permanenti. Interferiscono con l'odontogenesi causando modificazioni del colore e della trasparenza della dentina. Dovrebbero essere evitati. I principali sono:
- Sovradosaggi di fluoro nei bambini: possono dare luogo a demineralizzazione del dente e comparsa di macchie bianche.
- Tetracicline: se somministrate durante lo sviluppo del dente possono dare origine a macchie marroni, gialle o grigie permanenti.
- Ciprofloxacina: è un fluorochinolone che può dare luogo a macchie color verdognolo.
- Utilizzare la penna sbiancante per i denti: è un rimedio che può essere utilizzato in maniera autonoma e a livello casalingo.
Cosa NON Fare
- Mangiare frequentemente e in quantità considerevoli i cibi che possono ingiallire i denti.
- Combinare spesso i cibi che possono ingiallire i denti.
- Non lavarsi i denti dopo i pasti.
- Fumare.
- Masticare il chewing gum alla nicotina.
- Masticare tabacco.
- Trascurare l'igiene orale.
- Assumere farmaci che possono causare discromie dentali.
- Ignorare i rimedi che possono favorire lo sbiancamento dei denti.
Cosa Mangiare
Esistono alcuni cibi che, per il loro contenuto chimico, sono in grado di prevenire i denti gialli:
- Frutti ricchi di acido malico: questa molecola è in grado di contrastare le macchie dello smalto color ocra. Sono ricchi di acido malico i seguenti frutti: fragole e mele.
- Frutti acidi: l'acidità crea una leggera erosione superficiale dello smalto e favorisce la rimozione delle macchia. Ad esempio, il succo di limone è molto efficace nel contrastare le macchie gialle del fumo di sigaretta. Tuttavia, non dev'essere utilizzato quotidianamente a causa della sua forte acidità.
- Alimenti che stimolano la salivazione: la saliva ha un effetto antibatterico e ostacola l'azione batterica, la formazione del tartaro e della placca. Mangiare alimenti che promuovono la salivazione o che ostacolano la proliferazione batterica è un buon metodo per ridurre l'ingiallimento dei denti. Alcuni sono: uva passa, mele granny smith, sedano, carote.
Cosa NON Mangiare
- Radici: ad esempio liquirizia, curcuma, rapa rossa ecc.
- Fiori e parti degli stessi: ad esempio zafferano.
- Semi pigmentati e alimenti prodotti con gli stessi: ad esempio fave di cacao, cacao in polvere, cioccolato nero, cioccolata in tazza ecc.
- Bevande (talvolta liofilizzate) o alimenti ricavati dall'infusione di semi torrefatti e macinati: ad esempio caffè, caffè d'orzo ecc.
- Bevande ricavate dall'infusione foglie: ad esempio tè, caffè di cicoria ecc.
- Bevande ricavate dalla spremitura dei frutti e dell'eventuale fermentazione; talvolta vengono invecchiate in botti di legno che possono rilasciare altri coloranti: ad esempio mosto, sugali, vino, vino barricato, vino liquoroso ecc.
- Residui/risultati della cottura/combustione: a causa della reazione di Maillard, certi nutrienti possono imbrunire fino a diventare dei veri e propri coloranti: ad esempio gli zuccheri caramellati del caramello ecc.
- Bevande confezionate che contengono coloranti: ad esempio la cola.
- Estratti vegetali: ad esempio il mallo di noce.
- Frutti essiccati e ossidati: ad esempio le prugne essiccate ricche di melanoidine.
- Pigmenti animali: ad esempio il nero di seppia, composto da melanina.
- Combinazione di più fattori: ad esempio l'aceto balsamico, i liquori e gli amari alle erbe ecc.
Cure Farmacologiche
Non esistono farmaci in grado di sbiancare i denti, anche se alcuni trattamenti medici (vedi sotto) sfruttano paste e gel di composizione farmacologica per levigare i denti e sbiancarli.
Prevenzione
- Moderare il consumo degli alimenti e delle bevande coinvolti nell'ingiallimento dei denti.
- Volendo consumarli comunque, si consiglia di lavare i denti dopo l'assunzione. E' consigliabile attendere circa 30 minuti dal termine del pasto, per evitare che l'associazione tra lo sfregamento e gli acidi degli alimenti possa compromettere l'integrità dello smalto.
- Eliminare il tabagismo.
- In generale, è consigliabile una buona igiene orale. Se la saliva è molto acida e la flora batterica parecchio attiva, possono risultare utili i risciacqui con collutorio anche lontano dai pasti (prediligere quelli senza alcol) o masticare chewing-gum allo xilitolo.
- Effettuare sistematicamente (una o meglio due volte all'anno) una pulizia professionale dal dentista di fiducia.
Trattamenti Medici
- Bleaching professionale con perossido di idrogeno al 35-38% o con bicarbonato di sodio.
- Sbiancamento denti professionale con il laser.
- Applicazione di mascherine personalizzate in silicone morbido contenenti perossido di carbamide (altro agente sbiancante).