La clamidia è una malattia infettiva provocata dal batterio Chlamydia trachomatis.
Si tratta di una patologia sessualmente trasmissibile, che interessa spesso la vagina e il pene, ma nono sono esclusi l'ano e il cavo orale.
La clamidia può essere trasmessa anche per via materno-fetale.
E' spesso asintomatica o poco percettibile. I primi sintomi compaiono dopo una o due settimane dal contagio.
Solitamente non è grave, ma in alcuni casi provoca lesioni genitali di notevole importanza (infiammazioni, progresso di infezione e risalita; talvolta anche la sterilità permanente).
Assieme alla tricomoniasi e alla gonorrea, è tra le malattie veneree più diffuse al mondo. Colpisce soprattutto i soggetti sessualmente attivi che hanno circa 20 anni di età.
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento della Clamidia; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- Prevenire il contagio da clamidia (vedi sotto alla voce prevenzione).
Accusando uno o più dei seguenti sintomi è necessario recarsi subito dal medico.
- Riguardo l'apparato riproduttore, la clamidia può manifestarsi con:
- Perdite anomale muco-sierose o di sangue (anche lontano dal ciclo), dalla vagina o dal pene
- Prurito intimo
- Dolore durante la minzione
- Disagi testicolari.
- Talvolta compaiono piccole chiazze rossastre sulle mucose, che possono evolvere in ulcere, linfogranulomi e fistolazione.
- Riguardo l'ano e il retto, la clamidia può manifestarsi con:
- Dolore ano-rettale.
- Spasmi anali.
- Urgente bisogno di defecare.
- Sanguinamento.
Il percorso diagnostico non è molto articolato e si limita a:
- Prelievo di un campione/tampone cervicale, uretrale, vaginale o urinario da analizzare in laboratorio per confermare l'individuazione del patogeno in questione.
Cosa NON Fare
- Dedicarsi a rapporti sessuali non protetti con partners occasionali.
- Avere rapporti orali non protetti con partners occasionali.
- Praticare cunnilingus e anilingus (poiché non possono essere di tipo protetto) con partners occasionali.
- Ignorare i sintomi che potrebbero segnalare un'infezione da clamidia.
- Consumare rapporti sessuali (cunnilingus e l'anilingus compresi) in presenza di sintomi che potrebbero caratterizzare l'infezione da clamidia.
- Ritardare il controllo medico.
- Non effettuare un'indagine specifica con analisi del tampone; il rischio è quello di confondere l'infezione con altre simili (gonorrea, tricomoniasi ecc).
- Non seguire correttamente la terapia farmacologica e non svolgere i controlli al termine del percorso; il rischio è quello di guarigione incompleta e ricaduta.
Cosa Mangiare
Non esiste una dieta in grado di curare o prevenire la clamidia.
D'altro canto, certi nutrienti sono necessari al supporto del sistema immunitario; alcuni esercitano anche un effetto antiossidante e contribuiscono a prevenire lo stress dei radicali liberi migliorando la condizione generale.
- Vitamina C o acido ascorbico: è contenuta soprattutto nella frutta acidula e negli ortaggi crudi. In particolare: peperoni, limone, arancio, pompelmo, mandarancio, prezzemolo, kiwi, lattuga, mela, cicoria, cavoli, broccoli ecc.
- Vitamina D o calciferolo: è contenuto soprattutto in: pesce, olio di pesce e tuorlo d'uovo.
- Zinco: è contenuto soprattutto in: fegato, carne, latte e derivati, alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche).
- Selenio: è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti (patate ecc).
- Magnesio: è contenuto soprattutto in: semi oleosi, cacao, crusca, ortaggi e frutti.
- Ferro: è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca e tuorlo d'uovo.
- Antiossidanti polifenolici (fenoli semplici, flavonoidi e tannini): sono contenuti soprattutto in: frutta e verdura freschi, ma anche vino rosso, semi, erbe aromatiche, tè, radici, cacao, erbe officinali ecc.
- Amminoacidi lisina e glicina: sono contenuti soprattutto in: carne, prodotti della pesca, formaggi e leguminose (soprattutto la soia).
- Probiotici: sono contenuti soprattutto negli alimenti fermentati come yogurt, tofu, tempeh, latticello ecc.
- Omega 3: sono contenuti soprattutto in: pesce azzurro, alcuni semi oleosi e relativi oli, alghe.
Cosa NON Mangiare
Non esistono prodotti meno consigliati di altri per la prevenzione e la cura della clamidia. Tuttavia, si raccomanda di evitare:
- Diete monotematiche.
- Dieta vegana.
- Dieta carnivora.
- Dieta priva di ortaggi e verdure.
- Dieta basata esclusivamente su cibi cotti e/o conservati.
NB. Queste raccomandazioni sono finalizzate a garantire l'apporto dei nutrienti utili al mantenimento del sistema immunitario.
Cure e Rimedi Naturali
Non esistono rimedi naturali utili contro la clamidia.
L'unico trattamento sicuro ed efficace è quello farmacologico.
Tuttavia, gli antibiotici danneggiano la flora batterica intestinale; in tal caso, può essere molto utile assumere degli integratori alimentari specifici per mantenerla viva e attiva.
- Integratori probiotici: sono a base i bifidobatteri, lattobatteri ed eubatteri. Vengono utilizzati per via orale a digiuno e almeno per due settimane.
- Integratori prebiotici: sono costituiti prevalentemente da oligosaccaridi, glucidi non disponibili e fibre. E' necessario che nutrano la flora batterica intestinale e favoriscano lo sviluppo di quella simbiota.
Può essere utile sfruttare rimedi erboristici a base di piante immunostimolanti; le forme di assunzione più comuni sono l'estratto, il decotto e gli oli essenziali. Non essendo responsabili di interazioni farmacologiche dannose, possono essere assunte anche contemporaneamente agli antibiotici:
- Androgafis.
- Astragalo.
- Echinacea.
- Eleuterococco.
- Vischio.
- Uncaria.
- Cordyceps.
- Aglio.
- Aloe gel.
- Curcuma.
Cure Farmacologiche
Terapia antibiotica; il medico può decidere di impiegare uno o più dei seguenti farmaci:
- Macrolidi:
- Azitromicina: ad esempio Azitromicina, Zitrobiotic, Rezan e Azitrocin. Può essere sufficiente una singola dose.
- Eritromicina: ad esempio Eritrocina, Eritro L e Lauromicina.
- Penicilline:
- Amoxicillina: ad esempio Amoxicillin, Amoxil e Trimox, Zimox e Augmentin.
- Tetracicline:
- Doxiciclina: ad esempio Doxicicl, Periostat, Miraclin e Bassado. Il trattamento dura almeno 7-10 giorni.
- Tetraciclina ad esempio Tetrac C, Pensulvit e Ambramicina.
- Chinoloni:
- Ofloxacina ad esempio Exocin e Oflocin.
- Levofloxacina ad esempio Levofloxacina, Tavanic, Aranda e Fovex.
- Sulfamidici:
- Sulfisossazolo.
NB. E' importante che il trattamento venga esteso a tutti i partner sessuali onde evitare la diffusione del disturbo. Per maggiori informazioni leggi: Farmaci contro la Chlamydia
Prevenzione
- Screeneng annuale, soprattutto per le donne.
- Con partner sessuali nuovi o diversi da quelli occasionali, dedicarsi solo a rapporti protetti dal profilattico.
- Con partner nuovi o diversi da quelli occasionali, evitare i rapporti orali non protetti
- Con partner nuovi o diversi da quelli occasionali, evitare sempre il cunnilingus oltre che l'anilingus (poiché non possono essere di tipo protetto).
Trattamenti Medici
Oltre a quelli farmacologici non esistono altri trattamenti medici per la clamidia.