Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Astenia; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Il termine astenia indica una debolezza psico-fisica generalizzata, che costituisce un sintomo estremamente diffuso.
Le persone che soffrono di astenia si rivolgono al medico lamentando: spossatezza, stanchezza e ridotta capacità mentale, fisica e di resistenza allo sforzo, con affaticamento precoce.
Le cause dell'astenia sono di varia natura; il più delle volte interessano il sistema nervoso centrale e/o motorio.
Tra le cause più frequenti riconosciamo:
- Alterazione del sonno.
- Gravidanza o menopausa.
- Sovrallenamento.
- Tossicodipendenza o alcolismo.
- Infezioni e infestazioni.
- Alterazioni del metabolismo.
- Endocrinopatie.
- Malnutrizione.
- Alterazione della composizione e del flusso sanguigno.
- Patologie neuromuscolari o osteoarticolari.
- Intossicazioni.
- Tumori.
- Disagi emotivi o psichiatrici.
Cosa Fare
Per combattere l'astenia è anzitutto necessario:
- Rivolgersi al medico che, con una visita generale, eseguirà i seguenti accertamenti:
- Misurare la pressione arteriosa: quando è bassa può provocare astenia. In tal caso bisognerà approfondirne la causa:
- Idiopatica: sulla base di una predisposizione individuale.
- Per disidratazione.
- Per eccessiva esposizione al caldo.
- Per carenza salina.
- Test glicemico: la carenza di glucosio nel sangue provoca quasi sempre astenia. Il livello può essere oggi misurato istantaneamente con un apparecchio elettronico senza applicare alcun foro.
- Stima del sonno e dello stress generale: uno stile di vita inappropriato, soprattutto in associazione con le alterazioni del sonno, "scarica" il cervello e provocano astenia.
- Ricerca di Disturbi del Sonno: è necessaria la presenza di un partner o di un genitore che osservi il comportamento notturno del soggetto.
- Analisi del sangue e delle urine: misurano tantissimi parametri e possono mettere in evidenza:
- Ipoglicemia.
- Anemia: carenza di emoglobina frequentemente associata alla riduzione dei globuli rossi.
- Acidosi metabolica: può essere la causa di diete sbilanciate o patologie metaboliche scompensate.
- Fattori dell'infiammazione: ad esempio la proteina C reattiva.
- Marker tumorali.
- Alterazioni ormonali.
- Valutazione di una possibile gravidanza o di sindrome climaterica (menopausa).
- Indagine sull'abuso alcolico, altre sostanze psicotrope o intossicazioni da contaminanti: i postumi di un'assunzione massiccia e l'astinenza da certe sostanze possono provocare astenia. Lo stesso avviene con l'esposizione a contaminanti ambientali venefici, come ad esempio dosi significative di monossido di carbonio.
- Valutazione del programma di allenamento: quando lo sportivo si sottopone a protocolli di adattamento molto impegnativi, diventa necessario capire se:
- Il recupero tra le sessioni è sufficiente.
- La dieta è idonea.
- Osservazione dei sintomi e dei segni clinici riconducibili a una malattia infettiva o a un'infestazione.
- Indagine nutrizionale sulle abitudini alimentari per sviscerare eventuali carenze di:
- Energia.
- Sali minerali.
- Vitamine.
- Valutazione della funzionalità motoria: l'astenia può nascondere disagi articolari o muscolari anche gravi.
- Identificazione di eventuali disturbi dell'umore o sintomi psichiatrici: ad esempio, nella depressione l'astenia è molto diffusa.
Cosa NON Fare
- Ignorare il sintomo: trascurare l'astenia potrebbe aggravare la causa scatenante.
- Sottovalutare la disidratazione e la carenza salina.
- Esporsi costantemente a temperature eccessive.
- Dormire poco, male, trascurare i riposi dei turni di lavoro, mangiare prima di coricarsi ecc.
- Evitare gli approfondimenti diagnostici, soprattutto le analisi del sangue.
- Non eseguire il test di gravidanza, soprattutto in presenza di altri indizi significativi.
- Non prendere in considerazione l'entrata in menopausa.
- Eccedere con l'alcol.
- Fare uso di droghe.
- Lavorare o frequentare ambienti inquinati, di dubbia sicurezza, esponendosi a contaminanti venefici come i gas di scarico, i solventi chimici ecc.
- Recuperare in maniera insufficiente dagli allenamenti e ignorare i primi sintomi dell'overtraining.
- Praticare diete estreme, sbilanciate o comunque inadeguate.
- Sottovalutare i disagi muscolari o reumatici cronici; possono essere legati a patologie infiammatorie croniche o degenerative.
- Nascondere o vergognarsi di sintomi psichiatrici rilevanti; non curandoli, questi possono peggiorare sensibilmente e aggravare l'astenia fino all'insorgenza di stati più gravi.
Cosa Mangiare
L'intervento dietetico può contribuire o risolvere totalmente gran parte dei casi di astenia.
Infatti, oltre a compensare l'astenia di origine "nutrizionale", la dieta:
- Favorisce la remissione da certe malattie (infezioni, iperglicemia ecc).
- Massimizza il recupero tra gli allenamenti sportivi.
- Ottimizza il sonno.
- Diminuisce l'ipotensione.
- Riduce l'infiammazione sistemica ecc.
In prima battuta, è necessario garantire l'apporto dietetico di:
- Acqua: se l'introito non è adeguato e/o le perdite sono eccessive, questa si riduce drasticamente ripercuotendosi sul volume del sangue e causando l'abbassamento della pressione. E' necessario bere molta acqua e mangiare alimenti ben idratati.
- Sali minerali: intervengono anch'essi sull'equilibrio dei liquidi corporei. Inoltre, la loro carenza è direttamente implicata nell'insorgenza di astenia. Sono più frequentemente oggetto di carenza il potassio e il magnesio, contenuti soprattutto negli ortaggi e nei frutti.
- Carboidrati: molte diete dimagranti contemporanee prevedono la riduzione drastica o perfino l'eliminazione dei glucidi. Tuttavia, questi sono necessari al mantenimento della glicemia, soprattutto in condizioni di lavoro fisico intenso. Sono contenuti in: cereali e derivati, legumi, patate, frutta fresca, ortaggi.
- Acidi grassi omega 3: hanno la funzione di regolare tantissimi aspetti metabolici. Inoltre, riducono drasticamente l'indice flogistico del sangue. Sembrano manifestare anche un aspetto protettivo nei confronti del tessuto nervoso. Supportano il sistema immunitario contro le infezioni. Si trovano in: pesce azzurro grasso, alghe, krill, alcuni semi oleosi (lino, mandorle ecc) e relativi oli.
- Antiossidanti: sono di tipo vitaminico (vitamina A, vitamina C e vitamina E), minerale (zinco e selenio) e polifenolico (fenoli semplici, flavonoidi, tannini). Riducono lo stress ossidativo, ottimizzano il metabolismo e aumentano l'efficienza delle difese immunitarie; sono una vera e propria difesa naturale.
- La vitamina A è contenuta soprattutto nei frutti rossi e arancioni (peperoni, albicocche, melone ecc), nei crostacei, nel latte, nei formaggi, nel tuorlo e nel fegato.
- La vitamina C è contenuta soprattutto nella frutta acidula (kiwi, agrumi ecc) e in alcune verdure (prezzemolo, lattuga ecc).
- La vitamina E è contenuta soprattutto nei frutti grassi (ad esempio avocado), nel germe dei semi (germe di grano, germe di mais ecc) e nei semi oleosi in genere.
- Lo zinco e il selenio sono contenuti soprattutto nella carne e nei semi oleosi.
- Polifenoli: sono tipici di tutti gli alimenti di origine vegetale, in particolare integrali e freschi (ortaggi, frutti, semi integrali ecc).
- Ferro, vitamina B12 e acido folico: la carenza può scatenare anemia. Il ferro (soprattutto quello eme) e la vitamina B12 sono contenuti nella carne, nei prodotti della pesca, nelle frattaglie e nel tuorlo d'uovo. L'acido folico è tipico degli ortaggi e dei frutti freschi crudi (mele, lattuga, arance ecc).
- Proteine ad alto valore biologico: in caso di sport molto intenso, è necessario che siano presenti tutti gli amminoacidi essenziali in quantità sufficienti per favorire il recupero muscolare. Gli alimenti più consigliati sono: carne, prodotti della pesca, latte e derivati, uova.
- E' fondamentale che la ripartizione dei pasti sia tale da permettere un riposo senza interferenze. La cena non dev'essere troppo vicina al sonno notturno e i prodotti che la costituiscono dovrebbero risultare abbastanza digeribili.
- Vitamine del gruppo B: riguardano la maggior parte dei gruppi alimentari. Possono essere carenti quando la dieta è complessivamente inadeguata.
- Metilxantine: sono dei leggeri stimolanti nervosi. Si trovano nel caffè, nel cacao, nel tè, nel ginseng ecc. Hanno un effetto tonico e possono diminuire la sensazione di astenia.
Cosa NON Mangiare
Non esistono alimenti che creano astenia. D'altro canto bisogna ricordare che:
- L'iperglicemia causa debolezza. Un eccesso di glucosio nel sangue è associato alla riduzione dell'efficienza corporea. Si manifesta principalmente nei soggetti malati di diabete e dev'essere curata con una dieta avente la giusta quantità - qualità di glucidi.
- E' sconsigliato rimpiazzare i cibi freschi, non lavorati e nutrizionalmente apprezzabili con: prodotti conservati ed elaborati, cibi spazzatura e fast food.
- Bisogna evitare l'abuso alcolico.
Cure e Rimedi Naturali
I rimedi naturali per l'astenia si limitano all'assunzione di prodotti erboristici stimolanti, all'integrazione delle molecole nutrizionali carenti e alla terapia psicologica.
- L'integrazione delle molecole carenti riguarda più frequentemente:
- Potassio e magnesio.
- Acidi grassi omega 3.
- Antiossidanti.
- Le piante maggiormente utilizzare in erboristeria per combattere l'astenia sono: camedio, genziana, pervinca, rosmarino, zenzero, ginseng, ribes nero, quercia, lavanda, origano, passiflora, rabarbaro, salvia, tarassaco, timo, betulla, avena, eleuterococco e ortica.
- La terapia psicologica è finalizzata a ridurre i sintomi dell'ansia, della depressione, delle sindromi ossessive, delle fobie ecc. Migliorando la causa scatenante, riduce l'astenia e favorisce il recupero delle normali attività.
Cure Farmacologiche
Le cure farmacologiche per l'astenia si possono differenziare in due categorie:
- Farmaci contro la malattia che provoca l'astenia:
- Farmaci per la cura delle malattie del metabolismo: ad esempio gli ipoglicemizzanti per il diabete.
- Terapie ormonali: ad esempio quella "sostitutiva" per la sindrome climaterica.
- Contro le infestazioni e le infezioni: ad esempio antivirali, antibiotici ecc.
- Contenenti il nutriente concentrato di cui si manifesta la carenza: ad esempio l'acido folico, il ferro, la cobalamina ecc.
- Antinfiammatori per la malattie croniche: riducendo la flogosi e il dolore è possibile aumentare l'attività del soggetto.
- Farmaci contro le condizioni psichiatriche caratterizzate da astenia:
- Sonniferi e sedativi per favorire il sonno.
- Ansiolitici.
- Antidepressivi.
- Antipsicotici.
Prevenzione
La prevenzione dell'astenia non è sempre possibile.
D'altro canto, avendone già sofferto, è possibile correggere le proprie abitudini e lo stile alimentare. Ad esempio:
- Prevenendo la disidratazione e la pressione bassa: è possibile incrementando la quantità d'acqua, di alimenti idratati e assumendo integratori idrosalini.
- Prevenendo l'ipoglicemia: alcune persone soffrono di ipoglicemia se lasciano trascorrere troppo tempo tra un pasto e l'altro. E' possibile prevenirla mangiando più spesso e in quantità sufficienti.
- Prevenendo l'anemia: richiede molti accorgimenti alimentari che devono essere rispettati costantemente (vedi dieta per l'anemia).
- Prevenendo i postumi delle sbornie ripetute.
- Prevenendo la malnutrizione generale: seguendo una dieta equilibrata. Se è necessario dimagrire, si consiglia di farlo appoggiandosi a un dietologo.
- Prevenendo il sovrallenamento: migliorando la pianificazione e adattando il progetto in corso d'opera.
Trattamenti Medici
Eventuali trattamenti medici per l'astenia sono altamente specifici verso la causa scatenante.