Ultima modifica 16.06.2020

L'anemia è un disturbo causato dalla riduzione dell'emoglobina nel sangue.
L'emoglobina è direttamente correlata ai globuli rossi, che a loro volta sono espressione dell'ematocrito (parte corpuscolata del sangue). In caso di anemia, quest'ultimo può subire una variazione negativa confermando la diagnosi.
Rimedi AnemiaI sintomi dell'anemia sono: astenia, pallore, tachicardia, svenimento, inappetenza, nausea, dispnea da sforzo, riduzione della capacità di concentrazione e di memoria.
Nei casi più gravi: splenomegalia, dolori correlati e leggera ipotermia; un ulteriore indizio è la fragilità delle unghie.
L'anemia può essere differenziata in base all'eziopatogenesi. Le forme che dipendono maggiormente dalla dieta sono:

A causa delle perdite mestruali, l'anemia è più frequente nelle donne fertili rispetto a quelle in età pre-pubere o in menopausa e agli uomini.
L'anemia può essere scatenata da regimi alimentari inappropriati e peggiorata da certe condizioni particolari (attività fisica estrema ecc).


Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento dell'Anemia; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.


Cosa Fare

Siccome l'anemia provoca dei sintomi abbastanza generici, per prima cosa è necessario:

In caso di diagnosi positiva:

Cosa NON Fare

In caso di anemia è sconsigliato:

  • Ignorare le raccomandazioni del medico.
  • Praticare attività motoria intensa e prolungata (se l'anemia non viene compensata).
  • Seguire diete ipocaloriche dimagranti o sbilanciate.
  • Dedicarsi all'alcolismo.
  • Ignorare le raccomandazioni del dietista.
  • Ignorare le diagnosi delle malattie che possono provocare o peggiorare l'anemia e/o i suoi sintomi.
  • Ignorare una gravidanza, anche se in prospettiva di aborto e alle primissime settimane.

Cosa Mangiare

La dieta contro l'anemia è abbastanza articolata poiché sono coinvolti diversi nutrienti e gruppi di alimenti. Di seguito elencheremo le raccomandazioni dietetiche più importanti:

Ricordiamo che certi alimenti possono contenere principi antinutrizionali che riducono l'assorbimento del ferro. Per ridurne il contenuto, è necessario praticare:

NB. Poiché la cottura inibisce i principi nutrizionali ma limita la disponibilità delle vitamine termolabili, è consigliabile che i cibi crudi e cotti siano ugualmente presenti nell'alimentazione.

Si consiglia di riservare il trattamento termico soprattutto per i legumi e i cereali, mentre la maggior parte dei frutti e degli ortaggi potrebbe essere consumata cruda.

Cosa NON Mangiare

I cibi da non mangiare in caso di anemia sono quelli che perdono certi nutrienti o che contengono troppi principi anti nutrizionali:

  • Alimenti privati di molecole importanti: ortaggi, frutti, patate e leguminose cotti e/o conservati. Tendono a ridurre drasticamente la concentrazione di vitamina C o acido ascorbico e acido folico.
  • Alimenti che contengono troppi principi anti nutrizionali:
    • Fibre alimentari: sono indispensabili per la salute dell'intestino ma in quantità di circa 30g/die. In eccesso (soprattutto oltre i 40g/die) possono scatenare un effetto lassativo, produrre feci liquide ed espellere buona parte dei nutrienti assunti con la dieta; tra questi anche il ferro.
    • Acido fitico e fitati: tendono a chelare il ferro impedendone l'assorbimento intestinale. Sono molto abbondanti: nella buccia dei legumi, nella buccia dei cereali (crusca) e in certi semi oleosi (ad es nel sesamo).
    • Acido ossalico e ossalati: come i precedenti, tendono a legare il ferro ostacolandone l'assorbimento intestinale. Ne sono ricchi: la buccia dei cereali, gli spinaci, il rabarbaro ecc.
    • Tannini: anch'essi dotati di potere chelante, nonostante siano anche degli antiossidanti, possono ostacolare la captazione del ferro. Sono presenti: nel vino, nel tè, nei semi della frutta (ad es dell'uva, del melograno ecc), nei cachi e nelle banane acerbi, nel cacao ecc.
    • Calcio: è fondamentale per l'organismo ma, a livello intestinale, entra in conflitto con l'assorbimento del ferro. Sarebbe opportuno assumere gli alimenti ricchi di ferro e calcio in pasti differenti. Quelli che abbondano in calcio sono prevalentemente il latte e i derivati.
    • Alcolici: l'alcol etilico è una molecola antinutrizionale e ostacola l'assorbimento di tutti i nutrienti, compresi il ferro, la vitamina C, l'acido folico e la cobalamina.

Cure e Rimedi Naturali

I rimedi naturali per l'anemia sono pochi e si limitano all'assunzione di integratori alimentari con molecole singole o combinate:

  • Ferro.
  • Vitamina C.
  • Acido folico.
  • Cobalamina.

Un rimedio naturale contro l'anemia molto in voga nel medioevo era il ferro solido (oggi se ne sconsiglia la pratica):

  • Mela chiodata: la mela si arricchisce di ferro grazie alla reazione tra esso e gli acidi alimentari. Si produce conficcando i chiodi nelle mele e rimuovendoli dopo uno o due giorni, prima di consumare il frutto.

Ricordiamo anche che:

  • Non è sempre consigliato assumere tisane naturali; a prescindere dalla presunta funzione, molte di esse apportano certe molecole antinutrizionali di cui abbiamo già parlato.

Cure Farmacologiche

Per via orale, intramuscolare o endovenosa possono curare sia l'anemia sideropenica che perniciosa.
Le cure più diffuse contro l'anemia sideropenica sono:

  • Sali ferrosi: assunti per via orale, in alcuni casi danno luogo ad effetti collaterali come la pirosi gastrica, i crampi addominali, la stipsi o la diarrea.
  • Solfato ferroso (es Ferrograd): è il prodotto di élite per la cura dell'anemia perniciosa. E' efficace e ha pochi effetti collaterali.
  • Ferro destrano: iniettabile.
  • Ferro fumarato (es Ferro Organico): disponibile in soluzione da assumere per via orale.
  • Ferro gluconato (es Sidervim, Cromatonferro, Bioferal, Losferron): disponibile in compresse effervescenti.
  • Ferro carbonile (es Icar): disponibile per via orale.
  • Ferro saccarato (es Ferrum Hausmann Orale, Venofer): disponibile per uso orale.
  • Fattori di crescita emopoietici: sono utili quando l'anemia sideropenica dipende da insufficienza renale o da neoplasie.

Contro l'anemia perniciosa si utilizzano prevalentemente iniezioni a base di acido folico e cobalamina.

Prevenzione

La prevenzione dell'anemia è esclusivamente di tipo alimentare.
E' consigliabile:

  • Seguire una dieta varia ma specifica:
    • Con cibi ricchi di ferro eme e cobalamina:
      • Circa due porzioni di carne alla settimana (150g l'una).
      • Circa due porzioni di prodotti della pesca alla settimana (150-200g l'una).
      • Circa due o tre uova alla settimana.
      • Circa tre o quattro porzioni di legumi secchi e altrettante di cereali integrali, ammollati o fermentati e ben cotti alla settimana (da 80g l'una).
    • Con cibi ricchi di vitamina C, acido citrico e acido folico:
      • Due porzioni al giorno di frutta fresca cruda mediamente dolce (100-200g l'una).
      • Due porzioni al giorno di verdura fresca cruda (100-200g l'una).
  • Evitare l'associazione di cibi contenenti ferro eme ad alimenti contenenti quantità eccessive di: acido fitico e fitati, acido ossalico e ossalati, tannini, calcio, alcol etilico e fibra alimentare.

Se tra le cause di anemia si riconosce un'attività fisica aerobica eccessivamente protratta e intensa (ad esempio la corsa di endurance), è necessario:

Trattamenti Medici

Oltre alla dieta, agli integratori e ai farmaci, contro l'anemia grave possono essere utili alcuni rimedi più impegnativi come:

Autore

Riccardo Borgacci
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer