Rimedi per le Adenoidi Ingrossate
Le adenoidi o tonsille faringee sono masse linfoidi che si trovano posteriormente alla rinofaringe (in parole povere, dietro al naso).
Hanno un ruolo prevalentemente difensivo e bloccano gran parte dei microorganismi atmosferici, per non farli passare all'interno delle vie respiratorie.
Anche le adenoidi sono soggette a infezione e infiammazione (come quella di tipo allergico), che si manifestano soprattutto nei bambini.
Le patologie che interessano questo distretto possono essere occasionali, ricorrenti, acute o croniche.
Le adenoidi infette/infiammate si gonfiano rendendo difficile la ventilazione nasale.
Le malattie più frequenti delle adenoidi sono:
- Infezione: adenoiditi infettive da batteri, virus o miceti.
- Ipertrofia: adenoidi ingrossate in maniera permanente a causa delle infezioni ricorrenti o per reazioni allergiche.
Esistono anche dei disagi alle adenoidi di tipo ereditario/anatomico (talvolta l'ipertrofia inizia già all'interno del grembo materno).
Il materiale pubblicato ha lo scopo di permettere il rapido accesso a consigli, suggerimenti e rimedi di carattere generale che medici e libri di testo sono soliti dispensare per il trattamento delle Adenoidi Ingrossate; tali indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Cosa Fare
- In presenza della sintomatologia specifica, è necessario rivolgersi al medico di base o direttamente allo specialista otorinolaringoiatra.
I sintomi tipici delle adenoidi ingrossate sono: - Per le adenoiditi infettive acute: febbre e rinorrea con secrezione nasale sierosa o muco-purulenta. Talvolta, si associano anche riniti, otiti e sinusiti.
- Russare: il russamento è tipico delle malattie che caratterizzano le vie respiratorie superiori (riniti, faringiti, sinusiti ecc), ma in caso di adenoidi ipertrofiche è permanente.
- Apnee notturne: pause di ventilazione durante il sonno.
- Sonnolenza diurna: tipica dei disturbi del sonno. Non a caso le adenoidi rientrano tra le cause di Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno – OSAS.
- Respirazione a bocca aperta: poiché la ventilazione nasale è fisicamente impedita, il soggetto reagisce spontaneamente aprendo la faringe.
- Voce nasale: provocata dalla ridotta comunicazione tra il naso e la faringe.
- Il dubbio deve aumentare nel caso in cui si manifestino frequentemente alcune complicanze come:
- Otiti ricorrenti di tipo catarrale: provocate dall'occlusione tubarica; spesso causano la perforazione del timpano, con fuoriuscita di liquido dall'orecchio.
- Febbre recidivante: causata da infezioni frequenti, soprattutto nei mesi invernali.
- Alterazione della struttura palatina e malocclusione dentale: causate dall'alterazione respiratoria.
- Nei bambini, inappetenza.
- Con una diagnosi di adenoidite, è necessario adottare una serie di accorgimenti:
- Soffiare il naso di frequente.
- Pulire l'interno del naso con soluzione fisiologica da instillare più volte al giorno. E' utile soprattutto nei bambini piccoli che non sanno soffiarselo.
- Assumere una posizione leggermente inclinata, con il capo sollevato, per favorire la respirazione notturna. Può essere utile l'impiego di un cuscino sotto il materasso all'altezza della testa.
- Mantenersi idratati, per mantenere le eventuali secrezioni nasali fluide e più facilmente eliminabili.
- Utilizzare umidificatori notturni in ambienti con atmosfera secca.
- Praticare aerosol con soluzione fisiologica o acqua di Sirmione in attesa di una terapia.
- Ai bambini (in età prescolare):
- Facilitare l'alimentazione: vedi sotto Cosa Mangiare.
- Osservazione notturna: è necessaria per stabilire la gravità del disturbo (presenza di apnee, durata ecc).
- Terapia farmacologica: varia a seconda dell'età; i più piccoli non tollerano gli stessi farmaci da somministrare agli adulti. In genere, è costituita da: antinfiammatori e/o antibiotici e/o antimicoticie/o antistaminici. Per le infezioni virali la remissione è solitamente spontanea e avviene in 48 ore circa.
- Se la terapia farmacologica fallisce, può essere necessaria una coltura microbiologica per individuare un farmaco specifico. I batteri più spesso coinvolti sono: streptococchi, moraxella e staffilococchi.
- Chirurgia: da sfruttare solo quando la terapia farmacologica non è risolutiva. Nei bambini francamente interessati da una patologia delle adenoidi, alcuni specialisti consigliano di operare prima dell'età scolare (onde evitare le complicazioni nell'apprendimento e nello sviluppo del linguaggio).
- Riposo post-chirugico: serve a evitare emorragie e/o infezioni. Dura almeno 7-14 giorni. Il soggetto può bere liquidi quasi immediatamente ed è libero di contrastare il dolore utilizzando alcuni farmaci.
Cosa NON Fare
- Non rivolgersi al medico, soprattutto nel caso in cui le infezioni siano ricorrenti e ravvicinate, o qualora i sintomi dell'ipertrofia/occlusione nasale diventino importanti.
- Per i genitori, non osservare attentamente i segni clinici del bambino o non informare il pediatra.
- Lasciare il naso tappato dal muco.
- Dormire in posizioni che ostacolano la ventilazione.
- Trascurare l'idratazione: in tal modo il muco diventa più difficile da espellere.
- Dormire in ambienti con aria troppo secca (ad esempio nelle stanze con stufa o camino) o troppo umida.
- Ai bambini (in età prescolare): proporre alimenti molto caldi e difficilmente masticabili.
- Non rispettare la terapia farmacologica.
- Per chi soffre di allergie: esporsi agli allergeni o non prevenire le crisi allergiche.
- Se il disturbo continua a presentarsi più volte l'anno, non approfondire la diagnosi.
- Escludere la chirurgia anche se necessaria.
- Non rispettare il riposo post chirurgico
Cosa Mangiare
Non esiste una dieta apposita per guarire le malattie delle adenoidi, ma rispettando i seguenti principi è possibile ottimizzare la terapia:
- Facilità di masticazione e deglutizione (soprattutto per i bambini): senza l'utilizzo del naso è impossibile masticare e respirare contemporaneamente. Ciò richiede alimenti che non devono rimanere a lungo in bocca. Si consiglia di mangiare cibi facilmente masticabili, meglio se liquidi o cremosi, a temperatura media o ambiente.
- Miglioramento della flora batterica intestinale: è utile al supporto del sistema immunitario e spesso viene intaccata dalla terapia antibiotica.
- Abbondanza di molecole antinfiammatorie e antiossidanti.
- Abbondanza di nutrienti che sostengono il sistema immunitario.
In pratica:
- Tra i primi piatti, prediligere quelli brodosi, i passati di verdura, le vellutate e le creme
- Tra i secondi, prediligere i formaggi teneri, le uova, le carni morbide e il pesce.
- Tra i contorni e la frutta prediligere quelli poco fibrosi, teneri, cotti e senza buccia.
- Promuovere il consumo di alimenti probiotici: arricchiscono la flora batterica intestinale. Alcuni sono: yogurt, latticello, kefir, tofu, tempeh, miso, kombucha, crauti, cetriolini ecc.
- Alimenti ricchi di fibra solubile e altri prebiotici (ortaggi, frutti, cereali, leguminose e patate, soprattutto cotti): assieme ai carboidrati (anche non disponibili) nutrono i batteri fisiologici del colon.
- Omega 3: sono l'acido eicosapentaenoico (EPA), docosaesaenoico (DHA) e alfa linolenico (ALA). Esercitano un ruolo antinfiammatorio. I primi due sono biologicamente molto attivi e si trovano prevalentemente in: sarda, sgombro, palamita, alaccia, aringa, alletterato, ventresca di tonno, aguglia, alghe, krill ecc. Il terzo è meno attivo, ma costituisce un precursore di EPA; è contenuto principalmente nella frazione grassa di certi alimenti di origine vegetale o negli oli di: soia, semi di lino, semi di kiwi, semi di uva ecc.
- Antiossidanti:
- Vitaminici: le vitamine antiossidanti sono i carotenoidi (provitamina A), la vitamina C e la vitamina E. I carotenoidi sono contenuti negli ortaggi e nei frutti rossi o arancioni (albicocche, peperone, melone, pesche, carote, zucca, pomodori ecc); sono presenti anche nei crostacei e nel latte. La vitamina C è tipica della frutta acidula e alcune verdure (limoni, arance, mandarini, pompelmi, kiwi, peperoni, prezzemolo, cicoria, lattuga, pomodori, cavoli ecc). La vitamina E è reperibile nella porzione lipidica di molti semi e relativi oli (germe di grano, germe di mais, sesamo, kiwi, vinaccioli ecc).
- Minerali: zinco e selenio. Il primo è contenuto soprattutto in: fegato, carne, latte e derivati, alcuni molluschi bivalvi (soprattutto ostriche). Il secondo è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca, tuorlo d'uovo, latte e derivati, alimenti arricchiti (patate ecc).
- Polifenolici: fenoli semplici, flavonoidi, tannini. Ne sono ricchissimi: ortaggi (cipolla, aglio, agrumi, ciliegie ecc), frutta e relativi semi (melograno, uva, frutti di bosco ecc), vino, semi oleosi, caffè, tè, cacao, leguminose e cereali integrali ecc.
- Nutrienti che supportano il sistema immunitario:
- Vitamina C o acido ascorbico: è contenuta soprattutto nella frutta acidula e negli ortaggi crudi. In particolare: peperoni, limone, arancio, pompelmo, mandarancio, prezzemolo, kiwi, lattuga, mela, cicoria, cavoli, broccoli ecc.
- Vitamina D o calciferolo: è contenuta soprattutto in: pesce, olio di pesce e tuorlo d'uovo.
- Magnesio: è contenuto soprattutto in: semi oleosi, cacao, crusca, ortaggi e frutti.
- Ferro: è contenuto soprattutto in: carne, prodotti della pesca e tuorlo d'uovo.
- Amminoacidi lisina e glicina: sono contenuti soprattutto in: carne, prodotti della pesca, formaggi e leguminose (soprattutto la soia).
Cosa NON Mangiare
Oltre a rispettare i principi dedicati a una sana e corretta alimentazione, evitare:
- Alimenti difficili da masticare o troppo caldi (importante soprattutto per i bambini).
- Bevande contenenti molecole disidratanti: soprattutto la caffeina del caffè e l'alcol etilico delle bevande alcoliche. Inoltre, l'alcol interagisce negativamente col metabolismo dei farmaci.
- Alimenti piccanti: sono irritanti per le mucose (pepe, peperoncino, curry ecc). Anche se esercitano un ruolo battericida, possono peggiorare il gonfiore.
- Latte e latticini in presenza di terapia antibiotica; possono inattivare alcuni farmaci
Cure e Rimedi Naturali
- Lavaggi nasali con acqua fisiologica o acqua di Sirmione.
- Erboristeria:
- Tisane a base di:
- Camomilla (Matricaria recutita L.): conferisce sollievo alle mucose edematose, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, sedative, battericide e antimicotiche.
- Echinacea (Echinacea angustifolia): ha proprietà antivirali, immunostimolanti, antibatteriche e antinfiammatorie. Può essere assunta sotto forma di sciroppo o compresse).
- Propoli: attività antimicrobica, antimicotica, antivirale (anche sotto forma di compresse da succhiare).
- Spirea (Spirea olmaria): mostra effetti antinfiammatori e calmanti (l'estratto contiene salicilati antipiretici e analgesici).
- Suffumigi o fumigazione:
- Menta (Mentha piperita): possiede proprietà balsamiche, decongestionanti e anticatarrali.
- Arancio amaro (Citrus aurantium L. var. amara): ha caratteristiche disinfettanti, antinfiammatorie e decongestionanti.
- Eucalipto (Eucalyptus globulus Labill): vanta la presenza di molecole antinfiammatorie, espettoranti e balsamiche.
- Oli essenziali balsamici diffusi nell'ambiente: soprattutto mentolo, eucaliptolo ecc.
Cure Farmacologiche
- Per l'adenoidite virale:
- E quasi sempre sufficiente la somministrazione di analgesici e antipiretici:
- Antinfiammatori non steroidei (FANS):
- Salicilati: acido acetilsalicilico (ad esempio Aspirina ®), controindicato al di sotto dei 14 anni
- Derivati dell'acido propionico: ibuprofene (ad esempio Moment ®), naprossene (ad esempio Xenar ®), ketoprofene (ad esempio Ketodol ®), dexketoprofene (ad esempio Enantyum ®) e flurbiprofene (ad esempio Benactiv gola ®).
- Derivati dell'acido acetico: ketorolac (ad esempio Toradol ®), diclofenac (ad esempio Dicloreum ®) e indometacina (ad esempio Indoxen ®).
- Solfonilidici: nimesulide (ad esempio Aulin ®).
- Derivati dell'acido enolico: piroxicam (ad esempio Brexin ®), meloxicam (ad esempio Leutrol ®), tenoxicam e lornoxicam.
- Derivati dell'acido fenamico: acido mefenamico (ad esempio Lysalgo ®) e acido flufenamico.
- Inibitori selettivi della COX-2: celecoxib (ad esempio Artilog ®) e etoricoxib (ad esempio Algix ®).
- Analgesisci antipiretici:
- Paracetamolo: ad esempio Actigrip ®, Buscopan compositum ®, Codamol ®, Efferalgan ®, Panadol ®, Tachipirina ®, Zerinol ®.
- Per l'adenoidite batterica si possono utilizzare i farmaci antibiotici:
- Amoxicillina e acido clavulanico: ad esempio Augmentin ®, Clavulin ®.
- Cefalosporina: ad esempio Cefaclor ®, Cefixoral ®, Cefporex ®.
Prevenzione
La prevenzione delle malattie alle adenoidi può essere applicata solo se si è consapevoli della predisposizione al loro sviluppo; consiste in una maggior attenzione verso le malattie delle vie respiratorie. Non è applicabile ai disagi di natura prenatale o anatomica.
- Evitare le carenze nutrizionali e supportare il sistema immunitario.
- Soprattutto nella stagione invernale, coprirsi con cura ed evitare gli sbalzi termici.
- Evitare di frequentare ambienti a rischio di contagio virale, batterico, fungino. Nel caso non si possa evitare, adottare accorgimenti igienici molto rigidi.
- Prevenire le reazioni allergiche, riducendo l'esposizione e mediante vaccini appositi.
- Talvolta è necessario rinunciare ad attività come: nuoto o immersioni, giochi sportivi sotto la pioggia (rugby, calcio) ecc.
- Ai primi sintomi e non oltre il terzo giorno, rivolgersi al medico.
Trattamenti Medici
- Aerosol: è un metodo di insufflazione casalinga, generalmente impiegato per i farmaci ma che si può utilizzare anche con acqua ed estratti fitoterapici (è consigliabile interpellare il medico).
- Chirurgia: è detta adenoidectomia e consiste nella rimozione delle adenoidi. E' indispensabile quando la malattia non guarisce e cronicizza o quando le adenoidi creano un'ostruzione per le vie aeree (fattore anatomico congenito).