Preparazione atletica nel golf: la forza

Preparazione atletica nel golf: la forza
Ultima modifica 10.07.2023
INDICE
  1. Forza e gioco del golf
  2. Come allenare la forza nel golf?

Quando si analizza qualsiasi gesto sportivo bisogno sempre tenere conto che intervengono numerosi fattori, tra cui

Tutti questi fattori insieme sono determinanti per ottenere la massima prestazione, qualsiasi sia lo sport praticato.

Nel gioco del golf, ma come in quasi tutti gli sport di destrezza il fattore allenante a cui si dedica più tempo è la tecnica, senza la quale non si va da nessuna parte.

Pochi allenano anche gli altri fattori che entrano in gioco per il miglioramento della massima performance.

Se poco o nulla si può fare per modificare il bagaglio genetico, c'è però sempre spazio per migliorare la propria condizione fisica e psicologica.

Quello che intendiamo mettere in risalto è come, anche nel golf, la forza muscolare rivesta un ruolo troppo importante per essere trascurata.

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Forza e gioco del golf

Pochi golfisti si allenano per migliorare la componente muscolare; per i più, basta veramente poco per ottenere notevoli miglioramenti.

Nei golfisti, infatti, un programma di circa 8-12 settimane, svolto sotto l'occhio attento di un professionista, può portare a degli incrementi della forza davvero notevoli.

Maggiori livelli di forza si traducono in maggiore potenza, spesso in una conseguente maggior precisione di colpo, e minor stanchezza al termine della partita.

Tutti i golfisti top level hanno un personal trainer e dedicano molto tempo alla preparazione fisica.

Dopotutto la forza è quella qualità muscolare permette di eccellere in qualsiasi sport, e che non può quindi essere trascurata.

Pensiamo al gesto di swing; un livello di forza superiore permette una maggiore accelerazione della mazza, più efficacia del tiro e conseguente maggiore autonomia nelle 18 buche.

Una miglior condizione fisica consente di migliorare tutti i colpi, anche dal punto di vista della precisione, grazie ad una miglior coordinazione neuro-muscolare, intra-muscolare (delle unità motorie e dei fasci) e tra i vari muscoli.

Un minor grado di affaticamento e un maggior controllo sono anche utili nel prevenire infortuni - poiché il cedimento è il primo fattore di rischio per i traumi - e nel proteggere la schiena da possibili eventi negativi.

Come allenare la forza nel golf?

L'allenamento dev'essere inoltre personalizzato sulle reali esigenze.

Attenzione però, quello del golfista non è un allenamento di forza sovrapponibile al powerlifting, al weightlifting o al bodybuilding; è molto più vicino alle routine funzionali, ma più "sicuro" e strettamente selezionato.

Inoltre, anche se molti sostengono il contrario, l'allenamento con i pesi liberi e gli attrezzi che creano instabilità sono i migliori.

Sono invece meno efficaci le macchine isotoniche, che vincolano il movimento, mentre il gioco del golf richiede gesti finemente regolati, nei quali il controllo di tutti i distretti contemporaneamente è pressoché indispensabile.

Bilancieri, manubri, elastici, palle mediche, kettlebell ecc. permettono di creare l'allenamento ideale da svolgere ovunque.

Molta importanza dev'essere data al miglioramento della coordinazione intermuscolare, la capacità di far interagire in modo ottimale i vari muscoli interessati nel gesto, e al potenziamento dei muscoli stabilizzatori, ovvero gli addominali e i muscoli del dorso (soprattutto i paravertebrali, ma non solo).

E' importante quindi condizionare tutti questi muscoli, che vi permetteranno di esprimere maggior forza e sicurezza nei movimenti.

Ricordate di:

  1. Consultare un professionista della preparazione fisica, con cui stilare il programma d'allenamento che meglio si adatta alle specifiche esigenze; a nulla potrà servire l'imporvvisazione;
  2. Dedicate all'allenamento della forza 1 o 2 ore settimanali. Concentratevi sui muscoli che intervengono nel golf e al miglioramento della scioltezza dei gesti;
  3. Lavorare a massimo range of motion (dove possibile, ovviamente), cercando di mantenere flessibilità ed elasticità muscolare, e mobilità articolare. Può essere necessario protrarre una routine parallela specifica per queste caratteristiche;
  4. Introducete la routine con gradualità, per almeno qualche settimana, facendo sì che il corpo si adatti ai carichi d'allenamento.