Ultima modifica 19.09.2018

A cura del Dottor Ilio Iannone

La seduta Mézières

Dal momento che ogni trattamento è individuale, è difficile codificare una seduta, il cui svolgimento sarà un adeguamento ed un insieme di risposte derivanti dall'esame del soggetto e dal suo comportamento durante le fasi posturali; inoltre, il termine di metodo si applica poco a questo lavoro: Françoise Mézières stessa lo contestava (preferiva parlare di un insieme di chiavi), eppure è possibile estrapolare delle linee guida di un trattamento e precisarle.
Françoise MézièresOgni seduta è una successione di posture personalizzate destinate alla messa in tensione rigorosa e prolungata dei gruppi muscolari considerati responsabili delle lordosi, delle rotazioni interne, del blocco del torace in inspirazione.
Queste posture sono praticate su un tappeto o un dispositivo adeguato (tavolo regolabile per la posizione degli arti inferiori e braccioli allungabili, ripiano tipo Bobath, podio) a cominciare dalle posizioni di partenza che sono: decubito supino (il più spesso gambe a squadra), in piedi contro un piano verticale. Sono frequenti alcune varianti: in piedi senza appoggio, in flessione anteriore, in appoggio frontale, in spaccata, in decubito laterale. Il ritmo delle sedute è generalmente settimanale, raramente è più frequente, talvolta è bimensile.
La durata delle sedute, estremamente variabile, dipende da una molteplicità di fattori ma non dovrebbe essere inferiore al tempo necessario all'esame dettagliato del soggetto, alla messa in atto delle diverse posture ed alle fasi di riposo indispensabili; così alcune sedute possono durare un'ora e mezza.
Il numero delle sedute non dovrebbe mai essere inferiore a 20 se non 30, ma al di là del numero di sedute è la durata di svolgimento del trattamento che va tenuta in conto(5).

Finalità del trattamento Mézières

Un trattamento Mézières avrà diverse finalità, esso sarà:

(a) Terapeutico: è il paziente che viene a consultare il terapista quando insorgerà il dolore, lo scopo terapeutico è chiaro

(b) Di mantenimento: molto spesso qualche seduta distanziata è abbastanza per mantenere e consolidare i risultati già ottenuti precedentemente, impedendo così delle ricadute
(c) Preventivo: agire prima che insorgano i sintomi prevedibili. A volte, qualche seduta fatta al momento giusto, è sufficiente per evitare l'apparire di problemi(4).

Indicazioni e controindicazioni

INDICAZIONI: Tutte le indicazioni di fisioterapia legate ai problemi dolorosi d'origine ortopedica, traumatica, muscolare, reumatica, neurologica o nevralgica... I disequilibri delle funzioni neurovegetative - come ad esempio certi disturbi cardiaci, digestivi, respiratori, circolatori, ginecologici... (4)
CONTROINDICAZIONI assolute: i primi 3 mesi di gravidanza: rischio di aborto spontaneo derivante dall'iperpressione addominale e dagli effetti potenti sulla statica pelvica e sul perineo prodotti dalle posture. Stati infettivi ed infiammatori acuti. Sindromi tumorale. Malattie degenerative del muscolo. Stati psicotici.(5)
CONTROINDICAZIONI relative: Sono i limiti legati alla mancanza di motivazione e dunque di partecipazione del soggetto.(5)

Reazioni passeggere dovute alle sedute

Durano generalmente 48 ore e sono di due tipi:

meccanico: indolenzimento, crampi, ricomparsa dei vecchi dolori, comparsa di dolori sconosciuti al soggetto (che rimandano ad un riflesso antalgico a priori);
neurovegetativo: freddo, fame, sete, sonno, riso, pianto, tosse, tremito, vertigine (5).

Tutte queste reazioni sono un buon segno ed esprimono la liberazione delle tensioni muscolari e psichiche con conseguenze riflesse sul sistema neurovegetativo, quindi anche circolatorio. Questi effetti riflessi sono gli stessi di quelli prodotti dal massaggio riflesso del tessuto connettivo (terapia segmentale).(4)

 


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